È il momento giusto per comprare Eni?
Eni S.p.A., leader italiano nel settore energia integrata, rappresenta una delle realtà più solide e riconoscibili della Borsa Italiana. Al 5 luglio 2025, il titolo quota circa €13,98, con volumi medi giornalieri elevati che riflettono una buona liquidità e un profilo d’interesse stabile tra gli investitori. Le recenti trimestrali hanno confermato la resilienza del business tradizionale e l’accelerazione verso le rinnovabili, in particolare con la crescita del 37% della capacità installata e nuovi progetti strategici come il Congo FLNG e Baleine Phase II. L’ingresso di nuovi partner istituzionali (KKR in Enilive e EIP in Plenitude) ha rafforzato la strategia di valorizzazione degli asset, mentre l’elevato rendimento da dividendi (7,54%) e una leva finanziaria storicamente bassa consolidano la solidità finanziaria. Il sentiment complessivo degli operatori di mercato rimane costruttivo, con un consenso di 16 tra principali banche nazionali e internazionali che individua un target a €18,17 per il titolo. Nel contesto attuale della transizione energetica, Eni si distingue per diversificazione, innovazione tecnologica e politiche di remunerazione attrattive, lasciando intravedere opportunità interessanti per chi valuta un ingresso in ottica di medio-lungo termine.
- ✅Rendimento dividendo elevato e costante (7,54%) superiore alla media di settore
- ✅Solida crescita nel segmento rinnovabili (+37% capacità installata nel 2024)
- ✅Cash flow operativo robusto e superiore alle previsioni
- ✅Leadership consolidata in Italia ed espansione internazionale
- ✅Innovazione tecnologica (supercomputer HPC6, nuove scoperte in Indonesia e Cipro)
- ❌Esposizione alla volatilità dei prezzi di petrolio e gas internazionali
- ❌Transizione energetica richiede attento bilanciamento tra investimenti tradizionali e nuovi asset
- ✅Rendimento dividendo elevato e costante (7,54%) superiore alla media di settore
- ✅Solida crescita nel segmento rinnovabili (+37% capacità installata nel 2024)
- ✅Cash flow operativo robusto e superiore alle previsioni
- ✅Leadership consolidata in Italia ed espansione internazionale
- ✅Innovazione tecnologica (supercomputer HPC6, nuove scoperte in Indonesia e Cipro)
È il momento giusto per comprare Eni?
- ✅Rendimento dividendo elevato e costante (7,54%) superiore alla media di settore
- ✅Solida crescita nel segmento rinnovabili (+37% capacità installata nel 2024)
- ✅Cash flow operativo robusto e superiore alle previsioni
- ✅Leadership consolidata in Italia ed espansione internazionale
- ✅Innovazione tecnologica (supercomputer HPC6, nuove scoperte in Indonesia e Cipro)
- ❌Esposizione alla volatilità dei prezzi di petrolio e gas internazionali
- ❌Transizione energetica richiede attento bilanciamento tra investimenti tradizionali e nuovi asset
- ✅Rendimento dividendo elevato e costante (7,54%) superiore alla media di settore
- ✅Solida crescita nel segmento rinnovabili (+37% capacità installata nel 2024)
- ✅Cash flow operativo robusto e superiore alle previsioni
- ✅Leadership consolidata in Italia ed espansione internazionale
- ✅Innovazione tecnologica (supercomputer HPC6, nuove scoperte in Indonesia e Cipro)
- Che cos'è Eni?
- Quanto vale l'azione Eni?
- La nostra analisi approfondita sul titolo Eni
- Come acquistare le azioni Eni in Italia?
- I nostri 7 consigli per comprare le azioni Eni
- Le ultime notizie su Eni
- FAQ
- Sullo stesso argomento
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, il nostro esperto segue l'andamento del titolo Eni da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per decifrare le tendenze di mercato e identificare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono una consulenza in materia di investimenti. In conformità con la nostra carta etica, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Eni.
Che cos'è Eni?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Eni è un colosso italiano dell’energia con presenza globale e sede a San Donato Milanese. |
💼 Mercato | Euronext Milano (Borsa Italiana) | Il titolo è tra i più scambiati nel mercato italiano, con grande liquidità quotidiana. |
🏛️ Codice ISIN | IT0003132476 | Identifica Eni come titolo europeo idoneo anche per regimi PEA/conti titoli italiani. |
👤 CEO | Claudio Descalzi | Alla guida dal 2014, ha rafforzato sostenibilità e crescita nella transizione energetica. |
🏢 Capitalizzazione | €42,56 miliardi | Eni è una delle maggiori società quotate in Italia e nell’energia globale. |
📈 Ricavi | €89 miliardi (stima 2024) | I ricavi restano molto elevati, sia nella componente tradizionale che da rinnovabili. |
💹 EBITDA | €14,3 miliardi (2024) | Ebitda robusto grazie a margini stabili e risultati sopra le attese nel business core. |
📊 P/E Ratio | 17,02 | Valutazione equilibrata: segnala prospettive di crescita e ritorno su investimenti forti. |
Quanto vale l'azione Eni?
Il prezzo delle azioni Eni è in lieve calo questa settimana. Attualmente il titolo quota €13,98, con una variazione nelle ultime 24 ore di -€0,060 (-0,43%) e un andamento settimanale stabile. La capitalizzazione di mercato raggiunge €42,56 miliardi e il volume medio degli scambi negli ultimi 3 mesi si conferma elevato, garantendo ottima liquidità. Il rapporto prezzo/utili (P/E Ratio) è pari a 17,02, mentre il rendimento da dividendo ammonta al 7,54%. Il beta del titolo non è disponibile sui dati attuali. Sfruttare le opportunità offerte da un titolo così stabile ma redditizio può essere interessante in una fase di mercato dinamica.
La nostra analisi approfondita sul titolo Eni
Abbiamo esaminato in dettaglio gli ultimi risultati finanziari di Eni, unitamente all’andamento del titolo negli ultimi tre anni. Il nostro studio unisce fonti analitiche diversificate—indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e confronto con i principali competitor—attraverso algoritmi proprietari di valutazione. Perché il titolo Eni potrebbe rappresentare nuovamente un punto strategico d’ingresso nel settore energia integrata nel 2025?
Performance recente e contesto di mercato
Il titolo Eni si attesta attualmente a €13,98, registrando una lieve correzione settimanale ma mantenendosi sui massimi relativi dell’ultimo periodo. La performance annuale rimane solida, con un range di quotazione tra €11,01 e €14,91, grazie a una capitalizzazione di mercato di €42,56 miliardi che la posiziona tra le principali blue chip italiane ed europee. Tra gli eventi positivi recenti spiccano un bilancio record nel 2024 —con ricavi di €89 miliardi e utile netto in crescita—l’avvio della Fase II Baleine in Costa d’Avorio e nuove partnership strategiche nell’ambito rinnovabile e digitale. A livello macro, il settore energetico beneficia del rialzo dei prezzi delle commodity, investimenti pubblici nella transizione verde e di un più marcato fabbisogno di sicurezza energetica in Europa.
Analisi tecnica
La struttura tecnica di Eni, pur mostrando una lieve debolezza di brevissimo termine, segnala elementi favorevoli sia nel medio che nel lungo periodo. Gli indicatori principali—RSI a 58,36 (neutrale tendente al rialzo), MACD positivo e serie di medie mobili (5, 20, 50, 100 e 200 giorni) tutte impostate al segnale d’acquisto—confermano una solida configurazione rialzista di fondo. I supporti cruciali sono localizzati tra €13,80 e €13,88, mentre le resistenze di breve termine si attestano a €14,07-€14,16; la rottura di tali livelli potrebbe attrarre ulteriori flussi istituzionali. Il consenso aggregato degli analisti tecnici è “Strong Buy”, rafforzato da sedici segnali rialzisti principali.
Analisi fondamentale
Dal punto di vista fondamentale, Eni si presenta oggi come una società strutturalmente solida e ben diversificata. La crescita dei ricavi nel 2024 (a quota €89 miliardi), unita a un EBIT adjusted annuale di €14,3 miliardi e un utile netto superiore a €0,9 miliardi nel solo Q4, testimonia resilienza operativa e modello di business sostenibile. Il P/E a 17,02 appare più contenuto rispetto a molte omologhe europee del settore energia, lasciando spazio a una rivalutazione nei periodi di crescita. Il dividend yield sopra il 7,5% resta tra i più alti all’interno delle blue chip italiane, garantendo attrattività sia agli investitori orientati al reddito che a quelli più dinamici. Tra i punti di forza: leadership tecnologica (es. supercomputer HPC6), portafoglio diversificato tra oil & gas e rinnovabili, capacità di discovery (1,2 miliardi boe di nuove risorse nel 2024) e brand riconosciuto a livello globale.
Volumi e liquidità
Eni evidenzia un volume medio di scambi tra i più alti del listino italiano, aspetto che riflette forte fiducia da parte di investitori istituzionali e retail. L’ampio flottante e la significativa presenza di fondi globali favoriscono una costante dinamicità del prezzo, con spread ridotti e ottima accessibilità in ogni fase di mercato. Questa struttura liquida rende il titolo Eni particolarmente adatto anche per ingressi strategici frazionati e per strategie di accumulazione progressiva.
Catalizzatori e prospettive positive
Tra i principali catalizzatori attesi per la seconda parte del 2025 figurano: l’accelerazione nella crescita delle energie rinnovabili (+37% capacità installata), avvio di nuovi poli di bioraffinazione (+29% volumi processati), l’avanzamento del progetto Congo FLNG, e l’adozione di innovative piattaforme tecnologiche (IA, digital twin, supercalcolo). Gli accordi recenti con major globali in campo energetico e la capacità di attrarre capitali, come dimostrato dall’ingresso di KKR in Enilive e dall’estensione delle partnership con EIP su Plenitude, contribuiscono ad aumentare la solidità patrimoniale. Lo scenario normativo europeo — tra incentivi alla decarbonizzazione e programmi come il Green Deal — crea un contesto particolarmente favorevole per i player ben capitalizzati e già avviati nella transizione energetica.
- Il buyback da €2 miliardi (completato all’80% a fine 2024), che rafforza il valore per azione e il sentiment di mercato
- L’aumento continuo del dividendo (+35% nel 2024)
- Un free cash flow annuale superiore a €5 miliardi e leva finanziaria in netto calo
- Solida espansione internazionale e focus su nuove geografie ad alta marginalità (Africa, Mediterraneo orientale)
- Investimenti strategici in tecnologie di cattura carbonica e idrogeno verde
Strategie di ingresso e posizionamento
L’attuale area di prezzo (€13,80-€14,00) rappresenta secondo gli indicatori una zona di accumulo privilegiata sia per strategie di investimento graduale (DCA, PAC) che per azioni spot, in ottica sia di ottimizzazione del rendimento da dividendo che di potenziale rivalutazione capital gain nel prossimo ciclo rialzista. Per investitori con orizzonte di breve termine, il superamento della soglia dei €14,16 potrebbe rappresentare un trigger tecnico ideale per una posizione più aggressiva. Nel medio-lungo periodo, il target di consenso a €18,17 (+30% dal livello attuale) mantiene intatto il suo potenziale, ben sostenuto da fondamentali e crescita strutturale. La possibilità di beneficiare del regime fiscale agevolato per Piani di Risparmio Azionario e la forte liquidità del titolo rendono l’operatività agevole anche per capitali consistenti.
- Ingresso a breve termine: sfruttare i ritracciamenti sotto €14 per posizionamenti tattici
- Medio termine: puntare su rialzi sopra le resistenze tecniche con stop-loss dinamici
- Lungo termine: strategia “buy & hold” valorizzando dividendi crescenti e crescita ESG
È il momento giusto per acquistare Eni?
Tutti gli elementi analizzati concorrono oggi a configurare Eni come una delle occasioni più interessanti del mercato tricolore nel 2025. Solidità dei risultati, margini sopra la media, rendimento da dividendo sostanzioso e leadership nell’innovazione, supportati da una rinnovata spinta verso la decarbonizzazione, giustificano una particolare attenzione da parte degli investitori più esigenti. Il titolo sembra in procinto di entrare in una nuova fase rialzista, sfruttando trend settoriali favorevoli e una visione industriale vincente sia nel tradizionale oil & gas sia nelle rinnovabili high-tech.
Guardando alle potenzialità di rivalutazione, alla qualità della governance, all’aggressiva politica di ritorno per gli azionisti e alla visibilità del piano industriale, Eni può rappresentare una scelta di portafoglio strategica per il 2025 e oltre. In particolare, l’attuale posizionamento tecnico e la dinamicità dei flussi di capitale suggeriscono che la finestra di ingresso sia tra le più efficaci degli ultimi anni.
Eni consolida così la sua posizione come player chiave dell’energia europea, offrendo opportunità di crescita, dividendi in costante miglioramento e una comprovata solidità anche nei cicli di mercato meno prevedibili. Per chi cerca una combinazione di reddito ricorrente e potenziale espansione del capitale, Eni sembra oggi rappresentare un’opportunità che merita di essere presa in seria considerazione in un’ottica di costruzione patrimoniale a medio-lungo termine.
Come acquistare le azioni Eni in Italia?
Acquistare azioni Eni online è oggi semplice e sicuro grazie ai broker regolamentati operanti in Italia. Puoi scegliere tra due metodi principali: l’acquisto diretto del titolo (spot) per diventare davvero proprietario delle azioni, oppure il trading tramite CFD per investire con leva anche sulle variazioni di prezzo a breve termine. Ognuna di queste soluzioni prevede regole distinte su costi, rischi e opportunità: di seguito troverai un utile confronto tra i broker per Eni.
Acquisto cash
L’acquisto cash significa comprare concretamente azioni Eni sul mercato italiano, detenendole nel proprio dossier titoli. Questa operazione comporta tipicamente una commissione fissa per ogni ordine, che sulle piattaforme italiane si aggira tra 3€ e 8€ per trade.
Scenario di guadagno
Se il prezzo Eni è di €13,98, puoi acquistare circa 71 azioni con €1.000 di capitale, calcolando una commissione di 5€.
Se il prezzo dell’azione sale del 10%, il tuo pacchetto varrà €1.100.
Risultato: +€100 di guadagno lordo, ovvero +10% sull’investimento iniziale.
Trading con CFD
Il trading tramite CFD su Eni permette di speculare sulle variazioni di prezzo senza possedere materialmente le azioni. Si investe pagando lo spread tra prezzo di acquisto e di vendita e, in caso di leva e posizioni overnight, anche una commissione giornaliera di finanziamento.
Scenario di guadagno
Aprendo una posizione su Eni tramite CFD con leva 5x, con €1.000 accedi a una esposizione di mercato di €5.000.
Se l’azione sale dell’8%, la posizione guadagna 8% × 5 = 40%.
Risultato: +€400 di profitto su una puntata di €1.000 (al netto dei costi di spread e overnight).
Consiglio finale
Prima di iniziare a investire, confronta sempre attentamente costi, commissioni e servizi offerti dai diversi broker. Scegliere il metodo di acquisto più adatto dipende dai tuoi obiettivi: se vuoi detenere il titolo e ricevere i dividendi, preferrai l’acquisto cash; se punti su operazioni dinamiche e sfrutti la leva, il CFD può essere la soluzione più flessibile. Trovi una panoramica dei broker disponibili più avanti nella pagina.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareI nostri 7 consigli per comprare le azioni Eni
📊 Step | 📝 Specific tip for Eni |
---|---|
Analizza il mercato | Studia i trend delle materie prime e le prospettive dell’energia in Italia per comprendere Eni meglio. |
Scegli la piattaforma giusta | Preferisci broker italiani regolamentati che offrano accesso diretto al titolo Eni e basse commissioni. |
Definisci il tuo budget | Investi solo il capitale che puoi permetterti di immobilizzare ed eventualmente diversifica. |
Scegli una strategia | Privilegia un approccio a medio-lungo termine per usufruire dei dividendi e della strategia Net Zero. |
Monitora notizie e risultati | Tieni d’occhio gli annunci trimestrali di Eni e le novità su grandi progetti e partnership. |
Usa strumenti di gestione rischio | Imposta ordini stop-loss e prendi profitto per limitare le perdite sui movimenti imprevedibili di Eni. |
Vendi al momento giusto | Considera di vendere quando si raggiungono resistenze tecniche o prima di eventi rilevanti. |
Le ultime notizie su Eni
Eni consolida la sua leadership locale con investimenti strategici in Italia e nuovi contratti domestici. Negli ultimi sette giorni Eni ha rafforzato la sua presenza sul territorio nazionale annunciando nuove iniziative a supporto della filiera energetica italiana, con particolare attenzione allo sviluppo di infrastrutture per energie rinnovabili e aumentata capacità di produzione domestica di biocarburanti, a conferma del focus sulla sicurezza energetica del Paese.
Performance azionaria stabile e forte interesse istituzionale confermano l’attrattività del titolo sulle piazze italiane. Il prezzo di Eni si mantiene stabile intorno a €13,98, con volumi elevati, e le ultime sedute sono state caratterizzate da acquisti netti da parte di fondi istituzionali italiani ed esteri, sostenuti anche da rating positivi e da una visibilità di utili superiore alle aspettative.
I principali indicatori tecnici mostrano segnali prevalentemente rialzisti per Eni sul mercato italiano. RSI sopra 58, MACD e ADX in area di acquisto e tutte le principali medie mobili (5-200 giorni) sotto il prezzo attuale suggeriscono una fase momentum positiva e un potenziale ingresso in nuova gamba rialzista nelle prossime settimane.
Dividendo e buyback attraggono investitori italiani alla ricerca di reddito stabile e di ritorno del capitale. Rendimento dividendo superiore al 7%, buyback in completamento e nuove distribuzioni annunciate per il 2025 rafforzano il profilo di Eni come azione ideale per chi, in Italia, ricerca flussi di cassa ricorrenti e valorizzazione azionaria attraverso politiche di remunerazione trasparente.
Piano di transizione energetica e investimenti in tecnologie innovative avanzano secondo le roadmap condivise con le istituzioni italiane. Eni si conferma partner chiave nella strategia nazionale Net Zero, accelerando su rinnovabili e bioraffinerie, coinvolgendo stakeholder e pubbliche amministrazioni nella creazione di filiere circolari locali e accedendo a incentivi e partnership pubbliche per progetti avanzati di decarbonizzazione.
FAQ
<i>Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Eni?</i>
Eni paga regolarmente un dividendo; l’ultimo ammonta a €0,26 per azione, con stacco cedola a giugno 2025. Il rendimento a livelli attuali è elevato rispetto alla media del settore e la società mantiene una politica di distribuzione progressiva, sostenuta anche da buyback importanti. Negli ultimi anni Eni ha aumentato il dividendo, confermando un profilo orientato al ritorno stabile per gli azionisti.
<i>Quali sono le previsioni per l’azione Eni nel 2025, 2026 e 2027?</i>
Secondo le stime basate sul prezzo attuale, il valore atteso a fine 2025 è €18,17, a fine 2026 €20,97 e a fine 2027 €27,96. Queste prospettive positive riflettono sia le strategie di crescita e transizione energetica adottate da Eni, sia il favorevole contesto di settore con una forte domanda di soluzioni integrate e sostenibili.
<i>Devo vendere le mie azioni Eni?</i>
In questo momento molti analisti considerano appropriato mantenere le azioni Eni. Il titolo presenta una valutazione interessante, solidità di bilancio, e una storia di resilienza nel medio-lungo periodo anche grazie alla diversificazione tra attività tradizionali e rinnovabili. L’attuale rendimento e le prospettive di crescita supportano un approccio orientato a beneficiare degli sviluppi futuri del settore energia.
<i>Come vengono tassati i dividendi delle azioni Eni in Italia? Eni è idonea al PEA?</i>
Per i residenti in Italia, i dividendi Eni sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26%. Eni è ammessa al PEA (Piano di Risparmio Azionario), quindi può essere inserita in un portafoglio PEA beneficiando di possibili vantaggi fiscali in base alla normativa vigente, come l’esenzione dalla tassazione delle plusvalenze dopo cinque anni di detenzione.
<i>Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Eni?</i>
Eni paga regolarmente un dividendo; l’ultimo ammonta a €0,26 per azione, con stacco cedola a giugno 2025. Il rendimento a livelli attuali è elevato rispetto alla media del settore e la società mantiene una politica di distribuzione progressiva, sostenuta anche da buyback importanti. Negli ultimi anni Eni ha aumentato il dividendo, confermando un profilo orientato al ritorno stabile per gli azionisti.
<i>Quali sono le previsioni per l’azione Eni nel 2025, 2026 e 2027?</i>
Secondo le stime basate sul prezzo attuale, il valore atteso a fine 2025 è €18,17, a fine 2026 €20,97 e a fine 2027 €27,96. Queste prospettive positive riflettono sia le strategie di crescita e transizione energetica adottate da Eni, sia il favorevole contesto di settore con una forte domanda di soluzioni integrate e sostenibili.
<i>Devo vendere le mie azioni Eni?</i>
In questo momento molti analisti considerano appropriato mantenere le azioni Eni. Il titolo presenta una valutazione interessante, solidità di bilancio, e una storia di resilienza nel medio-lungo periodo anche grazie alla diversificazione tra attività tradizionali e rinnovabili. L’attuale rendimento e le prospettive di crescita supportano un approccio orientato a beneficiare degli sviluppi futuri del settore energia.
<i>Come vengono tassati i dividendi delle azioni Eni in Italia? Eni è idonea al PEA?</i>
Per i residenti in Italia, i dividendi Eni sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26%. Eni è ammessa al PEA (Piano di Risparmio Azionario), quindi può essere inserita in un portafoglio PEA beneficiando di possibili vantaggi fiscali in base alla normativa vigente, come l’esenzione dalla tassazione delle plusvalenze dopo cinque anni di detenzione.