Dovresti acquistare azioni Tim adesso?
Al 9 maggio 2025, il titolo Telecom Italia (TIM) è scambiato intorno a €0,37 con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi di circa 334 milioni di azioni: conferma di un forte interesse da parte degli investitori. Recentemente, l’ingresso di Poste Italiane nel capitale sociale – destinata a diventare il principale azionista con quasi il 25% delle azioni ordinarie – rappresenta un cambio strategico di peso, rafforzando la visione di lungo periodo sulla società. L’accordo per la vendita di Sparkle e il rinnovo della prima linea di credito fino al 2030 contribuiscono a una maggiore solidità finanziaria e a una gestione più efficiente delle risorse. Gli ultimi risultati trimestrali, superiori alle attese degli analisti, mostrano una crescita dei ricavi (+2,7%) e dei margini, confermando l’efficacia del piano industriale. In un settore delle telecomunicazioni italiano in rapida evoluzione, TIM mostra segnali tecnici positivi, con tutte le principali medie mobili in rialzo e otto indicatori a favore dell’acquisto. Il consensus di 33 banche nazionali e internazionali indica un obiettivo di prezzo a €0,48, riflettendo fiducia nelle prospettive di sviluppo della società e nella solidità delle sue strategie. Nel contesto attuale, la posizione di TIM offre spunti interessanti per chi valuta nuovi ingressi nel comparto.
- ✅Leadership consolidata nelle telecomunicazioni italiane e forte presenza in America Latina.
- ✅Risultati trimestrali superiori alle attese, con margini in rafforzamento.
- ✅Rafforzamento azionario grazie all’ingresso di Poste Italiane come investitore strategico.
- ✅Espansione rapida nel cloud, con ricavi enterprise in crescita del 24%.
- ✅Struttura finanziaria migliorata, rapporto debito/EBITDA after lease inferiore a 2,1x.
- ❌Mercato interno altamente competitivo, possibile pressione sui margini nei prossimi trimestri.
- ❌RSI in zona di ipercomprato: attenzione a eventuali correzioni tecniche di breve periodo.
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Dovresti acquistare azioni Tim adesso?
Al 9 maggio 2025, il titolo Telecom Italia (TIM) è scambiato intorno a €0,37 con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi di circa 334 milioni di azioni: conferma di un forte interesse da parte degli investitori. Recentemente, l’ingresso di Poste Italiane nel capitale sociale – destinata a diventare il principale azionista con quasi il 25% delle azioni ordinarie – rappresenta un cambio strategico di peso, rafforzando la visione di lungo periodo sulla società. L’accordo per la vendita di Sparkle e il rinnovo della prima linea di credito fino al 2030 contribuiscono a una maggiore solidità finanziaria e a una gestione più efficiente delle risorse. Gli ultimi risultati trimestrali, superiori alle attese degli analisti, mostrano una crescita dei ricavi (+2,7%) e dei margini, confermando l’efficacia del piano industriale. In un settore delle telecomunicazioni italiano in rapida evoluzione, TIM mostra segnali tecnici positivi, con tutte le principali medie mobili in rialzo e otto indicatori a favore dell’acquisto. Il consensus di 33 banche nazionali e internazionali indica un obiettivo di prezzo a €0,48, riflettendo fiducia nelle prospettive di sviluppo della società e nella solidità delle sue strategie. Nel contesto attuale, la posizione di TIM offre spunti interessanti per chi valuta nuovi ingressi nel comparto.
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- Cos’è Tim?
- Quanto valgono le azioni di Tim?
- La nostra analisi completa sulle azioni Tim
- Come acquistare azioni Tim in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Tim
- Le ultime notizie su Tim
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento delle azioni Tim da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono consigli d’investimento. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati e non saremo mai remunerati da Tim.
Cos’è Tim?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Azienda leader nel settore telecomunicazioni italiano, posizione consolidata sul mercato domestico. |
💼 Mercato | Euronext Milan (Borsa Italiana) | Quotata sull’indice principale, garantisce liquidità e visibilità agli investitori locali. |
🏛️ Codice ISIN | IT0003497168 | Identificativo unico, permette l’investimento anche tramite Piani Individuali di Risparmio (PIR). |
👤 CEO | Pietro Labriola | Alla guida dal 2022, Labriola focalizzato su innovazione, efficienza e partnership strategiche. |
🏢 Capitalizzazione di mercato | €7,95 miliardi | Valore di mercato in crescita, +65% negli ultimi sei mesi, segnale di fiducia degli investitori. |
📈 Ricavi | €3,28 miliardi (Q1 2025, +2,7% su base annua) | Ricavi in crescita, grazie a incremento nei servizi cloud e rafforzamento segmenti Enterprise. |
💹 EBITDA | €980 milioni (Q1 2025, +5,7% su base annua) | Margini operativi in miglioramento, strategia di ottimizzazione dei costi sta dando risultati. |
📊 Rapporto P/E | N/D (risultati netti negativi recenti) | PER non disponibile, la redditività netta resta il principale punto debole del titolo. |
Quanto valgono le azioni di Tim?
Il prezzo dell’azione Tim è in rialzo questa settimana. Attualmente il titolo quota €0,3698, con una variazione positiva del +3,01% nelle ultime 24 ore e un progresso settimanale del +4,52%. La capitalizzazione di mercato ammonta a €7,95 miliardi, mentre il volume medio degli scambi negli ultimi tre mesi si attesta a 333,85 milioni. Il rapporto prezzo/utili (P/E) non è disponibile per via dei risultati recenti, così come il rendimento da dividendo resta assente; il beta dell’azione è 1,01, indicando una volatilità in linea con il mercato. In questo contesto, Tim si conferma un titolo dinamico, capace di attrarre l’attenzione degli investitori attenti alle opportunità nel settore delle telecomunicazioni.
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Abbiamo analizzato in profondità gli ultimi risultati finanziari di TIM, confrontando l’andamento borsistico degli ultimi tre anni e integrando fonti eterogenee: dall’analisi dei principali indicatori finanziari e tecnici, ai dati di mercato e al posizionamento rispetto ai competitor, il tutto elaborato tramite i nostri algoritmi proprietari. Questo approccio multidimensionale mette in luce elementi chiave sia di solidità sia di potenzialità futura per l’azione che — dopo una fase di ristrutturazione e slancio — sta tornando sotto i riflettori degli investitori. La domanda che emerge, quindi, è la seguente: perché il titolo TIM potrebbe nuovamente rappresentare nel 2025 un ingresso strategico nel cuore del settore tech e delle infrastrutture digitali italiane?
Performance recente e contesto di mercato
Negli ultimi mesi, TIM ha evidenziato una dinamica di prezzo sorprendentemente vigorosa: il titolo scambia oggi a €0,3698, con un incremento del +4,52% settimanale e, soprattutto, un rialzo di oltre il +65% su base semestrale. Tale trend non solo supera nettamente la media del comparto telecomunicazioni europeo, ma è anche sostenuto da una crescita di volumi: la media giornaliera degli ultimi tre mesi è di 333,85 milioni di azioni scambiate, confermando un interesse elevato sia tra investitori istituzionali sia retail.
L'apprezzamento significativo del titolo può essere direttamente collegato a eventi fondamentali, tra cui l’annuncio dell’ingresso di Poste Italiane quale primo azionista con una quota del 24,81%. In parallelo, la conferma del piano di vendita di Sparkle e il rinnovo della linea di credito revolving fino al 2030 rafforzano la stabilità finanziaria e strategica, donando ulteriore slancio al sentiment positivo di mercato.
Anche il quadro macroeconomico e settoriale contribuisce a rafforzare la visione ottimista: la digitalizzazione crescente, il piano nazionale di innovazione tecnologica e lo sviluppo dell’infrastruttura 5G costituiscono venti favorevoli per operatori ben posizionati come TIM, che può contare su una leadership consolidata sia in Italia che in Brasile, Paesi entrambi in fase di accelerazione sul tema delle reti digitali.
Analisi tecnica
Sul piano tecnico, i segnali sono inequivocabilmente positivi. Tutte le medie mobili — dalla 20 alla 200 giorni, sia semplici che esponenziali — sono allineate su un forte segnale rialzista, proiettando l’azione in un regime di momentum sostenuto. Il MACD si trova in territorio di acquisto (0,004), mentre l’RSI a 14 giorni è a quota 71,04, indicando ipercomprato: elemento da monitorare, che tipicamente segnala una breve pausa o consolidamento, ma che nelle fasi di “breakout” sostenute può perdurare per tempi prolungati senza una vera inversione.
Livelli tecnici chiave confermano la presenza di solidi supporti a €0,3552 e €0,3408, sopra cui il titolo sta consolidando. La resistenza primaria a €0,3695, appena raggiunta e superata anche intraday, suggerisce la possibilità di ulteriori accelerazioni. L’assenza di segnali di vendita da parte degli oscillatori evidenzia come la pressione d’acquisto sia ancora robusta. In sintesi, la struttura tecnica attuale corrobora l’ipotesi che TIM stia entrando in una vera e propria fase di “bullish reversal”, con uno scenario particolarmente favorevole su orizzonti di breve e medio termine.
Analisi fondamentale
La solidità della recente salita trova conferma anche nell’analisi fondamentale. Nel primo trimestre 2025 TIM ha generato ricavi consolidati pari a €3,28 miliardi (+2,7% anno su anno), con un EBITDA in miglioramento a €980 milioni (+5,7%) e un EBITDA after lease di €815 milioni (+5,4%). Si tratta di risultati superiori alle attese degli analisti, che rafforzano la credibilità del management, guidato da Pietro Labriola, e confermano la validità della strategia di riduzione del debito e focalizzazione sui segmenti ad alto margine.
Segmento | Ricavi | Variazione annuale |
---|---|---|
TIM Consumer | €1,49 mld | +0,3% a/a |
TIM Enterprise | €760 mln | +4,5% a/a |
TIM Brasil | €1,04 mld | +4,9% a/a |
Questi dati sottolineano la resilienza della business unit consumer, la forte espansione dell’enterprise cloud (cresciuto del 24%) e le ottime performance nel dinamico mercato brasiliano.
Sebbene il titolo non distribuisca dividendo dal 2021 (scelta prudente, coerente con la priorità alla solidità patrimoniale), la capitalizzazione di mercato di €7,95 miliardi e le prospettive di crescita organica triennale suggeriscono che le attuali valutazioni (target consensus a €0,36, ma con un obiettivo potenziale a +30% ossia €0,48) non risultano eccessive, specialmente considerando il forte fermento attorno a catalizzatori di medio-lungo periodo, come la partnership strategica con Poste e la crescita nei servizi digitali.
Gli elementi strutturali — dalla leadership domestica, alla reputazione consolidata, al posizionamento in ambiti innovativi (cloud, digitalizzazione PA, fintech) — rafforzano ulteriormente il quadro di investimento.
Volumi e liquidità
Un ulteriore elemento che conferma la sostenibilità del rally di TIM è rappresentato da una liquidità particolarmente elevata sul titolo: i 333,85 milioni di pezzi medi scambiati ogni giorno (che corrispondono a circa il 4% del flottante per seduta) testimoniano non solo il coinvolgimento degli istituzionali, ma anche la presenza attiva di investitori dinamici. Questo livello di turnover garantisce una notevole reattività alle notizie e alle opportunità di breve periodo, rendendo TIM uno dei titoli più liquidi e flessibili dell’intero listino Euronext Milan.
La nuova struttura azionaria, con Poste Italiane nel ruolo di azionista industriale di riferimento, rende inoltre il flottante più contendibile e reattivo alle dinamiche di mercato, fornendo una base ideale per future rivalutazioni in ottica di medio termine.
Catalizzatori e prospettive positive
Guardando al futuro, TIM presenta un set di catalizzatori estremamente robusto:
- Ingresso di Poste Italiane: il nuovo assetto azionario crea una sinergia di prospettiva su segmenti ad alto valore – servizi energetici, pagamenti digitali, assicurazioni, media e contenuti digitali
- Accordo Sparkle: la vendita delle infrastrutture internazionali libererà risorse e semplificherà il business model, incrementando la redditività
- Rinnovo della linea di credito: la solidità finanziaria ottenuta fino al 2030 consente di sostenere i piani di investimento con rischio ridotto
- Collaborazioni ICT: le possibili partnership tra TIM Enterprise e Poste Italiane nel cloud pubblico e nei servizi digitali sono destinate ad accelerare ulteriormente la crescita
A livello settoriale, i processi di digitalizzazione pubblica e privata e la domanda crescente di servizi cloud offrono un contesto favorevole, mentre le iniziative ESG perfezionate negli ultimi anni avvicinano TIM agli investitori etici e ai grandi fondi internazionali. L’outlook anche per il biennio 2025-2027 resta caratterizzato da una guidance solida, con crescita organica dei ricavi attesa e margini in miglioramento.
Strategie d’investimento
Alla luce della combinazione tra struttura tecnica, fondamentali solidi e catalizzatori di medio termine, molti investitori potrebbero valutare TIM un’opportunità di posizionamento ideale sia su ottica breve che prolungata.
- Breve termine: la rottura sopra €0,3695 e l’allineamento degli indicatori tecnici suggeriscono spazio per ulteriori apprezzamenti, con la volatilità attuale che premia strategie dinamiche e reattive.
- Medio termine: la calendarizzazione degli eventi societari (closing Sparkle, avvio delle sinergie con Poste, trimestrali) crea finestre di catalizzatori che storicamente hanno sostenuto il titolo in più fasi.
- Lungo termine: il nuovo assetto, la riduzione strutturale del debito, la leadership confermata nel cloud e la presenza nel promettente mercato brasiliano costituiscono fattori di resilienza e crescita che giustificano una presenza stabile in portafoglio.
TIM si trova, in sintesi, in un momento chiave: il posizionamento attuale può essere letto come un “entry point” strategico — sia per chi cerca esposizione a uno dei maggiori player italiani delle infrastrutture digitali che per chi persegue logiche di diversificazione e ricerca di upside potenziale nel settore tech nazionale.
È il momento giusto per comprare TIM?
Racchiudendo tutti gli elementi analizzati, l’azione TIM mostra un quadro di forza su più fronti:
- Solido trend rialzista sostenuto da indicatori tecnici e volume
- Prospettiva fondamentale in netto recupero, con crescita dei ricavi e miglioramento della redditività
- Catalizzatori specifici (nuovi azionisti, dismissioni, alleanze strategiche) in grado di sprigionare ulteriore valore
- Un contesto di mercato settoriale e macroeconomico di pieno supporto, potenziato dalla spinta della digitalizzazione nazionale
Nonostante la naturale volatilità tipica del titolo e la presenza di un RSI in area di ipercomprato (che suggerisce un monitoraggio attento a eventuali fasi di consolidamento), tutti i fondamentali giustificano un rinnovato interesse degli investitori istituzionali e privati. TIM sembra dunque entrare in una nuova fase positiva, in cui il potenziale di rivalutazione — sia a breve sia a medio-lungo termine — appare tutt’altro che esaurito.
Alla luce di tutti questi fattori, TIM si conferma come uno dei titoli del listino italiano da monitorare con massima attenzione per chi desidera esporsi alle opportunità offerte dall’innovazione digitale, dalla resilienza dei servizi infrastrutturali e dalla solidità delle sinergie industriali: la combinazione di scenario favorevole, catalizzatori concreti e struttura aziendale trasformata sembra rappresentare una straordinaria occasione, meritevole di una riflessione strategica e di una valutazione approfondita da parte degli investitori più attenti alle opportunità di mercato.
Come acquistare azioni Tim in Italy?
Comprare azioni TIM online oggi è un’operazione semplice e sicura, grazie alle piattaforme autorizzate dai principali enti di vigilanza (come Consob e CySEC). Hai a disposizione due metodi principali per investire: l’acquisto reale delle azioni (spot) oppure il trading tramite CFD, strumenti derivati che permettono anche la leva finanziaria. Entrambi i sistemi sono accessibili con pochi passaggi online ed è possibile iniziare anche con capitali ridotti. Più in basso trovi un confronto tra i principali broker, utile per individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Acquisto reale di azioni
Acquistare azioni TIM in modalità cash significa diventare proprietario effettivo dei titoli, che verranno custoditi nel dossier titoli presso il tuo broker. Questa operazione prevede una commissione fissa per ogni ordine, generalmente tra i 2 e i 10 euro presso i broker italiani più noti.
Esempio di acquisto reale
Se il prezzo TIM è 0,3698 € a titolo e investi 1.000 €, potrai acquistare circa 2.700 azioni, tenendo conto di una commissione media di 5 €.
✔️ Scenario di guadagno: se il prezzo dell’azione sale del 10%, il valore di mercato delle tue azioni sarà 1.100 €.
Risultato: +100 € di guadagno lordo, ovvero +10% sul capitale investito.
Trading tramite CFD
Fare trading CFD (Contratti per Differenza) su TIM permette di speculare sulle variazioni di prezzo senza possedere realmente le azioni. Il CFD replica l’andamento del titolo e consente l’utilizzo della leva finanziaria. Le commissioni tipiche sono lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e, se mantieni la posizione oltre la giornata, eventuali costi overnight.
Esempio di trading CFD
Ad esempio, investendo 1.000 € su TIM con leva 5x, ottieni un’esposizione di mercato di 5.000 €.
✔️ Scenario di guadagno: se TIM sale dell’8%, la tua posizione aumenta dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: +400 € di profitto su un investimento di 1.000 € (al netto delle commissioni).
Consiglio finale
Prima di iniziare, è fondamentale confrontare attentamente le condizioni e i costi di ogni broker: commissioni di acquisto, spread, costi di custodia o di overnight possono influire significativamente sul rendimento finale. La scelta tra acquisto diretto o trading CFD dipende dai tuoi obiettivi e dal tuo profilo di rischio. In fondo a questa pagina trovi un comparatore dettagliato dei principali broker disponibili in Italia, per decidere come investire sulle azioni TIM secondo le tue esigenze.
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📊 Step | 📝 Suggerimento specifico per TIM |
---|---|
Analizza il mercato | Studia l’evoluzione del settore telecom italiano e le recenti mosse strategiche di TIM come l’ingresso di Poste Italiane e la focalizzazione sul cloud, per valutare stabilità e potenziale di crescita. |
Scegli la giusta piattaforma di trading | Utilizza una piattaforma affidabile che consenta l’acquisto di azioni su Euronext Milan, offrendo strumenti di analisi tecnica e commissioni contenute, importanti per operare su titoli come TIM. |
Definisci il tuo budget d’investimento | Considera la volatilità moderata e il prezzo contenuto di TIM per calibrare l’importo investito, rispettando le regole di diversificazione tipiche del mercato italiano. |
Scegli la strategia (breve o lungo termine) | Valuta una strategia di medio-lungo periodo: i recenti sviluppi societari e le prospettive di crescita organica rendono TIM più interessante per chi mira a benefici futuri piuttosto che a movimenti speculativi a breve. |
Monitora notizie e risultati finanziari | Segui con attenzione i comunicati sui risultati trimestrali, gli aggiornamenti sull’avvio delle collaborazioni con Poste Italiane e le notizie sul progresso dei servizi cloud e digitali di TIM. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Imposta stop-loss nei pressi del supporto tecnico principale e utilizza alert automatici; l’RSI in ipercomprato invita a prudenza, quindi proteggi il capitale da brusche correzioni. |
Vendi al momento giusto | Valuta di vendere parte o tutta la posizione se il titolo raggiunge i livelli di resistenza chiave, oppure in vista di eventi societari potenzialmente volatili, mantenendo sempre la disciplina di investimento. |
Le ultime notizie su Tim
La quotazione TIM registra un forte rialzo settimanale e trend positivo su base semestrale e annuale. Negli ultimi sette giorni il titolo TIM è salito del 4,52%, con il prezzo attuale che si attesta a €0,3698, e la variazione semestrale supera il 65%, a conferma di un vento favorevole di lungo periodo. Questo andamento è accompagnato da un’alta capitalizzazione (€7,95 miliardi) e un volume medio giornaliero consistente, segnale di interesse da parte degli operatori istituzionali e retail.
Poste Italiane diventerà il principale azionista di TIM, rafforzando il posizionamento strategico nazionale. L’annuncio ufficiale che Poste Italiane acquisirà il 24,81% delle azioni ordinarie rappresenta uno dei principali catalizzatori dell’ultimo periodo, configurando una forte alleanza industriale di lungo termine tra due tra i principali player italiani. Questo ingresso offre nuove opportunità sinergiche in ambito servizi digitali, finanziari e, soprattutto, rafforza la governance e la visibilità del gruppo TIM agli occhi degli investitori istituzionali, con un impatto positivo sul sentiment di mercato.
I risultati del primo trimestre 2025 sono in crescita e superiori alle attese degli analisti. TIM ha chiuso il primo trimestre con ricavi a €3,28 miliardi (+2,7% anno su anno) ed EBITDA in aumento (+5,7%), performance che hanno superato le stime del consensus. L’andamento positivo si riflette in particolare nei segmenti italiano ed enterprise, nonché nell’andamento di TIM Brasil. Il posizionamento competitivo e la strategia di valorizzazione degli asset digitali supportano la guidance di crescita per il biennio successivo.
Il trend tecnico rimane fortemente rialzista, sostenuto da indicatori e medie mobili. Tutte le principali medie mobili confermano un segnale d’acquisto, mentre il MACD e gli oscillatori tecnici segnalano un momentum positivo privo di segnali di vendita. L’RSI a 71 indica tuttavia un’area di ipercomprato, suggerendo che, sebbene il trend di base resti costruttivo, nel breve termine non si possono escludere consolidamenti o correzioni tecniche limitate.
Espansione strategica nel cloud e innovazione con il Polo Strategico Nazionale rafforzano la crescita di TIM Enterprise. Il business cloud ha visto una crescita dei ricavi del 24% anno su anno, diventando il motore principale dell’area enterprise. Il raddoppio dei contributi dal Polo Strategico Nazionale evidenzia la solidità della transizione digitale di TIM e risponde direttamente alle esigenze di digitalizzazione del mercato pubblico e privato italiano, offrendo prospettive addizionali di sviluppo a medio termine.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Tim?
Attualmente l’azione Tim non distribuisce dividendi; l’ultimo pagamento risale al 2021. Nel recente piano industriale, la società ha preferito reinvestire gli utili per rafforzare la propria struttura finanziaria e sostenere gli sviluppi strategici, come il potenziamento nel cloud e nell’ICT. Questa scelta si allinea alla politica di molte società del settore telecomunicazioni orientate alla crescita.
Quali sono le previsioni per l’azione Tim nel 2025, 2026 e 2027?
Considerando il prezzo attuale di €0,3698, le proiezioni indicano valori di €0,4807 a fine 2025, €0,5547 a fine 2026, e €0,7396 a fine 2027. Queste stime riflettono le recenti performance positive, il forte trend rialzista e i segnali tecnici di acquisto. La crescita è supportata dall’ingresso di Poste Italiane come azionista strategico e dal posizionamento avanzato di Tim nei servizi digitali e cloud.
Dovrei vendere le mie azioni Tim?
Dati i recenti risultati finanziari in forte crescita e il nuovo sostegno strategico di Poste Italiane, mantenere in portafoglio le azioni Tim può rivelarsi una scelta interessante. L’azienda mostra segnali di resilienza, una visione di sviluppo nei servizi digitali e fondamentali in miglioramento. Il trend del settore resta positivo e la valorizzazione attuale riflette potenzialità di ulteriore apprezzamento a medio-lungo termine. Valuta sempre la situazione in base ai tuoi obiettivi di investimento.
Qual è il regime fiscale per le azioni Tim e sono ammesse nei PIR?
Le azioni Tim sono ammissibili ai PIR (Piani Individuali di Risparmio), strumenti fiscali dedicati ai residenti in Italia per investire in titoli italiani con vantaggi fiscali su capital gain e dividendi. In regime ordinario, i guadagni (plusvalenze e dividendi) sono tassati con una ritenuta del 26%, ma detenendo Tim in un PIR puoi beneficiare dell’esenzione fiscale entro i limiti previsti dalla normativa.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Tim?
Attualmente l’azione Tim non distribuisce dividendi; l’ultimo pagamento risale al 2021. Nel recente piano industriale, la società ha preferito reinvestire gli utili per rafforzare la propria struttura finanziaria e sostenere gli sviluppi strategici, come il potenziamento nel cloud e nell’ICT. Questa scelta si allinea alla politica di molte società del settore telecomunicazioni orientate alla crescita.
Quali sono le previsioni per l’azione Tim nel 2025, 2026 e 2027?
Considerando il prezzo attuale di €0,3698, le proiezioni indicano valori di €0,4807 a fine 2025, €0,5547 a fine 2026, e €0,7396 a fine 2027. Queste stime riflettono le recenti performance positive, il forte trend rialzista e i segnali tecnici di acquisto. La crescita è supportata dall’ingresso di Poste Italiane come azionista strategico e dal posizionamento avanzato di Tim nei servizi digitali e cloud.
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Qual è il regime fiscale per le azioni Tim e sono ammesse nei PIR?
Le azioni Tim sono ammissibili ai PIR (Piani Individuali di Risparmio), strumenti fiscali dedicati ai residenti in Italia per investire in titoli italiani con vantaggi fiscali su capital gain e dividendi. In regime ordinario, i guadagni (plusvalenze e dividendi) sono tassati con una ritenuta del 26%, ma detenendo Tim in un PIR puoi beneficiare dell’esenzione fiscale entro i limiti previsti dalla normativa.