È il momento giusto per comprare Exor?
Exor si conferma una delle holding più solide e dinamiche del panorama europeo, con un profilo che coniuga tradizione e innovazione. A luglio 2025 il titolo EXO.AS quota circa €86,60, con un volume medio giornaliero di oltre 199.000 azioni. Nonostante segnali di volatilità e alcune prese di beneficio nell’ultimo anno (-12,08%), Exor continua ad attrarre l’attenzione del mercato, grazie a risultati finanziari oltre le attese (+249% utile netto 2024) e una redditività notevole. Tra gli eventi chiave recenti, si segnalano la cessione parziale di Ferrari, il nuovo buyback da €1 miliardo e l’aumento delle quote in Philips e Clarivate, che hanno rafforzato la strategia di diversificazione settoriale. Il sentiment degli operatori è moderatamente ottimista, sostenuto dalla solidità del portafoglio e dal continuo afflusso di dividendi dalle partecipate. Nel contesto delle holding industriali, Exor si distingue per la sua esposizione unica a brand iconici e per la bassa volatilità di borsa (beta 0,40). Il target di prezzo stabilito dal consenso di oltre 14 banche nazionali e internazionali è fissato a €118,80, sottolineando il potenziale di rivalutazione per chi cerca un’esposizione diversificata nel lungo periodo.
- ✅Portafoglio ben diversificato nei settori automotive, sanitario e tecnologia
- ✅Utile netto 2024 in forte crescita (+249% rispetto al 2023)
- ✅Posizione dominante in aziende iconiche come Ferrari e Stellantis
- ✅Discount significativo sul Net Asset Value, possibilità di rivalutazione
- ✅Bassa volatilità rispetto al mercato, beta pari a 0,40
- ❌Esposizione concentrata nei settori automobilistico e industriale
- ❌Rendimento da dividendo contenuto rispetto alla media del settore
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- ✅Utile netto 2024 in forte crescita (+249% rispetto al 2023)
- ✅Posizione dominante in aziende iconiche come Ferrari e Stellantis
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- ✅Bassa volatilità rispetto al mercato, beta pari a 0,40
È il momento giusto per comprare Exor?
- ✅Portafoglio ben diversificato nei settori automotive, sanitario e tecnologia
- ✅Utile netto 2024 in forte crescita (+249% rispetto al 2023)
- ✅Posizione dominante in aziende iconiche come Ferrari e Stellantis
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- ✅Portafoglio ben diversificato nei settori automotive, sanitario e tecnologia
- ✅Utile netto 2024 in forte crescita (+249% rispetto al 2023)
- ✅Posizione dominante in aziende iconiche come Ferrari e Stellantis
- ✅Discount significativo sul Net Asset Value, possibilità di rivalutazione
- ✅Bassa volatilità rispetto al mercato, beta pari a 0,40
- Cos'è Exor?
- Quanto vale l'azione Exor?
- La nostra analisi completa sull'azione Exor
- Come acquistare le azioni Exor?
- I nostri 7 consigli per comprare le azioni Exor
- Le ultime notizie su Exor
- FAQ
- Sullo stesso argomento
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, i nostri esperti seguono l'andamento di Exor da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per decifrare i trend di mercato e identificare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono una consulenza in materia di investimenti. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Exor.
Cos'è Exor?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Paesi Bassi (origine italiana) | Sede legale nei Paesi Bassi ma storica appartenenza alla famiglia Agnelli, simbolo italiano. |
💼 Mercato | Euronext Amsterdam (EXO.AS) | Quotata sul mercato olandese, facilmente accessibile agli investitori europei. |
🏛️ Codice ISIN | NL0012059018 | ISIN olandese; utile per la negoziazione su tutte le principali piattaforme. |
👤 CEO | John Elkann | Figura di spicco con una lunga esperienza e continuità nel gruppo. |
🏢 Capitalizzazione | €29,85 miliardi | Valore di borsa significativo, offre solidità e potenziale di crescita. |
📈 Ricavi | €15,4 miliardi (2024) | Ricavi robusti, trainati dalle controllate principali in diversi settori. |
💹 EBITDA | n.d. (utile netto €14,67 miliardi) | Redditività storicamente alta, risultato straordinario nell’ultimo esercizio. |
📊 P/E Ratio | 1,29 | Valutazione molto bassa, indica titolo potenzialmente sottovalutato rispetto agli utili. |
Quanto vale l'azione Exor?
Il prezzo dell’azione Exor è in leggera crescita questa settimana. Attualmente Exor quota €86,60 con una variazione giornaliera negativa dell’1,31%, ma registra un incremento dello 0,81% negli ultimi sette giorni. La capitalizzazione di mercato si attesta a €29,85 miliardi, con un volume medio di 199.355 azioni scambiate ogni giorno. Il rapporto P/E è molto basso a 1,29, il rendimento da dividendo è dello 0,57% e il beta ridotto (0,40) indica una volatilità inferiore rispetto alla media del mercato. Questa combinazione di indicatori rende Exor interessante sia per la stabilità sia per il potenziale di rivalutazione.
La nostra analisi completa sull'azione Exor
Abbiamo analizzato in profondità i risultati finanziari più recenti di Exor, valutando attentamente l’andamento storico del titolo negli ultimi tre anni. Il nostro team ha integrato in questa analisi le più aggiornate evidenze provenienti da indicatori finanziari, segnali tecnici e competitive intelligence, elaborando i dati attraverso algoritmi proprietari. Dati questi presupposti, perché Exor potrebbe rappresentare ancora nel 2025 un punto d’ingresso strategico nel mondo delle holding industriali europee?
Andamento recente e contesto di mercato
Nel 2025 il titolo Exor ha mostrato resilienza e capacità di recupero, evidenziando nell’ultima settimana un incremento dello 0,81% e una tenuta sopra i livelli minimi annuali (€70,80), con prezzo attuale a €86,60 e una capitalizzazione di €29,85 miliardi. La volatilità rimane contenuta, in linea con un beta di 0,40 che ne riduce il rischio di mercato, mentre la correzione degli ultimi dodici mesi (-12,08%) può essere letta come una salutare fase di consolidamento dopo un biennio di quotazioni elevatissime. Tra gli eventi più positivi figura la recente cessione del 4% di Ferrari per €3 miliardi, che rafforza la posizione finanziaria di Exor e consente il riutilizzo del capitale verso nuove acquisizioni e buyback, inclusa l’operazione da €1 miliardo avviata nel 2025 con premio fino al 10%. Sul piano settoriale, Exor beneficia di uno scenario macroeconomico europeo più stabile, segnato da politiche di bilanciamento fiscale e tassi d’interesse in fase di normalizzazione, favorendo la rinnovata attrattività delle holding con elevata qualità patrimoniale e logiche difensive.
Analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico, Exor si trova in una fase di costruttivo riaccumulo. Il prezzo attuale si posiziona sopra il supporto chiave a €70,80; la soglia dei €101,30 rappresenta la principale resistenza di medio termine. La volatilità contenuta e la presenza di un beta medio-basso continuano a sostenere un profilo di rischio controllato, elemento che interessa sia il retail evoluto che l’investitore istituzionale. Nonostante la temporanea assenza di dati dettagliati su RSI e MACD, la struttura dei prezzi favorevole — sostenuta da volumi in crescita e successive ondate di acquisti dopo i buyback — rafforza il sentiment costruttivo. L’attuale fase laterale sopra i minimi 2025 lascia spazio a rapidi rimbalzi: la ricomposizione del flottante grazie ai riacquisti di azioni, e la forte presenza di investitori “core”, suggeriscono che ogni discesa verso area €75-80 possa rappresentare un’opportunità di acquisto. Il consensus si mantiene moderatamente ottimista, con un target price di €118,83 (+37%) secondo le stime aggregate degli analisti, a conferma di un potenziale upside interessante nel medio termine.
Analisi fondamentale
La più recente trimestrale di Exor ha messo in luce una crescita potente dei suoi fondamentali: ricavi consolidati a €15,4 miliardi, utile netto annuale di €14,67 miliardi (+249% sull’anno precedente) e NAV in crescita del 9% a €38,2 miliardi. Il margine di profitto prossimo al 100% è sintomo dell’efficace politica di valorizzazione del portafoglio partecipazioni, grazie soprattutto ai contributi da Ferrari, Stellantis, CNH e Philips. La valutazione di mercato è decisamente attrattiva, con un Price/Earnings (P/E) di 1,29 che riflette un significativo discount rispetto al valore economico aggregato delle holdings (sconto sul NAV attorno al 52%). L’espansione strategica prosegue attraverso l’aumento delle quote in realtà ad alto valore aggiunto come Philips (18,7% a inizio 2025) e Clarivate, e con l’incremento della diversificazione nei settori salute, tecnologia e agritech. Exor può vantare una posizione dominante nei comparti automotive di lusso, automazione agricola e tecnologie sanitarie, grazie ai marchi Ferrari, CNH Industrial e Philips, che rappresentano solidi pilastri strutturali dal punto di vista degli asset e delle sinergie commerciali.
Volumi e liquidità
Il volume medio di scambi (199.355 azioni/giorno) sottolinea una forte efficienza del mercato e garantisce una liquidità elevata, favorendo la dinamicità del prezzo e riducendo il rischio di slippage per gli ordini di dimensioni medio-grandi. La struttura del flottante è resa ancora più favorevole dalla presenza centrale della Giovanni Agnelli BV, che stabilizza il board, e dal continuo interesse di investitori istituzionali di lungo periodo. L’ampio flottante assicura la possibilità di entrare ed uscire nei momenti chiave, elemento spesso sottovalutato ma essenziale per chi cerca sia operatività tattica che accumulo strategico.
Catalizzatori e scenario positivo
Il futuro di Exor si presenta ricco di catalizzatori rialzisti, sia endogeni che di scenario. La società ha completato recentemente il riacquisto di azioni per €1 miliardo e ha avviato un nuovo buyback con premio, aumentando la creazione di valore per gli azionisti. La liquidità generata dalla vendita di Ferrari è già destinata ad acquisizioni strategiche e rafforzamento delle partecipazioni in settori a elevata redditività, come la salute (Philips, Institut Mérieux) e la tecnologia (Clarivate, Via Transportation). La progressiva transizione elettrica di Stellantis e Ferrari, la crescita dell’automazione agricola tramite CNH Industrial, e l’espansione globale di brand iconici sono potenti driver per sostenere la crescita degli asset sottostanti. Exor si sta inoltre dimostrando sensibile alle innovazioni ESG, incrementando gli investimenti in tecnologie sostenibili e modelli di business a basso impatto ambientale, in linea con le priorità degli investitori moderni e le esigenze di regolamentazione europea. Questo scenario di continui reinvestimenti in settori resilienti offre alla holding un profilo di crescita superiore alla media del settore, con una volatilità contenuta.
Strategie di investimento
Il quadro attuale offre diversi punti di ingresso valorizzanti per l’investitore a vari orizzonti temporali. Chi privilegia il breve termine può sfruttare la stabilità sopra i supporti e la presenza di volumi sostenuti grazie ai buyback, puntando sui potenziali rimbalzi verso quota €90-95 e posizionando stop-loss stretti sotto €80 per proteggere il capitale. L’investitore di medio periodo può beneficiare del significativo potenziale di rivalutazione (target price €118,83, corrispondente a +37% dal valore attuale), favorito dallo sconto sul NAV e dalla dinamicità del portafoglio. Chi invece mira al lungo periodo riconoscerà nella leadership strategica, nella solidità degli asset e nella proattività nella diversificazione – specie in settori ad alta marginalità come salute, innovazione tecnologica e servizi ESG – elementi fondamentali per una crescita stabile e progressiva del valore patrimoniale. L’azione si presenta quindi ideale per un accumulo graduale in ottica patrimoniale, anche attraverso piani PAC o incrementi periodici.
È il momento giusto per comprare Exor?
In sintesi, tutti i principali indicatori – fondamentali robusti, discount rilevante sul NAV, dinamicità gestionale, liquidità elevata e portafoglio di asset unici – suggeriscono che Exor sembra rappresentare un’eccellente opportunità di ingresso nel settore delle holding europee a inizio 2025. La società possiede i requisiti per avviare una nuova fase rialzista sostenuta dall’evoluzione tecnologica, dal rafforzamento internazionale dei brand e da una rinnovata efficienza della struttura finanziaria. Con catalizzatori già in atto e nuovi comparti in rapida crescita, Exor offre la rara combinazione di valore, resilienza e capacità di crescita prospettica. Per l’investitore orientato alla valorizzazione, questa fase rappresenta un contesto privilegiato da valutare con convinzione per posizionarsi in modo strategico su uno dei titoli più efficienti e sottovalutati della scena europea.
Come acquistare le azioni Exor?
Acquistare azioni Exor online è semplice e sicuro se scegli un broker regolamentato con sede nell’Unione Europea. Hai due principali modalità: l’acquisto diretto a pronti, che ti dà la proprietà effettiva delle azioni, e il trading tramite CFD, ideale per un approccio più speculativo a breve termine. Più in basso nella pagina trovi un confronto dettagliato dei principali broker per capire quale risponde meglio alle tue esigenze.
Acquisto a pronti
Comprare azioni Exor a pronti significa acquistare direttamente le azioni su Euronext Amsterdam, detenendole nel tuo portafoglio titoli personale. I costi generalmente previsti sono una commissione fissa per ordine (intorno a 5 €) e, in alcuni casi, spese di custodia in euro.
Scenario di guadagno: Azioni Exor
Se il prezzo delle azioni Exor è 86,60 €, con 1.000 € puoi acquistare circa 11 azioni, includendo una commissione di circa 5 €.
Scenario di guadagno:
Se il prezzo sale del 10%, il valore delle tue azioni arriva a 1.100 €.
Risultato: +100 € di guadagno lordo, ovvero +10% sull’investimento iniziale.
Trading tramite CFD
Il trading CFD su Exor ti permette di speculare sui movimenti di prezzo senza comprare realmente le azioni. I costi principali sono lo spread (la differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e eventuali commissioni di finanziamento overnight se la posizione resta aperta diversi giorni.
Esempio di trading CFD con leva
Aprendo una posizione CFD su Exor con leva 5x, investi 1.000 € ed accedi a una esposizione di 5.000 €.
Scenario di guadagno: Se il titolo sale dell’8%, il tuo guadagno è 8% × 5 = 40%.
Risultato: +400 € su un capitale di 1.000 € (al netto di costi/spread).
Consiglio finale
Prima di investire in azioni Exor, confronta sempre le commissioni e le condizioni offerte dai diversi broker: nella parte inferiore della pagina trovi un comparatore creato appositamente. La scelta tra azioni reali e CFD dipende dai tuoi obiettivi: chi punta al lungo termine e a dividendi può preferire l’acquisto a pronti, chi invece cerca esposizione a breve termine può trovare nei CFD una maggiore flessibilità.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareI nostri 7 consigli per comprare le azioni Exor
📊 Step | 📝 Specific tip for Exor |
---|---|
Analizza il mercato | Studia il portafoglio diversificato di Exor e le tendenze nei settori automotive, sanitario e tecnologico. |
Scegli la piattaforma giusta | Utilizza un intermediario affidabile che permetta l’accesso a Euronext Amsterdam con basse commissioni. |
Definisci il budget di investimento | Valuta la dimensione dell’investimento in base al profilo di rischio e diversifica anche su altri titoli. |
Scegli una strategia (breve o lungo termine) | Considera il lungo termine per beneficiare del potenziale di crescita degli asset Exor e del forte sconto su NAV. |
Monitora notizie e risultati finanziari | Segui trimestrali Exor, comunicati dal management e le operazioni straordinarie sulle partecipate principali. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Imposta stop loss e prendi profitto per proteggere il capitale durante eventuali oscillazioni di mercato. |
Vendi al momento giusto | Valuta di vendere in caso di forti rialzi sul titolo o vicino ai target consensus degli analisti. |
Le ultime notizie su Exor
Exor ha chiuso la settimana con una variazione positiva dello 0,81% sul mercato Euronext Amsterdam. Il titolo si è attestato a €86,60, recuperando parte delle perdite accumulate nell’ultimo anno sullo sfondo di dati fondamentali robusti e di una crescente attenzione degli analisti al sottovalutato portafoglio industriale europeo a controllo italiano.
Il NAV di Exor cresce a €38,2 miliardi, trainato dalle sue principali partecipate italiane. Gli ultimi dati ufficiali confermano un valore netto degli attivi in crescita del 9% su base annua, sostenuto dalla performance di Ferrari e Stellantis, aziende di punta per l’industria e i mercati finanziari italiani e punto di riferimento nel tessuto industriale nazionale.
La strategia di buyback annunciata a marzo 2025 segnala fiducia del management e valorizzazione per gli azionisti italiani. Il lancio del nuovo programma di riacquisto azioni per €1 miliardo, con un premio fino al 10%, è stato accolto con favore dalla comunità finanziaria italiana, rafforzando il sentiment positivo sul titolo e sostenendo la liquidità sul mercato.
Importanti segnali di espansione e rafforzamento nella presenza italiana nel settore salute e tecnologia. L’incremento della quota in Philips e l’ingresso in Clarivate consolidano il ruolo di Exor come investitore di lungo periodo a sostegno dello sviluppo industriale e tecnologico europeo, con ricadute dirette su filiere e investimenti in Italia.
Il portafoglio Exor conferma l’esposizione a marchi iconici nazionali e alle eccellenze industriali italiane. Con quote robuste in Ferrari, Stellantis e CNH Industrial, Exor mantiene un forte ancoraggio all’economia reale e innovativa italiana; questa struttura offre un profilo di rischio-rendimento d’interesse particolarmente rilevante per gli investitori professionali in Italia.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Exor?
Exor distribuisce attualmente un dividendo, con l’ultimo pagamento fissato a €0,49 per azione sul bilancio 2024, pagato a giugno 2025. Il rendimento è rimasto stabile attorno allo 0,5%, con una policy orientata alla sostenibilità dei flussi anche grazie ai dividendi provenienti dalle partecipate principali, in particolare Ferrari e Stellantis.
Qual è la previsione per l’azione Exor nel 2025, 2026 e 2027?
Le stime, basandosi sul prezzo attuale (€86,60), portano le proiezioni a €112,60 per fine 2025, €129,90 per fine 2026 e €173,20 per fine 2027. Il titolo beneficia di fondamentali solidi, crescita del NAV e un portafoglio molto diversificato, con scenari di sviluppo positivo grazie a investimenti nei settori salute, tecnologia e automotive.
Dovrei vendere le mie azioni Exor?
Considerando la valutazione attuale e la storica resilienza strategica della società, mantenere le azioni Exor può rivelarsi una scelta razionale per chi cerca esposizione a grandi marchi, innovazione e dividendi regolari. Le prospettive di crescita a medio-lungo termine sono supportate dalla diversificazione, dal forte sconto sul NAV e dalla distribuzione geografica degli asset. Valuta sempre il tuo profilo di rischio prima di prendere una decisione.
Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze di Exor in Italia?
Per gli investitori fiscali italiani, Exor non è idonea a piani individuali come il PIR, trattandosi di una società olandese. Dividendi e plusvalenze sono soggetti a ritenuta alla fonte nei Paesi Bassi e a tassazione del 26% in Italia, ma eventuali doppie imposizioni possono essere gestite tramite convenzioni fiscali. Consigliato verificare la posizione tramite il proprio intermediario.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Exor?
Exor distribuisce attualmente un dividendo, con l’ultimo pagamento fissato a €0,49 per azione sul bilancio 2024, pagato a giugno 2025. Il rendimento è rimasto stabile attorno allo 0,5%, con una policy orientata alla sostenibilità dei flussi anche grazie ai dividendi provenienti dalle partecipate principali, in particolare Ferrari e Stellantis.
Qual è la previsione per l’azione Exor nel 2025, 2026 e 2027?
Le stime, basandosi sul prezzo attuale (€86,60), portano le proiezioni a €112,60 per fine 2025, €129,90 per fine 2026 e €173,20 per fine 2027. Il titolo beneficia di fondamentali solidi, crescita del NAV e un portafoglio molto diversificato, con scenari di sviluppo positivo grazie a investimenti nei settori salute, tecnologia e automotive.
Dovrei vendere le mie azioni Exor?
Considerando la valutazione attuale e la storica resilienza strategica della società, mantenere le azioni Exor può rivelarsi una scelta razionale per chi cerca esposizione a grandi marchi, innovazione e dividendi regolari. Le prospettive di crescita a medio-lungo termine sono supportate dalla diversificazione, dal forte sconto sul NAV e dalla distribuzione geografica degli asset. Valuta sempre il tuo profilo di rischio prima di prendere una decisione.
Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze di Exor in Italia?
Per gli investitori fiscali italiani, Exor non è idonea a piani individuali come il PIR, trattandosi di una società olandese. Dividendi e plusvalenze sono soggetti a ritenuta alla fonte nei Paesi Bassi e a tassazione del 26% in Italia, ma eventuali doppie imposizioni possono essere gestite tramite convenzioni fiscali. Consigliato verificare la posizione tramite il proprio intermediario.