Conviene comprare azioni Arm nel 2025?

Perché fidarsi di HelloSafe?

Da HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento delle azioni Arm da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno esclusivamente scopo informativo e non costituiscono consigli di investimento. In linea con la nostra carta etica, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Arm.

Cos’è Arm?

Quanto valgono le azioni di Arm?

Il prezzo dell’azione Arm è in calo questa settimana. Attualmente il titolo quota 115,80 dollari USA, segnando una variazione nelle ultime 24 ore di -0,62% e una flessione settimanale del -6,06%. La capitalizzazione di mercato si attesta a 122,05 miliardi di dollari, con un volume medio giornaliero negli ultimi 3 mesi di circa 5,49 milioni di azioni. Il rapporto prezzo/utili (P/E) raggiunge 155,42, mentre non è previsto alcun rendimento da dividendo; il beta, pari a 2,64, riflette una volatilità superiore alla media del mercato. L’investimento in Arm offre quindi potenzialità interessanti, ma occorre tenere conto di una certa dose di oscillazione dei prezzi.

La nostra analisi completa sulle azioni Arm

Abbiamo esaminato i più recenti risultati finanziari di Arm Holdings, integrando l’andamento storico del titolo nell’ultimo triennio con un’analisi trasversale che combina indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e comparazione competitiva attraverso i nostri algoritmi proprietari. Il quadro che ne emerge indica un’azienda in rapida evoluzione, proiettata su driver di crescita fondamentali che attraggono rinnovato interesse da parte del mercato istituzionale e retail. Dunque, perché il titolo Arm potrebbe rappresentare nuovamente un punto d’ingresso strategico nel settore semiconduttori e tecnologia già dal 2025?

Performance recente e contesto di mercato

Negli ultimi mesi, Arm Holdings ha mostrato una volatilità significativa: il prezzo, ora attestato a $115,80 (dati al 10 maggio 2025), ha risentito sia di fisiologiche prese di profitto dopo la spettacolare corsa post-IPO sia di una rotazione settoriale che ha temporaneamente penalizzato i big dei semiconduttori. Sebbene la correzione dai massimi a 6 mesi (-21,48%) e la recente flessione settimanale (-6,06%) possano impressionare, questa dinamica offre l’opportunità di ingresso a livelli tecnici rilevanti per chi osserva con attenzione i fondamentali. Il dato di crescita annuale (+11,79% su base annua) rimane positivo, con una capitalizzazione di mercato di oltre 122 miliardi di dollari e un volume medio giornaliero robusto (5,49 milioni di azioni), a testimonianza di una liquidità rilevante e di un rinnovato interesse del mercato globale.

La conferma di partnership strategiche – tra cui l’accordo pluriennale con il governo malese sull’AI e l’espansione nel settore cloud (Google e Microsoft su architettura Arm) – sottolinea un contesto macro di forte domanda di soluzioni efficienti dal punto di vista energetico, un segmento dove Arm detiene un vantaggio competitivo difficilmente replicabile. La crescita della domanda in ambito data center, veicoli elettrici e edge computing proietta il titolo in una posizione di leadership nel settore dei semiconduttori.

Analisi tecnica: segnali positivi in atto

Sul fronte dell’analisi tecnica, il titolo si sta attestando vicino a due solide aree di supporto ($113,97 e $111,41), mostrando una consolidata base di domanda in corrispondenza dei livelli di ingresso di medio termine. L’RSI a 14 giorni a 52,78 indica un equilibrio tra compratori e venditori, suggerendo la presenza di un potenziale momentum rialzista ancora da sbloccare. Sebbene il MACD segnali cautela (2,63, segnale di vendita), le medie mobili a 20 ($110,99) e 50 giorni ($112,08) già suggeriscono un ritorno di forza relativa, mettendo in evidenza una struttura tecnica che può preludere a un nuovo ciclo rialzista qualora superasse le resistenze a $119,44 e $122,35.

Elementi tecnici di supporto ulteriori includono un range 52 settimane molto ampio ($80,00 - $188,75), rendendo il timing attuale efficace per un riposizionamento in prossimità dei minimi relativi. L’assetto attuale sembra quindi favorevole per chi ricerca un punto di ingresso su base di medio-lungo termine, in particolare prima di catalizzatori come trimestrali o annunci innovativi.

Analisi fondamentale: solidità e crescita sostenibile

I più recenti dati fondamentali confermano il salto dimensionale di Arm nel panorama tech globale. Il quarto trimestre (Q4 FYE25) ha visto ricavi a $1,241 miliardi (oltre la soglia record dei $1 miliardo), trainati dall’eccezionale crescita delle royalty (oltre $600 milioni nel trimestre, $2 miliardi annui per la prima volta nella storia della società). L’utile per azione a $0,55, superiore alle attese, dimostra la capacità di Arm di convertire l’innovazione tecnologica in valore tangibile anche in presenza di costi di R&D elevati, segnale distintivo di una leadership tecnologica sana.

Dal punto di vista valutativo, il multiplo P/E a 155,42 riflette le elevate aspettative di crescita future, elemento tipico delle aziende leader in fasi di rapida espansione disruptive. Sebbene la valutazione possa apparire impegnativa, il consensus degli analisti posiziona l’obiettivo di prezzo a $134,69, circa il 16% sopra il livello attuale, a testimonianza della solidità delle prospettive. La mancanza di dividendi non va vista come debolezza, bensì come ulteriore segnale di una strategia votata alla reinvestimento massiccio e alla leadership di mercato.

• Fattori strutturali chiave:
• Dominanza assoluta nell’architettura dei processori a basso consumo, ormai standard di fatto per mobile, edge, IoT e – sempre più – per server e datacenter.
• Ecosistema software senza pari (oltre 22 milioni di sviluppatori).
• Forte presenza nei pilastri tecnologici del futuro: AI, automotive, edge, cloud.

Volume e liquidità: sintomo di interesse del mercato

Il volume medio e la profondità del book testimoniano l’appetibilità strutturale di Arm sia per investitori istituzionali sia per operatori retail ad alto profilo. Gli scambi sostenuti attorno ai 5,5 milioni di pezzi giornalieri garantiscono la possibilità di operare anche con strategie di ingresso e di uscita dinamiche senza impatti eccessivi sulla volatilità intraday. La presenza di un float consistente, complice la quota di controllo del gruppo SoftBank, rafforza l’ipotesi di movimenti di mercato catalizzati prevalentemente da flussi fondamentali e non solo da pura speculazione di breve termine.

Catalizzatori e prospettive future: il quadro resta costruttivo

Numerosi catalizzatori rafforzano l’ipotesi di una nuova fase di crescita del titolo:

• Arm si posiziona come il principale facilitatore della rivoluzione AI, grazie a soluzioni architetturali ottimizzate che stanno diventando il benchmark nell’AI edge e nel cloud.
• La crescente adozione dei Compute Subsystems (CSS), con il primo importante contratto automotive siglato e una pipeline di progetti in accelerata, potrebbe significare una penetrazione più rapida di quanto previsto nei mercati chiave.
• L’accordo con il governo della Malesia e le iniziative con hyperscaler globali testimoniano la capacità di Arm di imporsi come standard oltre i confini storici di settore e area geografica.
• L’innovazione non si arresta: l’annuncio della prima piattaforma Armv9 per applicazioni AI edge – combinando CPU Cortex-A320 e NPU Ethos-U85 – prolunga il vantaggio competitivo, puntando a nuovi mercati ad alto valore aggiunto.

Fattori macroeconomici contribuiscono a sostenere la tesi positiva: il ciclo di digitalizzazione globale, unito alla spinta green sui consumi energetici nei data center, pone Arm su un sentiero di crescita difficilmente replicabile. La posizione geopolitica della società, con sede in UK e azionariato SoftBank, la rende anche più resiliente rispetto ad altri player puramente statunitensi o asiatici.

Strategie di investimento: timing e orizzonte dell’operazione

Chi osserva Arm può trovare argomenti robusti su tutti gli orizzonti temporali:

• Breve termine: Lo scenario attuale di consolidamento su supporti chiave, in attesa di nuovi catalizzatori operativi (innovazioni, partnership, trimestrali), offre una base tecnica ideale per un ingresso speculativo o momentum.
• Medio termine: Le prospettive di crescita accelerate nel segmento AI e data center, sommate alle partnership istituzionali, rafforzano la view costruttiva, con obiettivi di prezzo che possono essere rivisti al rialzo in caso di nuovi annunci.
• Lungo termine: Chi cerca esposizione ai megatrend dell’AI, del cloud e dei semiconduttori trova in Arm una delle poche realtà capaci di coniugare innovazione, scalabilità e leadership strutturale.

Un investimento in questa fase si configura come particolarmente interessante per chi desidera posizionarsi in anticipo sulle nuove ondate di crescita che, per struttura di mercato e pipeline di prodotto, Arm sembra in grado di intercettare prima della maggior parte dei concorrenti.

È il momento giusto per comprare Arm?

Riassumendo, Arm presenta oggi una combinazione di elementi che giustificano un rinnovato interesse da parte della comunità finanziaria:

• Fondamentali solidi: crescita record dei ricavi, leadership indiscussa nelle architetture di nuova generazione per AI, cloud ed edge.
• Prospettive in accelerazione: pipeline di innovazione costante, nuovi mercati e segmenti in fase di penetrazione.
• Livelli tecnici vantaggiosi: quotazione attuale vicina ai supporti di medio periodo, con potenziale upside significativo secondo il consensus.
• Liquidità e volume costante: condizioni di mercato che favoriscono operazioni anche di dimensione rilevante, senza eccessi di volatilità.

Nonostante il multiplo P/E molto elevato rispetto agli standard tradizionali, la crescita prevista giustifica una valorizzazione superiore alla media del settore, specie in un contesto di disrupt tecnologico che tende a premiare i player dominanti come Arm. Chi adotta una visione orientata al nuovo ciclo di sviluppo del comparto semiconduttori e AI può trovare, nel posizionamento attuale, un punto d’ingresso particolarmente efficace sia in ottica trading che investimento.

Per queste ragioni, Arm sembra rappresentare una delle storie di crescita più promettenti da monitorare con la massima attenzione nel 2025, con fondamentali che giustificano un rinnovato protagonismo e una potenziale nuova fase rialzista già nei prossimi trimestri. In un mercato affamato di strutture innovative e soluzioni scalabili, Arm offre oggi una combinazione rara di visione strategica, execution e dominio tecnologico, configurandosi come una concreta opportunità di cavalcare la prossima ondata di crescita nel tech globale.

L’occasione sembra profilarsi ora, per chi desidera inserirsi strategicamente nei megatrend della tecnologia mondiale, con la solidità di un player che continua a ridefinire gli standard e che promette di restare protagonista anche nel medio-lungo periodo.

Come acquistare azioni Arm in Italy?

Acquistare azioni Arm online è oggi semplice e sicuro grazie ai broker regolamentati, che mettono a disposizione piattaforme intuitive adatte sia ai principianti che agli investitori più esperti. Esistono principalmente due modalità per investire su Arm: l’acquisto diretto delle azioni (spot buying) e il trading tramite CFD (contratti per differenza), che permette l’uso della leva finanziaria. Più avanti nella pagina troverai un confronto dettagliato tra i principali broker per scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Acquisto cash di azioni Arm

L’acquisto cash consiste nell’acquisire fisicamente le azioni Arm, diventando a tutti gli effetti proprietario dei titoli, con diritto a tutte le variazioni di prezzo e agli eventuali dividendi (attualmente non distribuiti). I broker italiani e internazionali applicano in genere una commissione fissa per ordine, che varia di solito tra i 2 e i 7 euro per operazione (o l’equivalente in dollari se negozi su mercati USA).

Esempio pratico

Il prezzo attuale di Arm è di $115,80 (circa 107,30 € con tasso 1 € = 1,08 $). Investendo $1.000, puoi acquistare circa 8 azioni Arm, considerando anche una commissione di $5 per l’operazione.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo sale del 10% passando a $127,38 per azione, il valore delle tue azioni sarà 8 x $127,38 = $1.019,04.
Risultato: +$100 lordi circa, ovvero +10% sul tuo investimento iniziale (al netto delle sole commissioni).

Trading di azioni Arm mediante CFD

Il trading tramite CFD (Contratti per Differenza) ti consente di speculare sulle variazioni del prezzo delle azioni Arm senza possederle direttamente. I CFD permettono di sfruttare la leva finanziaria, aumentando l’esposizione di mercato rispetto al capitale investito. Tuttavia, la leva amplifica sia i potenziali guadagni che le perdite. I costi includono lo spread (la differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e, in caso di posizioni overnight, una commissione di finanziamento giornaliera.

Esempio pratico

Aperti una posizione CFD su Arm con $1.000 e utilizzi una leva di 5x, ottieni un’esposizione totale di $5.000.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo sale dell’8%, il tuo guadagno sarà dell’8% x 5 = +40%.
Risultato: +$400 sulle tue $1.000 di puntata iniziale (al netto dei costi di spread e overnight).

Consigli finali

Prima di investire in azioni Arm, è fondamentale confrontare costi e condizioni dei diversi broker, tenendo conto di commissioni, tassazione e servizi offerti. La scelta tra acquisto diretto e trading CFD dipende dai tuoi obiettivi: l’investimento diretto è ideale per chi vuole detenere le azioni nel medio-lungo termine; il trading CFD è più adatto a chi cerca opportunità a breve termine sfruttando la volatilità. Puoi consultare il nostro comparatore di broker qui sotto per valutare la soluzione più indicata alle tue esigenze di investimento.

I nostri 7 consigli per acquistareazioni Arm

Le ultime notizie su Arm

Arm ha registrato ricavi trimestrali record sopra il miliardo di dollari, segnalando forte crescita.

Nell’ultimo trimestre fiscale, Arm Holdings ha superato per la prima volta nella sua storia la soglia del miliardo di dollari di ricavi, con un utile per azione superiore alle attese degli analisti. La performance positiva nei ricavi e nei margini, in particolare grazie ai ricavi da licenze e royalty (oltre $600 milioni trimestrali), consolida la posizione dell’azienda e sottolinea la crescente domanda di tecnologie Arm sia in ambito mobile che data center, un aspetto particolarmente rilevante per l’industria europea e italiana che guarda all’innovazione nei semiconduttori.

Sviluppo dell’architettura Arm nei data center sostenuta da Google e Microsoft, con impatti anche sul mercato italiano.

I principali hyperscaler globali, tra cui Google (che ha appena reso disponibile il chip Axion basato su Arm in dieci regioni, usato da leader tecnologici come Spotify), stanno adottando l’architettura Arm per i loro server di nuova generazione. Considerando il ruolo crescente dell’Italia come hub per i servizi cloud e data center (sia nelle infrastrutture locali che come sede di clientela europea), l’espansione dell’ecosistema Arm può tradursi in un volano tecnologico per i provider italiani e per tutta la filiera ICT nazionale.

Avanzamento nel settore automotive tramite i Compute Subsystems (CSS), con potenziale impatto su fornitori e industrie italiane.

Arm ha siglato il suo primo contratto CSS nel settore automotive con un importante produttore globale di veicoli elettrici, indicando una strategia di espansione nella mobilità intelligente e a basse emissioni. Considerata la forte presenza di fornitori e produttori italiani nell’automotive e nell’elettronica di bordo, l’ingresso dei CSS Arm in questo verticale apre interessanti prospettive di collaborazione e sviluppo per aziende e startup italiane specializzate in sistemi embedded, IA automotive e soluzioni smart mobility.

Innovazione edge AI: rilascio della prima piattaforma Armv9 per intelligenza artificiale distribuita, tema caldo sul mercato italiano.

Arm ha annunciato la nuova piattaforma Armv9, progettata per gestire applicazioni di intelligenza artificiale anche su dispositivi edge, combinando prestazioni e efficienza energetica. Questo tipo di innovazione, fondamentale per ambienti IoT, manifattura avanzata, sanità e automazione dei processi, risponde perfettamente alle esigenze di digitalizzazione delle imprese italiane e sostiene le strategie di transizione 4.0 promosse dalle autorità locali.

L’azione rimane negoziabile sulle principali piattaforme italiane ma non è idonea a regime PIR; regime fiscale ordinario applicato.

Per gli investitori italiani Arm rappresenta un titolo facilmente accessibile tramite i maggiori broker ma, trattandosi di società non europea, non rientra nelle agevolazioni fiscali dei Piani Individuali di Risparmio (PIR). Sui proventi e sulle plusvalenze si applica la tassazione ordinaria al 26%. Questo elemento va considerato con attenzione nella valutazione del rendimento relativo per il risparmiatore italiano, soprattutto nel confronto con titoli tecnologici paneuropei.

FAQ

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P. Laurore

Esperto di finanza

Cofondatrice di HelloSafe e titolare di un master in finanza, Pauline ha una riconosciuta competenza in materia di finanza personale, che utilizza per aiutare gli utenti a comprendere meglio e ottimizzare le proprie scelte finanziarie. In HelloSafe, Pauline svolge un ruolo chiave nella progettazione di contenuti chiari ed educativi su risparmio, investimenti e finanza personale. Appassionata di educazione finanziaria, Pauline si impegna, con ogni contenuto che supervisiona, a fornire informazioni affidabili, trasparenti e imparziali per una gestione finanziaria indipendente e consapevole. A tal fine, ha testato oltre 100 piattaforme di trading per aiutare gli utenti di Internet a fare le scelte giuste.