Poste Italiane

Conviene comprare azioni Poste Italiane nel 2025?

Dovresti acquistare azioni Poste Italiane adesso?

Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2025
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P. Laurore
P. LauroreEsperto di finanza

Al 10 maggio 2025, le azioni di Poste Italiane si attestano intorno a €18,39 con un volume medio giornaliero di quasi 2 milioni di azioni, confermando un interesse costante degli investitori. La recente pubblicazione di risultati trimestrali al di sopra delle attese – con ricavi a €3,2 miliardi e utile netto a €597 milioni – rafforza la percezione della solidità e della dinamicità del Gruppo. Tra le novità spiccano l’acquisizione di una partecipazione strategica in TIM e l’espansione del business dell’energia, che ha ormai raggiunto quasi 800.000 clienti. Il mercato, sostenuto da dividendi generosi e segnali tecnici positivi, rimane ottimista malgrado segnali di temporanea ipercomprato. La diversificazione dei servizi e l’impegno nella digitalizzazione rappresentano punti di forza nell’attuale contesto competitivo dei servizi finanziari e logistici in Italia. In tale scenario, il consenso di oltre 29 banche nazionali e internazionali indica come target di prezzo €23,90, sostenuto dalla crescita dei ricavi, dall’elevata redditività e dal potenziale di sinergie future, in particolare nei segmenti digitali ed energetici. Un contesto che invita a guardare con attenzione il titolo tra le opzioni del mercato domestico.

  • Solida crescita degli utili e ricavi superiori alle attese nel primo trimestre 2025.
  • Elevato rendimento da dividendi, attualmente pari al 4,95%.
  • Diversificazione nei settori finanziario, assicurativo e dei pagamenti digitali.
  • Espansione nel settore energia, clienti quasi raddoppiati in un anno.
  • Posizione finanziaria molto robusta e leverage moderato.
  • Indicatori tecnici in ipercomprato possono suggerire pause o consolidamenti a breve.
  • Competizione crescente nei servizi logistici e pacchi da operatori internazionali.
  • Solida crescita degli utili e ricavi superiori alle attese nel primo trimestre 2025.
  • Elevato rendimento da dividendi, attualmente pari al 4,95%.
  • Diversificazione nei settori finanziario, assicurativo e dei pagamenti digitali.
  • Espansione nel settore energia, clienti quasi raddoppiati in un anno.
  • Posizione finanziaria molto robusta e leverage moderato.

Dovresti acquistare azioni Poste Italiane adesso?

Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2025
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Al 10 maggio 2025, le azioni di Poste Italiane si attestano intorno a €18,39 con un volume medio giornaliero di quasi 2 milioni di azioni, confermando un interesse costante degli investitori. La recente pubblicazione di risultati trimestrali al di sopra delle attese – con ricavi a €3,2 miliardi e utile netto a €597 milioni – rafforza la percezione della solidità e della dinamicità del Gruppo. Tra le novità spiccano l’acquisizione di una partecipazione strategica in TIM e l’espansione del business dell’energia, che ha ormai raggiunto quasi 800.000 clienti. Il mercato, sostenuto da dividendi generosi e segnali tecnici positivi, rimane ottimista malgrado segnali di temporanea ipercomprato. La diversificazione dei servizi e l’impegno nella digitalizzazione rappresentano punti di forza nell’attuale contesto competitivo dei servizi finanziari e logistici in Italia. In tale scenario, il consenso di oltre 29 banche nazionali e internazionali indica come target di prezzo €23,90, sostenuto dalla crescita dei ricavi, dall’elevata redditività e dal potenziale di sinergie future, in particolare nei segmenti digitali ed energetici. Un contesto che invita a guardare con attenzione il titolo tra le opzioni del mercato domestico.

  • Solida crescita degli utili e ricavi superiori alle attese nel primo trimestre 2025.
  • Elevato rendimento da dividendi, attualmente pari al 4,95%.
  • Diversificazione nei settori finanziario, assicurativo e dei pagamenti digitali.
  • Espansione nel settore energia, clienti quasi raddoppiati in un anno.
  • Posizione finanziaria molto robusta e leverage moderato.
  • Indicatori tecnici in ipercomprato possono suggerire pause o consolidamenti a breve.
  • Competizione crescente nei servizi logistici e pacchi da operatori internazionali.
  • Solida crescita degli utili e ricavi superiori alle attese nel primo trimestre 2025.
  • Elevato rendimento da dividendi, attualmente pari al 4,95%.
  • Diversificazione nei settori finanziario, assicurativo e dei pagamenti digitali.
  • Espansione nel settore energia, clienti quasi raddoppiati in un anno.
  • Posizione finanziaria molto robusta e leverage moderato.
Sommario
  • Cos’è Poste Italiane?
  • Quanto valgono le azioni di Poste Italiane?
  • La nostra analisi completa sulle azioni Poste Italiane
  • Come acquistare azioni Poste Italiane in Italy?
  • I nostri 7 consigli per acquistareazioni Poste Italiane
  • Le ultime notizie su Poste Italiane
  • FAQ
  • FAQ
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Perché fidarsi di HelloSafe?

Su HelloSafe, il nostro esperto segue l’andamento di Poste Italiane da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono un consiglio di investimento. In linea con il nostro codice etico, non siamo mai stati, e mai saremo, remunerati da Poste Italiane.

Cos’è Poste Italiane?

IndicatoreValoreAnalisi
🏳️ NazionalitàItaliaPoste Italiane è una delle principali aziende italiane, con forte presenza nazionale.
💼 MercatoEuronext MilanQuotata sul mercato italiano principale, assicura liquidità e accessibilità agli investitori.
🏛️ Codice ISINIT0003796171Identifica in modo univoco il titolo nelle transazioni finanziarie.
👤 CEOMatteo Del FanteGuida il gruppo dal 2017, consolidando crescita e innovazione strategica.
🏢 Capitalizzazione di Borsa€24,02 miliardiValore elevato che conferma la stabilità e il ruolo di leader nel settore.
📈 Ricavi€3,2 miliardi (Q1 2025)Ricavi in forte crescita, trainati da tutti i segmenti di business.
💹 EBITDA€796 milioni (EBIT adjusted Q1 2025)Margini solidi, supportati da efficienza operativa e crescita nei servizi finanziari.
📊 Rapporto P/E10,49Valutazione moderata, indica ancora spazio per apprezzamento rispetto ai concorrenti.
Indicatori chiave e analisi relativi a Poste Italiane
🏳️ Nazionalità
Valore
Italia
Analisi
Poste Italiane è una delle principali aziende italiane, con forte presenza nazionale.
💼 Mercato
Valore
Euronext Milan
Analisi
Quotata sul mercato italiano principale, assicura liquidità e accessibilità agli investitori.
🏛️ Codice ISIN
Valore
IT0003796171
Analisi
Identifica in modo univoco il titolo nelle transazioni finanziarie.
👤 CEO
Valore
Matteo Del Fante
Analisi
Guida il gruppo dal 2017, consolidando crescita e innovazione strategica.
🏢 Capitalizzazione di Borsa
Valore
€24,02 miliardi
Analisi
Valore elevato che conferma la stabilità e il ruolo di leader nel settore.
📈 Ricavi
Valore
€3,2 miliardi (Q1 2025)
Analisi
Ricavi in forte crescita, trainati da tutti i segmenti di business.
💹 EBITDA
Valore
€796 milioni (EBIT adjusted Q1 2025)
Analisi
Margini solidi, supportati da efficienza operativa e crescita nei servizi finanziari.
📊 Rapporto P/E
Valore
10,49
Analisi
Valutazione moderata, indica ancora spazio per apprezzamento rispetto ai concorrenti.
Indicatori chiave e analisi relativi a Poste Italiane

Quanto valgono le azioni di Poste Italiane?

Il prezzo delle azioni Poste Italiane è in crescita questa settimana. Attualmente il titolo quota €18,39, con una variazione delle ultime 24 ore di -0,19% e un aumento settimanale del +3,3%. La capitalizzazione di mercato si attesta a €24,02 miliardi, mentre il volume medio degli scambi negli ultimi 3 mesi è di circa 1.973.778 azioni al giorno. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è di 10,49 e il rendimento da dividendo raggiunge il 4,95%. Il beta, pari a 0,83, riflette una volatilità moderata rispetto al mercato. Un mix di solidità finanziaria e crescita costante rende il titolo particolarmente interessante nel panorama italiano.

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La nostra analisi completa sulle azioni Poste Italiane

Abbiamo analizzato in profondità gli ultimi risultati finanziari di Poste Italiane, valutando la performance del titolo negli ultimi tre anni e combinando le risultanze di indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e il posizionamento rispetto ai competitor tramite i nostri algoritmi proprietari. Questo approccio integrato consente una lettura oggettiva e dinamica delle prospettive future del gruppo, evidenziando punti di forza e potenziali leve di crescita nel contesto attuale. Per quali ragioni, allora, Poste Italiane potrebbe nuovamente proporsi come punto d’ingresso strategico nel settore dei servizi finanziari, tecnologici e logistici nel 2025?

1. Performance recente e contesto di mercato

Negli ultimi dodici mesi, Poste Italiane ha messo a segno una performance straordinaria, con il titolo che si attesta oggi a €18,39, in crescita del +49,33% rispetto a un anno fa e del +38,37% su base semestrale. Da inizio anno, la progressione si è ulteriormente accelerata, sostenuta da una dinamica settimanale positiva (+3,3%) e dalla resilienza mostrata anche nelle ultime sedute, con volumi di scambio quotidiani prossimi a 2 milioni di azioni. Questo trend riflette la rinnovata fiducia degli investitori sia retail che istituzionali nei confronti del gruppo, specialmente dopo i risultati trimestrali oltre le attese e l’annuncio di importanti accordi strategici come l’ingresso nel capitale di TIM e il lancio di nuovi servizi Postepay.

Sullo sfondo, il comparto italiano dei servizi finanziari e logistici attraversa una fase di profondo rinnovamento, caratterizzata dalla crescente digitalizzazione, dalla spinta all’inclusione finanziaria e dal consolidamento negli ambiti insurtech ed energia. Poste Italiane, leader storico italiano, sta progressivamente rafforzando il proprio posizionamento anche grazie anche al favorevole contesto macroeconomico: tassi in graduale discesa, domanda di servizi finanziari evoluti e una spiccata ripresa dei consumi.

Gli eventi recenti, inclusa l’acquisizione di una quota del 24,8% in TIM e l’inaugurazione degli spazi “Polis” per la digitalizzazione delle filiali nei piccoli centri, hanno offerto nuove prospettive di crescita, valorizzando ulteriormente un titolo che si conferma tra i protagonisti dell’indice FTSE MIB.

2. Analisi tecnica: segnali rialzisti solidi e trend favorevole

Sul piano tecnico, Poste Italiane mostra una struttura particolarmente robusta. L’RSI a 14 giorni è attualmente a quota 88, indicando una condizione di ipercomprato; ciò tuttavia è tipico delle fasi di accelerazione rialzista dopo rotture di livelli chiave, come avvenuto con il recente superamento della resistenza di €18,36. Il MACD resta positivo, con la linea differenziale nettamente sopra la trigger-line, a conferma di una struttura rialzista ancora intatta.

  • Il prezzo si mantiene costantemente sopra la media mobile a 8 giorni, segnale di forza nel brevissimo termine.
  • Le medie mobili a 50 e 200 giorni confermano un trend di fondo decisamente rialzista.
  • Supporti chiaramente definiti a €18,36 e, più in basso, in area €17,80: eventuali fisiologici storni, che sono sempre possibili dopo fasi così positive, troverebbero quindi soglie dinamiche che potrebbero attrarre nuovi acquirenti.

La forte crescita dei volumi negli ultimi scambi, pur suggerendo un possibile temporaneo consolidamento, è spesso preludio a ulteriori breakout in assenza di notizie negative di rilievo. Sotto il profilo dei cicli tecnici, la struttura grafica di breve/medio periodo lascia intravedere ampi margini per nuove estensioni verso resistenze a €18,64 e €19,00, area psicologica di evidente interesse per il mercato.

3. Fondamentali robusti: crescita superiore alle attese e strategia di lungo termine

I numeri dell’ultimo trimestre confermano la crescita trasversale di Poste Italiane. Ricavi a €3,2 miliardi (+5% su base annua), EBIT adjusted a €796 milioni (+12,8%) e utile netto a €597 milioni (+19,1%) rappresentano miglioramenti significativi, sia rispetto all’anno scorso che rispetto alle stime degli analisti. Tutti i principali segmenti di business (postale, finanziario, assicurativo, pagamenti digitali) hanno contributo ad alimentare questo trend, con Medie annue di crescita superiori a quelle dei principali competitor europei.

Sotto il profilo della valutazione, il titolo quota a un multiplo P/E pari a 10,5, inferiore rispetto alla media settoriale europea, illustrando come la crescita del gruppo non sia ancora pienamente riflessa nei prezzi. Il dividend yield prossimo al 5% (con un dividendo di €1,08 per azione) rafforza ulteriormente l’appeal per investitori orientati anche al rendimento.

  • Posizione finanziaria netta positiva per €4,51 miliardi.
  • Total Capital Ratio BancoPosta al 23,2%, con CET1 Ratio del 19,9%.
  • Solvency II Ratio di Poste Vita al 305%, tra i più alti del settore assicurativo europeo.
  • AFI (Asset Finanziari Investiti): €596 miliardi.

La diversificazione per linee di business (logistica, pagamenti digitali, assicurazione, energia, telecomunicazioni) posiziona Poste Italiane in modo unico rispetto alla concorrenza, mitiga i rischi settoriali e potenzia la capacità di assorbire eventuali impatti negativi esogeni.

4. Volumi e liquidità: segno tangibile di fiducia del mercato

Il significativo aumento dei volumi medi giornalieri, stabilmente vicino ai 2 milioni di azioni, è indicativo di una liquidità elevata e di un costante interesse del mercato. Questo dato va letto come segnala dell’attenzione degli operatori e della solidità della base investitori, sia retail che istituzionali. Un float molto ampio, in presenza di dinamiche positive sui prezzi, favorisce ulteriori rivalutazioni, agevolando all’occorrenza anche strategie di ingresso su pullback o consolidamenti.

Una liquidità simile è tipicamente appannaggio dei titoli “core” dell’indice, in grado di attrarre flussi anche esteri nei momenti di rotazione da settori difensivi a ciclici. Poste Italiane, dunque, si conferma un titolo facilmente negoziabile, riducendo i rischi legati all’illiquidità sia su orizzonti di breve che di medio periodo.

5. Catalizzatori e prospettive future: innovazione e sinergie in primo piano

Guardando avanti, diversi catalizzatori alimentano una prospettiva fortemente ottimista su Poste Italiane:

  • Sinergie industriali nel settore TLC: Con la partecipazione in TIM e l’accordo MVNO per Postepay, Poste Italiane è destinata a giocare un ruolo centrale nell’evoluzione dei servizi convergenti (finanza + telecomunicazioni), aprendo a scenari di cross-selling e nuovi mercati nei servizi digitali.
  • Crescita nella logistica e nell’e-commerce: Il trend strutturale dello shopping online alimenta la domanda di servizi pacchi e corrispondenza, con Poste che continua a incrementare quote di mercato.
  • Espansione nell’energia: Il rapido raddoppio della customer base energia, ormai a quota 800.000 clienti, rappresenta un chiaro segnale di successo nel presidio di segmenti a forte potenzialità di crescita futura.
  • Progetto Polis e digitalizzazione: Il completamento del progetto Polis (oltre 3.300 uffici postali trasformati in hub digitali) abilita monetizzazione e valore aggiunto stabili nel tempo.
  • Innovazione ESG e sostenibilità: Poste Italiane figura tra i leader nei progetti di sostenibilità, tema particolarmente sensibile per gli investitori istituzionali e un fattore premiante nel consensus di lungo termine.

Il mercato, in sintesi, valorizza la capacità di implementare strategie innovative e di rispondere alle evoluzioni della domanda, sia nel fintech sia nell’economia reale.

6. Approcci strategici all’ingresso: orizzonte multi-temporale ideale

Per investitori orientati a diverse strategie temporali, Poste Italiane offre ragioni convincenti per un ingresso nella fase attuale:

  • Breve termine: La struttura tecnica suggerisce che consolidamenti fisiologici sopra quota €18 potrebbero rappresentare occasioni di ingresso su debolezza, con target di breve nelle aree di resistenza individuate.
  • Medio termine: Il quadro fondamentalmente solido e i driver strategici confermano la validità di approcci buy and hold, grazie alla crescita diffusa dei segmenti core e alla visibilità sui dividendi.
  • Lungo termine: Il mix fra innovazione, leadership nazionale, solidità patrimoniale e politiche ESG posiziona il titolo come riferimento strutturale per chi ricerca stabilità, resilienza e visione prospettica sull’Italia.

In tutte le ottiche, la combinazione di momentum tecnico, solidità finanziaria, liquidità, innovazione e forti catalizzatori sembra giustificare un rinnovato interesse e valutazioni orientate a una rivalutazione ulteriore.

7. È il momento giusto per puntare su Poste Italiane?

Poste Italiane, sulla scorta dei dati attuali, dei trend tecnici e delle prospettive strategiche, sembra rappresentare un’ottima opportunità rispetto al profilo di rischio/rendimento, distinguendosi nel panorama nazionale per:

  • Crescita solida e trasversale dei ricavi e degli utili.
  • Valutazione ancora attraente rispetto ai principali comparables europei.
  • Dividendi generosi e affidabili, sostenuti da eccellenti ratio patrimoniali.
  • Diversificazione unica bisettoriale: fintech, logistica, energia, assicurativo.
  • Forte capacità di innovare e penetrare nuovi mercati grazie a partnership e acquisizioni.

Nonostante le fisiologiche incertezze regolamentari e la crescente attività concorrenziale nel segmento logistico, il profilo di Poste Italiane resta preminente sia in chiave di crescita che di distribuzione di valore agli azionisti.

Nel contesto italiano, pochi titoli appaiono oggi così ben posizionati per intercettare le macro-tendenze di digitalizzazione, transizione energetica e convergenza dei servizi. Alla luce di quanto analizzato, Poste Italiane si candida con decisione a ricoprire un ruolo strategico nella costruzione di portafogli orientati alla crescita, al rendimento e alla resilienza. Non sorprende che il titolo susciti un rinnovato e crescente interesse tra investitori attenti alle opportunità di medio-lungo termine: i presupposti per una nuova fase di creazione di valore ci sono tutti, e la finestra attuale sembra tra le più favorevoli degli ultimi anni.

Come acquistare azioni Poste Italiane in Italy?

Acquistare azioni Poste Italiane online è oggi un’operazione semplice e sicura, grazie alle piattaforme digitali dei broker regolamentati da autorità italiane ed europee. Gli investitori possono scegliere tra due modalità principali: l’acquisto “cash” del titolo fisico (azionariato diretto) oppure il trading tramite CFD (Contratti per Differenza), che consente di operare anche con leva finanziaria. Entrambe le soluzioni sono accessibili con pochi clic da computer o app mobile; più sotto nella pagina troverai un comparatore che mette a confronto commissioni e servizi dei principali broker.

Acquisto cash

Per acquisto cash si intende la compravendita diretta dell’azione Poste Italiane (PST) su Euronext Milan: in questo modo diventi realmente titolare delle azioni, con diritto ai dividendi e alla partecipazione assembleare. I broker tradizionali e molte piattaforme online chiedono in genere una commissione fissa per ordine (ad esempio, 5 euro a operazione).

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Esempio pratico con €1.000 investiti

Supponiamo che il prezzo di Poste Italiane sia di €18,39 per azione. Con €1.000, sottraendo una commissione di €5, puoi acquistare circa 54 azioni (calcolo: [€1.000-€5]/€18,39 ≈ 54).
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo di ogni azione sale del 10% e arriva a €20,23, il valore complessivo delle tue azioni sarà €1.100.
Risultato: +€100 di guadagno lordo, ovvero +10% sull'investimento iniziale.

Trading tramite CFD

Il trading tramite CFD (Contract For Difference) ti permette di negoziare sul prezzo di Poste Italiane senza possederne fisicamente le azioni. Puoi così investire sia al rialzo che al ribasso, sfruttando anche la leva finanziaria. I costi principali sono lo spread (differenza acquisto-vendita) e l’eventuale commissione di overnight se mantieni la posizione oltre il giorno.

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Esempio pratico con €1.000 e leva 5x

Decidi di aprire una posizione CFD con leva 5: la tua esposizione di mercato passa a €5.000 (il broker ti “presta” capitale).
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo Poste Italiane sale dell’8% mentre hai la posizione aperta, l’incremento sulla tua esposizione totale è del 40% (€5.000 × 8% = €400).
Risultato: +€400 di guadagno su €1.000 investiti (al netto di eventuali costi/spese).

Consiglio finale

Prima di investire, è fondamentale confrontare nel dettaglio le commissioni, i servizi e le condizioni offerte dai diversi broker: la piattaforma ideale dipende dalle tue esigenze e dalla modalità operativa scelta. La scelta tra acquisto cash e trading CFD varierà in base ai tuoi obiettivi, al profilo di rischio e all’orizzonte temporale d’investimento. Trovi un comparatore completo delle principali soluzioni più in basso in questa pagina. Buon investimento!

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I nostri 7 consigli per acquistareazioni Poste Italiane

📊 Step📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Analizza il mercatoEsamina la posizione di leadership di Poste Italiane in Italia, monitorando la crescita nei servizi finanziari, assicurativi, logistica e le nuove sinergie con TIM e nel settore energia. Valuta il trend rialzista attuale e considera anche la pressione competitiva nel settore e-commerce.
Scegli la piattaforma di trading giustaPrediligi un intermediario autorizzato in Italia, che offra accesso diretto a Euronext Milan e commissioni trasparenti, garantendo strumenti adeguati per seguire le notizie e gli sviluppi del titolo Poste Italiane in tempo reale.
Definisci il tuo budget di investimentoConsidera di investire una quota ponderata del tuo capitale, adeguata sia al profilo di rischio che alla volatilità di Poste Italiane, diversificando il portafoglio per ridurre la dipendenza dal singolo titolo.
Scegli la strategia (breve o lungo termine)Valuta un approccio di lungo periodo per beneficiare della solidità finanziaria, della politica dei dividendi e delle prospettive di crescita, oppure una strategia più tattica per sfruttare i movimenti tecnici nel breve termine in fasi di ipercomprato.
Monitora le notizie e i risultati finanziariSegui con attenzione le trimestrali, il calendario dello stacco dividendo (come il prossimo a giugno), i piani di espansione nei nuovi settori e ogni comunicazione ufficiale da parte del management per individuare i migliori momenti di acquisto.
Usa strumenti di gestione del rischioImposta ordini stop-loss per proteggerti dalla volatilità, considera alert automatici sui prezzi chiave (supporti e resistenze) e adatta la size delle posizioni in base alle condizioni di mercato di Poste Italiane.
Vendi al momento giustoPianifica di incassare parte dei profitti quando il titolo raggiunge livelli tecnici rilevanti (come le resistenze attuali), oppure prima di eventi potenzialmente volatili o se il trend mostra segnali di inversione, mantenendo sempre un approccio disciplinato.
Strategie e consigli specifici per investire sulle azioni Poste Italiane
Analizza il mercato
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Esamina la posizione di leadership di Poste Italiane in Italia, monitorando la crescita nei servizi finanziari, assicurativi, logistica e le nuove sinergie con TIM e nel settore energia. Valuta il trend rialzista attuale e considera anche la pressione competitiva nel settore e-commerce.
Scegli la piattaforma di trading giusta
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Prediligi un intermediario autorizzato in Italia, che offra accesso diretto a Euronext Milan e commissioni trasparenti, garantendo strumenti adeguati per seguire le notizie e gli sviluppi del titolo Poste Italiane in tempo reale.
Definisci il tuo budget di investimento
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Considera di investire una quota ponderata del tuo capitale, adeguata sia al profilo di rischio che alla volatilità di Poste Italiane, diversificando il portafoglio per ridurre la dipendenza dal singolo titolo.
Scegli la strategia (breve o lungo termine)
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Valuta un approccio di lungo periodo per beneficiare della solidità finanziaria, della politica dei dividendi e delle prospettive di crescita, oppure una strategia più tattica per sfruttare i movimenti tecnici nel breve termine in fasi di ipercomprato.
Monitora le notizie e i risultati finanziari
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Segui con attenzione le trimestrali, il calendario dello stacco dividendo (come il prossimo a giugno), i piani di espansione nei nuovi settori e ogni comunicazione ufficiale da parte del management per individuare i migliori momenti di acquisto.
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📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Imposta ordini stop-loss per proteggerti dalla volatilità, considera alert automatici sui prezzi chiave (supporti e resistenze) e adatta la size delle posizioni in base alle condizioni di mercato di Poste Italiane.
Vendi al momento giusto
📝 Consiglio specifico per Poste Italiane
Pianifica di incassare parte dei profitti quando il titolo raggiunge livelli tecnici rilevanti (come le resistenze attuali), oppure prima di eventi potenzialmente volatili o se il trend mostra segnali di inversione, mantenendo sempre un approccio disciplinato.
Strategie e consigli specifici per investire sulle azioni Poste Italiane

Le ultime notizie su Poste Italiane

Poste Italiane segna un significativo incremento settimanale del 3,3% e il titolo tocca nuovi massimi.
Il corso delle azioni, aggiornato a €18,39, si mantiene su livelli record, sostenuto da una capitalizzazione di mercato che ha superato i €24 miliardi. L’incremento su base annuale (+49,33%) e semestrale (+38,37%) riflette un trend di fiducia crescente da parte degli investitori italiani e internazionali, corroborato dall’aumento dei volumi di scambio e da una performance superiore rispetto all’indice di riferimento. L’RSI a 88 punti, però, indica tecnicamente una situazione di ipercomprato che suggerisce attenzione nel breve periodo, anche se il trend strutturale rimane positivo.

I risultati finanziari del primo trimestre 2025 battono le aspettative degli analisti.
La società ha registrato ricavi per €3,2 miliardi (+5% su base annua), un EBIT adjusted di €796 milioni (+12,8%) e un utile netto di €597 milioni (+19,1%), superando nettamente le attese di consensus per ricavi e profitto netto. Tutti i segmenti di business – dalla logistica ai servizi finanziari, assicurativi e digitali – contribuiscono alla crescita, sostenendo la solidità e la visibilità degli utili di Poste Italiane e rendendo il titolo particolarmente attraente in ottica di investimento stabile e difensivo.

L’annuncio del dividendo prossimo conferma la politica di remunerazione generosa agli azionisti.
Il titolo beneficia anche dell’annuncio di un dividendo totale di €1,08 per azione, con saldo di €0,75 che sarà corrisposto il 25 giugno 2025. Il rendimento si attesta attorno al 5%, un valore superiore alla media del mercato domestico italiano e particolarmente rilevante per gli investitori di lungo periodo in cerca di cash flow ricorrente. La data di stacco è fissata al 23 giugno 2025, consolidando la strategia di Poste Italiane nel mantenere elevati standard di distribuzione dei profitti.

L’acquisizione di una partecipazione strategica in TIM rafforza il posizionamento futuro di Poste Italiane.
L’ingresso con una quota significativa (24,8%) nel capitale del principale operatore italiano delle telecomunicazioni rappresenta un forte catalizzatore, aprendo a sinergie industriali potenziali nella digitalizzazione, nell’infrastruttura e nell’offerta di servizi convergenti. L’accordo MVNO stipulato con TIM, inoltre, garantirà l’accesso alla rete mobile dal 2026 per la controllata Postepay, ampliando la presenza di Poste Italiane nel mercato nazionale TLC e favorendo nuove opportunità di ricavo e diversificazione futura.

Il Progetto Polis e l’espansione nel settore energia confermano la centralità di Poste Italiane nello sviluppo territoriale.
Da segnalare infine la trasformazione di oltre 3.300 uffici postali in hub digitali e l’incremento della base clienti nell’energia a circa 800.000 utenti, con crescenti ricadute positive sia sull’inclusione sociale nei piccoli centri sia sulla diversificazione delle fonti di ricavo. Tali successi, in combinazione con solidi indicatori patrimoniali e una posizione finanziaria netta elevata, consolidano il sentiment positivo e pongono Poste Italiane al centro delle strategie di investimento rivolte al mercato italiano nel 2025.

FAQ

FAQ

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Poste Italiane?

L’azione Poste Italiane distribuisce attualmente un dividendo. Per il 2025 è stato annunciato un dividendo totale di €1,08 per azione, di cui €0,75 come saldo che verrà pagato il 25 giugno 2025. Il rendimento da dividendo si attesta su livelli interessanti per il mercato italiano, riflettendo la solidità e la storica generosità della politica di remunerazione agli azionisti. Negli ultimi anni, il dividendo è cresciuto costantemente insieme ai risultati finanziari.

Qual è la previsione per l’azione Poste Italiane nel 2025, 2026 e 2027?

Sulla base del prezzo attuale di €18,39, le proiezioni suggeriscono valori di €23,91 a fine 2025, €27,59 a fine 2026 e €36,78 a fine 2027. Questi dati riflettono un percorso di crescita sostenuto da solide performance finanziarie e dai continui investimenti in diversificazione e digitalizzazione. Il sentiment di mercato resta ottimista, grazie anche alla recente espansione nei settori energia e telecomunicazioni, che rafforza la posizione del gruppo.

Dovrei vendere le mie azioni Poste Italiane?

Considerata la valutazione attuale e le prospettive di crescita, mantenere le azioni Poste Italiane può risultare una scelta sensata per chi punta al medio-lungo termine. La società dimostra capacità di adattamento strategico, risultati trimestrali record e una politica di dividendi stabile. Inoltre, l’espansione nei servizi digitali e le sinergie industriali offrono ulteriori potenzialità; pertanto, sulla base dei fondamentali attuali, continuare a detenere il titolo potrebbe essere appropriato.

Qual è la tassazione italiana su dividendi e plusvalenze per chi investe in azioni Poste Italiane?

Per gli investitori residenti in Italia, i dividendi e le plusvalenze derivanti dall’azione Poste Italiane sono soggetti all’aliquota di imposta sostitutiva del 26% applicata in automatico come ritenuta alla fonte. Poste Italiane non rientra in regimi agevolati o strumenti dedicati tipo PEA. È utile sapere che eventuali minusvalenze possono essere compensate con altre plusvalenze entro il limite di legge.

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Poste Italiane?

L’azione Poste Italiane distribuisce attualmente un dividendo. Per il 2025 è stato annunciato un dividendo totale di €1,08 per azione, di cui €0,75 come saldo che verrà pagato il 25 giugno 2025. Il rendimento da dividendo si attesta su livelli interessanti per il mercato italiano, riflettendo la solidità e la storica generosità della politica di remunerazione agli azionisti. Negli ultimi anni, il dividendo è cresciuto costantemente insieme ai risultati finanziari.

Qual è la previsione per l’azione Poste Italiane nel 2025, 2026 e 2027?

Sulla base del prezzo attuale di €18,39, le proiezioni suggeriscono valori di €23,91 a fine 2025, €27,59 a fine 2026 e €36,78 a fine 2027. Questi dati riflettono un percorso di crescita sostenuto da solide performance finanziarie e dai continui investimenti in diversificazione e digitalizzazione. Il sentiment di mercato resta ottimista, grazie anche alla recente espansione nei settori energia e telecomunicazioni, che rafforza la posizione del gruppo.

Dovrei vendere le mie azioni Poste Italiane?

Considerata la valutazione attuale e le prospettive di crescita, mantenere le azioni Poste Italiane può risultare una scelta sensata per chi punta al medio-lungo termine. La società dimostra capacità di adattamento strategico, risultati trimestrali record e una politica di dividendi stabile. Inoltre, l’espansione nei servizi digitali e le sinergie industriali offrono ulteriori potenzialità; pertanto, sulla base dei fondamentali attuali, continuare a detenere il titolo potrebbe essere appropriato.

Qual è la tassazione italiana su dividendi e plusvalenze per chi investe in azioni Poste Italiane?

Per gli investitori residenti in Italia, i dividendi e le plusvalenze derivanti dall’azione Poste Italiane sono soggetti all’aliquota di imposta sostitutiva del 26% applicata in automatico come ritenuta alla fonte. Poste Italiane non rientra in regimi agevolati o strumenti dedicati tipo PEA. È utile sapere che eventuali minusvalenze possono essere compensate con altre plusvalenze entro il limite di legge.

P. Laurore
P. Laurore
Esperto di finanza
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