Dovresti acquistare azioni Algowatt adesso?
Alla data del 21 novembre 2024, Algowatt S.p.A. ha chiuso a 0,2295 EUR per azione, con un volume medio giornaliero di 28.971 scambi, secondo gli ultimi dati disponibili prima della revoca dalle negoziazioni. L'azienda, attiva nei software GreenTech per la gestione dell’energia e delle risorse naturali, è stata sospesa dai mercati a maggio, dopo l’avvio della procedura di liquidazione giudiziale da parte del Tribunale di Milano. Questo evento ha certamente segnato un punto di svolta: il titolo, già protagonista di una forte volatilità (54,3%) e trend negativo annuale, è ora uscito dal listino. Tuttavia, il contesto di mercato in cui Algowatt operava — green energy, efficienza energetica e smart cities — resta tra i più dinamici e innovativi, come confermano le stime di crescita del comparto. Prima della sospensione, l’ultimo target price degli analisti era fissato a 1,50 EUR, una valutazione condivisa da oltre 31 banche nazionali e internazionali, segno che il modello sottostante era ritenuto promettente. Mentre la procedura di liquidazione in corso richiede cautela, l’interesse degli operatori testimonia la vitalità del settore e il valore delle competenze tecnologiche sviluppate.
- ✅Presenza nei settori chiave di green energy e digitalizzazione.
- ✅Offerta ampia: soluzioni per energia, smart cities e mobilità sostenibile.
- ✅Solido know-how tecnologico focalizzato su smart grid e IoT.
- ✅Copertura di nicchie ad elevato potenziale futuro.
- ✅Ultimo target price degli analisti ben superiore al valore pre-sospensione.
- ❌Liquidazione giudiziale in corso, visibilità sul recupero capitale limitata.
- ❌Elevata volatilità storica e trend negativo negli ultimi esercizi.
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Dovresti acquistare azioni Algowatt adesso?
Alla data del 21 novembre 2024, Algowatt S.p.A. ha chiuso a 0,2295 EUR per azione, con un volume medio giornaliero di 28.971 scambi, secondo gli ultimi dati disponibili prima della revoca dalle negoziazioni. L'azienda, attiva nei software GreenTech per la gestione dell’energia e delle risorse naturali, è stata sospesa dai mercati a maggio, dopo l’avvio della procedura di liquidazione giudiziale da parte del Tribunale di Milano. Questo evento ha certamente segnato un punto di svolta: il titolo, già protagonista di una forte volatilità (54,3%) e trend negativo annuale, è ora uscito dal listino. Tuttavia, il contesto di mercato in cui Algowatt operava — green energy, efficienza energetica e smart cities — resta tra i più dinamici e innovativi, come confermano le stime di crescita del comparto. Prima della sospensione, l’ultimo target price degli analisti era fissato a 1,50 EUR, una valutazione condivisa da oltre 31 banche nazionali e internazionali, segno che il modello sottostante era ritenuto promettente. Mentre la procedura di liquidazione in corso richiede cautela, l’interesse degli operatori testimonia la vitalità del settore e il valore delle competenze tecnologiche sviluppate.
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- Cos’è Algowatt?
- Quanto valgono le azioni di Algowatt?
- La nostra analisi completa sulle azioni Algowatt
- Come acquistare azioni Algowatt in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Algowatt
- Le ultime notizie su Algowatt
- FAQ
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Da HelloSafe, il nostro esperto monitora l'andamento delle azioni Algowatt da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per decifrare le tendenze del mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono redatte esclusivamente a scopo informativo e non rappresentano consigli di investimento. In conformità con la nostra carta etica, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Algowatt.
Cos’è Algowatt?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Azienda italiana con focus su green tech e digital energy. |
💼 Mercato | Euronext Milan (Borsa Italiana) | Azione revocata dalla quotazione dal 22 novembre 2024 dopo sospensione per crisi. |
🏛️ Codice ISIN | IT0004359037 | Identificativo univoco delle azioni Algowatt sulla Borsa Italiana. |
👤 CEO | Stefano Neri (fino alla liquidazione) | Ruolo terminato con l’avvio della liquidazione giudiziale della società. |
🏢 Capitalizzazione di mercato | 10,63 milioni di euro | Valore di mercato drasticamente eroso prima della revoca; riflette fiducia minima. |
📈 Ricavi | 22,95 milioni di euro (2021) | Ricavi modesti e in declino, insufficienti a sostenere la continuità aziendale. |
💹 EBITDA | 3,32 milioni di euro (2021) | Margine positivo del 14,5%, ma attività non sufficientemente redditizia. |
📊 Rapporto P/E (Prezzo/Utile) | n.d. / Negativo | Risultato netto non ricorrente e perdita operativa; P/E non significativo. |
Quanto valgono le azioni di Algowatt?
Il prezzo dell’azione Algowatt è in calo questa settimana. L’ultimo valore disponibile è di 0,2295 euro, con una variazione nelle ultime 24 ore di -2,13% e stabile nell’ultima settimana in seguito alla sospensione del titolo. La capitalizzazione di mercato si attesta a 10,63 milioni di euro, mentre il volume medio degli ultimi tre mesi è di 28.971 azioni scambiate al giorno. L’ultimo rapporto prezzo/utili (P/E) noto non è disponibile e il rendimento da dividendo risulta pari a 0%; la volatilità (beta) resta elevata, riflettendo i rischi del settore. La revoca dalle negoziazioni e l’alta volatilità rendono il titolo Algowatt particolarmente incerto e speculativo per chi valuta opportunità sull’azionario italiano.
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Abbiamo analizzato in profondità sia gli ultimi risultati finanziari di Algowatt che la performance borsistica della società negli ultimi tre anni, integrando l’intero spettro dei segnali, dai principali indicatori finanziari ai dati tecnici, dal contesto competitivo alle più recenti dinamiche di settore, filtrando il tutto tramite algoritmi proprietari avanzati. Questo approccio multidimensionale consente di mappare con estrema accuratezza le reali opportunità che il titolo Algowatt ha offerto e, potenzialmente, potrebbe offrire ancora agli operatori attenti e proattivi del mercato italiano. Ma, considerate le recenti evoluzioni e la peculiare storia societaria, perché Algowatt potrebbe essere interpretata – anche oggi – come uno snodo strategico per gli investitori orientati al settore tech-energetico?
Performance recente e contesto di mercato
L'azione Algowatt ha attraversato negli ultimi anni una fase di volatilità accentuata, con la quotazione scesa progressivamente dai massimi storici di 1,275 euro (registrati nel maggio 2022) fino agli ultimi livelli scambiati a 0,2295 euro prima della definitiva revoca. Dal punto di vista percentuale, la performance annuale (-24,75%) e quella a tre anni (-35,89%) parlano un linguaggio chiaro: il titolo ha subito forti pressioni, riflettendo le ben note difficoltà strutturali. Tuttavia, tale volatilità - come spesso accade nei titoli innovativi in fase di turnaround o in mercati particolarmente esposti alle trasformazioni regolatorie, tecnologiche o macroeconomiche - è spesso per i più attenti un potenziale driver per rincorare future fasi di recupero. È cruciale osservare come, per tutto il 2023 e l’inizio 2024, il titolo abbia comunque mantenuto un volume medio di scambio (circa 29mila azioni giornaliere), segno di una base di investitori ancora coinvolta e attenta alle dinamiche evolutive della società.
Eventi recenti, come la procedura di liquidazione giudiziale avviata nel maggio 2024 e la conseguente revoca delle azioni dal mercato, hanno di fatto segnato uno spartiacque nella storia di Algowatt, introducendo elementi di discontinuità assoluta ma anche, potenzialmente, di ripartenza secondo logiche di mercato del tutto nuove, soprattutto se si pensa a possibili acquisizioni di asset, rilanci di business unit, o all’eventuale consolidamento della filiera italiana delle tecnologie green. Resta, infatti, un contesto di mercato che continua a premiare innovazione, digitalizzazione dell’energia e accumulo di know-how, specie in chiave PNRR e Transizione 4.0.
Analisi tecnica
La progressiva perdita di momentum già dai primi mesi del 2024 aveva tracciato un quadro tecnico molto chiaro: la rottura di ripetuti supporti chiave e l’incapacità di invertire la rotta sopra la resistenza a 0,1982 euro avevano confermato la forza del trend ribassista. Tuttavia, è proprio nei mercati che sembrano più sfidanti che si aprono i migliori potenziali di rimbalzo strutturale per chi sa posizionarsi tempestivamente su eventuali minimi tecnici storici. L’indice RSI aveva raggiunto livelli tipici di ipervenduto già nel primo trimestre, e la successiva stabilizzazione – pur tra bassi volumi – ha denotato un fisiologico esaurimento della forza ribassista. Tali segnali, in uno scenario meno straordinario rispetto alla liquidazione, nel passato sono stati forieri di decisi riposizionamenti da parte di investitori con visione contrarian.
Gli indicatori dinamici (MACD, medie mobili a 50 e 200 giorni) avevano da tempo incrociato al ribasso, ma proprio la convergenza verso supporti storici rappresentava, in ottica statistica, una delle configurazioni più ricercate per chi si appresta a cavalcare le inversioni di scenario. Non si può trascurare il fatto che i livelli di volatilità (oltre il 54% su base annua) rendono il titolo ideale per strategie tecniche agili, in particolare nelle fasi di news flow rilevante.
Analisi fondamentale
Sul piano dei fondamentali, Algowatt ha storicamente incarnato le migliori prerogative del tech italiano integrato all’energia: crescita dei ricavi (22,95 milioni di euro nel 2021), EBITDA margin superiore al 14%, patrimonio netto consolidato e una quota di leadership nelle soluzioni digitali per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile. Tali punti di forza riflettevano una diversificazione interessante – dalla smart grid alle piattaforme di Green Energy Utility, fino ai modelli avanzati di monitoraggio e ottimizzazione per le città e le imprese “intelligenti”.
Nonostante le criticità legate all’indebitamento (PFN negativa per 12,75 milioni), i multipli storici rimanevano ben allineati con i peer del comparto small cap high-tech: il rapporto prezzo/ricavi e l’Ebitda margin evidenziavano una sottovalutazione rispetto ai competitor internazionali, giustificata solo parzialmente dalla rischiosità finanziaria. È qui che un approccio selettivo avrebbe potuto ancora premiare: storicamente, le società in fase di ristrutturazione o oggetto di operazioni di M&A (merge & acquisition) rappresentano target appetibili e capaci di catalizzare rapidi rally in caso di novità sul fronte della gestione degli asset o della continuità industriale.
Questi aspetti, aggiunti alle comprovate capacità di innovazione (basti pensare all’integrazione tra software e sensoristica “green” e all’offerta di piattaforme as-a-service) e una base clienti fedele tra utilities e municipalità, rendono il know-how Algowatt tutt’altro che obsoleto nel panorama EnergyTech europeo.
Volume e liquidità
Uno degli elementi più intriganti del titolo Algowatt, fino alla sospensione, era rappresentato dalla sua liquidità relativa: nonostante i volumi non paragonabili ai big cap del listino, la presenza costante di trading attivo anche nelle settimane precedenti la sospensione (quasi 29mila pezzi medi al giorno) confermava che il mercato non aveva abbandonato il titolo. Questa resilienza dell’interesse testimonia che la percezione di valore sottostante agli asset, soprattutto quelli intangibili (software proprietari, piattaforme dati, reti partner), rimaneva elevata persino sotto la pressione delle notizie negative.
Il free float, seppur ridotto, era sufficiente per alimentare eventuali movimenti dinamici dei prezzi a fronte di un cambio di scenario, classico esempio di come le micro-cap tecnologiche italiane possano valorizzarsi rapidamente in presenza di catalizzatori di novità o rumor di mercato.
Catalizzatori e prospettive di rilancio
Anche se la procedura di liquidazione giudiziale ha segnato un punto di non ritorno per il titolo nella sua forma attuale, il contesto in cui Algowatt si è trovata prima della revoca suggerisce scenari di rilancio da non sottovalutare. Tra i potenziali catalizzatori che storicamente hanno impattato fortemente titoli simili in situazioni straordinarie troviamo:
- Cessione di asset strategici (software, IP, piattaforme dati) ad operatori più solidi
- Possibile riacquisto da parte di fondi specializzati in turnaround, che potrebbero riattivare parte delle attività sul mercato italiano
- Valorizzazione delle competenze, eventualmente tramite M&A “asset deal” guidati da player del GreenTech più capitalizzati
- Trend ESG, regolamentazioni nazionali ed europee e fondi PNRR che mirano espressamente ad acquisizioni e rilanci di eccellenze digitali sostenibili
Il settore stesso rimane caratterizzato da tassi di crescita delle rinnovabili, della digitalizzazione delle utilities e della mobilità smart, superiori alla media UE. Una qualunque operazione di rilancio o conferimento di tecnologia potrebbe fungere da propulsore di valore residuo per chi dovesse detenere ancora quote o crediti verso Algowatt.
Strategie di investimento: quale logica e orizzonte?
In presenza di volatilità così marcata e una situazione giudiziaria in essere, le strategie di posizione su Algowatt – fino alla sospensione – avrebbero potuto privilegiare sia approcci tattici di breve termine (puntando su ipervenduto e inversioni repentine su minimi storici), sia logiche di medio-lungo periodo tipiche value / special situation, incentrate sulla possibilità di un risanamento, la cessione integrata degli asset o la partecipazione alle fasi finali della liquidazione.
Per investitori con elevata propensione al rischio, i minimi tecnici cui era arrivato il titolo rappresentavano potenzialmente un entry point ideale in ottica speculativa o di ricostruzione del valore dopo eventi straordinari. D’altro canto, chi adotta una visione di lungo periodo sulla filiera tech-energetica italiana, potrebbe osservare con rinnovato interesse gli esiti della procedura liquidatoria – e le possibili evoluzioni sui futuri asset digitali – come occasione per posizionarsi tempestivamente su nuovi progetti nati dalla riallocazione delle competenze Algowatt.
È il momento giusto per comprare Algowatt?
Raccogliendo i principali elementi di forza che questa società ha saputo esprimere nel tempo – dalla leadership nell’innovazione digitale per l’energia, alla diversificazione in ambiti cruciali come la mobilità sostenibile e le smart cities, passando per la resilienza della base di investitori e la qualità delle competenze interne – è evidente che Algowatt abbia rappresentato, fino alla revoca, un caso emblematico di valore potenziale in attesa di nuovo sviluppo.
Sebbene la situazione attuale della società, con la revoca dalle negoziazioni e la liquidazione giudiziale in corso, imponga prudenza e un’attenta valutazione dei rischi sottostanti, non manca chi – con uno sguardo orientato al futuro – possa considerare ancora questa storia come una pista di decollo significativa per le prossime operazioni innovative nel panorama italiano. Le fondamenta tecnologiche, il track record di integrazione tra software e green tech, e il posizionamento strategico nell’ecosistema italiano della transizione energetica giustificano un interesse rinnovato verso asset o progetti ereditati da Algowatt.
In sintesi, Algowatt sembra aver tutte le caratteristiche per tornare protagonista, direttamente o tramite l’evoluzione dei suoi asset, nella nuova stagione del Tech italiano legato all’energia sostenibile. Per chi cerca opportunità che vadano oltre la semplice ciclicità di Borsa e si muove con uno spirito da “pioniere” nei mercati ad alto valore aggiunto, la storia (e l’eredità) di Algowatt – pur segnata da ostacoli oggettivi – merita di essere seguita con particolare attenzione. Proprio perché spesso è dove la sfida appare massima che si generano le migliori occasioni di posizionamento strategico per il prossimo ciclo di crescita del settore.
Come acquistare azioni Algowatt in Italy?
Acquistare azioni Algowatt online è semplice e sicuro, a patto di utilizzare un broker regolamentato in Italia e autorizzato dalla CONSOB. Hai due modalità principali per investire: l’acquisto diretto delle azioni (operatività “spot”) oppure il trading tramite CFD, che permette di puntare sulle variazioni di prezzo con o senza leva finanziaria. Entrambi i metodi hanno caratteristiche, rischi e costi diversi, che è importante conoscere prima di scegliere la propria strategia. Più in basso nella pagina troverai un utile confronto tra le principali piattaforme per individuare il broker più adatto alle tue esigenze.
Acquisto “Spot” delle azioni Algowatt
Con l’acquisto cash, compri direttamente le azioni Algowatt sulla Borsa Italiana, diventandone azionista a tutti gli effetti. I broker online applicano tipicamente una commissione fissa per ogni ordine, che di solito varia dai 2 ai 10 euro, a seconda della piattaforma e del volume.
Esempio concreto
Se la quotazione Algowatt è 0,23 € (prezzo di chiusura del 21 novembre 2024), con un capitale di 1.000 €, pagando una commissione di 5 €, potresti acquistare circa 4.322 azioni (1.000 € – 5 € = 995 € / 0,23 € ≈ 4.322 azioni).
Scenario di guadagno:
Se la quotazione sale del 10%, il valore delle tue azioni passa a circa 1.100 €.
Risultato: +100 € lordi di guadagno, pari al +10% sul capitale iniziale (al netto delle commissioni).
Trading sulle azioni Algowatt tramite CFD
Il trading via CFD (Contract for Difference) ti consente di speculare sulle variazioni di prezzo di Algowatt senza possederne realmente le azioni. I CFD sono strumenti derivati che permettono di operare sia al rialzo che al ribasso e di sfruttare la leva finanziaria, aumentando l’esposizione sui mercati anche con piccoli capitali. I costi principali sono lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e di vendita) e, in caso di posizioni aperte overnight, l’eventuale commissione di finanziamento.
Esempio concreto
Con 1.000 €, apri una posizione CFD su Algowatt con una leva di 5x. Questo significa che operi su un valore nozionale di 5.000 €.
Scenario di guadagno:
Se il titolo Algowatt aumenta dell’8%, il valore della posizione cresce dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: +400 € di profitto su un investimento effettivo di 1.000 €, al lordo di spread e commissioni overnight.
Consigli finali
Prima di investire, confronta attentamente le condizioni economiche dei broker: commissioni, spread, costi di gestione, possibilità operative e piattaforma offerta. Solo così potrai scegliere la soluzione più adatta a te e ai tuoi obiettivi finanziari. Ricorda che la scelta tra acquisto diretto e trading CFD dipende dal tuo profilo di rischio e dalle tue aspettative: valuta bene pro e contro grazie al comparatore dedicato più in basso in questa pagina.
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📊 Step | 📝 Consiglio specifico per Algowatt |
---|---|
Analizza il mercato | Valuta attentamente il settore GreenTech italiano e osserva come le dinamiche di sostenibilità, digitalizzazione e regolamentazione abbiano inciso sulla performance di Algowatt nel passato, analizzando anche le cause che hanno portato alla sua revoca dai mercati. |
Scegli la piattaforma adatta | Se scegli di investire in titoli simili o in asset italiani, prediligi piattaforme regolamentate dalla Consob che offrano trasparenza e strumenti di tutela per l’investitore, soprattutto nei casi di alta volatilità o sospensione dei titoli. |
Definisci il tuo budget d’investimento | Stabilisci un ammontare massimo da destinare al settore GreenTech e tieni presente che, su società come Algowatt, il rischio perdita totale è concreto: diversifica sempre e non allocare più capitale di quanto sei disposto a perdere. |
Scegli una strategia (breve/lungo termine) | Per titoli innovativi ma rischiosi come Algowatt, prediligi strategie di breve termine focalizzandoti su società con buona liquidità e fondamentali solidi; considera azioni simili ma con risultati finanziari migliori e trasparenza nella governance. |
Monitora notizie e risultati finanziari | Segui regolarmente aggiornamenti su nuove procedure concorsuali o su eventi societari, in particolare in caso di società sospese; informarti tempestivamente ti consente di anticipare mosse strategiche per la gestione del portafoglio. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Utilizza stop-loss, alert di prezzo e limiti di esposizione; se il titolo viene sospeso (come nel caso di Algowatt), fai riferimento alle linee guida per investitori coinvolti in liquidazioni giudiziali e mantieni aggiornate le tue strategie di uscita. |
Vendi al momento opportuno | Nel caso di titoli sospesi o revocati, cerca di liquidare la posizione appena emergono segni di crisi finanziaria, valutando tempestivamente comunicazioni ufficiali della società e della Borsa; evita di rimanere bloccato con titoli illiquidi o fuori dai mercati regolamentati. |
Le ultime notizie su Algowatt
Algowatt è stata revocata dalle negoziazioni su Borsa Italiana dal 22 novembre 2024. La decisione è stata ufficializzata da Borsa Italiana a seguito della già prolungata sospensione delle negoziazioni iniziata a maggio 2024, in coerenza con l’apertura della liquidazione giudiziale della società disposta dal Tribunale di Milano. Tale revoca segna la conclusione della presenza di Algowatt nel mercato regolamentato, chiudendo definitivamente ogni possibilità di negoziazione per gli azionisti e comportando effetti di rilievo per il mercato italiano, soprattutto per chi aveva posizioni aperte sul titolo.
La liquidazione giudiziale è stata avviata formalmente dal Tribunale di Milano il 20 maggio 2024. Questo evento, che rappresenta la fase terminale della crisi societaria, fa seguito all’accoglimento dell’istanza di concordato preventivo e alla successiva impossibilità di presentare una soluzione concordataria sostenibile. Pertanto, tutte le attività di Algowatt sono passate sotto la gestione degli organi della procedura concorsuale, riducendo a zero il controllo e la prospettiva di intervento diretto da parte degli azionisti e aggravando il rischio di perdita integrale dell’investimento.
L’ultimo prezzo di chiusura del titolo Algowatt risale al 21 novembre 2024 a 0,2295 euro. Il titolo, già da mesi estremamente penalizzato in borsa, ha segnato all’ultima seduta una flessione intraday del 2,13% e mostra una performance annuale negativa pari a -24,75%. L’elevata volatilità registrata nel periodo recente (54,30% su base annua) e la perdita di oltre il 44% negli ultimi cinque anni testimoniano un progressivo e prolungato deterioramento della fiducia del mercato nella società.
I recenti sviluppi confermano la centralità delle criticità finanziarie come causa principale della crisi Algowatt. Nonostante lo storico posizionamento della società in settori innovativi e promettenti come le soluzioni digitali per l’energia, smart grid e la mobilità sostenibile, Algowatt non è riuscita a trovare un equilibrio tra crescita e sostenibilità finanziaria, tanto che il suo debito e i risultati operativi negativi hanno inciso decisivamente sulla decisione degli organi giudiziari.
Le prospettive future per gli azionisti dipendono interamente dalla gestione della liquidazione giudiziale. Nel contesto normativo italiano, saranno le autorità competenti a determinare in che misura eventuali asset residui possano essere liquidati e distribuiti agli ex azionisti, ma allo stato attuale non sono previsti segnali positivi in termini di recupero dei capitali investiti. Risulta pertanto fondamentale per gli investitori monitorare le future comunicazioni degli organi della liquidazione e valutarne l’impatto sul valore potenziale dei propri titoli.
FAQ
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Algowatt?
Algowatt non distribuisce dividendi agli azionisti. Negli ultimi anni, la società non ha previsto alcuna cedola a causa delle difficoltà finanziarie che hanno portato alla liquidazione giudiziale. Il titolo era quindi considerato a vocazione puramente speculativa, senza politiche di remunerazione diretta del capitale.
Quali sono le previsioni per l’azione Algowatt nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base dell’ultimo prezzo di chiusura di 0,2295 euro, le proiezioni sono: 0,30 euro a fine 2025, 0,34 euro a fine 2026, 0,46 euro a fine 2027. Tuttavia, occorre ricordare che il titolo è stato revocato dalla Borsa Italiana e le azioni Algowatt non sono più negoziabili, situazione che determina l’assenza di nuovi scenari di crescita nei mercati regolamentati.
Devo vendere le mie azioni Algowatt?
In questo momento, la possibilità di vendere azioni Algowatt è sospesa perché il titolo è stato revocato dalla quotazione. Chi possiede ancora azioni dovrà monitorare le comunicazioni ufficiali della procedura di liquidazione giudiziale. Mantenere il possesso può essere opportuno nell’attesa di eventuali sviluppi, considerando che storicamente la società era attiva in settori innovativi come l’energia rinnovabile.
Quali sono le implicazioni fiscali per l’investitore italiano che detiene azioni Algowatt?
Le plusvalenze e i dividendi su azioni Algowatt, essendo emesse da una società italiana, sono soggetti alla tassazione nazionale sulle rendite finanziarie (attualmente con aliquota del 26%). Il titolo non è idoneo a piani di risparmio individuale come il PIR, poiché non è più quotato. In fase di liquidazione, le eventuali somme ricevute saranno comunque imponibili secondo le regole sulle plusvalenze realizzate.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Algowatt?
Algowatt non distribuisce dividendi agli azionisti. Negli ultimi anni, la società non ha previsto alcuna cedola a causa delle difficoltà finanziarie che hanno portato alla liquidazione giudiziale. Il titolo era quindi considerato a vocazione puramente speculativa, senza politiche di remunerazione diretta del capitale.
Quali sono le previsioni per l’azione Algowatt nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base dell’ultimo prezzo di chiusura di 0,2295 euro, le proiezioni sono: 0,30 euro a fine 2025, 0,34 euro a fine 2026, 0,46 euro a fine 2027. Tuttavia, occorre ricordare che il titolo è stato revocato dalla Borsa Italiana e le azioni Algowatt non sono più negoziabili, situazione che determina l’assenza di nuovi scenari di crescita nei mercati regolamentati.
Devo vendere le mie azioni Algowatt?
In questo momento, la possibilità di vendere azioni Algowatt è sospesa perché il titolo è stato revocato dalla quotazione. Chi possiede ancora azioni dovrà monitorare le comunicazioni ufficiali della procedura di liquidazione giudiziale. Mantenere il possesso può essere opportuno nell’attesa di eventuali sviluppi, considerando che storicamente la società era attiva in settori innovativi come l’energia rinnovabile.
Quali sono le implicazioni fiscali per l’investitore italiano che detiene azioni Algowatt?
Le plusvalenze e i dividendi su azioni Algowatt, essendo emesse da una società italiana, sono soggetti alla tassazione nazionale sulle rendite finanziarie (attualmente con aliquota del 26%). Il titolo non è idoneo a piani di risparmio individuale come il PIR, poiché non è più quotato. In fase di liquidazione, le eventuali somme ricevute saranno comunque imponibili secondo le regole sulle plusvalenze realizzate.