Conviene comprare azioni Amplifon nel 2025?

Perché fidarsi di HelloSafe?

Su HelloSafe, i nostri esperti monitorano l’andamento delle azioni Amplifon da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per analizzare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno scopo puramente informativo e non costituiscono consulenza finanziaria. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati, né saremo mai, remunerati da Amplifon.

Cos’è Amplifon?

Quanto valgono le azioni di Amplifon?

Il prezzo dell’azione Amplifon è in rialzo questa settimana. Attualmente il titolo quota 18,83€, con una variazione nelle ultime 24 ore di -1,59% e una crescita settimanale significativa del +13,86%. La capitalizzazione di mercato si attesta a 4,31 miliardi di euro, con un volume medio di scambi su tre mesi di circa 1.080.785 azioni al giorno. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è di 25,33, il rendimento da dividendo è pari al 1,39% e il beta è 0,74, segnalando una volatilità inferiore rispetto al mercato. Una tale dinamica riflette sia un miglioramento recente sia un profilo di rischio contenuto, ideale per chi cerca stabilità in un portafoglio diversificato.

La nostra analisi completa sulle azioni Amplifon

Abbiamo analizzato con attenzione gli ultimi risultati finanziari di Amplifon, integrando lo studio della performance del titolo degli ultimi tre anni con il confronto approfondito di indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato e posizionamento competitivo attraverso sofisticati algoritmi proprietari. La nostra indagine multidisciplinare, aggiornata alle più recenti chiusure di Borsa, restituisce un quadro ricco di spunti positivi non solo per l’attuale scenario, ma anche in proiezione futura. Dunque, perché Amplifon potrebbe tornare a rappresentare un punto d’ingresso strategico nel settore della sanità tecnologica già dal 2025?

Performance recente e contesto di mercato

La dinamica recente del titolo Amplifon rappresenta un eccellente esempio di come i fondamentali solidi possano sostenere un’inversione di tendenza anche in momenti complessi. Dopo aver toccato minimi di periodo, Amplifon ha reagito con una poderosa crescita settimanale del +13,86%, evidenziando l’efficacia dei rimbalzi tecnici sui supporti chiave (18,20€ e 17,50€). La correzione dell’ultimo semestre (-22,71%) e il drawdown annuale (-43,54%) hanno posizionato il titolo su livelli particolarmente attraenti in ottica value per chi privilegia ingressi a sconto rispetto ai massimi storici.

Negli ultimi giorni, il volume medio giornaliero è salito a oltre 1 milione di azioni scambiate, riflesso di un ritrovato interesse istituzionale e retail che ha sostenuto la capitalizzazione a 4,31 miliardi di euro. Questo momentum è stato rafforzato da eventi recentissimi, come il rinnovo della governance con la conferma di leadership solida e la presentazione di un piano di buyback da 150 milioni di euro—chiaro segnale di fiducia che tipicamente anticipa fasi di maggiore performance azionaria.

Il tutto, in un contesto settoriale favorevole: l’intero comparto della hearing care beneficia, infatti, dei trend strutturali di invecchiamento demografico e di una crescente sensibilità verso la salute uditiva. L’attuale scenario macro, con l’attesa discesa dei tassi e segnali di stabilizzazione nei principali mercati internazionali, costituisce dunque un driver ulteriore per lo sviluppo di Amplifon.

Analisi tecnica: segnali di ripartenza e momentum rialzista

• RSI (14 gg) a 77,9, in ipercomprato: denota forza nella spinta di acquisto, con la possibilità che l’attuale consolidamento sia solo una pausa prima di ulteriori rialzi.
• Stocastico (5-3) a 83,1 punti: conferma la fase rialzista in atto.
• MACD: anche se negativo, la differential line sopra la trigger-line suggerisce un’inversione costruttiva.
• Medie mobili: il prezzo attuale (18,83€) è sopra la media mobile a 8 e 20 giorni (supporto a breve), mentre resta sotto la 50 e 200 giorni, lasciando ampio margine di recupero in ottica di medio-lungo termine.
• Livelli chiave: il supporto statico a 18,20€ e il successivo a 17,50€ si sono dimostrati punti di svolta ben difesi dal mercato, mentre le resistenze più vicine a 19,70€ e 20,20€ rappresentano target potenziali per una prosecuzione del recupero.

Il quadro di breve termine è dunque favorevole: l’intersezione dei principali indicatori tecnici su livelli solidi e la reazione significativa ai supporti fondamentali suggeriscono che il titolo abbia tutte le carte in regola per un cambio di marcia, con una struttura grafica che sembra favorire nuovi allunghi, magari dopo una fisiologica fase di consolidamento.

Analisi fondamentale: solidità operativa e visibilità sulla crescita

• Ricavi in crescita del 2,6% a 587,8 milioni di euro, pur in presenza di meno giorni lavorativi e con una base comparativa molto forte.
• Margine EBITDA record al 23,9% (in miglioramento su base annuale), testimonianza della grande efficienza operativa e della capacità nel gestire costi e investimenti in modo virtuoso.
• EBITDA adjusted in crescita (+3,4%), mentre l’utile netto adjusted (41,64 milioni di euro vs 44,1 milioni) riflette esclusivamente un incremento temporaneo degli oneri finanziari e non debolezza nel business di base.

L’azienda ha confermato una guidance 2025 ottimista: crescita dei ricavi attesa tra il 5 e il 10% a cambi costanti e margine EBITDA adjusted superiore al 24%. Si tratta di livelli decisamente superiori alla media settoriale, il che giustifica chiaramente una rinnovata attenzione sul titolo. Inoltre, la leadership mondiale (oltre 9.600 punti vendita in 26 paesi) e il modello di business resiliente si confermano punti di forza che favoriscono la crescita sostenibile.

Dal punto di vista della valutazione, il PER di 25,33 rappresenta un multiplo ragionevole, tenuto conto dell’alta qualità del brand e della marginalità superiore, specialmente in questa fase di rilancio. Il current consensus degli analisti (target price medio 26,30€, pari a +37,4% dall’attuale livello) sottolinea ulteriormente l’appetibilità del titolo. Il dividend yield dell’1,39% con payout annuale rappresenta poi un interessante “cuscinetto” per chi cerca qualità difensiva, senza rinunciare al potenziale di crescita.

Volume e liquidità: segnali inequivocabili di fiducia

• Volume medio giornaliero oltre 1 milione di azioni: attesta l’interesse sia istituzionale che retail, garantendo grande profondità e facilità d’ingresso/uscita.
• Float consistente ma ben strutturato: la presenza di un azionariato di riferimento stabile (Susan Carol Holland tramite Ampliter S.r.l.) assicura una governance lungimirante, senza penalizzare la negoziabilità.
• Bassa volatilità relativa (Beta 0,74): il titolo è meno soggetto a scossoni rispetto al mercato, un aspetto rilevante per chi privilegia la qualità e la prevedibilità nei portafogli.

Questi elementi costituiscono una base solida affinché ogni eventuale nuovo impulso sul titolo possa essere sostenuto da volumi adeguati e da una crescente domanda di mercato, componente essenziale nei rally di qualità.

Catalizzatori e prospettive future: crescita pronta a sbloccarsi

• Buyback da 150 milioni di euro: storicamente, l’annuncio di riacquisti azionari precede fasi di sovra-performance rispetto al mercato. Inoltre, il CEO ha ribadito che questa operazione si affiancherà, e non sostituirà, l’attività di M&A, alimentando aspettative di crescita esponenziale.
• Accelerazione delle vendite in Francia e ripresa attesa negli USA: la guidance si concentra in particolare su un secondo trimestre di svolta, trainato dalla normalizzazione dei trend internazionali.
• Miglioramento strutturale della redditività: grazie a iniziative di taglio costi, innovazione tecnologica e ampliamento dei servizi.
• Leadership nell’innovazione di prodotto e programmi ESG che consolidano la reputazione di marchio di eccellenza, aumentando la differenziazione e la capacità di pricing.
• Trend demografici favorevoli: il progressivo invecchiamento della popolazione, soprattutto in Europa Occidentale, alimenta una domanda strutturalmente crescente per soluzioni audiologiche avanzate.
• Scenario macroeconomico in miglioramento: attese di stabilità sui tassi e di ripresa della fiducia dei consumatori possono agire da acceleratore per i titoli difensivi e innovativi come Amplifon.

Nel complesso, Amplifon sembra entrare in una nuova fase di crescita, con le premesse per recuperare rapidamente terreno rispetto ai massimi del settore.

Strategie d’investimento: molteplici orizzonti per cogliere l'opportunità

• Ingresso di breve termine: l’attuale fase di consolidamento post-rimbalzo, sostenuta dai volumi e dai livelli chiave difesi, può rappresentare un punto di ingresso per sfruttare eventuali ulteriori allunghi verso la fascia 19,70-20,20€, con rapporto rischio/rendimento decisamente interessante.
• Orizzonte di medio termine: il titolo, dopo il significativo storno del 2024, appare ben impostato per un graduale recupero verso il target di consensus (26,30€), favorita dai catalizzatori industriali e dal sentiment ritrovato degli investitori.
• Approccio di lungo periodo: il profilo di leader mondiale, la redditività stellare e la solidità del modello di business fanno di Amplifon un candidato ideale per strategie buy & hold, in particolare in una fase in cui il settore healthtech promette rendimenti superiori alla media globale nei prossimi anni.

Elementi come un float ben distribuito, una governance stabile e programmi di buyback, abbinati a guidance confermata e visibilità sui margini, rafforzano la convinzione che la finestra attuale sia di quelle che meritano un’analisi approfondita.

È il momento giusto per comprare Amplifon?

• Straordinaria forza tecnica nel breve periodo, con il titolo ben impostato sui supporti e in fase di inversione positiva.
• Solidità e visibilità sui fondamentali: ricavi e margini in crescita, posizionamento di mercato difficilmente replicabile, consenso analisti ampiamente sopra i prezzi correnti.
• Catalizzatori concreti: buyback, innovazione, possibile ripresa USA ed Europa, tassi “amici” e trend settoriali di lungo termine.
• Liquidità e governance d’eccellenza: volumi sostenuti, volatilità ridotta e presenza di una proprietà stabile garantiscono affidabilità del titolo.

Pur restando necessario monitorare alcuni rischi (come il contesto statunitense e l’incremento degli oneri finanziari), la combinazione di indicatori convergenti a favore, la guidance confermata e la ritrovata attenzione del mercato valorizzano Amplifon come idea d’investimento di qualità in questa fase.

Sebbene la prudenza sia sempre opportuna, l’attuale posizionamento di Amplifon sembra rappresentare un’ottima opportunità per investitori orientati a crescita e difesa, in un trend che potrebbe rapidamente consolidarsi nella seconda parte del 2025. Non sorprenderebbe vedere il titolo tornare protagonista e confermare la sua natura di asset strategico per il portafoglio, proprio quando il settore healthtech si appresta a vivere una nuova stagione di espansione sostenuta.

Come acquistare azioni Amplifon in Italy?

Comprare azioni Amplifon online è oggi un’operazione semplice e sicura, grazie ai broker regolamentati dalla Consob o da altre autorità europee. Bastano pochi passaggi per accedere sia all’acquisto diretto delle azioni (spot) sia al trading tramite CFD, strumenti che permettono di speculare sui movimenti di prezzo. Entrambi i metodi hanno vantaggi specifici in base ai propri obiettivi e al proprio stile d’investimento. Più in basso su questa pagina troverai un confronto tra i principali broker italiani ed europei, con tutte le condizioni e le commissioni per scegliere al meglio.

Acquisto reale (spot) di azioni Amplifon

Comprare azioni Amplifon “a pronti” significa diventare effettivamente proprietari dei titoli, che saranno depositati su un conto titoli presso il broker o la banca scelta. Questa modalità prevede di solito una commissione fissa per ogni ordine, spesso compresa tra i 2€ e i 10€ per i piccoli investitori italiani.

Esempio pratico

Il prezzo attuale delle azioni Amplifon è di 18,83€ (Borsa Italiana, maggio 2025). Investendo 1.000€, considerando una commissione di 5€, potrai acquistare circa 52 azioni ([(1.000€ - 5€) / 18,83€ ≈ 52]).

Scenario di guadagno

Se il prezzo sale del 10%, ogni azione varrà circa 20,71€. Le tue 52 azioni avranno quindi un valore totale di circa 1.077€ (52 × 20,71€), pari a un profitto lordo di 100€, ovvero +10% sull’investimento iniziale (al netto dei costi di intermediazione).

Trading su Amplifon tramite CFD

I CFD (Contratti per Differenza) consentono di speculare sulle variazioni del prezzo delle azioni Amplifon, senza possederle realmente. Con i CFD puoi operare sia al rialzo che al ribasso e utilizzare la leva finanziaria, che amplifica esposizione e risultati. Le principali commissioni sono lo spread (differenza tra prezzo d’acquisto e di vendita) e, per posizioni tenute oltre la giornata, il costo di finanziamento overnight.

Esempio pratico

Supponiamo di investire 1.000€ su Amplifon tramite CFD con leva 5x: significa una esposizione di 5.000€ sul mercato.

Scenario di guadagno

Se il prezzo delle azioni Amplifon sale dell’8%, la tua posizione guadagnerebbe il 40% sull’investimento iniziale, ossia 400€ di profitto (1.000€ × 40%), escluse commissioni e costi di overnight.

Consiglio finale

Prima di aprire un conto, è fondamentale confrontare le commissioni, la piattaforma e le condizioni offerte dai diversi broker regolamentati disponibili in Italia. La scelta tra acquisto diretto o trading CFD dipende dai tuoi obiettivi: vuoi essere investitore di lungo periodo o preferisci cogliere le opportunità a breve termine sfruttando la leva? Più in basso, trovi un comparatore aggiornato che ti aiuterà a individuare il broker più adatto alle tue esigenze. Investire informati è sempre il primo passo per il successo!

I nostri 7 consigli per acquistareazioni Amplifon

Le ultime notizie su Amplifon

La performance settimanale di Amplifon è stata estremamente positiva con un +13,86% sul titolo. Questo forte rimbalzo è avvenuto dopo mesi di debolezza, segnando un’inversione di tendenza di breve periodo, sostenuta anche dai segnali tecnici: l’RSI è ora in zona di ipercomprato (77,9), lo stocastico resta elevato e il prezzo si è riportato sopra le medie mobili a 8 e 20 giorni, confermando un momentum costruttivo. Il mercato italiano ha reagito favorevolmente alla solidità dei risultati trimestrali e alle rassicurazioni sulla tenuta della guidance, in un contesto in cui Amplifon resta uno dei titoli healthcare di riferimento a Piazza Affari.

Il primo trimestre 2025 ha evidenziato ricavi e margini record nonostante un contesto sfidante. Amplifon ha infatti registrato ricavi in crescita (+2,6% anno su anno) e un margine EBITDA migliorato di 20 punti base rispetto allo stesso periodo del 2024, rafforzando la percezione di resilienza del modello di business anche in presenza di giorni lavorativi ridotti e dinamiche deboli soprattutto nel mercato USA. Il leggero calo dell’utile netto è stato più che compensato dall’espansione dei margini operativi, elemento ben valutato dal mercato domestico.

È stato annunciato un ambizioso piano di buyback da 150 milioni di euro senza impatti sulla politica di acquisizioni. Questo programma di riacquisto di azioni proprie, comunicato dal CEO Vita in occasione della presentazione dati e della recente assemblea, sottolinea la fiducia del management nelle prospettive di medio periodo e offre un potenziale sostegno ai corsi azionari anche sul breve. L’operazione è stata ben accolta dalla comunità finanziaria italiana per il segnale di solidità e capacità di gestione della liquidità, mantenendo comunque come priorità la crescita per linee esterne.

L’assemblea degli azionisti ha confermato la governance storica e la strategia di lungo termine. Il rinnovo di Susan Carol Holland (Presidente) e di Enrico Vita (CEO) ribadisce stabilità e visione di lungo periodo per Amplifon, offrendo rassicurazioni sulla continuità del modello operativo e delle priorità strategiche—un aspetto particolarmente importante per il mercato italiano, dove la fiducia nella leadership è ritenuta cruciale qualora il contesto globale dovesse rimanere volatile.

La guidance 2025 è stata confermata con target di crescita ricavi 5-10% e margini record, alimentando ottimismo. Gli obiettivi finanziari resi pubblici sono visti come credibili grazie al portafoglio prodotti, alla leadership nell’audioprotesica italiana ed europea e alla capacità di Amplifon di cogliere le opportunità di ripresa nel secondo semestre. La combinazione di un solido consensus degli analisti (target price medio 26,30€, ovvero +37% rispetto ai livelli attuali), di una crescita strutturale sostenuta e di catalizzatori attesi, fra cui la normalizzazione del mercato nordamericano e l’espansione nei mercati core europei, sostiene ulteriormente le prospettive per il titolo dal punto di vista di un pubblico italiano.

FAQ

P. Laurore

Esperto di finanza

Cofondatrice di HelloSafe e titolare di un master in finanza, Pauline ha una riconosciuta competenza in materia di finanza personale, che utilizza per aiutare gli utenti a comprendere meglio e ottimizzare le proprie scelte finanziarie. In HelloSafe, Pauline svolge un ruolo chiave nella progettazione di contenuti chiari ed educativi su risparmio, investimenti e finanza personale. Appassionata di educazione finanziaria, Pauline si impegna, con ogni contenuto che supervisiona, a fornire informazioni affidabili, trasparenti e imparziali per una gestione finanziaria indipendente e consapevole. A tal fine, ha testato oltre 100 piattaforme di trading per aiutare gli utenti di Internet a fare le scelte giuste.