Dovresti acquistare azioni Interpump Group adesso?
Al 9 maggio 2025, le azioni Interpump Group vengono scambiate a circa €32,92, con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi di oltre 428.000 titoli, indice di una partecipazione costante del mercato. Dopo una fase debole nel 2024 segnata soprattutto dalla flessione della divisione Olio, il primo trimestre 2025 mostra segnali incoraggianti: il fatturato e l’utile netto sono cresciuti rispetto al trimestre precedente, suggerendo una reattività gestionale efficace anche in un contesto macroeconomico ancora complesso. Importanti acquisizioni internazionali e il nuovo piano di incentivazione appena approvato rafforzano la fiducia nel posizionamento strategico aziendale. I principali indicatori tecnici segnalano un momentum positivo, mentre la distribuzione imminente del dividendo aggiunge appeal alla componente di rendimento. Sullo sfondo di un settore industriale in evoluzione, Interpump rimane un riferimento sia in Italia che all’estero per innovazione e presenza globale. Il consensus di 33 banche nazionali e internazionali individua un target price di €42,76, evidenziando margini di crescita superiori alle medie di mercato. In questo quadro, la fase attuale può rappresentare un momento da valutare con attenzione per chi cerca solidità e prospettive costanti.
- ✅Leadership globale nelle pompe ad alta pressione con marchio consolidato in oltre 150 paesi.
- ✅Solida generazione di cassa libera: €205 milioni nel 2024.
- ✅Diminuzione della posizione debitoria e struttura finanziaria resiliente.
- ✅Espansione internazionale con acquisizioni mirate in mercati ad alto potenziale.
- ✅Diversificazione geografica: meno del 15% del fatturato realizzato in Italia.
- ❌Segmento Olio ancora in lieve rallentamento, soprattutto nei settori agricolo e movimento terra.
- ❌Scenario macroeconomico e geopolitico incerto che può influire sulla domanda globale.
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Dovresti acquistare azioni Interpump Group adesso?
Al 9 maggio 2025, le azioni Interpump Group vengono scambiate a circa €32,92, con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi di oltre 428.000 titoli, indice di una partecipazione costante del mercato. Dopo una fase debole nel 2024 segnata soprattutto dalla flessione della divisione Olio, il primo trimestre 2025 mostra segnali incoraggianti: il fatturato e l’utile netto sono cresciuti rispetto al trimestre precedente, suggerendo una reattività gestionale efficace anche in un contesto macroeconomico ancora complesso. Importanti acquisizioni internazionali e il nuovo piano di incentivazione appena approvato rafforzano la fiducia nel posizionamento strategico aziendale. I principali indicatori tecnici segnalano un momentum positivo, mentre la distribuzione imminente del dividendo aggiunge appeal alla componente di rendimento. Sullo sfondo di un settore industriale in evoluzione, Interpump rimane un riferimento sia in Italia che all’estero per innovazione e presenza globale. Il consensus di 33 banche nazionali e internazionali individua un target price di €42,76, evidenziando margini di crescita superiori alle medie di mercato. In questo quadro, la fase attuale può rappresentare un momento da valutare con attenzione per chi cerca solidità e prospettive costanti.
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- ✅Diversificazione geografica: meno del 15% del fatturato realizzato in Italia.
- Cos’è Interpump Group?
- Quanto valgono le azioni di Interpump Group?
- La nostra analisi completa sulle azioni Interpump Group
- Come acquistare azioni Interpump Group in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Interpump Group
- Le ultime notizie su Interpump Group
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Su HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento delle azioni Interpump Group da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno finalità puramente informative e non costituiscono consigli di investimento. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati, e mai saremo, remunerati da Interpump Group.
Cos’è Interpump Group?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italiana | Leader industriale con forte presenza globale e sede in Emilia-Romagna. |
💼 Mercato | Borsa Italiana (FTSE MIB) | Appartenenza all’indice principale garantisce visibilità e liquidità agli investitori. |
🏛️ Codice ISIN | IT0001078911 | Codice identificativo indispensabile per negoziazione trasparente e sicura in Borsa. |
👤 CEO | Dott. Fulvio Montipò | Guida storica, importante per continuità, governance e relazioni industriali. |
🏢 Capitalizzazione | €3,5 miliardi | Azienda di taglia media, resiliente ma sensibile al contesto industriale globale. |
📈 Ricavi | €2.078 milioni (2024) | Ricavi in calo del 7,2%, segnala una congiuntura industriale sfidante. |
💹 EBITDA | €456,6 milioni (2024) | Marginalità solida (22%), ma in calo per rallentamento mercato Oil. |
📊 P/E Ratio | 15,5 | Valutazione nella media del settore; indica equilibrio prezzo/profitti, spazio di crescita. |
Quanto valgono le azioni di Interpump Group?
Il prezzo dell’azione Interpump Group è in crescita questa settimana. Al momento, il titolo quota €32,92 con una variazione di +0,49% nelle ultime 24 ore e un sorprendente +8,91% nella settimana. La capitalizzazione di mercato raggiunge circa €3,5 miliardi, mentre il volume medio degli ultimi tre mesi è pari a 428.784 azioni scambiate al giorno. Il rapporto prezzo/utili è di 15,52 e il rendimento da dividendo si attesta all’1,01%, con una volatilità (beta) di 1,15. L’attuale dinamismo riflette un mercato attento, e la volatilità leggermente superiore alla media può offrire opportunità interessanti per chi cerca potenziale di crescita.
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Abbiamo analizzato i più recenti risultati finanziari di Interpump Group nonché l’andamento del titolo negli ultimi tre anni, integrando dati provenienti da indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e benchmarking sui competitor grazie ai nostri algoritmi proprietari. L’approccio multidimensionale che ne risulta ci consente di cogliere, oltre la superficie, i veri punti di forza e le concrete opportunità offerte dal titolo Interpump nel contesto attuale e in prospettiva. Alla luce di queste evidenze, ci chiediamo: perché Interpump Group potrebbe tornare a essere un punto d’ingresso strategico per il settore industriale italiano nel 2025?
Performance recente e contesto di mercato
Interpump Group si conferma oggi tra le realtà industriali italiane più solide quotate su FTSE MIB. Al 9 maggio 2025 il titolo scambia a €32,92, mostrando nell’ultima settimana una sorprendente crescita di +8,91% dopo una fase correttiva che, negli ultimi sei mesi, lo aveva penalizzato (-23,49%) insieme a una flessione annuale del -22,69%. Da una lettura oggettiva dei dati emerge tuttavia come il sell-off degli ultimi mesi abbia raggiunto livelli eccessivi, tanto che i fondamentali dell’azienda e le ultime trimestrali segnalano una pronta reattività del titolo agli input positivi.
Eventi recenti di rilievo, come il nuovo Piano di Incentivazione 2025/2027 e la distribuzione del dividendo (stacco il 19 maggio 2025), uniti a operazioni di acquisizione strategica sui mercati internazionali (Cina, UK, Brasile), sottolineano una governance dinamica e orientata alla crescita. Il quadro macro di riferimento, pur segnato da alcune criticità nel segmento Oil, si mostra favorevole per la componente Water — oggi vero motore di resilienza e sviluppo — e beneficia di recenti segnali di ripresa nell’industria manifatturiera europea e di una domanda diversificata a livello globale, con l’Italia che ormai pesa solo per il 15% sulle vendite.
Analisi tecnica
L’analisi degli indicatori tecnici rafforza con decisione la tesi di un potenziale nuovo trend rialzista. L’RSI a 14 giorni si attesta a 64,93 indicando acquisto e confermando il momentum positivo, mentre il MACD (0,236) rilascia anch’esso un chiaro segnale bullish. Tutte le principali medie mobili (20, 50, 100, 200 giorni) si trovano appena sopra il prezzo attuale, segno che il titolo potrebbe trovarsi a un crocevia chiave: la rottura delle prime resistenze, individuate tra €33,13 e €34,25, aprirebbe a nuovi target di breve periodo.
I supporti statici di €32,01 e €31,27 rappresentano dei livelli tecnici solidi da cui è già ripartita una domanda significativa. La volatilità quotidiana mantiene il titolo vivace, offrendo l’opportunità di ingressi tattici per chi adotta strategie di momentum o di “mean reversion”. Nel complesso, la struttura tecnica attuale sembra configurare una fase favorevole sia per il breve che per il medio termine, specie in caso di rotture convincenti dei livelli chiave sopra citati.
Analisi fondamentale
I fondamentali di Interpump Group appaiono decisamente solidi, nonostante la lieve contrazione del fatturato 2024 (-7,2% a €2,08 mld) e della redditività (EBITDA margin 22%). Proprio la capacità di mantenere margini significativi in un contesto globale sfidante presenta la società come un riferimento di best practice all’interno del settore machinery e componentistica industriale.
Risulta inoltre particolarmente significativo il rimbalzo già visibile nei dati del primo trimestre 2025: ricavi in crescita a €526,4 milioni (+7,45% sul Q4 2024) e utile netto quasi raddoppiato (€66,95 milioni, +40,19% sul trimestre precedente). Questi dati suggeriscono che il peggio potrebbe essere alle spalle e che la posizione finanziaria netta in miglioramento (€409 milioni vs €486,5 milioni a fine 2023) offre margine per ulteriori investimenti, M&A o accelerazione delle strategie organiche.
Dal punto di vista valutativo, il multiplo P/E di 15,52 si presenta attraente nel confronto sia col settore europeo che con le principali peer statunitensi. Il rapporto prezzo/utile si mantiene su livelli coerenti con la crescita prospettica e la qualità degli utili, mentre il rendimento da dividendo (1,01%) aggiunge un elemento di stabilità. Analizzando la capacità di generazione di cassa libera (€205,1 milioni nel 2024), la società dimostra una resilienza tipica dei leader di settore, cui si aggiungono solidità patrimoniale e governance trasparente.
Gli elementi strutturali che rafforzano questa view positiva sono:
- Leadership mondiale nelle pompe ad alta pressione;
- Diversificazione geografica e di business (con l’estero all’85% dei ricavi);
- Continuità di innovazione tecnologica e qualità del brand;
- Capacità di muoversi con flessibilità tra crescita organica e acquisizioni.
Volume e liquidità
Interpump gode di un’elevata liquidità con un volume medio giornaliero di quasi 430.000 azioni: questo crea condizioni ideali per la formazione di prezzi efficienti e garantisce la facilità di accesso o disimpegno anche per investitori istituzionali. La volatilità del titolo, con un beta di 1,15, si colloca poco sopra la media di mercato, rendendolo appetibile per chi cerca rendimenti extra in una cornice di rischio ben governabile. La struttura del flottante (free float) favorisce inoltre strategie dinamiche di ribilanciamento, mantenendo viva l’attenzione del mercato.
Catalizzatori e prospettive positive
Numerosi sono i driver che possono sostenere una nuova fase di rivalutazione:
- Lancio di nuovi prodotti e soluzioni mirate per mercati di nicchia ad alto margine (industrial automation, agricoltura, green tech);
- Piano di Incentivazione 2025/2027, motivante per management e risorse chiave;
- Acquisizioni strategiche che rafforzano la presenza internazionale e la catena del valore;
- Accelerazione ESG, con investimenti in efficienza energetica e sostenibilità;
- Potenziale effetto benefico da una possibile ripresa del ciclo industriale globale, cui Interpump è strutturalmente esposta.
Il consensus degli analisti parla chiaro: prezzo obiettivo medio a €42,76, ovvero un potenziale rialzo del 30,53% rispetto ai livelli attuali, rafforzando la percezione che la fase di correzione possa essere non solo esaurita ma aprire ora spazio a un rerating strutturale.
Strategie di investimento
I dati attuali suggeriscono che Interpump possa risultare un caso di studio esemplare sia per strategie di breve-medio termine che di lungo periodo:
- Breve termine: Trend tecnico impostato al rialzo, con segnali operativi netti da RSI, MACD e supporti dinamici. L’approccio ideale consiste nell’intercettare le fasi di pullback sulle medie mobili o i ritorni in area supporto, in attesa dell’attivazione dei successivi catalizzatori.
- Medio termine: I progressi del 2025 favoriranno probabilmente una progressiva rivalutazione, anche grazie all’impatto positivo delle nuove acquisizioni e a una pipeline di innovazione che sostiene la crescita.
- Lungo termine: Leadership di mercato, solidità finanziaria, propensione all’internazionalizzazione e capacità di risposta ai momenti ciclici suggeriscono che Interpump possa essere inserita, ora più che mai, tra le blue chip italiane in grado di creare valore stabile e sostenibile.
In quest’ottica, la configurazione attuale appare congeniale soprattutto per chi mira a posizionarsi su livelli tecnici favorevoli o desidera anticipare i prossimi catalyst fondamentali.
È il momento giusto per acquistare Interpump Group?
Le evidenze analizzate consentono di sintetizzare alcuni punti di forza macroscopici:
- Solida leadership globale e capacità di attraversare con successo anche fasi di rallentamento;
- Segnali netti di inversione tecnica e ritorno di momentum positivo;
- Valutazione attraente nel confronto settoriale e buoni fondamentali reddituali;
- Governance dinamica e visione internazionale;
- Consensus e price target che suggeriscono un'esplicita sottovalutazione rispetto al potenziale.
Alla luce di questi fattori, Interpump Group sembra rappresentare un’occasione di interesse privilegiato per chi desideri puntare su un gruppo industriale italiano solido, innovativo e proiettato su scenari di crescita. La combinazione tra fondamentali robusti, segnali tecnici costruttivi e nuovi catalizzatori apre la strada a una possibile nuova fase rialzista. Considerare un posizionamento sul titolo appare oggi più che mai una scelta strategica, in grado di valorizzare sia la ricerca di rendimento che la protezione degli investimenti nel medio-lungo periodo.
Interpump Group, insomma, si candida con forza a essere un caso virtuoso del mercato italiano nel 2025: un titolo che, dati alla mano, non può che attirare un rinnovato interesse da parte di investitori attenti alle opportunità che il settore industriale può offrire in questa nuova fase ciclica.
Come acquistare azioni Interpump Group in Italy?
Acquistare azioni Interpump Group online è oggi un’operazione semplice e sicura, grazie ai broker regolamentati presenti sul mercato italiano. Puoi scegliere tra due modalità principali: l’acquisto diretto delle azioni (detto anche acquisto “cash” o “a pronti”), oppure il trading tramite CFD (Contratti per Differenza), ideali per chi cerca flessibilità. Entrambe le opzioni sono a portata di click e offrono sicurezza per il tuo capitale. Più avanti in questa pagina troverai un confronto dettagliato tra i principali broker per individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Acquisto diretto di azioni Interpump Group
L’acquisto “cash” consiste nel comprare realmente azioni Interpump Group (codice ISIN: IT0001078911) quotate sulla Borsa Italiana, diventando azionista a tutti gli effetti e beneficiando di eventuali dividendi. Tipicamente, i broker applicano una commissione fissa per ogni ordine, che può variare da €2 a €10 a seconda della piattaforma.
Esempio concreto
Il prezzo attuale di Interpump Group è di €32,92 per azione. Con un investimento di €1.000 e tenendo conto di una commissione fissa di circa €5, potrai acquistare circa 30 azioni (€1.000 - €5 = €995; €995 ÷ €32,92 ≈ 30 azioni).
Scenario di guadagno: Se il prezzo sale del 10%, il tuo pacchetto azionario varrà circa €1.100. Risultato: +€100 di guadagno lordo, cioè +10% sul capitale investito (senza considerare eventuali tasse o commissioni di vendita).
Trading tramite CFD
Il trading CFD (Contratti per Differenza) ti permette di speculare sulle variazioni di prezzo delle azioni Interpump Group, senza possedere realmente i titoli. Puoi operare sia al rialzo (“long”) che al ribasso (“short”) e utilizzare la leva finanziaria, che moltiplica l’esposizione rispetto al capitale investito. Le principali commissioni riguardano lo spread (la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita) e, se tieni aperta la posizione più giorni, eventuali costi di finanziamento overnight.
Esempio pratico
Con €1.000 e una leva di 5x, ottieni un’esposizione di €5.000 sulle azioni Interpump Group.
Scenario di guadagno: Se il titolo sale dell’8%, grazie alla leva il tuo guadagno sarà del 40% (€5.000 × 8% = €400 su €1.000 investiti; commissioni e costi esclusi).
Consigli finali
Prima di investire è fondamentale confrontare attentamente le commissioni, le condizioni operative e le funzionalità offerte dalle diverse piattaforme di brokeraggio, per trovare quella più vantaggiosa e sicura. Troverai più in basso il nostro comparatore dei broker principali. La scelta tra acquisto diretto e CFD dipende dai tuoi obiettivi: se desideri costruire un portafoglio a lungo termine, l’acquisto cash offre solidità e dividendi, mentre i CFD sono pensati per chi cerca flessibilità e operatività a breve termine. Decidi consapevolmente e investi sempre con attenzione.
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📊 Step | 📝 Suggerimento specifico per Interpump Group |
---|---|
Analizza il mercato | Studia il settore dei macchinari industriali e le dinamiche macroeconomiche che influenzano Interpump Group, tenendo presenti sia i competitor globali che la particolare forza nei mercati internazionali dell’azienda. |
Scegli la piattaforma giusta | Prediligi un broker italiano affidabile che offra accesso diretto a Borsa Italiana e consenta l’acquisto di azioni Interpump senza costi eccessivi, verificando anche l’offerta di strumenti informativi e di gestione fiscale, come la gestione della ritenuta sui dividendi. |
Definisci il tuo budget d’investimento | Determina quanto capitale destinare alle azioni Interpump mantenendo un approccio diversificato: la volatilità e il Beta sopra la media consigliano di non concentrare tutto il portafoglio su un singolo titolo, anche se leader e finanziariamente solido. |
Scegli una strategia (breve o lungo termine) | Considera una strategia a lungo termine per beneficiare della potenziale crescita e dei dividendi di Interpump, sfruttando il suo ruolo di eccellenza industriale e leadership di mercato, oppure valuta il breve periodo in presenza di segnali tecnici positivi come quelli attuali (RSI e MACD in acquisto). |
Monitora news e risultati finanziari | Segui da vicino i risultati trimestrali, le acquisizioni, la distribuzione dei dividendi e gli aggiornamenti sulle divisioni Acqua e Olio: sono informazioni chiave per anticipare possibili rialzi o discese della quotazione Interpump. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Imposta ordini stop-loss e trailing stop per limitare le perdite e proteggere i profitti nel caso di alta volatilità; considera anche il calendario del dividendo e i livelli tecnici di supporto e resistenza. |
Vendi al momento giusto | Valuta la vendita parziale o totale quando Interpump raggiunge resistenze importanti, prima di eventi macroeconomici rilevanti, oppure per anticipare prese di profitto dopo forti rialzi, sempre in linea con i tuoi obiettivi e la tua strategia generale. |
Le ultime notizie su Interpump Group
Interpump Group registra un forte rialzo settimanale del titolo con performance superiore all’8%. Nell’ultima settimana, il titolo Interpump Group ha messo a segno una crescita significativa in Borsa Italiana, con un aumento dell’8,91% che si distingue positivamente rispetto all’andamento del FTSE MIB e del settore industriale. Questa dinamica è stata supportata sia da un sentiment tecnico favorevole che da una crescente attenzione degli investitori istituzionali italiani ed esteri, attratti dalle prospettive di recupero e dalle recenti conferme sui flussi di cassa e sulla solidità del gruppo.
Gli indicatori tecnici suggeriscono segnali d’acquisto con supporti solidi oltre la media mobile. Tutte le principali medie mobili di breve, medio e lungo periodo (20, 50, 100 e 200 giorni) si posizionano attualmente sopra i valori di quotazione, con l’indice RSI prossimo a 65 e un valore MACD positivo, entrambi interpretabili come segnali di forza e di momentum positivo. I livelli di supporto a €32,01 e €31,27 pongono delle basi tecniche importanti per eventuali correzioni, mentre le resistenze identificate a €33,13 e €34,25 offrono obiettivi di breve termine monitorati dalla comunità finanziaria italiana.
I risultati del primo trimestre 2025 evidenziano una marcata ripresa con utile netto in crescita del 40%. Interpump Group ha iniziato il 2025 mostrando miglioramenti sensibili rispetto ai trimestri precedenti: il fatturato è cresciuto del 7,45% rispetto al quarto trimestre 2024 e l’utile netto ha registrato un balzo del 40,19%, segnalando un’inversione di tendenza dopo la difficoltà dell’esercizio 2024. Questi dati confermano la resilienza operativa e la capacità di adattamento dell’azienda in un contesto ancora sfidante, aspetti particolarmente rilevanti per gli investitori italiani che puntano su realtà industriali solide e innovative.
Approvato il dividendo 2025 di €0,33 per azione e varato il nuovo Piano di Incentivazione. L’Assemblea degli Azionisti del 29 aprile ha dato il via libera alla distribuzione del dividendo per l’esercizio 2024, con stacco cedola il 19 maggio e pagamento previsto per il 21 maggio: un evento particolarmente atteso dagli investitori retail e istituzionali italiani, che beneficeranno di un flusso cedolare stabile, anche se contenuto rispetto alle medie di mercato. Contestualmente, la società ha lanciato un nuovo piano di incentivazione 2025/2027, volto a trattenere e motivare le risorse chiave, a conferma dell’impegno nella valorizzazione del capitale umano e nella creazione di valore sostenibile.
Il consensus degli analisti italiani resta positivo con potenziale di rialzo superiore al 30%. Le più recenti revisioni degli analisti confermano un giudizio prevalentemente “accumulate” e un prezzo obiettivo medio a €42,76, suggerendo così un upside prossimo al 30,5% rispetto alle quotazioni attuali. Questo dato, accompagnato dalla robustezza patrimoniale e dalla progressiva riduzione dell’indebitamento, costituisce una base di fiducia per il mercato finanziario italiano, rafforzando le aspettative di crescita a medio termine per Interpump Group.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo delle azioni Interpump Group?
L’ultimo dividendo di Interpump Group ammonta a €0,33 per azione, con stacco cedola il 19 maggio 2025 e pagamento previsto per il 21 maggio 2025. Il rendimento attuale risulta di poco superiore all’1%, in linea con la storica politica di distribuzione moderata volta a sostenere investimenti e crescita. La società negli ultimi anni ha mantenuto una politica di dividendi stabile, confermando un approccio volto sia a remunerare gli azionisti sia a rafforzare la propria posizione finanziaria.
Qual è la previsione per le azioni Interpump Group nel 2025, 2026 e 2027?
Le proiezioni stimano un valore di circa €42,80 a fine 2025, €49,40 nel 2026 e €65,84 a fine 2027, secondo le dinamiche di prezzo attuali e le prospettive di crescita del settore. L’ottimismo degli analisti è sostenuto dalla leadership globale di Interpump Group, dalla sua strategia di espansione internazionale e dalla capacità di generare ricavi stabili, anche in scenari di mercato più volatili.
Devo vendere le mie azioni Interpump Group?
Al momento, mantenere le azioni Interpump Group può risultare una scelta interessante considerando i solidi fondamentali dell’azienda, la sua posizione di leadership e la resilienza dimostrata anche in cicli economici complessi. Il consenso degli analisti rimane positivo e la recente ripresa dei risultati trimestrali testimonia la capacità di adattamento della società. Puntare sulla crescita nel medio-lungo periodo appare coerente con l’andamento e la valorizzazione del gruppo all’interno del settore industriale.
Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze sulle azioni Interpump Group in Italia?
In Italia, i dividendi e le plusvalenze su titoli come Interpump Group sono soggetti a una ritenuta del 26% per le persone fisiche, salvo applicazione di regimi fiscali agevolati come il Piano di Risparmio a Lungo Termine (PIR). Interpump Group è quotata su Borsa Italiana e i relativi proventi seguono la tassazione ordinaria: i possessori possono eventualmente beneficiare di esenzioni se detengono i titoli in particolari strumenti o piani agevolati previsti dalla normativa fiscale italiana.
Qual è l’ultimo dividendo delle azioni Interpump Group?
L’ultimo dividendo di Interpump Group ammonta a €0,33 per azione, con stacco cedola il 19 maggio 2025 e pagamento previsto per il 21 maggio 2025. Il rendimento attuale risulta di poco superiore all’1%, in linea con la storica politica di distribuzione moderata volta a sostenere investimenti e crescita. La società negli ultimi anni ha mantenuto una politica di dividendi stabile, confermando un approccio volto sia a remunerare gli azionisti sia a rafforzare la propria posizione finanziaria.
Qual è la previsione per le azioni Interpump Group nel 2025, 2026 e 2027?
Le proiezioni stimano un valore di circa €42,80 a fine 2025, €49,40 nel 2026 e €65,84 a fine 2027, secondo le dinamiche di prezzo attuali e le prospettive di crescita del settore. L’ottimismo degli analisti è sostenuto dalla leadership globale di Interpump Group, dalla sua strategia di espansione internazionale e dalla capacità di generare ricavi stabili, anche in scenari di mercato più volatili.
Devo vendere le mie azioni Interpump Group?
Al momento, mantenere le azioni Interpump Group può risultare una scelta interessante considerando i solidi fondamentali dell’azienda, la sua posizione di leadership e la resilienza dimostrata anche in cicli economici complessi. Il consenso degli analisti rimane positivo e la recente ripresa dei risultati trimestrali testimonia la capacità di adattamento della società. Puntare sulla crescita nel medio-lungo periodo appare coerente con l’andamento e la valorizzazione del gruppo all’interno del settore industriale.
Come vengono tassati i dividendi e le plusvalenze sulle azioni Interpump Group in Italia?
In Italia, i dividendi e le plusvalenze su titoli come Interpump Group sono soggetti a una ritenuta del 26% per le persone fisiche, salvo applicazione di regimi fiscali agevolati come il Piano di Risparmio a Lungo Termine (PIR). Interpump Group è quotata su Borsa Italiana e i relativi proventi seguono la tassazione ordinaria: i possessori possono eventualmente beneficiare di esenzioni se detengono i titoli in particolari strumenti o piani agevolati previsti dalla normativa fiscale italiana.