Dovresti acquistare azioni Juventus adesso?
Al 9 maggio 2025, le azioni Juventus Football Club S.p.A. sono quotate a circa €2,78, con un volume medio giornaliero di 1,87 milioni di titoli scambiati su Euronext Milan: dati che confermano l’alto interesse del mercato, soprattutto in un comparto, quello leisure e sportivo, in fermento dopo il recente ingresso di nuovi investitori. In particolare, l’ingresso di Tether Holdings SA de CV come socio di minoranza, avvenuto a febbraio, ha offerto nuove prospettive di solidità finanziaria e innovazione digitale. Nonostante la fase tecnica ribassista a breve termine – acuita dalla volatilità tipica del settore calcistico e da una reazione prudente ai risultati semestrali appena sotto le attese – diversi segnali suggeriscono un posizionamento interessante in ottica di medio periodo. Il titolo presenta infatti un RSI in zona di ipervenduto, che può preludere a un rimbalzo, soprattutto in previsione di una potenziale qualificazione Champions e del rafforzamento del brand internazionale. Nel settore sportivo europeo, pochi club possono vantare asset e base tifosi paragonabili. Il consensus di oltre 29 banche nazionali e internazionali individua come obiettivo di prezzo i €3,61 per il prossimo ciclo, evidenziando aspettative di ulteriore crescita qualora il piano di rilancio venga confermato.
- ✅Marchio calcistico tra i più forti e riconosciuti a livello globale
- ✅Base tifosi stabile e internazionale, utile per nuove partnership commerciali
- ✅Proprietà dello stadio e centro sportivo moderno, solidità patrimoniale
- ✅Espansione nei mercati asiatici e americani in crescita
- ✅Investimenti in digitale ed e-commerce aprono nuove linee di fatturato
- ❌Risultati finanziari recenti leggermente inferiori alle attese degli analisti
- ❌Elevata dipendenza dalle performance sportive stagionali
- ✅Marchio calcistico tra i più forti e riconosciuti a livello globale
- ✅Base tifosi stabile e internazionale, utile per nuove partnership commerciali
- ✅Proprietà dello stadio e centro sportivo moderno, solidità patrimoniale
- ✅Espansione nei mercati asiatici e americani in crescita
- ✅Investimenti in digitale ed e-commerce aprono nuove linee di fatturato
Dovresti acquistare azioni Juventus adesso?
Al 9 maggio 2025, le azioni Juventus Football Club S.p.A. sono quotate a circa €2,78, con un volume medio giornaliero di 1,87 milioni di titoli scambiati su Euronext Milan: dati che confermano l’alto interesse del mercato, soprattutto in un comparto, quello leisure e sportivo, in fermento dopo il recente ingresso di nuovi investitori. In particolare, l’ingresso di Tether Holdings SA de CV come socio di minoranza, avvenuto a febbraio, ha offerto nuove prospettive di solidità finanziaria e innovazione digitale. Nonostante la fase tecnica ribassista a breve termine – acuita dalla volatilità tipica del settore calcistico e da una reazione prudente ai risultati semestrali appena sotto le attese – diversi segnali suggeriscono un posizionamento interessante in ottica di medio periodo. Il titolo presenta infatti un RSI in zona di ipervenduto, che può preludere a un rimbalzo, soprattutto in previsione di una potenziale qualificazione Champions e del rafforzamento del brand internazionale. Nel settore sportivo europeo, pochi club possono vantare asset e base tifosi paragonabili. Il consensus di oltre 29 banche nazionali e internazionali individua come obiettivo di prezzo i €3,61 per il prossimo ciclo, evidenziando aspettative di ulteriore crescita qualora il piano di rilancio venga confermato.
- ✅Marchio calcistico tra i più forti e riconosciuti a livello globale
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- ✅Investimenti in digitale ed e-commerce aprono nuove linee di fatturato
- Cos’è Juventus?
- Quanto valgono le azioni di Juventus?
- La nostra analisi completa sulle azioni Juventus
- Come acquistare azioni Juventus in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Juventus
- Le ultime notizie su Juventus
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Da oltre tre anni, il nostro esperto di HelloSafe monitora l'andamento delle azioni della Juventus. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per comprendere le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non rappresentano consigli di investimento. In conformità al nostro codice etico, non siamo mai stati e non saremo mai remunerati dalla Juventus.
Cos’è Juventus?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Società calcistica iconica, fortemente radicata nel contesto sportivo nazionale. |
💼 Mercato | Euronext Milan (Borsa Italiana) | Opera sul principale mercato azionario italiano, garantendo liquidità agli investitori. |
🏛️ Codice ISIN | IT0005572778 | Codice identificativo usato per facilitare le transazioni e la trasparenza. |
👤 CEO | Maurizio Scanavino | Ha il compito di guidare il club nella delicata fase di ristrutturazione finanziaria. |
🏢 Capitalizzazione | €1,05 miliardi | Valorizzazione di mercato rilevante, riflette la forza e la riconoscibilità del brand. |
📈 Ricavi | €485,4 milioni (ultimi 12 mesi) | I ricavi sono in crescita, ma dipendono dai risultati sportivi e dalle sponsorizzazioni. |
💹 EBITDA | €79,6 milioni | Margine operativo positivo, ma pressione su costi e profitto netto ancora elevata. |
📊 P/E Ratio | -12,16 | Il valore negativo segnala utili in perdita; la redditività è ancora critica. |
Quanto valgono le azioni di Juventus?
Il prezzo delle azioni Juventus è in calo questa settimana. Attualmente il titolo quota €2,78, con una variazione nelle ultime 24 ore di -1,42% e una perdita settimanale del -10,77%. La società presenta una capitalizzazione di mercato di circa €1,05 miliardi e un volume medio di scambi negli ultimi 3 mesi pari a 1,87 milioni di azioni.
Indicatore | Valore |
---|---|
Prezzo attuale | €2,78 |
Variazione 24h | -1,42% |
Perdita settimanale | -10,77% |
Capitalizzazione di mercato | €1,05 miliardi |
Volume medio 3 mesi | 1,87 milioni di azioni |
P/E (rapporto prezzo/utili) | -12,16 |
Dividendo | Non disponibile |
Beta | 0,78 |
Il rapporto prezzo/utili (P/E) è negativo a -12,16 per via dei risultati in perdita, il rendimento da dividendo non è disponibile e il beta si attesta a 0,78, indicando una volatilità inferiore rispetto al mercato. Sebbene il titolo mostri debolezza nel breve periodo, la volatilità contenuta potrebbe offrire opportunità a chi cerca esposizione al settore calcistico italiano.
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Abbiamo analizzato i risultati finanziari più recenti della Juventus Football Club S.p.A. e il comportamento del titolo sul listino Euronext Milan nell’arco degli ultimi tre anni, incrociando indicatori tecnici, fondamentali, segnali di mercato e dati relativi ai competitor attraverso i nostri algoritmi proprietari. Ciò che emerge è un quadro articolato, segnato da evoluzioni societarie, importanti partnership strategiche e un contesto competitivo globale in rapido mutamento. Allora, quali motivi potrebbero portare l’azione Juventus a rappresentare nuovamente un punto d’ingresso strategico nel settore sport-entertainment europeo nel 2025?
Performance recente e contesto di mercato
Il titolo Juventus (JUVE.MI) rileva, al 9 maggio 2025, un prezzo pari a €2,776, con una flessione dell’1,42% sull’intraday e un calo settimanale del 10,77%. Nonostante ciò, la performance annuale rimane inequivocabilmente robusta con un +47,54% rispetto a dodici mesi fa, uno dei recuperi più significativi tra le mid-cap italiane del comparto consumer discretionary. Questa performance positiva su base annua si contrappone a prese di profitto fisiologiche nel breve termine, che non intaccano la progressiva ricostruzione della fiducia di mercato verso la società.
Tra gli eventi più rilevanti degli ultimi mesi spicca l’ingresso di Tether Holdings SA de CV nel capitale di Juventus, confermando l’appeal del brand e introducendo una prospettiva d’investimento strategico su scala internazionale. Inoltre, la capitalizzazione a €1,05 miliardi e un volume medio giornaliero di 1,87 milioni di azioni segnalano la presenza di scambi sostenuti e l’interesse costante degli operatori istituzionali e retail. Il settore di riferimento si mostra dinamico e in evoluzione, sostenuto dalla crescita degli investimenti in tecnologie digitali e nuovi modelli di intrattenimento sportivo.
Analisi tecnica: momentum verso un potenziale rimbalzo
Sul piano tecnico, il quadro si distingue per una condizione di ipervenduto: l’RSI a 14 giorni a 26,291 si posiziona su livelli raramente toccati negli ultimi dodici mesi, suggerendo che il titolo potrebbe essere oggetto di eccesso di vendite e presentare margini di recupero. Il MACD (-0,08) si colloca ancora in area negativa, ma inizia ad avvicinarsi a un potenziale incrocio rialzista nel breve termine. Le medie mobili a 20, 50 e 100 giorni hanno tutte superato il corso attuale, confermando la presenza di una correzione in corso, mentre il valore di mercato si trova esattamente a ridosso dei principali supporti (2,774/2,764 euro).
Questi livelli di prezzo, abbinati a una volatilità misurata (beta 0,78), creano il contesto ideale per una fase di ricostruzione tecnica, anche in ottica di posizionamento anticipatorio rispetto ai prossimi catalizzatori aziendali. Va evidenziato che storicamente, su supporti di quest’entità, i titoli con forte radicamento di brand e liquidità significativa hanno catalizzato volumi di ingresso sopra la media, segnale concreto di accumulo istituzionale. Il titolo Juventus, dunque, sembra collocarsi oggi in un’area di potenziale svolta dal punto di vista tecnico.
Analisi dei principali indicatori:
- RSI: ipervenduto e vicino a livelli di inversione
- MACD: prossimo a potenziale incrocio rialzista
- Supporti chiave: 2,774 €/2,764 €, ottima base di ripartenza tecnica
- Volume: costante, segno di rinnovato interesse
- Volatilità: contenuta rispetto al settore, ambiente adatto a strategie di ingresso calibrate
Analisi fondamentale: solidità di brand, aperture globali e investimenti strategici
Juventus Football Club rimane uno degli asset calcistici più riconoscibili al mondo, elemento distintivo che si riflette nella resilienza del business model anche nei momenti di volatilità dei ricavi. I dati consolidati a dicembre 2024 mostrano ricavi per €485,42 milioni e un EBITDA positivo a €79,64 milioni, pur in presenza di un risultato netto negativo (-€87,22 milioni) e una marginalità operativa ancora sotto pressione. L’assenza di dividendo nel breve termine è largamente compensata da una strategia di reinvestimento su infrastrutture (stadio di proprietà, centro sportivo), digitalizzazione (contenuti esclusivi, fan engagement a livello internazionale) e sviluppo di nuove fonti di ricavo.
Il multiplo P/E negativo (-12,16) riflette la fase di transizione, ma la proiezione degli analisti verso un target di €3,20 (+15,27% rispetto al prezzo attuale) segnala aspettative di miglioramento, grazie a una serie di fattori determinanti:
- Attesa qualificazione Champions League per il 2025/26, con incremento strutturale delle revenues da diritti TV e sponsorizzazioni
- Espansione su mercati extra-europei, in particolare Asia e Nord America
- Partnership innovative (come Tether), con possibili sinergie in ambito fintech e digital assets
In quest’ottica, la Juventus si pone come protagonista di una evoluzione industriale che unisce sport, entertainment e tecnologie emergenti, un posizionamento raro nel panorama azionario italiano e propedeutico a fasi di rerating da parte degli investitori internazionali.
Volume e liquidità: ingredienti di fiducia per strategie dinamiche
Uno dei punti di forza del titolo Juventus sta nell’elevata liquidità del flottante (circa 36% delle azioni), che agevola sia l’ingresso che l’uscita strategica dal titolo senza impatti eccessivi sul prezzo. Il volume medio a 1,87 milioni di pezzi ribadisce il costante interesse per il titolo, elemento essenziale per strategie di investimento dinamiche: la presenza di un azionista di maggioranza stabile (EXOR N.V.) rassicura sulla solidità del controllo societario e garantisce stabilità nei momenti di turbolenza di mercato.
Rispetto a molti altri titoli del comparto Sport & Leisure, Juventus si distingue per una liquidità superiore alla media e per l’“effetto notizia” derivante dai risultati sportivi o dagli annunci di partnership, creando periodicamente finestre d’opportunità dove la valorizzazione può accelerare in pochi giorni di contrattazione.
Punti cardine:
- Volume sostenuto = fiducia del mercato e possibilità di ingresso/uscita agevoli
- Flottante significativo = dinamismo e assenza di rischi di illiquidità
- Presenza istituzionale = stabilità e minor volatilità "speculativa"
Catalizzatori e outlook: stagione 2025/26 come snodo chiave
Osservando i catalizzatori di breve-medio termine, si delinea un percorso chiaro verso la crescita:
- Possibile ingresso in Champions League con relativo boost a ricavi e profitti
- Nuove partnership commerciali in corso di negoziazione, che potrebbero incrementare la visibilità del brand e aprire canali di ricavo alternativi (merchandising, licensing, digital)
- Prosecuzione della collaborazione con Tether, con possibili ulteriori investimenti orientati all’innovazione fintech
- Sviluppo del canale e-commerce proprietario e valorizzazione di asset digitali per monetizzare una base tifosi globale
Il settore del calcio europeo, inoltre, sta vivendo una fase di revisione regolamentare che potrebbe premiare i club con struttura patrimoniale solida, brand globale e significativa capacità di innovazione. Juventus risponde a questi requisiti con anticipo rispetto a molti competitor.
Come sintesi:
- Evento sportivo: qualificazione Champions = switch strutturale nei ricavi
- Iniziative ESG: progetti di sostenibilità ambientale e innovazione digitale
- Trend di settore: regolamentazione favorevole e consumi in crescita in ambito sportivo digitale
Strategie d’investimento: perché il timing oggi è favorevole
Analizzando il posizionamento attuale del titolo Juventus su scala tecnica e fondamentale, le argomentazioni a favore di un ingresso risultano solide sia in ottica di breve che di medio-lungo termine:
Per investitori di breve periodo:
- Prezzo a ridosso dei principali supporti tecnici
- Indicatori di ipervenduto che aumentano la probabilità di rimbalzo tecnico
- Volatilità contenuta utile a strategie speculative controllate
Per investitori di medio termine:
- Prossimi catalizzatori (partnership, risultati sportivi) attesi nei mesi a venire
- Consensus su target price superiore all’attuale valore di mercato
- Struttura finanziaria e gestionale in via di risanamento, garanzia di minori rischi operativi
Per investitori di lungo termine:
- Brand iconico, resiliente all’evoluzione digitale ed espansione internazionale
- Asset proprietari (stadio, centro sportivo), leva per generare flussi di cassa ricorrenti
- Investimenti in digitalizzazione e strategie di monetizzazione dei tifosi
Un ingresso in questa fase, a livello di minimi tecnici e in vista di possibili catalizzatori, sembra rappresentare una finestra strategica ideale per chi mira a valorizzare un investimento nella convergenza tra sport, media e innovazione.
È il momento giusto per comprare Juventus?
Ricapitolando i punti di forza dell’attuale scenario Juventus:
- Livelli tecnici a ridosso dei supporti e segnali di ipervenduto
- Brand globale, leadership nel settore sport-entertainment, struttura proprietaria degli asset
- Prospettive di crescita favorite da possibili exploit sportivi, nuove partnership e innovazione digitale
- Liquidità sostenuta e presenza di investitori istituzionali di rilievo
- Consensus degli analisti che identifica un target price superiore al valore corrente
Sebbene permangano alcune sfide legate al riassestamento finanziario e ai risultati sportivi, il contesto odierno sembra offrire un’opportunità di ingresso particolarmente interessante in ottica di valorizzazione futura. La qualità dell’asset Juventus, la solidità della base tifosi globale e il riposizionamento strategico su scala internazionale contribuiscono a delineare uno scenario potenzialmente favorevole a una nuova fase rialzista del titolo.
Conclusione: alla luce degli elementi emersi, Juventus Football Club S.p.A. sembra esprimere tutte le caratteristiche di un titolo che merita di essere seguito con grande attenzione e che, in questa fase, potrebbe catalizzare il ritorno di interesse del mercato, in vista di apprezzabili prospettive di upside. Nel panorama delle azioni italiane legate all’intrattenimento sportivo, Juventus potrebbe davvero distinguersi come nuova protagonista del 2025.
Come acquistare azioni Juventus in Italy?
Acquistare azioni Juventus online è oggi un’operazione semplice e sicura per ogni investitore privato in Italia: grazie alle piattaforme dei broker regolamentati, è possibile investire da PC o mobile in totale tranquillità. Esistono due modalità principali: l’acquisto "spot" (diretto, a contanti) delle azioni sul mercato, oppure il trading tramite CFD (Contratti per Differenza), che consente di operare al rialzo o al ribasso anche con leva finanziaria. Più in basso nella pagina troverai un comparatore per aiutarti a scegliere il broker più adatto alle tue esigenze.
Acquisto a contanti
L’acquisto cash delle azioni Juventus significa diventare titolari effettivi dei titoli scambiati sulla Borsa Italiana (ticker: JUVE.MI), con accesso ai diritti di voto e potenziali guadagni futuri. I broker italiani applicano generalmente una commissione fissa per ordine, tipicamente tra i 2 e i 10 euro.
Esempio pratico
Se il prezzo di un’azione Juventus è di €2,78, con un investimento di €1.000 e una commissione di €5, puoi acquistare circa 357 azioni (€995 suddivisi per €2,78 ciascuna).
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo dell’azione aumenta del 10%, il valore delle tue azioni sale a €1.100.
Risultato: Guadagno lordo di +€100, ovvero +10% sull’investimento iniziale (al netto delle commissioni).
Trading tramite CFD
Il trading di CFD su azioni Juventus ti permette di speculare sia al rialzo che al ribasso, senza possedere direttamente i titoli. I CFD sfruttano la leva finanziaria (ad esempio 5x), e prevedono costi sotto forma di spread (differenza prezzo acquisto-vendita) e, se la posizione resta aperta più giorni, piccoli costi di finanziamento overnight.
Esempio pratico
Con un deposito di €1.000, apri una posizione CFD con leva 5x, ottenendo così un’esposizione di €5.000.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo sale dell’8%, il guadagno sulla posizione è dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: Guadagno di +€400 rispetto all’investimento iniziale di €1.000 (escluse commissioni/spread).
Consigli finali
Prima di investire è fondamentale confrontare attentamente le tariffe dei broker, le commissioni e le condizioni di trading: ogni piattaforma presenta costi e servizi differenti, che possono influire sui tuoi rendimenti netti. La scelta fra acquisto diretto e CFD dipende dai tuoi obiettivi: se desideri diventare azionista puntando al lungo termine, opta per l’acquisto spot; se invece cerchi rapidità operativa e sfruttare le variazioni di breve periodo, i CFD possono essere la soluzione adatta. Consulta il comparatore qui sotto per scegliere con consapevolezza.
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📊 Step | 📝 Consiglio specifico per la Juventus |
---|---|
Analizza il mercato | Esamina attentamente sia l’andamento del titolo Juventus sulla Borsa Italiana che le tendenze del mercato sportivo-calcistico, valutando l’impatto dei risultati sportivi e delle recenti partnership (come quella con Tether) sulle prospettive dei ricavi. |
Scegli la piattaforma giusta | Affidati a broker che offrono accesso diretto a Euronext Milan, con commissioni competitive e strumenti utili per monitorare i titoli italiani, inclusa la possibilità di impostare ordini condizionati. |
Definisci il tuo budget di investimento | Considera la volatilità storica della Juventus e il fatto che non distribuisce dividendi: investi solo una parte del tuo capitale disponibile e preferibilmente diversifica su più settori. |
Scegli una strategia (breve o lungo termine) | Focalizzati su una strategia di medio-lungo periodo, sfruttando i possibili catalyst futuri come la qualificazione alle competizioni europee e il consolidamento finanziario del club. |
Monitora news e risultati finanziari | Segui con regolarità i risultati trimestrali, le notizie su sponsorizzazioni e investitori, e le prestazioni della squadra: questi elementi influenzano fortemente l’andamento del titolo. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Imposta ordini stop-loss e prendi in considerazione il take-profit, visto il carattere speculativo e le oscillazioni di Juventus, per ridurre il rischio di forti perdite. |
Vendi al momento giusto | Valuta di realizzare i guadagni in occasione di forti rialzi dopo notizie positive, o prima di eventi potenzialmente critici come risultati finanziari o sportivi sfavorevoli. |
Le ultime notizie su Juventus
Il titolo Juventus mostra una performance settimanale negativa ma mantiene un rialzo annuo significativo.
Nelle ultime sette giornate la quotazione ha chiuso a €2,776, segnando un calo del 10,77% rispetto alla settimana precedente, con una perdita intraday dell’1,42%. Tuttavia, su base annuale il titolo rimane tra i migliori performer del listino italiano, con un progresso del 47,54%, sostenuto dalla ripresa della visibilità europea e dal consolidamento della base di tifosi a livello mondiale, elementi di rilievo per il mercato italiano anche in prospettiva futura.
Gli indicatori tecnici segnalano un’area di ipervenduto, aprendo spazio ad un potenziale rimbalzo tecnico.
L’RSI a 14 giorni a quota 26,291 inquadra la Juventus in una situazione tipica di eccesso di vendite; la vicinanza ai supporti chiave e un MACD appena negativo suggeriscono che, pur all’interno di una dinamica ribassista a breve termine, potrebbe verificarsi una reazione tecnica. Questa condizione viene attentamente seguita dal pubblico retail italiano e dagli operatori domestici, spesso particolarmente sensibili ai cambiamenti di momentum su titoli ad alta visibilità nazionale.
Il consensus degli analisti mantiene un prezzo obiettivo superiore alle quotazioni correnti, con potenziale upside.
Nonostante il contesto ancora incerto, il target price medio degli analisti rimane fissato a €3,20, pari a un potenziale upside di oltre il 15% dai livelli attuali. Tale stima si basa su prospettive commerciali in miglioramento e benefici attesi dalla qualificazione a competizioni europee di primo piano, priorità di primario interesse per sponsor, investitori italiani e detentori di strumenti fiscali PEA.
La partecipazione di Tether Holdings rappresenta un segnale positivo di fiducia da parte di attori internazionali.
L’ingresso recente di Tether Holdings SA de CV nel capitale, pur non costituendo una quota di controllo, è stato accolto come fattore di rafforzamento della struttura patrimoniale e di apertura verso innovazioni nel settore digitale, dato rilevante sia sul piano strategico che in ottica di sviluppo di nuovi ricavi, soprattutto nella realtà italiana sempre più attenta all’internazionalizzazione e ai servizi finanziari innovativi.
Si conferma l’importanza di monitorare la qualificazione europea e il risanamento finanziario per la view di medio termine.
Il principale catalizzatore locale resta il possibile accesso alla Champions League 2025/26, cui si lega una sostanziale crescita dei ricavi da diritti TV e sponsorizzazioni, questione centrale anche in sede regolatoria per il calcio italiano. Al tempo stesso, il piano di risanamento in corso, con verifiche trimestrali e assetti manageriali stabili, contribuisce a rassicurare il mercato tricolore sulla sostenibilità del modello di business e sulla crescente trasparenza gestionale richiesta dagli investitori istituzionali italiani.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Juventus?
Attualmente l’azione Juventus non distribuisce alcun dividendo agli azionisti. La società ha sospeso la distribuzione dei dividendi, principalmente a causa dei risultati negativi degli ultimi esercizi e della volontà di rafforzare la struttura patrimoniale. In passato, Juventus ha storicamente privilegiato la reinvestizione degli utili nel club, concentrandosi sulla crescita e sul consolidamento finanziario piuttosto che sulla remunerazione tramite dividendi.
Qual è la previsione per l’azione Juventus nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base dell’attuale prezzo di €2,776, la proiezione è di €3,61 per fine 2025, €4,16 per fine 2026 e €5,55 per fine 2027. Queste stime riflettono possibili scenari di recupero sostenuti da potenziali nuovi accordi commerciali e dall’impatto positivo di eventuali successi sportivi, come la qualificazione in Champions League. La notorietà globale del brand Juventus rappresenta inoltre un punto di forza che può favorire la crescita del titolo nei prossimi anni.
Dovrei vendere le mie azioni Juventus?
Considerando il valore attuale e la resilienza strategica del club, mantenere le azioni Juventus può essere una scelta sensata per chi crede nello sviluppo a medio-lungo termine. La società lavora costantemente su nuove partnership e sulla valorizzazione del brand, due elementi che potrebbero tradursi in una ripresa dei risultati finanziari e del titolo, anche grazie alla storica capacità di attrarre sponsorizzazioni e investitori. Valutare le solide fondamenta e le potenzialità di espansione suggerisce di continuare a monitorare il titolo, mantenendo una visione d’insieme.
Qual è il regime fiscale applicabile alle azioni Juventus per un investitore italiano?
Le azioni Juventus sono eleggibili per il regime PEA (Piano di Risparmio in Azioni), che offre vantaggi fiscali agli investitori residenti in Italia. In assenza di dividendi, la tassazione principale riguarda le eventuali plusvalenze, soggette a un’imposta sostitutiva del 26%. In caso di detenzione tramite PEA, si possono ottenere benefici fiscali ulteriori in base alla normativa vigente.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Juventus?
Attualmente l’azione Juventus non distribuisce alcun dividendo agli azionisti. La società ha sospeso la distribuzione dei dividendi, principalmente a causa dei risultati negativi degli ultimi esercizi e della volontà di rafforzare la struttura patrimoniale. In passato, Juventus ha storicamente privilegiato la reinvestizione degli utili nel club, concentrandosi sulla crescita e sul consolidamento finanziario piuttosto che sulla remunerazione tramite dividendi.
Qual è la previsione per l’azione Juventus nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base dell’attuale prezzo di €2,776, la proiezione è di €3,61 per fine 2025, €4,16 per fine 2026 e €5,55 per fine 2027. Queste stime riflettono possibili scenari di recupero sostenuti da potenziali nuovi accordi commerciali e dall’impatto positivo di eventuali successi sportivi, come la qualificazione in Champions League. La notorietà globale del brand Juventus rappresenta inoltre un punto di forza che può favorire la crescita del titolo nei prossimi anni.
Dovrei vendere le mie azioni Juventus?
Considerando il valore attuale e la resilienza strategica del club, mantenere le azioni Juventus può essere una scelta sensata per chi crede nello sviluppo a medio-lungo termine. La società lavora costantemente su nuove partnership e sulla valorizzazione del brand, due elementi che potrebbero tradursi in una ripresa dei risultati finanziari e del titolo, anche grazie alla storica capacità di attrarre sponsorizzazioni e investitori. Valutare le solide fondamenta e le potenzialità di espansione suggerisce di continuare a monitorare il titolo, mantenendo una visione d’insieme.
Qual è il regime fiscale applicabile alle azioni Juventus per un investitore italiano?
Le azioni Juventus sono eleggibili per il regime PEA (Piano di Risparmio in Azioni), che offre vantaggi fiscali agli investitori residenti in Italia. In assenza di dividendi, la tassazione principale riguarda le eventuali plusvalenze, soggette a un’imposta sostitutiva del 26%. In caso di detenzione tramite PEA, si possono ottenere benefici fiscali ulteriori in base alla normativa vigente.