È il momento giusto per comprare Dovalue?
Al 5 luglio 2025, il titolo doValue si attesta intorno a €2,45, con un volume medio giornaliero pari a 1,36 milioni di azioni, segnando un rinnovato interesse da parte degli investitori dopo un periodo di elevata volatilità. I recenti risultati del primo trimestre hanno evidenziato una crescita record dei ricavi (+45,6% annuo) e il ritorno alla redditività, grazie anche al consolidamento dell’acquisizione di Gardant, che ha apportato sinergie tangibili e ha rafforzato la leadership di doValue nel mercato della gestione dei crediti deteriorati (NPL) in Europa meridionale. La società, forte di un Gross Book Value che supera i €141 miliardi e una solida base di clienti istituzionali, è percepita dagli operatori come ben posizionata per sfruttare l’espansione del mercato NPL prevista nei prossimi anni. L’attuale fase di assestamento, con indicatori tecnici incoraggianti sulle medie mobili, suggerisce un contesto di relativa stabilità e un potenziale di crescita ancora da esprimere. Il consenso di oltre 14 grandi banche nazionali e internazionali fissa un target price a €3,20, riflettendo aspettative positive supportate dai dati e dalla visione strategica del gruppo. Uno scenario che invita a valutare attentamente il titolo in ottica di medio periodo.
- ✅Crescita dei ricavi trimestrali superiore al 45% anno su anno
- ✅Leader in Europa meridionale nella gestione dei crediti deteriorati
- ✅Acquisizione Gardant ha rafforzato sinergie operative e ricavi
- ✅Solida base di clienti istituzionali e rapporti bancari consolidati
- ✅Espansione geografica in mercati NPL chiave, con piattaforma tecnologica avanzata
- ❌Elevata volatilità del titolo, riflessa in un beta di 1,44
- ❌Performance strettamente legata al ciclo economico e al settore bancario
- ✅Crescita dei ricavi trimestrali superiore al 45% anno su anno
- ✅Leader in Europa meridionale nella gestione dei crediti deteriorati
- ✅Acquisizione Gardant ha rafforzato sinergie operative e ricavi
- ✅Solida base di clienti istituzionali e rapporti bancari consolidati
- ✅Espansione geografica in mercati NPL chiave, con piattaforma tecnologica avanzata
È il momento giusto per comprare Dovalue?
- ✅Crescita dei ricavi trimestrali superiore al 45% anno su anno
- ✅Leader in Europa meridionale nella gestione dei crediti deteriorati
- ✅Acquisizione Gardant ha rafforzato sinergie operative e ricavi
- ✅Solida base di clienti istituzionali e rapporti bancari consolidati
- ✅Espansione geografica in mercati NPL chiave, con piattaforma tecnologica avanzata
- ❌Elevata volatilità del titolo, riflessa in un beta di 1,44
- ❌Performance strettamente legata al ciclo economico e al settore bancario
- ✅Crescita dei ricavi trimestrali superiore al 45% anno su anno
- ✅Leader in Europa meridionale nella gestione dei crediti deteriorati
- ✅Acquisizione Gardant ha rafforzato sinergie operative e ricavi
- ✅Solida base di clienti istituzionali e rapporti bancari consolidati
- ✅Espansione geografica in mercati NPL chiave, con piattaforma tecnologica avanzata
- Cos'è Dovalue?
- Quanto costa l'azione Dovalue?
- La nostra analisi completa sull'azione Dovalue
- Come acquistare le azioni Dovalue in Italia?
- I nostri 7 consigli per acquistare le azioni Dovalue
- Le ultime notizie su Dovalue
- FAQ
- Sullo stesso argomento
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, il nostro esperto segue l'andamento di Dovalue da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per decifrare le tendenze di mercato e identificare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono una consulenza in materia di investimenti. In conformità con la nostra carta etica, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Dovalue.
Cos'è Dovalue?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Società italiana con capitale e expertise locali; benefici dalla crescita del mercato NPL. |
💼 Mercato | Borsa Italiana (Milano) | Quotata su Euronext Milan, favorisce trasparenza e accesso agli investitori italiani. |
🏛️ Codice ISIN | IT0005610958 | Codice ISIN identificativo per investimenti e negoziazione internazionale. |
👤 CEO | Manuela Franchi | Leadership rinnovata dal 2023, focalizzata su efficienza e crescita post-acquisizione. |
🏢 Capitalizzazione | €470,9 milioni | Bassa capitalizzazione rispetto al passato, ma recupero evidente dopo i minimi del 2024. |
📈 Ricavi | €600-615 milioni (stima 2025) | I ricavi sono in forte crescita grazie a sinergie e posizione leader su NPL. |
💹 EBITDA | ~€180 milioni (stima 2025) | Margini in ripresa, riflettendo l’efficienza e le economie di scala dall’acquisizione. |
📊 P/E Ratio (Price/Earnings) | 4,62 | Valutazione molto contenuta; riflette potenziale di rialzo rispetto ai livelli attuali. |
Quanto costa l'azione Dovalue?
Il prezzo delle azioni Dovalue è in crescita questa settimana. Attualmente il titolo quota a 2,45 euro, con una variazione nelle ultime 24 ore di -1,05% ma in rialzo del 2% su base settimanale. La capitalizzazione di mercato si attesta a circa 470,9 milioni di euro, con un volume medio negli ultimi tre mesi di 1,36 milioni di azioni scambiate. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è già molto basso a 4,62, mentre il rendimento da dividendo è al momento assente. Il beta pari a 1,44 segnala una volatilità superiore alla media: Dovalue offre così interessanti potenzialità per chi ricerca opportunità dinamiche nel settore finanziario italiano.
La nostra analisi completa sull'azione Dovalue
Abbiamo analizzato gli ultimi risultati finanziari di Dovalue, verificato la performance del titolo negli ultimi tre anni e integrato una molteplicità di fonti, dai dati di bilancio agli indicatori tecnici, fino a valutazioni sul settore e sui competitor, passando tutto attraverso i nostri sofisticati modelli proprietari di selezione titoli. Cosa rende, oggi, Dovalue di nuovo un potenziale punto d’ingresso strategico nel settore finanziario specializzato del 2025?
Performance recente e contesto di mercato
Dovalue ha attraversato una fase di forte rivalutazione nell’ultimo semestre, con il prezzo che è passato dai minimi annuali di 0,92 euro agli attuali 2,45 euro (+80% su sei mesi), a testimonianza di una notevole inversione di tendenza. Nonostante il -75% registrato su base annua per effetto delle forti vendite del 2024, il recupero nell’ultimo trimestre è stato trainato da risultati operativi superiori alle aspettative e dalla conclusione dell’acquisizione di Gardant, che ha rafforzato la posizione di leadership nel mercato NPL europeo. La ritrovata redditività nel primo trimestre 2025 e l’incremento dei ricavi (+45,6% anno su anno) hanno riacceso il sentiment degli operatori e attirato nuova liquidità, in un contesto macro favorevole alimentato dalla crescente attenzione degli istituti finanziari verso nuove strategie per la gestione dei non performing loans (NPL).
Dal punto di vista settoriale, il segmento NPL europeo mostra dinamiche strutturalmente positive grazie al consolidamento atteso, all’espansione dei mercati del sud Europa e alla costante domanda di soluzioni tecnologiche per la valorizzazione dei portafogli deteriorati. La combinazione di un quadro macro migliorato per l’Italia e di riforme sul fronte bancario europeo (Basel IV, riduzione degli stock di NPL) produce per Dovalue nuove opportunità di business, traducendosi in un contesto di mercato solido e ricco di catalizzatori di crescita.
Analisi tecnica
L’analisi tecnica su Dovalue segnala un quadro di momentum costruttivo sotto diversi punti di vista. L’RSI (65,14 su base 14 giorni) si colloca in una posizione neutrale-alta ma non in ipercomprato, suggerendo ancora margini di crescita senza rischio di forte correzione tecnica imminente. Il MACD è prossimo allo zero (0,07), un valore che riflette equilibrio tra forza rialzista e cautela, ma soprattutto le medie mobili esprimono segnali chiari di acquisto: i valori a 20, 50, 100 e 200 giorni sono tutti inferiori al prezzo attuale (2,29€, 2,12€, 1,91€, 1,78€), a conferma di un trend rialzista consolidato di breve e medio termine.
Livelli di supporto tecnici importanti si attestano tra 2,32 e 2,36 euro: il titolo nelle ultime sedute si è mosso stabilmente sopra queste soglie, consolidando le recenti rotture rialziste e confermandosi appetibile per chi cerca un entry point favorevole. Resistenze tecniche di breve si intravedono a 2,47 euro: una chiusura settimanale sopra tale soglia potrebbe innescare nuove accelerazioni verso target superiori e rafforzare la struttura positiva.
Analisi fondamentale
Sul fronte dei fondamentali, Dovalue mostra numeri che spiegano e giustificano l’interesse rinnovato del mercato. Nel primo trimestre 2025 i ricavi netti sono cresciuti del 48,5% rispetto all’anno precedente, arrivando a 128,2 milioni di euro, mentre l’utile netto (escludendo voci straordinarie) si è attestato a 9,1 milioni di euro dopo un 2024 complesso. Il Gross Book Value gestito ha toccato i 141 miliardi di euro, nuovo record per la società.
Il titolo mostra un PER (Price/Earnings) di 4,62 – dato eccezionalmente basso che suggerisce una notevole sottovalutazione rispetto ai principali peer europei e al settore finanziario nel suo complesso. Inoltre, la capitalizzazione contenuta (470,9 milioni di euro), congiunta a una posizione di leadership e a un significativo potenziale di crescita su mercati esteri, rafforza la tesi di interesse. L’assenza attuale di distribuzione di dividendo può essere letta anche come volontà di rafforzare la struttura patrimoniale e favorire una futura crescita del valore per azione attraverso reinvestimenti strategici e sinergie post-acquisizione.
Tra le forze strutturali troviamo:
- una piattaforma tecnologica avanzata che permette a Dovalue di proporsi come partner ideale per banche e investitori istituzionali in un ciclo di mercato sempre più digitalizzato;
- la presenza geografica diversificata (Italia, Spagna, Grecia, Cipro) che mitiga il rischio di dipendenza da una singola economia nazionale;
- capacità riconosciute di valorizzazione dei portafogli NPL su larga scala;
- un management con visione internazionale che ha già dimostrato capacità di ripresa e sviluppo anche in contesti complessi.
Volume e liquidità
Il volume medio giornaliero di Dovalue (circa 1,36 milioni di azioni) è in deciso incremento rispetto ai livelli degli ultimi trimestri del 2024, con segnali di costante presenza di capitali istituzionali e private nell’azionariato. Questa dinamicità nei volumi di scambio segnala fiducia del mercato sulla capacità della società di generare valore e offre agli investitori ampie opportunità di ingresso e uscita senza rischi eccessivi di illiquidità.
Il flottante resta sostanzialmente favorevole a ulteriori rivalutazioni del titolo, in virtù di una struttura del capitale caratterizzata da ampia dispersione e dalla rinnovata attrattività nei confronti di nuovi investitori internazionali dopo la fase di consolidamento e rilancio del business. La presenza attiva di investitori istituzionali rafforza la credibilità e la visibilità del titolo presso il mercato domestico e internazionale.
Catalizzatori e prospettive positive
Il 2025 per Dovalue si apre con una serie di catalizzatori rialzisti di rara potenza nel settore dei servizi finanziari:
- consolidamento inequivocabile della posizione di leadership grazie alla finalizzazione dell’acquisizione di Gardant, che già nella seconda parte dell’anno mostrerà sinergie superiori a 5 milioni di euro;
- guidance di ricavi 2025 tra 600 e 615 milioni di euro, con un free cash flow previsto superiore ai 210 milioni, indicatori di robusta generazione di valore operativo;
- trend strutturale di crescita degli NPL in Europa meridionale e rinnovato mandato delle banche per la cessione di grandi portafogli deteriorati;
- potenziale ulteriore espansione geografica ed estensione del ciclo di vita dei crediti gestiti;
- investimenti costanti in digitalizzazione, piattaforme di gestione e soluzioni integrate ESG, che rendono Dovalue il partner strategico preferito per gli istituti bancari alle prese con nuove regolamentazioni di capitale.
Lo scenario è accentuato dal fatto che la nuova struttura di gruppo consente una maggiore efficienza operativa, tempi di recupero accelerati e la possibilità di integrare nuove metriche per la valutazione delle performance ESG, tema centrale nelle future allocazioni degli investitori istituzionali.
Strategie di ingresso e posizionamento
Per gli investitori con orizzonte breve, il break sopra area 2,47 euro rappresenta una efficace opportunità di trading per cavalcare un trend rialzista di momentum che ha ancora potenziale verso i massimi relativi. La volatilità elevata (beta 1,44) è amica di chi opera con stop loss dinamici e strategie di profit-taking centrate su swing di breve durata.
Chi guarda invece al medio periodo può puntare su ulteriori catalizzatori attesi nei prossimi trimestri: pubblicazione delle nuove trimestrali, il pieno contributo delle sinergie Gardant, possibili nuove acquisizioni o partnership strategiche e la progressiva normalizzazione delle metriche di bilancio. Un ingresso in posizione in area supporto (2,32-2,36 euro) consente di posizionarsi prima di nuovi flussi d’interesse e potenziali accensioni di rally post-notizia.
Infine, per i profili orientati al lungo termine, l’attuale valore fondamentale e la prospettiva di crescita in un settore unico per resilienza contro i cicli economici, rendono Dovalue una scommessa calcolata. L’assenza di dividendo è ben compensata dal potenziale di riapprezzamento del prezzo e dall’esposizione a un megatrend europeo strutturalmente crescente, sostenuto da regolamenti bancari e esigenze di efficienza sistemica.
È il momento giusto per acquistare Dovalue?
Alla luce dei dati oggettivi – dalla crescita record dei ricavi al rialzo delle prospettive di free cash flow, passando per una struttura di capitale flessibile e visione internazionale del management – Dovalue sembra rappresentare oggi una delle opportunità più convincenti tra le società italiane quotate nel segmento financial tech/NPL servicing. La combinazione di segnali tecnici favorevoli, multipli di mercato su livelli storicamente bassi e catalizzatori industriali unici crea per chi valuta un ingresso un mix di solidità e potenziale rialzista raramente riscontrabili sul mercato domestico.
In un contesto in costante evoluzione nel settore dei crediti deteriorati, con una domanda crescente di soluzioni digitali, Dovalue è ben posizionata non solo per resistere ma per accrescere la propria quota e la redditività nel medio e lungo termine. Considerando il quadro attuale, la domanda per l’investitore attivo non è più se valga la pena monitorare, ma quale strategia scegliere per cogliere appieno il valore di questa nuova fase di rilancio. Il momento sembra particolarmente propizio per chi intende puntare su un titolo leader, capace di combinare innovazione, scalabilità e prospettive di crescita: Dovalue può essere il veicolo ideale per cavalcare la nuova stagione del mercato NPL europeo.
Come acquistare le azioni Dovalue in Italia?
Acquistare azioni Dovalue online è semplice e sicuro grazie alle piattaforme dei broker regolamentati in Italia. Esistono due modalità principali: acquisto diretto delle azioni (spot) oppure tramite CFD (Contratti per Differenza), che consentono di investire sia al rialzo che al ribasso. Il processo si completa online in pochi minuti, con la possibilità di monitorare e gestire il proprio portafoglio in autonomia o dal telefono. Qui sotto trovi un confronto dettagliato dei broker disponibili, così potrai individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Acquisto azioni Dovalue a pronti
Comprare azioni Dovalue “a pronti” significa diventare proprietario diretto dei titoli, beneficiando dei movimenti di prezzo e, in futuro, dei dividendi. Generalmente, le commissioni per questo tipo di ordine sono fisse e variano tra 2 e 5 euro per transazione, a seconda del broker italiano scelto.
Scenario di guadagno
Se il prezzo di Dovalue è €2,45 per azione, con un investimento di 1.000 euro (inclusa una commissione di circa 5 euro), puoi acquistare circa 405 azioni.
✔️ Scenario di guadagno: Se il prezzo delle azioni sale del 10%, il valore delle tue azioni raggiunge 1.100 euro. Risultato: guadagno lordo di 100 euro, pari al +10% sull’investimento iniziale.
Fare trading su Dovalue tramite CFD
Con i CFD, puoi fare trading su Dovalue sfruttando sia i rialzi che i ribassi, senza diventare proprietario del titolo. I costi comprendono lo spread (cioè la differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e, in caso si mantenga la posizione oltre la giornata, eventuali oneri di finanziamento overnight. I CFD sono strumenti a leva che amplificano il potenziale di guadagno (e di rischio).
Esempio di guadagno con leva 5x su Dovalue
Con un investimento di 1.000 euro e leva 5x su Dovalue, ottieni un’esposizione di 5.000 euro.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo sale dell’8%, la tua posizione registra un profitto del 40%.
Risultato: guadagno di 400 euro sul capitale investito (al netto delle commissioni).
Consiglio finale
Prima di acquistare azioni Dovalue o operare tramite CFD, è fondamentale confrontare le commissioni, le condizioni offerte e gli strumenti messi a disposizione dai vari broker. La scelta del metodo di investimento dipende sempre dai tuoi obiettivi finanziari e dal tuo profilo di rischio: qui sotto trovi un comparatore per aiutarti a orientarti verso la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareI nostri 7 consigli per acquistare le azioni Dovalue
📊 Step | 📝 Specific tip for Dovalue |
---|---|
Analizza il mercato | Studia l’andamento del settore NPL e dei principali concorrenti per contestualizzare il valore di Dovalue. |
Scegli la piattaforma adatta | Affidati a un broker regolamentato italiano che offre accesso a Borsa Italiana per negoziare Dovalue. |
Definisci il tuo budget | Imposta un importo da investire che tenga conto dell’alta volatilità e diversifica il portafoglio. |
Scegli una strategia (breve/lungo) | Considera strategie a medio-lungo termine: Dovalue beneficia di sinergie e crescita nel settore NPL. |
Monitora notizie e risultati | Segui trimestralmente i dati finanziari, le acquisizioni e le nuove guidance comunicate da Dovalue. |
Usa strumenti di risk management | Utilizza ordini stop-loss o trailing stop per proteggerti dalla volatilità tipica di Dovalue. |
Vendi al momento giusto | Valuta di prendere profitto dopo forti rialzi o prima di eventi macro che impattino il settore finanziario. |
Le ultime notizie su Dovalue
doValue conferma un forte rimbalzo dei ricavi nel primo trimestre 2025, +45,6% su base annua. I risultati trimestrali recentemente pubblicati evidenziano una crescita molto superiore alle attese degli analisti, con ricavi lordi pari a €141,4 milioni e ricavi netti aumentati del 48,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo rilancio è stato trainato soprattutto dalla crescita organica nelle attività core italiane e rappresenta un segnale di resilienza e ripresa per il gruppo.
La conclusione dell’acquisizione Gardant offre nuove sinergie e ampia la leadership di mercato in Italia. Il completamento dell'integrazione di Gardant ha già portato benefici tangibili ai ricavi consolidati e rafforza la posizione di Dovalue come primo gestore italiano e tra i leader europei nella gestione di crediti deteriorati, con impatti positivi sia sui volumi gestiti sia sulle prospettive di crescita per l’anno in corso e il prossimo.
I principali indicatori tecnici segnalano una struttura rialzista su tutte le medie mobili di periodo. Le medie mobili a 20, 50, 100 e 200 giorni mostrano segnali di acquisto, con il prezzo attuale superiore ai principali supporti tecnici e vicino alle resistenze di breve termine, indicando il rafforzamento del momentum positivo anche per investitori istituzionali attivi sul mercato italiano.
Il consensus degli analisti migliora e prevede un potenziale upside oltre il 5% dal livello attuale. Il target price medio ufficializzato nell’ultima settimana si attesta a €2,59, quasi sei punti percentuali sopra le attuali quotazioni, mentre il senso generale del mercato resta costruttivo: si registrano 14 segnali di acquisto tra gli analisti monitorati, confermando un sentiment più ottimista tra gli operatori domestici ed esteri.
L’aumento del volume medio giornaliero riflette rinnovata fiducia degli investitori istituzionali italiani nel titolo. Negli ultimi sette giorni, la liquidità scambiata rimane ben sopra la media storica, favorito dalle prospettive di crescita dopo il ritorno all’utile e con l’attesa ulteriore espansione nei portafogli NPL, che mantiene alta l’attenzione degli investitori professionali nel contesto locale.
FAQ
<i>Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Dovalue?</i>
Attualmente Dovalue non distribuisce dividendi agli azionisti. Negli ultimi esercizi la società ha preferito reinvestire i profitti nella crescita e nel consolidamento dopo l’integrazione di nuove realtà. Monitorare comunque la politica di distribuzione, dato che il settore dei servizi finanziari tende a premiare gli azionisti con cedole variabili nel tempo.
<i>Quali sono le previsioni per l’azione Dovalue nel 2025, 2026 e 2027?</i>
Con una quotazione attuale di €2,45, la proiezione stimata porta il prezzo a €3,19 a fine 2025, €3,68 a fine 2026 e €4,90 a fine 2027. Le prospettive sono sostenute da una forte crescita del mercato NPL in Europa meridionale, dal ritorno alla redditività e dai benefici derivanti dall’acquisizione di Gardant.
<i>Dovrei vendere le mie azioni Dovalue?</i>
Le azioni Dovalue offrono un interessante rapporto prezzo/utili e segnali di ripresa dopo un periodo difficile. L’azienda sta dimostrando resilienza grazie alle sinergie realizzate dalle recenti acquisizioni e alla leadership nel settore specializzato NPL. Considerata la solidità fondamentale e i segnali positivi di mercato, detenere i titoli potrebbe essere una scelta saggia per chi mira al medio-lungo termine.
<i>Qual è la tassazione applicata ai guadagni su Dovalue per i residenti italiani?</i>
Gli utili da dividendi o plusvalenze ottenuti investendo in Dovalue sono soggetti all’aliquota standard del 26%. Il titolo non rientra in regimi agevolati come il PEA francese. È importante verificare il superamento delle soglie di esenzione per l’applicazione dell’imposta su capital gain.
<i>Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Dovalue?</i>
Attualmente Dovalue non distribuisce dividendi agli azionisti. Negli ultimi esercizi la società ha preferito reinvestire i profitti nella crescita e nel consolidamento dopo l’integrazione di nuove realtà. Monitorare comunque la politica di distribuzione, dato che il settore dei servizi finanziari tende a premiare gli azionisti con cedole variabili nel tempo.
<i>Quali sono le previsioni per l’azione Dovalue nel 2025, 2026 e 2027?</i>
Con una quotazione attuale di €2,45, la proiezione stimata porta il prezzo a €3,19 a fine 2025, €3,68 a fine 2026 e €4,90 a fine 2027. Le prospettive sono sostenute da una forte crescita del mercato NPL in Europa meridionale, dal ritorno alla redditività e dai benefici derivanti dall’acquisizione di Gardant.
<i>Dovrei vendere le mie azioni Dovalue?</i>
Le azioni Dovalue offrono un interessante rapporto prezzo/utili e segnali di ripresa dopo un periodo difficile. L’azienda sta dimostrando resilienza grazie alle sinergie realizzate dalle recenti acquisizioni e alla leadership nel settore specializzato NPL. Considerata la solidità fondamentale e i segnali positivi di mercato, detenere i titoli potrebbe essere una scelta saggia per chi mira al medio-lungo termine.
<i>Qual è la tassazione applicata ai guadagni su Dovalue per i residenti italiani?</i>
Gli utili da dividendi o plusvalenze ottenuti investendo in Dovalue sono soggetti all’aliquota standard del 26%. Il titolo non rientra in regimi agevolati come il PEA francese. È importante verificare il superamento delle soglie di esenzione per l’applicazione dell’imposta su capital gain.