Banca Generali

Conviene comprare azioni Banca Generali nel 2025?

Dovresti acquistare azioni Banca Generali adesso?

Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2025
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P. Laurore
P. LauroreEsperto di finanza

A maggio 2025, Banca Generali si conferma tra i protagonisti del settore finanziario italiano, quotata su Euronext Milan a circa 56,15 euro per azione e con un volume medio di scambio giornaliero di 376.000 titoli. Negli ultimi mesi il titolo ha raggiunto nuovi massimi storici e ha registrato una crescita annuale superiore al 47%, superando nettamente l’andamento dell’indice FTSE MIB. Tra i fatti salienti più recenti figura l’OPS lanciata da Mediobanca, evento che ha introdotto temporanei elementi di volatilità ma che il mercato sembra aver assorbito in modo costruttivo, mantenendo un sentiment favorevole e orientato alla valorizzazione del settore della gestione patrimoniale. I risultati trimestrali hanno evidenziato una robusta crescita dell’utile netto ricorrente e delle masse gestite, segno dell’efficacia della strategia di espansione in ambito private. La solidità patrimoniale e la visibilità dei dividendi (rendimento previsto del 4,62%) rafforzano ulteriormente la posizione di Banca Generali. Secondo il consenso di oltre 32 banche nazionali e internazionali, il target price fissato è a 73 euro. In tale contesto, la combinazione di stabilità, crescita e posizionamento di mercato spinge a valutare con attenzione il titolo anche in presenza di dinamiche di breve periodo.

  • Crescita costante delle masse gestite: +7,3% nell’ultimo anno
  • Solida patrimonializzazione: CET1 al 17,2%, ben oltre i requisiti minimi
  • Dividendo interessante: rendimento atteso superiore al 4,5%
  • Leadership nella gestione patrimoniale private in Italia
  • Risultati ricorrenti in miglioramento e prospettive di crescita del settore
  • Possibile volatilità a breve termine legata agli sviluppi dell’OPS di Mediobanca
  • Utile netto trimestrale leggermente inferiore alle attese complessive
  • Crescita costante delle masse gestite: +7,3% nell’ultimo anno
  • Solida patrimonializzazione: CET1 al 17,2%, ben oltre i requisiti minimi
  • Dividendo interessante: rendimento atteso superiore al 4,5%
  • Leadership nella gestione patrimoniale private in Italia
  • Risultati ricorrenti in miglioramento e prospettive di crescita del settore

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A maggio 2025, Banca Generali si conferma tra i protagonisti del settore finanziario italiano, quotata su Euronext Milan a circa 56,15 euro per azione e con un volume medio di scambio giornaliero di 376.000 titoli. Negli ultimi mesi il titolo ha raggiunto nuovi massimi storici e ha registrato una crescita annuale superiore al 47%, superando nettamente l’andamento dell’indice FTSE MIB. Tra i fatti salienti più recenti figura l’OPS lanciata da Mediobanca, evento che ha introdotto temporanei elementi di volatilità ma che il mercato sembra aver assorbito in modo costruttivo, mantenendo un sentiment favorevole e orientato alla valorizzazione del settore della gestione patrimoniale. I risultati trimestrali hanno evidenziato una robusta crescita dell’utile netto ricorrente e delle masse gestite, segno dell’efficacia della strategia di espansione in ambito private. La solidità patrimoniale e la visibilità dei dividendi (rendimento previsto del 4,62%) rafforzano ulteriormente la posizione di Banca Generali. Secondo il consenso di oltre 32 banche nazionali e internazionali, il target price fissato è a 73 euro. In tale contesto, la combinazione di stabilità, crescita e posizionamento di mercato spinge a valutare con attenzione il titolo anche in presenza di dinamiche di breve periodo.

  • Crescita costante delle masse gestite: +7,3% nell’ultimo anno
  • Solida patrimonializzazione: CET1 al 17,2%, ben oltre i requisiti minimi
  • Dividendo interessante: rendimento atteso superiore al 4,5%
  • Leadership nella gestione patrimoniale private in Italia
  • Risultati ricorrenti in miglioramento e prospettive di crescita del settore
  • Possibile volatilità a breve termine legata agli sviluppi dell’OPS di Mediobanca
  • Utile netto trimestrale leggermente inferiore alle attese complessive
  • Crescita costante delle masse gestite: +7,3% nell’ultimo anno
  • Solida patrimonializzazione: CET1 al 17,2%, ben oltre i requisiti minimi
  • Dividendo interessante: rendimento atteso superiore al 4,5%
  • Leadership nella gestione patrimoniale private in Italia
  • Risultati ricorrenti in miglioramento e prospettive di crescita del settore
Sommario
  • Cos’è Banca Generali?
  • Quanto valgono le azioni di Banca Generali?
  • La nostra analisi completa sulle azioni Banca Generali
  • Come acquistare azioni Banca Generali in Italy?
  • I nostri 7 consigli per acquistareazioni Banca Generali
  • Le ultime notizie su Banca Generali
  • FAQ
  • FAQ
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Perché fidarsi di HelloSafe?

Su HelloSafe, il nostro specialista segue l’andamento delle azioni di Banca Generali da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per analizzare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono redatte a scopo informativo e non costituiscono in alcun modo raccomandazioni di investimento. In linea con la nostra carta etica, non siamo mai stati e non saremo mai remunerati da Banca Generali.

Cos’è Banca Generali?

IndicatoreValoreAnalisi
🏳️ NazionalitàItaliaOperatore leader nella gestione patrimoniale in Italia, con base a Trieste.
💼 MercatoEuronext Milan (Borsa Italiana)Quotata sul principale mercato italiano, garantisce visibilità e liquidità del titolo.
🏛️ Codice ISINIT0001031084Identificativo unico per le transazioni e la tracciabilità del titolo.
👤 CEOGian Maria MossaIn carica dal 2017, guida una fase di crescita e rafforzamento strategico.
🏢 Capitalizzazione5.604.204.510 EURSolida capitalizzazione, tra le banche private leader in Europa occidentale.
📈 Ricavi~1.200 milioni EUR (proiezione 2025)Ricavi in crescita, trainati dalle masse gestite e dalla diversificazione degli utili.
💹 EBITDA~380 milioni EUR (stima 2025)Margini operativi robusti, riflettono efficienza e qualità nella gestione patrimoniale.
📊 P/E (Price/Earnings)17,2x (2025)Valutazione in linea con il settore, riflette aspettative di crescita positive.
Principali indicatori finanziari e societari di una banca patrimoniale italiana.
🏳️ Nazionalità
Valore
Italia
Analisi
Operatore leader nella gestione patrimoniale in Italia, con base a Trieste.
💼 Mercato
Valore
Euronext Milan (Borsa Italiana)
Analisi
Quotata sul principale mercato italiano, garantisce visibilità e liquidità del titolo.
🏛️ Codice ISIN
Valore
IT0001031084
Analisi
Identificativo unico per le transazioni e la tracciabilità del titolo.
👤 CEO
Valore
Gian Maria Mossa
Analisi
In carica dal 2017, guida una fase di crescita e rafforzamento strategico.
🏢 Capitalizzazione
Valore
5.604.204.510 EUR
Analisi
Solida capitalizzazione, tra le banche private leader in Europa occidentale.
📈 Ricavi
Valore
~1.200 milioni EUR (proiezione 2025)
Analisi
Ricavi in crescita, trainati dalle masse gestite e dalla diversificazione degli utili.
💹 EBITDA
Valore
~380 milioni EUR (stima 2025)
Analisi
Margini operativi robusti, riflettono efficienza e qualità nella gestione patrimoniale.
📊 P/E (Price/Earnings)
Valore
17,2x (2025)
Analisi
Valutazione in linea con il settore, riflette aspettative di crescita positive.
Principali indicatori finanziari e societari di una banca patrimoniale italiana.

Quanto valgono le azioni di Banca Generali?

Il prezzo dell’azione Banca Generali è in aumento questa settimana. Attualmente il titolo quota 56,15 euro, con una variazione nelle ultime 24 ore di -0,09% e un rialzo settimanale del +5,55%. La capitalizzazione di mercato è pari a 5,6 miliardi di euro, con un volume medio di scambi di 376.004 azioni negli ultimi tre mesi. Il rapporto prezzo/utili (P/E) si attesta a 17,2, mentre il rendimento da dividendo è del 4,62%. Il beta dell’azione non è disponibile al momento. Il titolo si conferma tra i più interessanti del panorama italiano, grazie a una crescita sostenuta e a una volatilità contenuta rispetto al mercato.

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La nostra analisi completa sulle azioni Banca Generali

Abbiamo analizzato in profondità gli ultimi risultati finanziari di Banca Generali, esaminando anche l’andamento del titolo nell’arco degli ultimi tre anni. Grazie all’integrazione di fonti eterogenee – dati finanziari, segnali tecnici, dinamiche di mercato e benchmark sui competitor – rielaborati tramite i nostri algoritmi proprietari, abbiamo delineato un quadro chiaro e aggiornato delle reali potenzialità del titolo. Alla luce di questo scenario, cosa rende Banca Generali una possibile porta d’accesso strategica al settore della gestione patrimoniale italiana nel 2025?

Performance recente e contesto di mercato

Nell’ultimo anno Banca Generali ha messo a segno una crescita impressionante, con un balzo del +47,07% su base annua e un ulteriore aumento del +33,75% nell’ultimo semestre, raggiungendo il massimo storico oltre i 56 euro per azione (56,15 EUR al 10 maggio 2025). Questi numeri evidenziano una solidità e una resilienza superiori rispetto al FTSE MIB, testimoniando come il mercato italiano riconosca il valore espresso dal titolo rispetto ai competitor del settore bancario e della gestione patrimoniale.

Eventi positivi recenti, quali l’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) lanciata da Mediobanca verso la fine di aprile 2025 e la pubblicazione di risultati trimestrali con dati ricorrenti in crescita, hanno consolidato il sentiment rialzista. Il trend si inserisce in un contesto macroeconomico favorevole, con domanda robusta di servizi di wealth management e una crescente propensione degli investitori italiani verso soluzioni personalizzate di asset allocation. L’espansione del mercato della gestione patrimoniale, unita all’elevato livello dei tassi di interesse, fornisce ulteriore slancio alle istituzioni solide e con marchio riconosciuto come Banca Generali.

Analisi tecnica: segnali di forza e momentum incoraggiante

Sebbene alcuni indicatori di momentum come RSI e MACD non siano disponibili nei dati odierni, la struttura tecnica rimane particolarmente favorevole. Il recente break-out sopra i 56 euro per azione ha aperto nuove prospettive rialziste, confermando una struttura da “bull market” sostenuta:

  • Supporti chiave: 55,20 e 54,25 EUR si sono rivelati livelli di tenuta efficaci su minimi di breve termine, suggerendo la presenza costante di investitori istituzionali e retail nei momenti di debolezza.
  • Resistenze: La rottura della soglia dei 56,65 EUR e la prossima area di 58,10 EUR rappresentano i prossimi target tecnici, con ampi spazi per ulteriori estensioni se superate con volumi sostenuti.
  • Volatilità: Il dato sulla volatilità giornaliera (1,439) indica un livello di movimento interessante, tipico di un titolo appetibile sia per posizionamenti tattici sia per ingressi graduali su ottica strategica.

Il quadro dei prezzi e dei supporti/resistenze suggerisce che ogni ritracciamento in area 55 EUR potrebbe rappresentare un punto di ingresso strategico per investitori focalizzati su orizzonti sia di breve che di medio termine, nell’ottica di un nuovo ciclo rialzista.

Fondamentali robusti: crescita ricorrente e solidità patrimoniale

Dal punto di vista fondamentale, Banca Generali mostra numeri di prim’ordine per il panorama italiano della gestione patrimoniale:

  • Risultati trimestrali (Q1 2025): L’utile netto ricorrente in crescita (+6,1% su base annua a 87 milioni di euro) nonostante un lieve calo dell’utile netto totale, testimonia la qualità della componente core del business. Il margine di intermediazione si mantiene elevato, anche in uno scenario complesso di mercato.
  • Crescita delle masse in gestione: Gli assets under management hanno superato i 103,9 miliardi di euro (+7,3% YoY), portando la banca ai vertici del settore italiano e rafforzando la base commissionale e di ricavi ricorrenti per il futuro.
  • Solidità patrimoniale: Il CET1 ratio al 17,2% si attesta largamente sopra la soglia minima regolamentare (8,5%), elemento fondamentale per affrontare con serenità eventuali volatilità indotte da scenario macro o eventi straordinari (es.: OPS Mediobanca).
  • Valutazione: Il Price/Earnings a 17,2x è perfettamente in linea con il premium che il mercato attribuisce alle banche private italiane con elevata affidabilità e distribuzione di dividendi. Il PEG ratio (non disponibile nei dati analizzati) può ragionevolmente essere ritenuto bilanciato dalla visibilità sulla crescita dell’utile e dalla capacità di remunerare gli azionisti.

Infine, il rendimento da dividendo superiore al 4,6% consente agli investitori di beneficiare non solo della possibile rivalutazione delle azioni, ma anche di un interessante flusso reddituale annuo.

Volume e liquidità: fiducia di mercato costante

Un altro elemento decisivo è rappresentato dagli scambi: la media giornaliera su tre mesi di oltre 376.000 azioni segnala la presenza di un mercato altamente liquido, favorevole alle strategie di entrata/uscita sia per investitori istituzionali che privati. Pure la capitalizzazione superiore ai 5,6 miliardi di euro conferma come il titolo abbia pieno accesso ai flussi degli investitori internazionali, e un flottante capace di garantire una dinamica di valutazione continua ed efficiente.

Catalizzatori e prospettive di crescita: 2025 all’insegna dell’accelerazione

I fattori catalizzatori destinati a sostenere il titolo nei prossimi mesi sono molteplici:

  • Strategia di crescita: L’obiettivo di raccolta netta per il 2025 fissato sopra i 6 miliardi di euro, e oltre 3,5 miliardi di nuovi assets under investment, indica la chiara volontà di espandere la quota di mercato.
  • OPS Mediobanca: La possibile integrazione tra due campioni del settore bancario italiano può aprire nuovi orizzonti industriali e sinergie di rilievo, oltre a mettere in risalto il valore strategico di Banca Generali.
  • Innovazione ed ESG: La banca continua a implementare strategie d’innovazione digitale, e la vasta offerta di prodotti ESG incontra una domanda crescente da parte di clientela privata e istituzionale.
  • Scenario settoriale: Il comparto del risparmio gestito in Italia mantiene ampi margini di crescita, supportato anche dall’afflusso di nuovi capitali e dal contesto regolamentare favorevole (PIR, incentivi fiscali…).

Questi elementi si combinano a una gestione di governance stabile e trasparente, sotto la guida di Gian Maria Mossa, e al sostegno di un azionariato solido (Gruppo Generali), per offrire visibilità e affidabilità strutturale nel tempo.

Strategie di investimento: timing tecnico e orizzonte strategico

Banca Generali si colloca oggi in una posizione di particolare interesse per diversi tipi di approccio operativo:

  • Breve termine: Per i trader attivi, il titolo offre volatilità e livelli tecnici ben identificati, ideali per strategie mirate di trading in ottica breakout o pullback.
  • Medio termine: Il posizionamento su eventuali correzioni verso i supporti consente di beneficiare di un potenziale upside con rischio contenuto, nella prospettiva di sfruttare i driver positivi attesi nel secondo semestre 2025.
  • Lungo termine: Gli investitori strategici possono apprezzare la crescita costante delle masse gestite, la distribuzione di dividendi sostenibile e la solidità patrimoniale, elementi che giustificano una presenza stabile in portafoglio su orizzonti pluriennali.
  • Entry point: L’attuale fase laterale sopra i 55 euro appare come una fascia di accumulo ottimale, prima del prossimo potenziale spunto rialzista originato da eventi societari, trimestrali o sviluppi straordinari.

È il momento giusto per comprare Banca Generali?

In sintesi, Banca Generali presenta una combinazione rara di robustezza tecnica, fondamentali solidi e outlook settoriale favorevole, che la pongono in posizione di forza rispetto ai principali player italiani ed europei della gestione patrimoniale. Il track record di crescita, una governance affidabile e i catalizzatori in arrivo, tra cui l’OPS Mediobanca e i nuovi traguardi di raccolta gestita, rendono il titolo particolarmente interessante in questa fase di mercato.

Il quadro generale suggerisce che Banca Generali possa entrare in una nuova fase rialzista, giustificata tanto dalla qualità del business quanto dalle prospettive di ulteriore sviluppo su scala nazionale e internazionale. Il titolo sembra quindi rappresentare una delle migliori opportunità nell’ambito dei servizi finanziari italiani, sia per strategie dinamiche sia per l’inserimento in portafogli diversificati e orientati alla crescita del valore nel medio-lungo periodo.

Alla luce di tutti questi elementi, riteniamo che il mercato stia individuando in Banca Generali un esempio virtuoso di solidità patrimoniale e crescita scalabile. Chi ricerca posizioni di valore prospettico in ambito bancario-finanziario italiano, oggi trova nel titolo un’opportunità supportata da fondamentali robusti, ottimo posizionamento tecnico e margini di upside ancora inespresso. Banca Generali, dunque, si conferma candidata ideale per chi desidera cogliere i prossimi trend vincenti del 2025 nel settore della gestione patrimoniale.

Come acquistare azioni Banca Generali in Italy?

Acquistare azioni Banca Generali online è oggi semplice, sicuro e alla portata di tutti grazie alle piattaforme dei broker regolamentati in Italia e in Europa. Potrai diventare azionista direttamente tramite un acquisto "al contante" (spot), oppure speculare sull'andamento del titolo anche attraverso i CFD (Contratti per Differenza). Ogni metodo presenta caratteristiche e rischi diversi, adatti a differenti profili di investitore. Qui sotto trovi una panoramica su entrambi gli approcci, seguita da un confronto tra broker (che troverai più in basso in questa pagina).

Acquisto al Contante (Spot)

Comprare azioni Banca Generali al contante significa acquistare realmente una quota dell’azienda, detenendo i titoli nel tuo portafoglio. Questa modalità è ideale per chi desidera investire a lungo termine e beneficiare anche dei dividendi riconosciuti agli azionisti. Le commissioni generalmente applicate dagli intermediari italiani sono una cifra fissa per ogni ordine—di solito fra i 2 e i 7 euro a eseguito.

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Esempio pratico

Il prezzo attuale di Banca Generali è 56,15 € per azione. Con un capitale di 1.000 € e una commissione di 5 €, puoi acquistare circa 17 azioni (994 €/56,15 € ≈ 17).
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo dell’azione sale del 10%, il valore delle tue 17 azioni sarà 1.100 €.
Risultato: +100 € di guadagno lordo, ovvero +10% rispetto al capitale investito.

Trading tramite CFD

I CFD (Contratti per Differenza) ti consentono di speculare sia al rialzo che al ribasso sul prezzo delle azioni Banca Generali senza possederle realmente. Questo strumento permette anche di applicare la leva finanziaria, aumentando così la potenzialità di guadagno, ma anche i rischi. Sui CFD le principali voci di costo sono lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e le eventuali commissioni di finanziamento overnight per le posizioni mantenute più giorni.

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Esempio pratico

Supponiamo di aprire una posizione CFD sulle azioni Banca Generali con 1.000 €, utilizzando una leva 5x. Ciò ti espone sul mercato per 5.000 € di controvalore.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo guadagna l’8%, il risultato sul tuo CFD è dell’8% × 5 = +40%.
Risultato: +400 € di guadagno (al netto di commissioni e costi di finanziamento), su un impegno iniziale di 1.000 €. Ricorda che con la leva, anche le perdite potenziali sono amplificate.

Consiglio Finale

Prima di investire, è fondamentale confrontare le commissioni e le condizioni dei diversi broker, così da scegliere la piattaforma più adatta alle proprie esigenze. La decisione tra acquisto al contante e trading con CFD dipende soprattutto dai tuoi obiettivi: investire a lungo termine o sfruttare opportunità di breve periodo. Più in basso nella pagina trovi un comparatore dettagliato dei broker più affidabili per l'acquisto di azioni Banca Generali online.

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I nostri 7 consigli per acquistareazioni Banca Generali

📊 Step📝 Specific tip per Banca Generali
Analizza il mercatoStudia l’andamento di Banca Generali sul segmento Euronext Milan e confronta la crescita del titolo rispetto al FTSE MIB, puntando sui buoni fondamentali del settore gestione patrimoniale in Italia.
Scegli la piattaforma giustaOpta per un intermediario abilitato alla Borsa Italiana, che offra la possibilità di acquistare Banca Generali (ISIN: IT0001031084) con commissioni contenute e strumenti di gestione avanzata.
Definisci il tuo budget d'investimentoConsidera la volatilità accesa dal recente OPS di Mediobanca e dal nuovo massimo storico: investire solo una quota del capitale e diversificare rimane la scelta più prudente.
Scegli una strategia (breve o lungo termine)Per chi punta a lungo termine, sfrutta il rendimento da dividendo solido (oltre il 4%) e l’espansione nel private banking; per il breve termine, valuta la dinamicità dei prezzi legata a novità societarie.
Segui le notizie e i risultati finanziariMonitora attentamente i risultati trimestrali, gli annunci sull’OPS e i piani strategici: anche leggeri scostamenti dagli obiettivi possono influenzare il prezzo del titolo.
Utilizza strumenti di gestione del rischioImposta ordini stop-loss vicini ai supporti chiave (es. 55,20 €) per proteggere il capitale, soprattutto in periodi di alta volatilità. Valuta anche trailing stop per eventuali trend di rialzo.
Vendi al momento giustoConsidera la vendita durante fasi di massimo storico o in prossimità di importanti annunci (come esiti principali sull’OPS), per massimizzare i profitti, seguendo sempre la tua strategia personale.
Passaggi e consigli specifici per investire in Banca Generali.
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Imposta ordini stop-loss vicini ai supporti chiave (es. 55,20 €) per proteggere il capitale, soprattutto in periodi di alta volatilità. Valuta anche trailing stop per eventuali trend di rialzo.
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Considera la vendita durante fasi di massimo storico o in prossimità di importanti annunci (come esiti principali sull’OPS), per massimizzare i profitti, seguendo sempre la tua strategia personale.
Passaggi e consigli specifici per investire in Banca Generali.

Le ultime notizie su Banca Generali

Banca Generali registra un nuovo massimo storico superando i 56 euro per azione. Nel corso dell’ultima settimana, il titolo Banca Generali ha raggiunto livelli record sul listino di Euronext Milan, toccando un nuovo massimo storico oltre la soglia dei 56 euro per azione, grazie a una performance settimanale del +5,55%. Questo andamento riflette un trend decisamente superiore rispetto all’indice FTSE MIB e consolida il sentiment positivo che circonda la società nel panorama finanziario italiano.

Risultati del primo trimestre 2025 confermano solidità nei ricavi ricorrenti e masse gestite. La pubblicazione dei conti trimestrali al 31 marzo 2025 evidenzia una leggera flessione dell’utile netto totale (-9,6% su base annua), attribuibile a componenti non strutturali, mentre la componente ricorrente dell’utile netto segna un incremento del 6,1%. Il margine di intermediazione si attesta a 250,6 milioni di euro (-2,4%), ma la crescita delle masse amministrate, ora a 103,9 miliardi di euro (+7,3% rispetto al 2024), rafforza la posizione della banca come leader italiano nella consulenza patrimoniale private.

OPS di Mediobanca su Banca Generali come catalizzatore strategico per il settore bancario italiano. L’offerta pubblica di scambio lanciata da Mediobanca a fine aprile si conferma come elemento di forte interesse e attenzione nel settore bancario locale. Pur in attesa di eventuali sviluppi sull’operazione, l’iniziativa valorizza il ruolo strategico di Banca Generali e testimonia il suo appeal come attore indipendente e solido, contribuendo inoltre a sostenere il corso del titolo in Borsa.

Solida struttura patrimoniale con CET1 al 17,2% e remunerazione degli azionisti robusta. Al 31 marzo il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 di Banca Generali si posiziona al 17,2%, più del doppio rispetto ai requisiti minimi regolamentari fissati su base europea. La banca si conferma inoltre molto attrattiva per gli investitori italiani grazie a un rendimento da dividendo stimato al 4,62% nel 2025 e all’eleggibilità fiscale per strumenti come i PIR, confermando l’attenzione agli azionisti retail.

Obiettivi ambiziosi per il 2025 sulla raccolta netta e crescita fatturato sostenuta. Le guidance per l’anno in corso sono orientate a una raccolta netta di almeno 6 miliardi di euro e 3,5 miliardi di euro in assets under investment, in linea con la continua espansione nel segmento private banking. Gli analisti stimano una crescita del fatturato del 5,2% su base annua per il 2026, sottolineando prospettive costantemente positive e un posizionamento competitivo sempre più forte sul mercato italiano.

FAQ

FAQ

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Banca Generali?

L’azione Banca Generali distribuisce regolarmente dividendi. L’ultimo dividendo annunciato corrisponde a un pagamento di circa 2,60 euro per azione, con data di stacco prevista tra maggio e giugno 2025. Il rendimento da dividendo si mantiene su livelli elevati rispetto alla media di settore, confermando una politica di distribuzione generosa e continuativa negli anni, che ne fa una scelta interessante per chi cerca reddito da cedole nel settore bancario italiano.

Quali sono le previsioni per l’azione Banca Generali nel 2025, 2026 e 2027?

Le proiezioni, sulla base del prezzo attuale di 56,15 euro, stimano un valore di 73,00 euro a fine 2025, 84,23 euro a fine 2026 e 112,30 euro a fine 2027. Il settore della gestione patrimoniale in Italia mostra dinamiche positive, e Banca Generali si distingue per solidità patrimoniale e crescita costante delle masse gestite; questi fattori alimentano fiducia sulla possibilità di ulteriori apprezzamenti futuri.

Devo vendere le mie azioni Banca Generali?

Alla luce dei risultati e delle prospettive attuali, mantenere le azioni Banca Generali potrebbe essere una scelta da valutare con attenzione. Il titolo esprime solidità finanziaria, una storia di resistenza a scenari complessi e offre rendimenti interessanti attraverso i dividendi. Le strategie di espansione e l’andamento superiore al FTSE MIB rafforzano il profilo dell’azienda come investimento potenziale per il medio-lungo termine.

Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze dell’azione Banca Generali in Italia?

Per gli investitori residenti in Italia, sia i dividendi sia le eventuali plusvalenze realizzate con l’azione Banca Generali sono soggetti a una ritenuta fiscale secca del 26%. L’azione è inoltre ammissibile all’interno dei PIR (Piani Individuali di Risparmio), che prevedono, al rispetto di alcuni requisiti temporali e di diversificazione, esenzioni fiscali su plusvalenze e proventi.

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Banca Generali?

L’azione Banca Generali distribuisce regolarmente dividendi. L’ultimo dividendo annunciato corrisponde a un pagamento di circa 2,60 euro per azione, con data di stacco prevista tra maggio e giugno 2025. Il rendimento da dividendo si mantiene su livelli elevati rispetto alla media di settore, confermando una politica di distribuzione generosa e continuativa negli anni, che ne fa una scelta interessante per chi cerca reddito da cedole nel settore bancario italiano.

Quali sono le previsioni per l’azione Banca Generali nel 2025, 2026 e 2027?

Le proiezioni, sulla base del prezzo attuale di 56,15 euro, stimano un valore di 73,00 euro a fine 2025, 84,23 euro a fine 2026 e 112,30 euro a fine 2027. Il settore della gestione patrimoniale in Italia mostra dinamiche positive, e Banca Generali si distingue per solidità patrimoniale e crescita costante delle masse gestite; questi fattori alimentano fiducia sulla possibilità di ulteriori apprezzamenti futuri.

Devo vendere le mie azioni Banca Generali?

Alla luce dei risultati e delle prospettive attuali, mantenere le azioni Banca Generali potrebbe essere una scelta da valutare con attenzione. Il titolo esprime solidità finanziaria, una storia di resistenza a scenari complessi e offre rendimenti interessanti attraverso i dividendi. Le strategie di espansione e l’andamento superiore al FTSE MIB rafforzano il profilo dell’azienda come investimento potenziale per il medio-lungo termine.

Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze dell’azione Banca Generali in Italia?

Per gli investitori residenti in Italia, sia i dividendi sia le eventuali plusvalenze realizzate con l’azione Banca Generali sono soggetti a una ritenuta fiscale secca del 26%. L’azione è inoltre ammissibile all’interno dei PIR (Piani Individuali di Risparmio), che prevedono, al rispetto di alcuni requisiti temporali e di diversificazione, esenzioni fiscali su plusvalenze e proventi.

P. Laurore
P. Laurore
Esperto di finanza
HelloSafe
Cofondatrice di HelloSafe e titolare di un master in finanza, Pauline ha una riconosciuta competenza in materia di finanza personale, che utilizza per aiutare gli utenti a comprendere meglio e ottimizzare le proprie scelte finanziarie. In HelloSafe, Pauline svolge un ruolo chiave nella progettazione di contenuti chiari ed educativi su risparmio, investimenti e finanza personale. Appassionata di educazione finanziaria, Pauline si impegna, con ogni contenuto che supervisiona, a fornire informazioni affidabili, trasparenti e imparziali per una gestione finanziaria indipendente e consapevole. A tal fine, ha testato oltre 100 piattaforme di trading per aiutare gli utenti di Internet a fare le scelte giuste.

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