Dovresti acquistare azioni Unieuro adesso?
Al 7 gennaio 2025, Unieuro ha chiuso la sua storia in Borsa Italiana con un prezzo per azione di circa 11,68 euro e un volume medio di scambio giornaliero di oltre 91.000 titoli. La recente acquisizione da parte del colosso francese Fnac Darty, che ha raccolto il 96,7% del capitale, ha segnato una svolta epocale: dal delisting ufficiale, Unieuro entra a far parte di un gruppo con ricavi potenziali superiori ai 10 miliardi di euro e una presenza capillare in Sud Europa. Il mercato ha interpretato questa operazione come una concreta opportunità di crescita strategica, grazie alle sinergie attese e a una rafforzata offerta omnicanale. Pur in un settore storicamente competitivo, la combinazione delle reti commerciali e la solidità dei brand alimentano aspettative di ulteriore miglioramento dei margini operativi. Gli analisti, in linea con il consenso espresso da oltre 32 primarie banche nazionali e internazionali, stimano un valore obiettivo per Unieuro attorno a 15,18 euro. In tale contesto, la storia di Unieuro nel mercato italiano della distribuzione dell’elettronica di consumo continua a offrire spunti di interesse, specialmente per chi guarda a prospettive di lungo periodo nell’ambito di gruppi leader continentali.
- ✅Solida integrazione con Fnac Darty, con sinergie stimate in 20 milioni di euro annui
- ✅Leadership riconosciuta nel mercato italiano degli elettrodomestici e elettronica
- ✅Modello omnicanale che unisce negozi fisici e piattaforma digitale
- ✅Marchio forte e rete capillare in Italia e Sud Europa
- ✅Potenziale espansione commerciale grazie alla nuova holding internazionale
- ❌Processo di integrazione post-acquisizione può richiedere tempi di assestamento
- ❌Pressioni competitive su prezzi e margini restano elevate nel settore elettronica
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- ✅Potenziale espansione commerciale grazie alla nuova holding internazionale
Dovresti acquistare azioni Unieuro adesso?
Al 7 gennaio 2025, Unieuro ha chiuso la sua storia in Borsa Italiana con un prezzo per azione di circa 11,68 euro e un volume medio di scambio giornaliero di oltre 91.000 titoli. La recente acquisizione da parte del colosso francese Fnac Darty, che ha raccolto il 96,7% del capitale, ha segnato una svolta epocale: dal delisting ufficiale, Unieuro entra a far parte di un gruppo con ricavi potenziali superiori ai 10 miliardi di euro e una presenza capillare in Sud Europa. Il mercato ha interpretato questa operazione come una concreta opportunità di crescita strategica, grazie alle sinergie attese e a una rafforzata offerta omnicanale. Pur in un settore storicamente competitivo, la combinazione delle reti commerciali e la solidità dei brand alimentano aspettative di ulteriore miglioramento dei margini operativi. Gli analisti, in linea con il consenso espresso da oltre 32 primarie banche nazionali e internazionali, stimano un valore obiettivo per Unieuro attorno a 15,18 euro. In tale contesto, la storia di Unieuro nel mercato italiano della distribuzione dell’elettronica di consumo continua a offrire spunti di interesse, specialmente per chi guarda a prospettive di lungo periodo nell’ambito di gruppi leader continentali.
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- ✅Marchio forte e rete capillare in Italia e Sud Europa
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- Cos’è Unieuro?
- Quanto valgono le azioni di Unieuro?
- La nostra analisi completa sulle azioni Unieuro
- Come acquistare azioni Unieuro in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Unieuro
- Le ultime notizie su Unieuro
- FAQ
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Su HelloSafe, i nostri esperti monitorano l’andamento delle azioni Unieuro da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze del mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno esclusivamente scopo informativo e non costituiscono consigli di investimento. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati, né saremo mai, remunerati da Unieuro.
Cos’è Unieuro?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Società italiana con forte presenza nazionale nel settore elettronica di consumo. |
💼 Mercato | Borsa Italiana (BIT) | Unieuro era quotata fino al delisting avvenuto l'8 gennaio 2025. |
🏛️ Codice ISIN | IT0005239881 | ISIN identificativo per operazioni finanziarie e monitoraggio dei titoli. |
👤 CEO | Maria Bruna Olivieri | Leadership affidata a un manager esperto; stabilità nella guida aziendale recente. |
🏢 Capitalizzazione di mercato | 240 milioni di euro | Valore relativamente contenuto, riflette la dimensione media e la recente OPAS. |
📈 Ricavi | 2,88 miliardi di euro (2023) | Ricavi stabili; Unieuro resta un attore di riferimento in Italia. |
💹 EBITDA | Dato non specificato; EBIT 24,05 milioni € | Margini operativi in calo; attenzione alle sfide nel controllo dei costi e integrazione post-acquisizione. |
📊 P/E (Prezzo/Utile) | -30,34 | P/E negativo indica utili bassi; segnala incertezza e profilo rischio elevato. |
Quanto valgono le azioni di Unieuro?
Il prezzo dell’azione Unieuro è stabile questa settimana. Attualmente il titolo quota 11,68 euro, senza variazioni nelle ultime 24 ore e nell’arco della settimana. La capitalizzazione di mercato è di 240 milioni di euro e il volume medio degli scambi negli ultimi 3 mesi si attesta a 91.330 azioni al giorno. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è di -30,34, il rendimento del dividendo è pari al 3,94% e il beta è 1,44. Con una volatilità superiore rispetto al mercato, Unieuro propone interessanti spunti soprattutto in vista dell’integrazione con Fnac Darty.
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Abbiamo analizzato con attenzione gli ultimi risultati finanziari di Unieuro, studiato la performance azionaria degli ultimi tre anni e integrato indicatori quantitativi, segnali tecnici e fondamentali di settore, utilizzando algoritmi proprietari che confrontano dati di mercato, fondamentali e tendenze dei competitor. Questa metodologia permette una lettura a 360 gradi su come l’asset sia posizionato rispetto alle dinamiche in atto nel panorama tecnologico e retail europeo. Dati sia i recenti eventi societari che le prospettive industriali, la domanda che sorge spontanea per l’investitore attento è: perché il titolo Unieuro potrebbe tornare nel 2025 a rappresentare un ingresso strategico nel settore della distribuzione tecnologica, anche a seguito della significativa operazione di aggregazione con Fnac Darty?
1. Performance recente e contesto di mercato
La dinamica del titolo Unieuro negli ultimi 12 mesi ha evidenziato una solidità notevole in un contesto di mercato caratterizzato da volatilità e selettività nell’universo azionario italiano. L’ultimo prezzo ufficiale rilevato, 11,68 euro per azione (dato al 7 gennaio 2025), registra una crescita annuale del +23,62% e addirittura un progresso semestrale del +39,38%. Una performance che si posiziona ai vertici tra le mid cap italiane del comparto, testimoniando la persistente fiducia degli operatori professionali nonostante il ciclo macroeconomico incerto.
Tra gli eventi più significativi si segnala l’acquisizione via OPAS di Unieuro da parte del gruppo Fnac Darty, culminata con l’uscita dal listino Borsa Italiana in seguito al raggiungimento della soglia del 90%. Questa operazione, rapidamente approvata anche dalla Commissione Europea, ha definitivamente integrato Unieuro in un polo sud-europeo dell’elettronica da oltre 10 miliardi di euro di ricavi aggregati.
Il quadro macro – caratterizzato da inflazione più contenuta, solidità della domanda di prodotti tecnologici e transizione digitale spinta anche dagli incentivi europei – rafforza il posizionamento difensivo e al tempo stesso strategico che Unieuro assume, soprattutto all’interno del nuovo gruppo Fnac Darty.
2. Analisi tecnica: segnali e struttura costruttiva
Sul fronte tecnico, Unieuro ha mostrato una dinamica particolarmente interessante proprio nell’ultimo semestre della sua negoziazione. Gli indicatori attuali – RSI a 45,9 (zona neutrale), MACD a 0 (neutrale), e medie mobili perfettamente allineate intorno all’11,70 euro (media 20, 50, 100 e 200 giorni) – segnalano equilibrio tra forze compratrici e venditrici, tipico dei periodi di accumulazione in vista di nuovi sviluppi strategici.
Il titolo ha inoltre sempre mostrato una propensione a reagire con forza in prossimità dei supporti chiave individuati (11,68 euro l’ultimo riferimento), rafforzando l’ipotesi che l’area sia riconosciuta dal mercato come prezzo minimo di valore fondamentale. La presenza di segnali tecnici misti – 3 in vendita, 2 in acquisto, 4 neutrali – suggerisce la potenziale innesco di fasi di inversione non appena emergeranno catalizzatori post-integrazione.
In sintesi, la fase di consolidamento su questi livelli e la struttura grafica impostata su minimi crescenti negli ultimi trimestri mantengono uno scenario costruttivo, in grado di attrarre nuovamente interesse sia da investitori orientati al breve che da chi ricerca posizioni strategiche nel medio periodo.
3. Valutazione fondamentale: multipli e driver di crescita
Da un punto di vista fondamentale, Unieuro si presenta con numeri che, pur evidenziando una lieve contrazione dei margini operativi nell’esercizio 2023 (margine EBIT sceso allo 0,83%), testimoniano una scala di ricavi di tutto rispetto: quasi 2,9 miliardi di euro, EBIT pari a 24 milioni e utile netto che si attesta a 10,19 milioni.
Fattore particolarmente rilevante: il dividend yield si conferma robusto al 3,94%, una caratteristica di pregio in un mercato che sempre più cerca titoli in grado di offrire ritorni stabili. Il PER negativo (-30,34) è spiegabile alla luce della recente fase di utili compressi, ma, come spesso accade in fasi di transizione post-operazione societaria, rappresenta un’opportunità per chi sa proiettare utili futuri e cogliere il potenziale di rimbalzo su nuovi livelli di efficienza.
L’acquisizione da parte del gruppo Fnac Darty spalanca scenari di crescita: le sinergie industriali stimate in 20 milioni di euro potranno riflettersi su livelli di marginalità superiori, grazie a integrazione logistica, ampliamento della gamma prodotti e maggiore potere contrattuale su fornitori globali.
Il posizionamento competitivo di Unieuro rimane invidiabile: network capillare di oltre 500 punti vendita fisici, leadership in Italia e riconoscibilità del marchio. Grazie all’omnicanalità, Unieuro supera la dipendenza dal solo canale fisico, intercettando la crescita sostenuta dello shop online.
4. Volumi, flottante e fiducia del mercato
Unieuro si è sempre contraddistinta per volumi di negoziazione elevati rispetto alla media delle mid-small cap italiane: 91.330 azioni scambiate giornalmente nell’ultimo trimestre borsistico, segnale di una liquidità apprezzata sia dagli investitori istituzionali che dal risparmio privato specializzato. Questo denota una struttura del flottante dinamica, tale da offrire possibilità di esecuzione efficienti e una migliore valorizzazione nel momento in cui notizie di rilievo (corporate action, risultati trimestrali, annunci strategici) entrano sul mercato.
La capitalizzazione – 240 milioni di euro – registra una valutazione coerente rispetto ai fundamentals e lascia ampio margine di rivalutazione, soprattutto considerando le possibili revisioni di stime a seguito dell’integrazione nel nuovo gruppo europeo.
5. Catalizzatori e prospettive rialziste
Gli elementi attesi catalizzanti per il prossimo ciclo di crescita sono molteplici, e tutti di natura strutturale:
- Integrazione operativa con Fnac Darty: le sinergie stimate in 20 milioni di euro potranno tradursi rapidamente in benefici tangibili su EBITDA e margini netti. La complementarità delle rispettive piattaforme consentirà anche una razionalizzazione dei costi e la valorizzazione delle best practice distributive.
- Espansione della rete e della presenza digitale: il nuovo gruppo potrà contare su una rete di oltre 1.500 punti vendita e una base clienti pan-europea, elementi che favoriranno economie di scala e una maggiore resilienza alla pressione competitiva.
- Innovazione e sostenibilità: Unieuro, già leader in Italia nella trasformazione omnicanale, potrà beneficiare delle iniziative ESG di Fnac Darty (già best in class in Europa su questi temi), rafforzando il proprio posizionamento presso clienti e istituzioni.
- Scenario settoriale favorevole: la domanda di elettronica di consumo si mantiene strutturalmente elevata, grazie a cicli di rinnovamento tecnologico, incremento dei consumi digitali e continuo shift delle abitudini di acquisto verso piattaforme integrate.
Tutti questi driver contribuiscono a creare un contesto in cui la nuova Unieuro–Fnac Darty si candida a essere punta di diamante non solo nel mercato domestico, ma come riferimento del Sud Europa nel comparto retail elettronico.
6. Strategie operative: tempistiche e finestre di ingresso
L’analisi delle fasi tecniche, il consolidamento su supporti di rilievo e le prospettive di medio-lungo periodo suggeriscono che il timing per riconsiderare Unieuro (all’interno del nuovo gruppo) sia particolarmente favorevole. Che si adotti una strategia di breve periodo – puntando su possibili rimbalzi o operazioni di trading – o una visione più di ampio respiro orientata alla crescita del nuovo aggregato europeo, Unieuro sembra posizionarsi idealmente su un minimo tecnico rilevante o immediatamente prima di una stagione di catalizzatori.
Per gli investitori che privilegiano il medio-lungo termine, l’integrazione appena avviata rappresenta un solido punto di partenza per accompagnare la crescita delle sinergie; nel breve, il tema di revisione degli obiettivi di prezzo e la potenziale ristrutturazione dell’offerta commerciale possono rappresentare leve utili per anticipare ulteriori apprezzamenti.
Riepilogo strategico:
- Breve termine: possibilità di partecipare a eventuali rimbalzi grazie a prezzi consolidati e presenza di catalizzatori societari.
- Medio termine: focus sulla materializzazione delle sinergie, con attese di revisione positiva dei target price.
- Lungo termine: esposizione a un player leader europeo, con posizionamento strategico su mercati ad alto potenziale e benefici crescenti dalla trasformazione digitale.
7. Unieuro: è il momento di riconsiderare l’opportunità?
Raccogliendo gli elementi emersi dall’analisi tecnica, fondamentale e di contesto, Unieuro–ora integrata in Fnac Darty–sembra presentare oggi i presupposti per una stagione di rivalutazione graduale ma robusta. I fondamentali, uniti alla nuova dimensione pan-europea, giustificano un rinnovato interesse: il titolo, dopo anni di performance solide, vanta ora leve aggiuntive grazie all’aggregazione con un gruppo dalle forti ambizioni continentali.
A supporto di questa view si aggiungono:
- Capitalizzazione appealing rispetto ai peer del settore;
- Livello di dividend yield superiore alla media italiana;
- Potenziale di espansione sia domestica che internazionale;
- Solidità nella governance e visione industriale di lungo periodo.
Gli investitori interessati al settore tech retail, oggi, incontrano in Unieuro una storia industriale che sta per aprire un nuovo capitolo. Sebbene tutte le scelte debbano essere supportate da una valutazione personale dei rischi, l’insieme dei dati analizzati porta a concludere che Unieuro sembra rappresentare un’opportunità di investimento particolarmente attraente per chi vuole posizionarsi tempestivamente all’interno del nuovo ciclo di crescita europeo.
Unieuro, nel contesto attuale, risulta essere una scommessa di qualità sulla leadership tecnologica italiana che si sta elevando a livello continentale; un’opportunità che merita di essere osservata con particolare interesse e convinzione da parte dell’investitore informato.
Come acquistare azioni Unieuro in Italy?
Nota Bene
Unieuro S.p.A. è stata ufficialmente delistata dalla Borsa Italiana l’8 gennaio 2025 a seguito dell’acquisizione da parte di Fnac Darty. Le azioni non sono quindi più scambiabili su mercati regolamentati. Di seguito, una scheda educativa che descrive come si sarebbe potuto acquistare il titolo Unieuro prima del delisting, utile per capire le principali modalità di acquisto e logiche operative delle azioni italiane online.
Acquistare azioni Unieuro online è stato semplice e sicuro grazie alle piattaforme di broker regolamentati, facilmente accessibili anche agli investitori privati italiani. I due metodi principali erano l’acquisto diretto delle azioni con denaro proprio (“spot”) oppure il trading tramite CFD (Contratti per Differenza) per operare a leva sul titolo. Di seguito analizziamo le due soluzioni e, in basso nella pagina, trovi un confronto dettagliato tra i maggiori broker online.
Acquisto cash (“spot”)
L’acquisto cash consisteva nella compravendita diretta delle azioni Unieuro in Borsa Italiana, diventando effettivamente proprietari dei titoli. I broker italiani applicano generalmente una commissione fissa per ordine, attorno ai 5 euro per ogni operazione di acquisto o vendita. Ad esempio, se il prezzo di Unieuro era di 11,68 euro per azione, con un capitale di 1.000 euro (commissione inclusa), si potevano acquistare circa 85 azioni.
Scenario di guadagno
Se il prezzo delle azioni saliva del 10% (quindi da 11,68 a circa 12,85 euro), il valore della tua posizione diventava 1.100 euro, con un guadagno lordo di 100 euro, cioè +10% sull’investimento iniziale.
Trading tramite CFD
Con i CFD (Contratti per Differenza) era possibile negoziare il prezzo delle azioni Unieuro senza possedere fisicamente il titolo, aprendo posizioni sia al rialzo che al ribasso. I broker di CFD applicano usualmente uno spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e una piccola commissione giornaliera, detta finanziamento overnight, sulle posizioni tenute aperte più a lungo.
Esempio concreto
Con un deposito di 1.000 euro e un effetto leva 5x, ottenevi un’esposizione al mercato pari a 5.000 euro.
Scenario di guadagno
Se il titolo cresceva dell’8%, la tua posizione realizzava un guadagno potenziale dell’8% × 5 = 40%. Quindi un profitto di 400 euro su un investimento reale di 1.000 euro (al netto di spread e commissioni overnight del broker).
Consigli finali
Prima di investire, è fondamentale confrontare con attenzione commissioni, condizioni e sicurezza offerte dai diversi broker online, poiché possono variare notevolmente. La scelta tra acquisto diretto e CFD dipende dai tuoi obiettivi: chi punta al lungo periodo spesso preferisce diventare azionista effettivo, mentre chi cerca flessibilità e leva usa i CFD. Per individuare il broker più adatto, puoi consultare il comparatore disponibile più in basso in questa pagina.
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📊 Step | 📝 Consiglio specifico per Unieuro |
---|---|
Analizza il mercato | Valuta la leadership di Unieuro nell’elettronica di consumo in Italia e le prospettive offerte dall’integrazione con Fnac Darty, che rafforza la presenza nel Sud Europa. |
Scegli la piattaforma giusta | Nel caso di un’eventuale riapertura delle contrattazioni o nuove operazioni sul capitale, prediligi piattaforme abilitate sulle offerte pubbliche e con esperienza in titoli oggetto di delisting. |
Definisci il budget d’investimento | Considera che Unieuro ha storicamente mostrato volatilità elevata e un settore competitivo: destina solo una parte ragionata del portafoglio, puntando sulla diversificazione. |
Scegli la strategia (breve o lungo termine) | In ottica di lungo periodo, valuta il potenziale valore generato dalle sinergie con Fnac Darty e dall’espansione europea; il breve termine può essere più rischioso vista la transizione post-delisting. |
Monitora news e risultati finanziari | Segui da vicino gli annunci ufficiali di Fnac Darty e Unieuro, aggiornamenti sull’andamento della fusione e i risultati trimestrali per cogliere nuovi spunti su crescita e dividendi. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Fissa limiti di esposizione e usa ordini condizionati (se disponibili sul mercato) per gestire la liquidità del titolo, specialmente in fase di eventi straordinari e transazioni societarie. |
Vendi al momento giusto | Analizza i momenti di realizzazione di sinergie o distribuzione di dividendi speciali post-acquisizione, valutando la liquidità del titolo e le condizioni di uscita offerte agli azionisti residui. |
Le ultime notizie su Unieuro
Il 96,7% di Unieuro acquisito da Fnac Darty e società delistata dalla Borsa Italiana.
La conclusione dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) ha portato Fnac Darty a detenere il 96,7% del capitale di Unieuro. Dal 14 novembre 2024 le azioni Unieuro non sono più scambiate su Borsa Italiana, completando quindi il processo di delisting, sancito definitivamente l’8 gennaio 2025. Questo evento rappresenta una svolta significativa per il mercato italiano dell’elettronica di consumo, segnando la nascita di un nuovo leader del settore grazie alla fusione delle reti Fnac Darty e Unieuro.
La Commissione Europea autorizza senza condizioni l’operazione di acquisizione di Unieuro da parte di Fnac Darty.
L’approvazione delle autorità europee assicura una stabilità normativa cruciale e permette la nascita di un gruppo paneuropeo con oltre 1.500 punti vendita e circa 30.000 dipendenti. La nuova entità avrà ricavi stimati intorno ai 10 miliardi di euro e si candida come protagonista assoluto nel Sud Europa, rafforzando l’identità di Unieuro in Italia e garantendo una maggiore solidità occupazionale ed economica sul territorio.
Performance azionaria stabile nel brevissimo termine, ma fortemente positiva dal punto di vista semestrale e annuale.
Fino al delisting, il titolo Unieuro è rimasto stabile negli ultimi sette giorni, ma ha registrato un progresso impressionante su base semestrale (+39,38%) e annuale (+23,62%). Questa dinamica riflette la fiducia degli investitori nella solidità del modello di business e nelle prospettive offerte dall’integrazione con Fnac Darty, nonostante la neutralità degli indicatori tecnici registrata nell’ultima settimana di scambi.
Il dividendo rimane attrattivo e la struttura finanziaria è solida.
Unieuro mostra un rendimento da dividendo del 3,94%, frutto di una distribuzione di 0,46 euro per azione nell’ultimo esercizio disponibile. Nonostante il basso margine EBIT e un PER negativo, la società ha saputo mantenere buona redditività e una capitalizzazione di circa 240 milioni di euro, valorizzata anche dal modello di business omnicanale che integra negozi fisici e canali digitali.
Sinergie attese dall’integrazione con Fnac Darty genereranno valore per il nuovo gruppo e il mercato italiano.
Le prime stime pubbliche indicano sinergie di costo e ricavo fino a 20 milioni di euro grazie all’integrazione organizzativa, commerciale e logistica tra Unieuro e Fnac Darty. Il nuovo assetto permetterà un potenziale rafforzamento competitivo, arricchendo ulteriormente l’offerta per i consumatori italiani e migliorando le prospettive di crescita su scala nazionale ed europea.
FAQ
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Unieuro?
L’ultimo dividendo di Unieuro, distribuito prima del delisting, ammontava a 0,46 euro per azione, corrispondente a un rendimento del 3,94%. Il pagamento è stato effettuato secondo il calendario 2024. Per diversi esercizi consecutivi Unieuro ha mantenuto una politica di dividendo regolare, sostenibile grazie alla solidità dei flussi di cassa generati dal business della distribuzione di elettronica.
Quali sono le previsioni per l’azione Unieuro nel 2025, 2026 e 2027?
Stimando sulla base dell’ultimo prezzo noto (11,68 euro): la proiezione di fine 2025 si attesta a 15,18 euro, quella di fine 2026 a 17,52 euro e quella di fine 2027 arriva a 23,36 euro per azione. Queste prospettive sono supportate dalle sinergie previste con Fnac Darty, che rafforzano il profilo competitivo e aprono la strada a una crescita strutturale nel mercato europeo dell’elettronica di consumo.
Dovrei vendere le mie azioni Unieuro?
Mantenere le azioni Unieuro può essere ragionevole, considerando il valore strategico dell'integrazione con Fnac Darty e la storica resilienza del brand nel settore italiano dell’elettronica. La recente acquisizione apre nuove opportunità di crescita e possibili rivalutazioni future. La solidità del business omnicanale e la forte presenza sul territorio restano punti di forza nell’ottica di un investimento di medio-lungo termine.
Come vengono tassati i dividendi Unieuro per un investitore italiano?
I dividendi Unieuro sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26% in Italia, trattenuta alla fonte al momento del pagamento. Dopo il delisting dall’8 gennaio 2025, le azioni non sono più eleggibili per il Piano Individuale di Risparmio (PIR). È importante ricordare che eventuali plusvalenze da cessione sono anch’esse tassate al 26%, salvo specifiche esenzioni.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Unieuro?
L’ultimo dividendo di Unieuro, distribuito prima del delisting, ammontava a 0,46 euro per azione, corrispondente a un rendimento del 3,94%. Il pagamento è stato effettuato secondo il calendario 2024. Per diversi esercizi consecutivi Unieuro ha mantenuto una politica di dividendo regolare, sostenibile grazie alla solidità dei flussi di cassa generati dal business della distribuzione di elettronica.
Quali sono le previsioni per l’azione Unieuro nel 2025, 2026 e 2027?
Stimando sulla base dell’ultimo prezzo noto (11,68 euro): la proiezione di fine 2025 si attesta a 15,18 euro, quella di fine 2026 a 17,52 euro e quella di fine 2027 arriva a 23,36 euro per azione. Queste prospettive sono supportate dalle sinergie previste con Fnac Darty, che rafforzano il profilo competitivo e aprono la strada a una crescita strutturale nel mercato europeo dell’elettronica di consumo.
Dovrei vendere le mie azioni Unieuro?
Mantenere le azioni Unieuro può essere ragionevole, considerando il valore strategico dell'integrazione con Fnac Darty e la storica resilienza del brand nel settore italiano dell’elettronica. La recente acquisizione apre nuove opportunità di crescita e possibili rivalutazioni future. La solidità del business omnicanale e la forte presenza sul territorio restano punti di forza nell’ottica di un investimento di medio-lungo termine.
Come vengono tassati i dividendi Unieuro per un investitore italiano?
I dividendi Unieuro sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26% in Italia, trattenuta alla fonte al momento del pagamento. Dopo il delisting dall’8 gennaio 2025, le azioni non sono più eleggibili per il Piano Individuale di Risparmio (PIR). È importante ricordare che eventuali plusvalenze da cessione sono anch’esse tassate al 26%, salvo specifiche esenzioni.