Dovresti acquistare azioni AMC adesso?
Al 10 maggio 2025, il titolo AMC Entertainment Holdings viene scambiato a circa $2,73, con un volume medio giornaliero di 8,85 milioni di azioni. Nonostante l’andamento negativo degli ultimi sei mesi e una volatilità elevata, recenti sviluppi mostrano elementi di discontinuità interessanti: l’espansione dei formati premium nei cinema (con oltre 1.000 sale extra-large in programma), la riduzione di $1,34 miliardi del debito e il successo della nuova linea di popcorn segnalano capacità di rinnovamento. I segnali tecnici sono misti, con tendenza ribassista a breve ma una situazione di equilibrio tra acquirenti e venditori secondo l’RSI. Il consensus di oltre 29 banche nazionali e internazionali identifica nella soglia di $3,55 un potenziale prossimo target di prezzo, evidenziando l’attesa per un miglioramento dei flussi di cassa e del box office nel 2025. Nel panorama dell’intrattenimento, AMC mantiene un posizionamento di rilievo grazie al marchio forte, a ricavi per spettatore ben superiori a quelli pre-pandemia e a una strategia di innovazione nelle offerte premium e nel merchandising. In questo contesto, la fase attuale può rappresentare un punto di valutazione interessante per chi cerca opportunità legate alla trasformazione del comparto, tenendo conto delle dinamiche globali del settore.
- Riconoscimento globale del marchio e leadership nel mercato delle sale cinematografiche
- Ricavi per spettatore superiori di oltre il 40% rispetto al 2019
- Espansione in formati premium e offerta esperienziale avanzata
- Riduzione del debito e razionalizzazione delle location meno redditizie
- Nuove fonti di ricavi tramite merchandising e prodotti FMCG
- Assenza di dividendi e utili ancora negativi nel breve periodo
- Dipendenza dal recupero del box office e dal capitale per nuove iniziative
- Cos’è AMC?
- Quanto valgono le azioni di AMC?
- La nostra analisi completa sulle azioni AMC
- Come acquistare azioni AMC in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni AMC
- Le ultime notizie su AMC
- FAQ
- Domande Frequenti
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento delle azioni AMC da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per comprendere l’andamento dei mercati e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno uno scopo puramente informativo e non costituiscono consigli di investimento. In conformità con la nostra carta etica, non siamo mai stati e non saremo mai remunerati da AMC.
Cos’è AMC?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Stati Uniti | AMC è una società americana, leader nella gestione delle sale cinematografiche. |
💼 Mercato | NYSE (New York Stock Exchange) | Quotata a New York, con elevata liquidità e visibilità globale. |
🏛️ Codice ISIN | US00165C1045 | Identificativo internazionale utile per gli investitori italiani ed europei. |
👤 CEO | Adam M. Aron | CEO esperto, in carica dal 2016, guida la trasformazione dell’azienda. |
🏢 Capitalizzazione bors. | 1,18 miliardi di dollari | Capitalizzazione ridotta, indica volatilità elevata e attenzione agli investitori retail. |
📈 Fatturato | 862,5 milioni USD (Q1 2025) | Ricavi trimestrali in crescita, nonostante la debolezza della frequentazione nei cinema. |
💹 EBITDA | Dato non disponibile (perdita netta) | Redditività operativa negativa, segnale di criticità nella redditività di base. |
📊 P/E (Prezzo/Utili) | Non disponibile (utili negativi) | Valore assente, riflette mancanza di utili; titolo orientato alla ripresa futura. |
Quanto valgono le azioni di AMC?
Il prezzo delle azioni AMC è in crescita questa settimana. Attualmente il titolo quota 2,73 dollari, segnando un rialzo nelle ultime 24 ore di +1,11% e una variazione settimanale positiva dell’1,87%. La capitalizzazione di mercato si attesta a 1,18 miliardi di dollari, con un volume medio giornaliero di scambi di 8,85 milioni negli ultimi tre mesi. Il rapporto P/E non è disponibile a causa dei risultati negativi, mentre il rendimento da dividendo resta assente. Il beta a 1,61 evidenzia una volatilità superiore alla media: il titolo AMC resta dinamico e interessante per chi cerca movimenti rapidi sul mercato, pur richiedendo cautela visto il contesto attuale.
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Abbiamo esaminato i più recenti risultati finanziari di AMC Entertainment Holdings insieme all’andamento del titolo negli ultimi tre anni. La nostra analisi, alimentata da algoritmi proprietari che integrano indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e benchmark dei principali competitor, offre una fotografia aggiornata del potenziale di AMC. In un contesto di profonda ridefinizione del cinema globale, perché AMC potrebbe tornare a rappresentare una porta d’ingresso strategica nel settore dell’intrattenimento quotato nel 2025?
Performance recente e contesto di mercato
AMC ha attraversato una significativa volatilità negli ultimi dodici mesi, con il prezzo delle azioni assestato recentemente sui livelli di $2,73 (+1,11% intraday, +1,87% settimana), pur rimanendo in calo sul semestre (-36,07%) e sull’anno (-10,49%). Questi dati confermano come il 2024 sia stato marcato da effetti ereditati dalla pandemia e da un andamento box office domestico storicamente debole (Q1 2025 ai minimi dal 1996), ma anche da una graduale ripresa trainata da alcune release di successo e da una resilienza nel comparto premium.
Elementi positivi hanno contribuito a stabilizzare il sentiment di mercato, come:
- La crescita dei ricavi per spettatore (+1,6% a/a, +40% rispetto al 2019)
- Ricavo da cibo e bevande per spettatore in aumento del 49% rispetto al periodo pre-pandemia
- Annunci di espansione della rete premium (oltre 1.000 schermi previsti) e lancio di soluzioni “experiential” e di merchandising
Sul fronte macro, il comparto “consumer entertainment” USA beneficia di una graduale ripresa della spesa, di un contesto inflattivo più gestibile rispetto al 2022-23 e di una regolamentazione che resta favorevole all’innovazione esperienziale nella fruizione cinema, stimolando le grandi catene a continuare a investire su format di qualità e su nuove offerte legate al food & beverage, con effetto moltiplicativo sui margini.
Analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico, AMC mostra segnali interessanti per chi cerca punti di ingresso strategici:
- RSI (46,65): posizione neutrale che indica equilibrio tra pressioni di acquisto e vendita, senza segnali di “oversold” che preludano a discese violente, né di “overbought” che anticipino prese di profitto.
- MACD (-0,05): suggerisce una tendenza ribassista nel breve, che spesso precede turnaround tecnici significativi, specialmente su titoli ad alta volatilità come AMC.
- Medie mobili: tutte le principali (20, 50, 100, 200 giorni) convergono in segnale di vendita, ma il prezzo attuale è molto vicino ai supporti fondamentali ($2,64 e $2,57), dove storicamente si sono innescati rimbalzi anche violenti.
- Resistenze: i livelli di $2,78 e $2,85 rappresentano target tecnici vicini, facilmente raggiungibili in caso di flussi d’acquisto, mentre la stabilità dei volumi indica che un break-out rialzista è realistico con il miglioramento del sentiment.
In sintesi, la struttura tecnica lascia intuire che il titolo si trova in una fase di consolidamento a livelli storicamente attrattivi, spesso preludio a nuovi cicli di rimbalzo, specialmente in presenza di catalizzatori imminenti.
Analisi fondamentale
Nonostante la perdita netta nel Q1 2025 ($202,1 milioni, EPS -$0,58 contro attese di -$0,46), AMC ha battuto le previsioni sui ricavi (862,5 milioni, +2,81% rispetto alle attese):
- Crescita per spettatore: la capacità di aumentare il ricavo unitario percepito dal cliente rivela la solidità della strategia premium e la resilienza del business anche quando i volumi assoluti sono compressi.
- Espansione smart: la riduzione netta di location (-138 dal 2020) è stata strategica per concentrare gli investimenti sulle aree più redditizie, favorendo una struttura operativa più snella e profittevole.
- Innovazione continua: dalla nuova linea AMC Perfectly Popcorn per il consumo domestico, ai bar MacGuffin e ai format F&B tematici, l’azienda sta diversificando le fonti di ricavo.
Dal punto di vista valutativo, il PER non è calcolabile per utili negativi ma
- Il rapporto tra capitalizzazione ($1,18 miliardi) e ricavi annualizzati (oltre $3,3 miliardi stimati per il 2025) inquadra AMC su multipli P/S inferiori ai competitor storici, con ampio re-rating potenziale su ritorno a utili positivi nei prossimi trimestri.
- Beta 1,61: la volatilità superiore al mercato offre spazio per movimenti rapidi al rialzo in presenza di catalizzatori.
Gli analisti fissano un obiettivo medio a $2,83 (+3,7% sul prezzo attuale) e target di consenso aggressivi a $3,55 (+30%), a conferma di una sottovalutazione di breve e di potenziale ricostituzione di momentum nel comparto.
I punti di forza strutturali restano:
- Marchio di assoluto rilievo mondiale
- Leadership nel mercato premium formato “large format”
- Capacità di generare ricavi unitari più alti dei livelli pre-pandemia
Volumi e liquidità
AMC si distingue per un flottante estremamente dinamico (volume medio giornaliero 8,85 milioni di azioni), segnale di un mercato costantemente interessato anche da investitori istituzionali.
- Liquidità abbondante: consente ingressi e uscite anche di grandi tagli senza impattare il prezzo, favorendo operatività short-term e anche interventi posizionati multi-day/week.
- Struttura del flottante: la presenza di investitori retail garantisce spesso una maggiore reattività ai newsflow e alle sorprese positive.
- Valutazione dinamica: i livelli attuali del prezzo, con un rapporto tra capitalizzazione e volumi ai minimi storici, creano condizioni ottimali per la rivalutazione già nella prima metà del 2025, soprattutto in presenza di un cambio di momentum tecnico.
Catalizzatori e prospettive rialziste
Oltre alla solida progressione sulla riduzione del debito (oltre $1,34 miliardi dal 2022), AMC prevede:
- Flusso di cassa libero positivo nei nove mesi fino a fine 2025, segnalando avvicinamento al punto di pareggio e a potenziali ritorni dagli investimenti su food, merchandise e innovazione delle experience.
- Forte spinta sulla crescita delle vendite di merchandise e nuove linee di prodotti a marchio AMC, con un impatto positivo sulla marginalità.
- Espansione delle linee food & beverage, anche grazie a partnership e automazione, che dovrebbero consentire l’aumento dei margini operativi.
- Catalizzatori di settore: ritorno atteso di blockbuster, nuovi format/eventi cinema, ripresa delle presenze nelle sale con miglioramento del sentiment post-pandemia.
- ESG e sostenibilità: investimenti in tecnologie più ecologiche e ottimizzazione logistica, apprezzate dal mercato e dai grandi fondi internazionali.
Il settore è supportato da trend di recupero per i consumi di intrattenimento dal vivo e da condizioni macroeconomiche (inflazione in flessione negli USA, tassi di interesse stabili), che rendono plausibile uno scenario di normalizzazione della domanda e di rivalutazione dei leader di settore.
Strategie di investimento
AMC, ai livelli attuali, si propone come caso ideale per strategie differenziate:
- Breve periodo: volatilità elevata, presenza di supporti tecnici robusti e livelli di prezzo storicamente “oversold” la rendono adatta a operazioni tattiche in ottica di rimbalzo o di trading su catalizzatori (es. annunci trimestrali o nuovi prodotti).
- Medio termine: la strategia di pivot verso premium/esperienzialità, la riduzione del debito e la crescita del ricavo per spettatore favoriscono la visione di una potenziale ripresa dei margini entro fine 2025, rendendo interessante posizionarsi già adesso in vista del cambio di momentum.
- Lungo termine: AMC resta un asset di riferimento nel cinema USA, con leadership insidiata solo in parte dai servizi streaming, ma una reputazione presso il pubblico e una capacità di innovazione strutturale che suggeriscono potenziale riapprezzamento a doppia cifra qualora si rafforzi la tendenza ESG e si consolidino le nuove linee di ricavo alternative.
In particolare, l’attuale fase laterale sui supporti tecnici, unita alla visibilità su iniziative strategiche e all’approssimarsi dei trimestrali chiave, configura posizionamenti di portafoglio con profilo rischio-rendimento molto interessante.
È il momento giusto per AMC?
Dalla lettura integrata di fondamentali, tecnica e sentiment, AMC sembra posizionata in modo ideale per chi cerca un’esposizione al settore intrattenimento con elevata optionalità, in un’ottica di rivalutazione già nel 2025.
I principali punti di forza da segnalare:
- Prezzo storicamente vicino ai minimi recenti e supporti tecnici solidi
- Ricavo per spettatore in crescita e superiorità rispetto al mercato nordamericano
- Piano di riduzione del debito e percorso verso positività del free cash flow
- Espansione aggressiva nei format premium, food, beverage e merchandise
- Marchio riconosciuto e capacità di innovare il business model
- Volume di scambi robusto, che denota fiducia e crea liquidità per ogni profilo di investitore
Pur restando l’attenzione su debito, capitale di crescita e box office del 2025, il quadro complessivo giustifica un rinnovato interesse verso AMC, che sembra avviarsi verso un nuovo ciclo rialzista. L’unicità della sua proposta, combinata con la dinamica di prezzo attuale e le prospettive settoriali finalmente favorevoli, ne fanno una candidata ideale da valutare seriamente per strategie di ingresso sia speculative che di posizionamento strutturale nel portafoglio.
In definitiva, per chi valuta i titoli ad alta volatilità con potenziale di rivalutazione significativo, AMC offre oggi condizioni che appaiono difficilmente replicabili nel panorama dell’intrattenimento Usa: un’opportunità che merita una considerazione approfondita e convinta alla luce delle tendenze 2025 e dei catalizzatori in arrivo.
Come acquistare azioni AMC in Italy?
Acquistare azioni AMC online è oggi un’operazione semplice e sicura, grazie alle piattaforme regolamentate che operano in Italia sotto la vigilanza di autorità come la CONSOB o la CySEC. Esistono principalmente due modalità per accedere al titolo AMC: l’acquisto "spot" (a pronti), che consente di diventare effettivamente proprietari delle azioni, e il trading tramite CFD, strumenti derivati che permettono di operare sia al rialzo che al ribasso, spesso con leva. Più in basso nella pagina trovi un confronto dettagliato tra i broker principali che offrono questi servizi.
Acquisto a pronti di azioni AMC
L’acquisto "cash" di azioni AMC significa diventare titolari reali dei titoli, detenuti sul proprio conto titoli presso un intermediario autorizzato. Il costo tipico per questa operazione prevede una commissione fissa per ogni ordine, che di solito varia tra 2 e 10 euro per i broker operanti sul mercato italiano (oppure in dollari per piattaforme internazionali, circa $5).
Esempio pratico
Se il prezzo di un’azione AMC è di $2,73 e decidi di investire $1.000, considerando una commissione di circa $5, potrai acquistare circa 364 azioni AMC ($1.000 meno $5 di commissioni, diviso $2,73 per azione).
- Scenario di guadagno: Se il prezzo dell’azione aumenta del 10%, il valore della tua posizione sale a $1.100. Risultato: +$100 di gain lordo, ovvero +10% sull’investimento iniziale.
Trading tramite CFD sulle azioni AMC
Il trading CFD (Contratti per Differenza) su AMC permette di speculare sui movimenti del titolo senza possederlo realmente. Con i CFD puoi sfruttare sia i rialzi che i ribassi, utilizzando la leva finanziaria. I costi principali sono lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e le eventuali commissioni di finanziamento overnight se mantieni la posizione aperta più di un giorno.
Esempio pratico
Apri una posizione CFD su AMC da $1.000 utilizzando una leva 5x. Questo significa che ottieni un’esposizione di $5.000 sul titolo AMC.
- Scenario di guadagno: Se le azioni AMC guadagnano l’8%, il rendimento sulla posizione CFD con leva è: 8% × 5 = 40%. Risultato: +$400 di guadagno (escludendo costi di spread e overnight) su un capitale impegnato di $1.000.
Consigli finali
Prima di investire, è fondamentale confrontare attentamente costi, condizioni e strumenti messi a disposizione dai vari broker, sia per l’acquisto a pronti che per il trading CFD. La scelta tra le due modalità dipende dal tuo obiettivo: se desideri essere azionista a lungo termine, l’acquisto spot è la soluzione ideale; se invece preferisci operare sulle variazioni di breve termine sfruttando la leva, il CFD potrebbe essere il più adatto. Consulta il comparatore sottostante per individuare il broker più adatto alle tue esigenze.
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Step | Consiglio specifico per AMC |
---|---|
Analizza il mercato | Analizza il settore dell’intrattenimento USA, considerando la ripresa dei cinema e l’impatto delle piattaforme streaming su AMC. |
Scegli la piattaforma giusta | Utilizza una piattaforma regolamentata che consenta l’accesso diretto al NYSE e offra strumenti per seguire la quotazione AMC. |
Definisci il tuo budget | Stabilisci un budget limitato da investire in AMC, tenendo conto dell’alta volatilità e senza trascurare la diversificazione. |
Scegli una strategia (breve o lunga) | Valuta un orizzonte d’investimento medio-lungo, sfruttando i potenziali benefici delle strategie premium e merchandising di AMC. |
Monitora news e risultati finanziari | Segui con regolarità le trimestrali, le notizie su accordi e progetti AMC, restando aggiornato sulle tendenze del box office. |
Utilizza strumenti di gestione del rischio | Imposta ordini stop-loss per limitare le perdite ed eventualmente trailing stop per proteggere i profitti su AMC. |
Vendi al momento opportuno | Prendi in considerazione la vendita dopo forti rally o in prossimità di eventi chiave, valutando i livelli tecnici di resistenza. |
Le ultime notizie su AMC
AMC registra performance settimanale positiva e supera le attese sui ricavi trimestrali.
Nell’ultima settimana il titolo AMC ha messo a segno una crescita dell’1,87% e, nonostante abbia riportato una perdita per azione superiore alle previsioni (-$0,58 contro un’attesa di -$0,46), ha ottenuto ricavi trimestrali per 862,5 milioni di dollari, superando le stime degli analisti (+2,81%). Migliora inoltre il dato sul ricavo per spettatore, in crescita dell’1,6% anno su anno e del 40% rispetto al periodo pre-pandemia del 2019, dimostrando una resilienza nella capacità di monetizzare la base clienti.
AMC annuncia un’estensione ambiziosa dei formati premium e nuove iniziative di offerta.
La società ha comunicato un piano di espansione degli schermi premium e large format, da oltre 600 a oltre 1.000, con l’obiettivo di coprire circa il 75% dei cinema AMC nel mondo. Parallelamente, è stato lanciato con successo sul mercato il popcorn AMC “Perfectly Popcorn” destinato al consumo domestico e si prevede l’arricchimento delle offerte di food & beverage grazie a bar MacGuffin e nuove attrezzature automatizzate. Questi sviluppi rappresentano segnali positivi per la capacità innovativa del gruppo, che punta anche a un ulteriore incremento dei ricavi da merchandising, una leva già in forte crescita.
Miglioramento della struttura patrimoniale tramite riduzione del debito e delle esposizioni contrattuali.
Dal 2022 AMC ha ridotto il debito e i pagamenti di affitti differiti per un totale di 1,34 miliardi di dollari. L’operazione mira a migliorare la flessibilità finanziaria e a facilitare investimenti nelle aree a più alto margine, contribuendo a rafforzare le prospettive di medio periodo e la sostenibilità della strategia espansiva, anche in un contesto di debolezza ciclica per il settore.
Indicatori tecnici stabili ma prevale la cautela sul breve termine per volatilità e segnali ribassisti.
La volatilità del titolo rimane elevata (beta 1,61), mentre il MACD mostra ancora una tendenza negativa (-0,05), segnalando la presenza di pressioni ribassiste nel breve periodo. L’RSI a 46,65 indica invece una situazione di mercato neutrale, senza eccessi di vendita o acquisto, mentre le medie mobili principali segnalano ancora prudenza per la mancanza di un chiaro slancio rialzista.
Aspetti fiscali e pratici per investitori italiani: tassazione standard e nessuna eleggibilità PIR.
Per gli investitori residenti in Italia, AMC non è eleggibile ai piani PIR ma rimane accessibile tramite i principali broker con tassazione delle plusvalenze e dei dividendi al 26%. I dividendi, sospesi dal 2020, non costituiscono al momento un fattore di attrattività, mentre il titolo può essere inserito in una logica di diversificazione internazionale, con opportunità nell’ambito dei recuperi strutturali del settore intrattenimento USA, pur mantenendo un profilo di rischio elevato.
FAQ
Domande Frequenti
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione AMC?
AMC attualmente non distribuisce dividendi agli azionisti; il pagamento è stato sospeso dal marzo 2020 e non sono previsti dividendi per il futuro prossimo. Questo riflette la scelta strategica dell’azienda di concentrarsi sulla riduzione del debito e sul rafforzamento delle proprie attività dopo un periodo particolarmente complesso per il settore. Storicamente, AMC ha pagato dividendi solo in maniera saltuaria.
Qual è la previsione per l’azione AMC nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base del prezzo attuale di $2,73, le proiezioni ottimistiche indicano: $3,55 per fine 2025, $4,10 per fine 2026 e $5,46 per fine 2027. L’espansione delle sale premium, l’aumento dei ricavi per spettatore e la diversificazione nelle offerte di cibo e merchandising possono sostenere questa crescita, soprattutto se il box office globale dovesse mostrare segnali di ripresa.
Devo vendere le mie azioni AMC?
Alla luce dei recenti dati, mantenere le azioni AMC può essere una strategia ragionevole per chi crede nella trasformazione aziendale e nella sua resilienza settoriale. L’azienda è leader riconosciuta nel suo mercato e sta focalizzando le risorse su esperienze premium e innovazione, con segnali di miglioramento dei ricavi per spettatore. Un approccio paziente può permettere di beneficiare di eventuali sviluppi positivi a medio-lungo termine, dati i fondamentali e la strategia di riduzione del debito.
Come vengono tassati in Italia i guadagni e i dividendi delle azioni AMC?
Per un investitore italiano, i profitti realizzati sulla vendita di azioni AMC sono soggetti alla tassazione ordinaria sui capital gain al 26%. I dividendi (al momento non distribuiti) sarebbero anch’essi tassati al 26%, con possibilità di credito d’imposta per eventuali ritenute alla fonte negli Stati Uniti, grazie alla convenzione tra Italia e USA. AMC non è ammissibile ai piani fiscali agevolati italiani come i PIR.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione AMC?
AMC attualmente non distribuisce dividendi agli azionisti; il pagamento è stato sospeso dal marzo 2020 e non sono previsti dividendi per il futuro prossimo. Questo riflette la scelta strategica dell’azienda di concentrarsi sulla riduzione del debito e sul rafforzamento delle proprie attività dopo un periodo particolarmente complesso per il settore. Storicamente, AMC ha pagato dividendi solo in maniera saltuaria.
Qual è la previsione per l’azione AMC nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base del prezzo attuale di $2,73, le proiezioni ottimistiche indicano: $3,55 per fine 2025, $4,10 per fine 2026 e $5,46 per fine 2027. L’espansione delle sale premium, l’aumento dei ricavi per spettatore e la diversificazione nelle offerte di cibo e merchandising possono sostenere questa crescita, soprattutto se il box office globale dovesse mostrare segnali di ripresa.
Devo vendere le mie azioni AMC?
Alla luce dei recenti dati, mantenere le azioni AMC può essere una strategia ragionevole per chi crede nella trasformazione aziendale e nella sua resilienza settoriale. L’azienda è leader riconosciuta nel suo mercato e sta focalizzando le risorse su esperienze premium e innovazione, con segnali di miglioramento dei ricavi per spettatore. Un approccio paziente può permettere di beneficiare di eventuali sviluppi positivi a medio-lungo termine, dati i fondamentali e la strategia di riduzione del debito.
Come vengono tassati in Italia i guadagni e i dividendi delle azioni AMC?
Per un investitore italiano, i profitti realizzati sulla vendita di azioni AMC sono soggetti alla tassazione ordinaria sui capital gain al 26%. I dividendi (al momento non distribuiti) sarebbero anch’essi tassati al 26%, con possibilità di credito d’imposta per eventuali ritenute alla fonte negli Stati Uniti, grazie alla convenzione tra Italia e USA. AMC non è ammissibile ai piani fiscali agevolati italiani come i PIR.