Conviene comprare azioni Dovalue nel 2025?

Dovresti acquistare azioni Dovalue adesso?

Ultimo aggiornamento: 9 maggio 2025
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P. Laurore
P. LauroreEsperto di finanza

Alla data del 9 maggio 2025, il titolo doValue S.p.A. quota circa €1,93, con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi pari a 1.636.163 azioni – un livello che testimonia un interesse costante da parte degli investitori sulla Borsa Italiana. Nonostante la brusca flessione degli ultimi dodici mesi, il titolo ha recentemente mostrato una decisa inversione di tendenza: la maggior parte degli indicatori tecnici si è posizionata su segnali di acquisto, sostenuta dall’RSI che indica una rinnovata forza relativa del titolo. Sul piano operativo, il gruppo ha conseguito risultati trimestrali leggermente migliori delle attese e ha dichiarato di aver raggiunto l’80% dell’obiettivo annuale di espansione del portafoglio, mostrando dinamismo e capacità di resilienza in un settore strategico – quello della gestione dei crediti deteriorati – sempre più centrale nelle dinamiche finanziarie in Italia e Sud Europa. L’ottimismo del consensus di oltre 31 banche nazionali e internazionali, che fissano un price target a €2,50, conferma un miglioramento del sentiment globale su doValue. In questo contesto, la combinazione tra segnali tecnici favorevoli e fondamentali in recupero suggerisce una fase di particolare interesse per chi valuta un’esposizione a questo segmento di mercato.

  • Posizione di leadership nel mercato italiano dei crediti deteriorati.
  • Diversificazione geografica in Italia, Spagna, Grecia e Cipro.
  • Ultimi risultati superiori alle stime degli analisti.
  • Implementazione di soluzioni digitali innovative nel settore NPL.
  • Progressi concreti verso obiettivi di crescita del portafoglio annuale.
  • Elevata volatilità del titolo nel breve periodo, attenzione agli swing di mercato.
  • Pressione sui margini legata alla crescente concorrenza nel settore.
  • Posizione di leadership nel mercato italiano dei crediti deteriorati.
  • Diversificazione geografica in Italia, Spagna, Grecia e Cipro.
  • Ultimi risultati superiori alle stime degli analisti.
  • Implementazione di soluzioni digitali innovative nel settore NPL.
  • Progressi concreti verso obiettivi di crescita del portafoglio annuale.

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Alla data del 9 maggio 2025, il titolo doValue S.p.A. quota circa €1,93, con un volume medio giornaliero negli ultimi tre mesi pari a 1.636.163 azioni – un livello che testimonia un interesse costante da parte degli investitori sulla Borsa Italiana. Nonostante la brusca flessione degli ultimi dodici mesi, il titolo ha recentemente mostrato una decisa inversione di tendenza: la maggior parte degli indicatori tecnici si è posizionata su segnali di acquisto, sostenuta dall’RSI che indica una rinnovata forza relativa del titolo. Sul piano operativo, il gruppo ha conseguito risultati trimestrali leggermente migliori delle attese e ha dichiarato di aver raggiunto l’80% dell’obiettivo annuale di espansione del portafoglio, mostrando dinamismo e capacità di resilienza in un settore strategico – quello della gestione dei crediti deteriorati – sempre più centrale nelle dinamiche finanziarie in Italia e Sud Europa. L’ottimismo del consensus di oltre 31 banche nazionali e internazionali, che fissano un price target a €2,50, conferma un miglioramento del sentiment globale su doValue. In questo contesto, la combinazione tra segnali tecnici favorevoli e fondamentali in recupero suggerisce una fase di particolare interesse per chi valuta un’esposizione a questo segmento di mercato.

  • Posizione di leadership nel mercato italiano dei crediti deteriorati.
  • Diversificazione geografica in Italia, Spagna, Grecia e Cipro.
  • Ultimi risultati superiori alle stime degli analisti.
  • Implementazione di soluzioni digitali innovative nel settore NPL.
  • Progressi concreti verso obiettivi di crescita del portafoglio annuale.
  • Elevata volatilità del titolo nel breve periodo, attenzione agli swing di mercato.
  • Pressione sui margini legata alla crescente concorrenza nel settore.
  • Posizione di leadership nel mercato italiano dei crediti deteriorati.
  • Diversificazione geografica in Italia, Spagna, Grecia e Cipro.
  • Ultimi risultati superiori alle stime degli analisti.
  • Implementazione di soluzioni digitali innovative nel settore NPL.
  • Progressi concreti verso obiettivi di crescita del portafoglio annuale.
Sommario
  • Cos’è Dovalue?
  • Quanto valgono le azioni di Dovalue?
  • La nostra analisi completa sulle azioni Dovalue
  • Come acquistare azioni Dovalue in Italy?
  • I nostri 7 consigli per acquistareazioni Dovalue
  • Le ultime notizie su Dovalue
  • FAQ
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Perché fidarsi di HelloSafe?

Da oltre tre anni, il nostro esperto di HelloSafe monitora l’andamento delle azioni Dovalue. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi hanno unicamente scopo informativo e non costituiscono consigli di investimento. In linea con il nostro codice etico, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Dovalue.

Cos’è Dovalue?

IndicatoreValoreAnalisi
🏳️ NazionalitàItaliaAzienda italiana leader nella gestione di crediti deteriorati (NPL) e asset immobiliari.
💼 MercatoBorsa Italiana (Milano)Quotata al segmento STAR, garantendo trasparenza e standard elevati di corporate governance.
🏛️ Codice ISINIT0005610958Codice univoco per identificare le azioni doValue sul mercato regolamentato.
👤 CEOAndrea MangoniGuidata da un manager esperto, focalizzato su crescita e innovazione nei servizi finanziari.
🏢 Capitalizzazione€366,18 milioniCapitalizzazione ridotta dopo forti cali annui, ma potenziale di recupero in caso di rally.
📈 Ricavi€479,04 milioni (TTM)Ricavi stabili, con espansione nei mercati chiave e nuove linee di business.
💹 EBITDA~€120 milioni (stime 2024-2025)Marginalità in ripresa, grazie a efficienza operativa e strategie di digitalizzazione.
📊 Rapporto P/E24,05Valutazione elevata rispetto ai competitor, dovuta a utili attesi ancora limitati.
Indicatori chiave e analisi delle azioni doValue su Borsa Italiana
🏳️ Nazionalità
Valore
Italia
Analisi
Azienda italiana leader nella gestione di crediti deteriorati (NPL) e asset immobiliari.
💼 Mercato
Valore
Borsa Italiana (Milano)
Analisi
Quotata al segmento STAR, garantendo trasparenza e standard elevati di corporate governance.
🏛️ Codice ISIN
Valore
IT0005610958
Analisi
Codice univoco per identificare le azioni doValue sul mercato regolamentato.
👤 CEO
Valore
Andrea Mangoni
Analisi
Guidata da un manager esperto, focalizzato su crescita e innovazione nei servizi finanziari.
🏢 Capitalizzazione
Valore
€366,18 milioni
Analisi
Capitalizzazione ridotta dopo forti cali annui, ma potenziale di recupero in caso di rally.
📈 Ricavi
Valore
€479,04 milioni (TTM)
Analisi
Ricavi stabili, con espansione nei mercati chiave e nuove linee di business.
💹 EBITDA
Valore
~€120 milioni (stime 2024-2025)
Analisi
Marginalità in ripresa, grazie a efficienza operativa e strategie di digitalizzazione.
📊 Rapporto P/E
Valore
24,05
Analisi
Valutazione elevata rispetto ai competitor, dovuta a utili attesi ancora limitati.
Indicatori chiave e analisi delle azioni doValue su Borsa Italiana

Quanto valgono le azioni di Dovalue?

Il prezzo dell’azione Dovalue è in rialzo questa settimana. Attualmente il titolo quota €1,93, con una crescita del +4,27% nelle ultime 24 ore e un progresso del +5,60% su base settimanale. La capitalizzazione di mercato si attesta a €366,18 milioni, mentre il volume medio degli scambi negli ultimi 3 mesi è di 1.636.163 azioni. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è pari a 24,05 e il dividendo non viene attualmente distribuito (rendimento 0,00%). Il beta di 1,40 segnala una volatilità superiore alla media del mercato, rendendo il titolo particolarmente interessante per chi mira a cogliere le opportunità offerte dai movimenti di breve termine.

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La nostra analisi completa sulle azioni Dovalue

Abbiamo analizzato con rigore i più recenti risultati finanziari di doValue, esaminando l’andamento del titolo negli ultimi tre anni e confrontando una pluralità di parametri attraverso indicatori quantitativi, segnali tecnici, dati di mercato e benchmarking competitivo, il tutto filtrato dai nostri algoritmi proprietari. L’incrocio di queste informazioni disegna oggi un quadro in profondo mutamento, in cui le strategie e la resilienza della società emergono in modo significativo nel comparto della gestione dei crediti deteriorati. Dunque, perché proprio il titolo doValue sembra nuovamente candidarsi come punto d’ingresso strategico nel settore finanziario italiano per il 2025?

Performance recente e contesto di mercato

L’azione doValue (Borsa Italiana, ISIN IT0005610958) ha vissuto nell’ultimo anno una correzione incisiva, passando da massimi oltre i 10 € a un recente minimo di €1,93 al 9 maggio 2025. Eppure, gli ultimi mesi evidenziano una netta inversione di tendenza: solo nella giornata più recente il titolo ha registrato un +4,27%, per un guadagno settimanale di +5,60%. Tale rimbalzo avviene in un quadro settoriale che sta finalmente mostrando i primi segnali di normalizzazione dopo un biennio carico di volatilità e pressioni normative.

Soffermandoci sul contesto macro, è da evidenziare come la gestione dei crediti deteriorati (NPL/UTP), settore di appartenenza di doValue, sia nuovamente al centro della strategia dei principali istituti bancari, grazie a una normativa più stabile, all’aumento delle transazioni di portafogli e a un contesto europeo ancora caratterizzato da tassi più alti della media storica. Questi fattori costruiscono uno scenario base favorevole che offre potenziale upside alle società meglio posizionate per capitalizzare il ciclo.

In aggiunta, eventi corporate recenti – come il completamento con successo della conversione di alcune obbligazioni e il raggiungimento dell’80% degli ambiziosi target di incremento portafoglio per l’anno in corso – sottolineano la vitalità operativa e la capacità di execution del management.

Analisi tecnica: segnali di forza e ripartenza

L’analisi tecnica supporta l’ipotesi di una nuova fase costruttiva per doValue. Siamo in presenza di indicatori coerentemente bullish:

  • RSI (14 giorni) a 62,42: area neutra-alta, indica rafforzamento del momentum con spazio residuo per un ulteriore allungo prima di condizioni di ipercomprato.
  • MACD (12,26,9) a 0,04: leggero segnale di vendita, ma in via di esaurimento grazie alla progressiva conferma degli acquisti sulle medie mobili.
  • Medie mobili (20, 50, 100 giorni): tutte superiori al prezzo con segnale di acquisto, mentre la 200 giorni (€1,91) rappresenta ora un’infrastruttura di supporto chiave da monitorare.

Si noti inoltre che il titolo ha da poco superato resistenze tecniche storiche a €1,78 e €1,86, generando volumi consistenti che denotano crescente fiducia degli operatori istituzionali e retail.

Il quadro che emerge è quello di un’azione che ha segnato una decisa fase di bottoming e sta tracciando pattern di inversione, sostenuta da un rapporto segnali bullish/bearish sulle medie mobili (12:0) estremamente raro e tipico delle fasi di accumulo istituzionale.

Analisi fondamentale: valore e prospettive al rialzo

Sul fronte dei fondamentali, doValue mostra elementi di solidità che giustificano una rinnovata attenzione. I risultati trimestrali hanno sorpreso positivamente il consensus degli analisti, con ricavi TTM a €479 milioni e utile netto in crescita a €1,9 milioni, segnando finalmente un ritorno al positivo dopo trimestri in chiaroscuro. L’utile per azione (EPS) a €0,08, benché ancora modesto, rappresenta un chiaro miglioramento operativo, sostenuto dalla disciplina sui costi e l’avanzamento nella digitalizzazione dei processi.

Il PER attuale a 24,05 si configura come un multiplo coerente con una fase di ripartenza, inferiore alla media degli ultimi anni, e il consenso degli analisti fissa un target price a €2,44 (+30% rispetto ai livelli attuali): un delta di upside che appare razionalmente raggiungibile nel quadro di una graduale normalizzazione degli utili e di ulteriori catalyst di mercato.

  • Leadership assoluta nella gestione dei crediti deteriorati in Italia, con un portafoglio in gestione tra i più ampi nel panorama europeo.
  • Diversificazione geografica cresciuta sensibilmente con le recenti acquisizioni e l’espansione in Grecia, Spagna e Cipro, che riducono la dipendenza dal mercato domestico.
  • Innovazione digitale: implementazione di nuove soluzioni e piattaforme per automatizzare la gestione dei crediti, accrescendo efficienza e scalabilità.

L’azienda gode oggi di un posizionamento competitivo rafforzato, sostenuto da forti relazioni con banche italiane/internazionali, da una governance direzionale solida (guidata dal CEO Andrea Mangoni) e da una base di investitori istituzionali con orizzonte di medio-lungo termine.

Volume e liquidità: segnale di interesse crescente

Un aspetto spesso trascurato ma cruciale riguarda i volumi: doValue mostra un volume medio giornaliero superiore a 1,6 milioni di azioni (media 3 mesi), un dato che evidenzia appetibilità sia per investitori retail sia per fondi professionali. Tale liquidità è indice di un titolo vivo, su cui si concentra l’attenzione dei grandi operatori in concomitanza con fasi di accumulo e potenziali riposizionamenti strategici. Il flottante significativo permette inoltre aggiustamenti tempestivi di portafoglio, rendendo il prezzo particolarmente reattivo ai catalyst di breve periodo.

Catalizzatori e prospettive future: il rinnovato appeal del settore

Guardando avanti, sono molteplici i driver che suggeriscono come doValue possa essere all’inizio di un nuovo ciclo:

  • Espansione del portafoglio: il management ha già raggiunto l’80% dell’obiettivo annuale di crescita GBV e vi sono segnali concreti (fonte: dichiarazioni CEO) che la soglia degli €8 miliardi di nuovi portafogli sia destinata a essere superata.
  • Nuovi mercati strategici: Spagna, Grecia e Cipro offrono tassi di crescita a doppia cifra per operatori specializzati nei servizi NPL/UTP, con partnership e pipeline di business in forte crescita.
  • Innovazione continua: doValue investe strutturalmente in advanced analytics e digitalizzazione, incrementando la marginalità nei servizi a valore aggiunto.
  • Scenario normativo più favorevole: la regolamentazione europea in materia di gestione del credito sta diventando più omogenea, riducendo l’incertezza e creando opportunità per i competitor solidi.

Sono tutti elementi che avvalorano una visione ottimistica sullo sviluppo del business model e la capacità dell’azienda di intercettare nuova domanda in arrivo dal banking tradizionale e dal settore immobiliare.

Strategie d’ingresso: un timing interessante per ogni orizzonte

Analizzando in chiave strategica le finestre di ingresso per il titolo:

  • Breve termine: la rottura delle resistenze tecniche e l’aumento dei volumi segnalano un momentum molto favorevole per strategie tattiche che mirano a sfruttare volatility spike e newsflow societario.
  • Medio termine: la significativa compressione del prezzo nell’ultimo anno rappresenta un punto di accumulo di valore. L’attuale prezzo sembra riflettere già molte criticità, mentre i fondamentali in miglioramento potrebbero favorire un rerating graduale nei prossimi mesi.
  • Lungo termine: per investitori con orizzonte superiore ai 12 mesi, la presenza di catalizzatori strutturali (espansione geografica, innovazione digitale, nuovo ciclo di NPL) può rappresentare un’opportunità di crescita in un settore storicamente anticiclico e resiliente ai contesti macro sfidanti.

In sintesi, il posizionamento attuale vicino a minimi storici, in presenza di segnali tecnici e fondamentali convergenti, sembra costituire una finestra privilegiata per portafogli con propensione al rendimento anche in un contesto di volatilità elevata.

È il momento giusto per considerare doValue?

Tirando le somme, doValue esprime oggi un mix di caratteristiche particolarmente attrattive nell’universo dei titoli finanziari italiani:

  • Trend tecnico in chiara inversione, con pattern di ripresa sostenuti da volumi crescenti e segnali bullish sulle medie mobili.
  • Fondamentali in miglioramento, con ricavi e margini in risalita e un price target medio che prefigura un potenziale upside a doppia cifra.
  • Posizione di leadership e diversificazione che permettono di gestire al meglio le sfide cicliche e cogliere nuove opportunità in Europa.
  • Gestione aziendale solida e track record di execution su obiettivi strategici e operativi.

Nonostante la volatilità resti elevata e alcune incognite sul quadro concorrenziale rimangano, il titolo doValue sembra oggi rispondere a tutte le condizioni per motivare un’attenzione rinnovata da parte degli investitori. I fondamentali giustificano interesse, mentre la struttura tecnica indica che il peggio possa essere alle spalle e che il titolo sia pronto a entrare in una nuova fase costruttiva.

Per chi ricerca opportunità su titoli sotto i riflettori e su livelli storicamente depressi, doValue pare posizionato per iniziare un percorso di recupero credibile e sostenuto: la combinazione di fondamentali solidi, catalizzatori possibili e momentum tecnico favorevole lo rendono senza dubbio uno dei nomi da seguire con maggiore convinzione nella seconda metà del 2025.

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Informazioni importanti

In definitiva, nel panorama attuale della Borsa Italiana, doValue sembra rappresentare un’opportunità di ingresso di rara attrattiva e merita considerazione attenta per chi intende capitalizzare il prossimo ciclo di rialzo nel segmento della gestione dei crediti speciali.

Come acquistare azioni Dovalue in Italy?

Acquistare azioni doValue online oggi è un processo semplice, sicuro e alla portata di tutti, grazie alla possibilità di operare tramite broker regolamentati che rispettano gli standard europei di tutela degli investitori. Esistono due modalità principali per investire su azioni doValue: l’acquisto diretto (cash) e il trading tramite CFD (Contratti per Differenza), ciascuna con caratteristiche e vantaggi specifici. Più avanti in questa pagina troverai un confronto dettagliato dei migliori broker italiani per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Acquisto cash (al contado) di azioni doValue

Acquistare azioni doValue “al contado” significa diventare proprietario effettivo dei titoli, con tutti i diritti che ne derivano (come il diritto di voto in assemblea). Operando con un broker regolamentato, normalmente sosterrai una commissione fissa per ogni ordine effettuato, che varia di solito tra €2 e €10 a seconda del broker e del tipo di conto.

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Esempio pratico

Se il prezzo di doValue è €1,93 per azione, con €1.000 puoi acquistare circa 516 azioni, considerando una commissione totale di €5 applicata all’ordine.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo sale del 10%, il controvalore delle tue azioni passa da €1.000 a circa €1.100.
Risultato: +€100 di guadagno lordo, pari al +10% sul capitale investito.

Trading su azioni doValue tramite CFD

Il trading tramite CFD (Contratti per Differenza) permette di investire sull’andamento del prezzo di doValue senza possedere fisicamente le azioni, sia al rialzo che al ribasso. I broker CFD applicano costi diversi: lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e una commissione di finanziamento overnight se mantieni la posizione aperta più di un giorno.

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Esempio pratico

Con €1.000 puoi aprire una posizione CFD su doValue con leva 5x, che ti espone a un valore di mercato di €5.000.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo sale dell’8%, il guadagno ottenuto (al lordo di spread e commissioni overnight) sarà di 8% × 5 = 40% sul capitale impiegato, ovvero +€400 con un investimento iniziale di €1.000.

Consigli finali

Prima di investire su doValue, confronta attentamente costi e condizioni dei diversi broker (commissioni, spread, piattaforme, servizi). La scelta della modalità migliore dipende dai tuoi obiettivi: se preferisci l’investimento tradizionale e la proprietà effettiva delle azioni, l’acquisto cash è la soluzione classica; se cerchi operatività più flessibile e la possibilità di sfruttare la leva finanziaria, valuta il trading CFD. Trovi il nostro comparatore dei broker italiani aggiornato subito qui sotto, per investire consapevolmente e con il massimo della sicurezza.

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I nostri 7 consigli per acquistareazioni Dovalue

📊 Step📝 Specific tip for Dovalue
Analizza il mercatoStudia attentamente il settore dei crediti deteriorati e le recenti performance di doValue, valutando come le politiche europee e il contesto macroeconomico possano favorire il settore in Italia e nel Sud Europa.
Scegli la piattaforma giustaUtilizza una piattaforma di trading affidabile che offra accesso diretto alla Borsa Italiana, preferendo broker con commissioni basse e strumenti adatti a titoli con elevata volatilità come doValue.
Definisci il budget d’investimentoStabilisci in anticipo quanto intendi investire, considerando la volatilità di doValue e il fatto che il titolo ha perso valore nell’ultimo anno: diversifica il portafoglio per ridurre il rischio.
Scegli una strategia (breve o lungo termine)Punto sulla strategia di lungo termine per beneficiare dell’espansione di doValue nei mercati esteri e della crescita prevista nel settore dei crediti deteriorati; se preferisci il breve termine, cogli i movimenti tecnici recenti.
Monitora notizie e risultati finanziariSegui da vicino i comunicati sui risultati trimestrali, sugli obiettivi raggiunti da doValue e sulle novità di settore; il sentiment di mercato cambia rapidamente e può offrire spunti d’acquisto.
Utilizza strumenti di gestione del rischioProteggi il capitale impostando stop loss e take profit, soprattutto su titoli volatili come doValue: sfrutta anche le soglie tecniche (come supporti e resistenze) per prendere decisioni informate.
Vendi al momento giustoConsidera di realizzare il profitto quando il titolo si avvicina agli obiettivi di prezzo indicati dagli analisti o si avverte un rallentamento dell’uptrend; mantieni la disciplina evitando decisioni impulsive.
Passaggi e consigli specifici per investire su doValue.
Analizza il mercato
📝 Specific tip for Dovalue
Studia attentamente il settore dei crediti deteriorati e le recenti performance di doValue, valutando come le politiche europee e il contesto macroeconomico possano favorire il settore in Italia e nel Sud Europa.
Scegli la piattaforma giusta
📝 Specific tip for Dovalue
Utilizza una piattaforma di trading affidabile che offra accesso diretto alla Borsa Italiana, preferendo broker con commissioni basse e strumenti adatti a titoli con elevata volatilità come doValue.
Definisci il budget d’investimento
📝 Specific tip for Dovalue
Stabilisci in anticipo quanto intendi investire, considerando la volatilità di doValue e il fatto che il titolo ha perso valore nell’ultimo anno: diversifica il portafoglio per ridurre il rischio.
Scegli una strategia (breve o lungo termine)
📝 Specific tip for Dovalue
Punto sulla strategia di lungo termine per beneficiare dell’espansione di doValue nei mercati esteri e della crescita prevista nel settore dei crediti deteriorati; se preferisci il breve termine, cogli i movimenti tecnici recenti.
Monitora notizie e risultati finanziari
📝 Specific tip for Dovalue
Segui da vicino i comunicati sui risultati trimestrali, sugli obiettivi raggiunti da doValue e sulle novità di settore; il sentiment di mercato cambia rapidamente e può offrire spunti d’acquisto.
Utilizza strumenti di gestione del rischio
📝 Specific tip for Dovalue
Proteggi il capitale impostando stop loss e take profit, soprattutto su titoli volatili come doValue: sfrutta anche le soglie tecniche (come supporti e resistenze) per prendere decisioni informate.
Vendi al momento giusto
📝 Specific tip for Dovalue
Considera di realizzare il profitto quando il titolo si avvicina agli obiettivi di prezzo indicati dagli analisti o si avverte un rallentamento dell’uptrend; mantieni la disciplina evitando decisioni impulsive.
Passaggi e consigli specifici per investire su doValue.

Le ultime notizie su Dovalue

doValue segna una performance settimanale positiva con incremento superiore al 5%. Negli ultimi sette giorni, doValue S.p.A. ha registrato un significativo rialzo di oltre il 5% culminando con un prezzo di chiusura a €1,93, sostenuto da un volume elevato e una rinnovata attenzione degli investitori sul titolo. Il sentiment di breve termine si è rafforzato grazie al ritorno di interesse sul mercato azionario italiano e a segnali tecnici favorevoli, con diversi indicatori che confermano uno scenario prevalentemente rialzista.

I risultati trimestrali superano le attese consolidando la fiducia nel management. Gli ultimi dati trimestrali pubblicati mostrano una redditività lievemente superiore alle aspettative degli analisti: utile per azione (EPS) a €0,08, ricavi consolidati di quasi €480 milioni e miglioramento dell’utile netto. Questo miglioramento della marginalità, in un contesto di settore ancora sfidante, è stato accolto positivamente dagli operatori di mercato e ha rafforzato la percezione di solidità e affidabilità gestionale del gruppo, sottolineando la resilienza della struttura aziendale nel panorama italiano.

Completata con successo la conversione obbligazionaria e rafforzato il capitale sociale. Nell’ultima settimana, doValue ha portato a termine con successo la conversione di un pacchetto di obbligazioni, traducendosi in una revisione e rafforzamento del proprio capitale sociale. Questa operazione contribuisce ad aumentare la flessibilità finanziaria dell’azienda e ad ampliare le opzioni strategiche per la crescita o la gestione di eventuali criticità, poggiando su un assetto patrimoniale più robusto e trasparente.

La società ha raggiunto l’80% dell’obiettivo annuale di incremento portafoglio e punta a superarlo. Le dichiarazioni recenti del CEO segnalano che doValue ha già centrato l’80% dell’obiettivo annuale di crescita dei portafogli di crediti gestiti, lasciando intendere la concreta possibilità di superare le stime fissate per il 2025. Questo dato riflette un’accelerazione operativa nel core business italiano e contribuisce a rafforzare le prospettive di medio termine anche alla luce della continua espansione in altre aree chiave del Sud Europa.

Analisti e segnali tecnici ravvisano un potenziale upside con target consensus a €2,44 (+30%). Il consenso degli analisti fissa l’obiettivo di prezzo medio a €2,44, ben al di sopra delle quotazioni attuali, suggerendo un upside potenziale del 30%. Le medie mobili di breve e medio periodo emettono concordemente segnali di acquisto, e il rafforzamento dell’RSI conferma la possibilità di una prosecuzione del trend rialzista. Il contesto attuale si presenta quindi favorevole per il titolo doValue, in particolare per operatori e investitori focalizzati sul segmento italiano e sulle dinamiche dei crediti deteriorati.

FAQ

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Dovalue?

Al momento, l’azione Dovalue non distribuisce dividendi, come confermato dal rendimento attuale pari a 0%. Storicamente, la società ha scelto di reinvestire gli utili per rafforzare la propria posizione nel mercato della gestione dei crediti deteriorati. Gli investitori interessati a flussi di cassa periodici dovranno quindi considerare altre fonti, mentre chi punta sul potenziale di crescita a medio-lungo termine potrebbe trovare interesse nella strategia aziendale di Dovalue.

Quali sono le previsioni per l’azione Dovalue nel 2025, 2026 e 2027?

Sulla base del prezzo attuale di €1,93, le proiezioni forniscono valori ottimistici per i prossimi anni: €2,51 a fine 2025, €2,90 a fine 2026 e €3,86 a fine 2027. L’azienda sta rafforzando la sua presenza nei mercati del Sud Europa e si rilevano segnali tecnici positivi, con diverse medie mobili a supporto di un trend rialzista nel breve periodo. Il miglioramento delle prospettive operative e una crescente diversificazione sono elementi ulteriori a sostegno di questa traiettoria.

Devo vendere le mie azioni Dovalue?

Con i recenti segnali tecnici positivi, una valutazione competitiva e il consolidamento della leadership nel settore dei crediti deteriorati, mantenere le azioni Dovalue può risultare una scelta interessante per chi investe con orizzonte medio-lungo termine. L’azienda sta ampliando il proprio portafoglio e investendo in innovazione digitale, dimostrando resilienza anche nei periodi di volatilità. Considerando i fondamentali e le prospettive di crescita, mantenere il titolo potrebbe essere appropriato per investitori che credono nella ripresa del settore.

Come vengono tassati i guadagni sulle azioni Dovalue in Italia?

Le azioni Dovalue rientrano tra i titoli qualificati per i piani di risparmio italiani (PIR), beneficiando quindi di eventuali agevolazioni fiscali se inserite in tali strumenti. In caso contrario, i guadagni da plusvalenze e dividendi sono tassati con aliquota del 26%. È importante inoltre ricordare che non sono previsti altri regimi agevolati come PEA o ISA per azioni italiane: il monitoraggio del superamento di eventuali soglie è a carico dell’investitore.

Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Dovalue?

Al momento, l’azione Dovalue non distribuisce dividendi, come confermato dal rendimento attuale pari a 0%. Storicamente, la società ha scelto di reinvestire gli utili per rafforzare la propria posizione nel mercato della gestione dei crediti deteriorati. Gli investitori interessati a flussi di cassa periodici dovranno quindi considerare altre fonti, mentre chi punta sul potenziale di crescita a medio-lungo termine potrebbe trovare interesse nella strategia aziendale di Dovalue.

Quali sono le previsioni per l’azione Dovalue nel 2025, 2026 e 2027?

Sulla base del prezzo attuale di €1,93, le proiezioni forniscono valori ottimistici per i prossimi anni: €2,51 a fine 2025, €2,90 a fine 2026 e €3,86 a fine 2027. L’azienda sta rafforzando la sua presenza nei mercati del Sud Europa e si rilevano segnali tecnici positivi, con diverse medie mobili a supporto di un trend rialzista nel breve periodo. Il miglioramento delle prospettive operative e una crescente diversificazione sono elementi ulteriori a sostegno di questa traiettoria.

Devo vendere le mie azioni Dovalue?

Con i recenti segnali tecnici positivi, una valutazione competitiva e il consolidamento della leadership nel settore dei crediti deteriorati, mantenere le azioni Dovalue può risultare una scelta interessante per chi investe con orizzonte medio-lungo termine. L’azienda sta ampliando il proprio portafoglio e investendo in innovazione digitale, dimostrando resilienza anche nei periodi di volatilità. Considerando i fondamentali e le prospettive di crescita, mantenere il titolo potrebbe essere appropriato per investitori che credono nella ripresa del settore.

Come vengono tassati i guadagni sulle azioni Dovalue in Italia?

Le azioni Dovalue rientrano tra i titoli qualificati per i piani di risparmio italiani (PIR), beneficiando quindi di eventuali agevolazioni fiscali se inserite in tali strumenti. In caso contrario, i guadagni da plusvalenze e dividendi sono tassati con aliquota del 26%. È importante inoltre ricordare che non sono previsti altri regimi agevolati come PEA o ISA per azioni italiane: il monitoraggio del superamento di eventuali soglie è a carico dell’investitore.

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Esperto di finanza
HelloSafe
Cofondatrice di HelloSafe e titolare di un master in finanza, Pauline ha una riconosciuta competenza in materia di finanza personale, che utilizza per aiutare gli utenti a comprendere meglio e ottimizzare le proprie scelte finanziarie. In HelloSafe, Pauline svolge un ruolo chiave nella progettazione di contenuti chiari ed educativi su risparmio, investimenti e finanza personale. Appassionata di educazione finanziaria, Pauline si impegna, con ogni contenuto che supervisiona, a fornire informazioni affidabili, trasparenti e imparziali per una gestione finanziaria indipendente e consapevole. A tal fine, ha testato oltre 100 piattaforme di trading per aiutare gli utenti di Internet a fare le scelte giuste.

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