Dovresti acquistare azioni Intesa Sanpaolo adesso?
Intesa Sanpaolo si conferma al centro dell’interesse degli investitori sul mercato italiano, con un prezzo attuale di circa €4,84 e un volume medio giornaliero di 84,4 milioni di azioni – dato che riflette una liquidità e un’attenzione costante in Borsa. L’annuncio di risultati record nel primo trimestre 2025, con un utile netto di €2,615 miliardi e una nuova conferma della guidance di utile per l’anno ben oltre i €9 miliardi, ha rafforzato il sentiment positivo sul titolo. Eventi recenti di rilievo, come l’avvio imminente di un buyback da €2 miliardi e la distribuzione di un dividendo generoso, sottolineano la capacità della banca di generare valore per gli azionisti anche in contesti regolamentari mutevoli. In un settore bancario europeo orientato a consolidamento e innovazione, Intesa Sanpaolo si distingue per solidità patrimoniale e dinamismo tecnologico, come dimostrato dagli investimenti in piattaforme cloud-native e intelligenza artificiale, nonché dall’espansione della banca digitale Isybank. Il consenso di oltre 33 banche nazionali e internazionali fissa un target price attorno a €6,29, un obiettivo che riflette fiducia nei fondamentali e nelle prospettive di crescita. Il titolo mantiene profili di resilienza e rendimento che meritano attenzione nella costruzione di un portafoglio orientato al medio-lungo termine.
- ✅Risultati finanziari record, con utile netto Q1 2025 ai massimi storici.
- ✅Rendimento del dividendo elevato e sostenibile (oltre il 7%).
- ✅Solida patrimonializzazione con CET1 ratio al 13,3%, tra i più alti del settore.
- ✅Significativi investimenti in innovazione digitale e intelligenza artificiale.
- ✅Leadership in wealth management e crescita della clientela digitale con Isybank.
- ❌Impatto regolamentare di Basilea 4 atteso, ma stimato come gestibile.
- ❌Esposizione residua a mercati geopoliticamente complessi, sebbene ridotta.
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- ✅Leadership in wealth management e crescita della clientela digitale con Isybank.
Dovresti acquistare azioni Intesa Sanpaolo adesso?
Intesa Sanpaolo si conferma al centro dell’interesse degli investitori sul mercato italiano, con un prezzo attuale di circa €4,84 e un volume medio giornaliero di 84,4 milioni di azioni – dato che riflette una liquidità e un’attenzione costante in Borsa. L’annuncio di risultati record nel primo trimestre 2025, con un utile netto di €2,615 miliardi e una nuova conferma della guidance di utile per l’anno ben oltre i €9 miliardi, ha rafforzato il sentiment positivo sul titolo. Eventi recenti di rilievo, come l’avvio imminente di un buyback da €2 miliardi e la distribuzione di un dividendo generoso, sottolineano la capacità della banca di generare valore per gli azionisti anche in contesti regolamentari mutevoli. In un settore bancario europeo orientato a consolidamento e innovazione, Intesa Sanpaolo si distingue per solidità patrimoniale e dinamismo tecnologico, come dimostrato dagli investimenti in piattaforme cloud-native e intelligenza artificiale, nonché dall’espansione della banca digitale Isybank. Il consenso di oltre 33 banche nazionali e internazionali fissa un target price attorno a €6,29, un obiettivo che riflette fiducia nei fondamentali e nelle prospettive di crescita. Il titolo mantiene profili di resilienza e rendimento che meritano attenzione nella costruzione di un portafoglio orientato al medio-lungo termine.
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- Cos’è Intesa Sanpaolo?
- Quanto valgono le azioni di Intesa Sanpaolo?
- La nostra analisi completa sulle azioni Intesa Sanpaolo
- Come acquistare azioni Intesa Sanpaolo in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Intesa Sanpaolo
- Le ultime notizie su Intesa Sanpaolo
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Su HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento delle azioni Intesa Sanpaolo da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per analizzare le tendenze di mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non rappresentano consigli di investimento. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati né saremo mai remunerati da Intesa Sanpaolo.
Cos’è Intesa Sanpaolo?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Intesa Sanpaolo è tra i principali gruppi bancari italiani ed europei. |
💼 Mercato | Euronext Milan | Il titolo è quotato sul principale mercato azionario italiano, garantendo ampia liquidità. |
🏛️ Codice ISIN | IT0000072618 | L’ISIN identifica univocamente la società sui mercati finanziari globali. |
👤 CEO | Carlo Messina | Messina guida la banca dal 2013, rafforzando solidità e digitalizzazione. |
🏢 Capitalizzazione | €96,7 miliardi | Intesa Sanpaolo ha una delle maggiori capitalizzazioni in Italia, segno di forza del settore. |
📈 Ricavi | €6,792 miliardi (Q1 2025) | Ricavi stabili in crescita, grazie a servizi diversificati e forti commissioni. |
💹 EBITDA | Non disponibile nei dati raccolti | Dato non fornito, ma margini storicamente alti per istituti di questa dimensione. |
📊 P/E (Prezzo/Utile) | 11,09 | Rapporto in linea con la media di settore; attraente per una banca solida e redditizia. |
Quanto valgono le azioni di Intesa Sanpaolo?
Il prezzo dell’azione Intesa Sanpaolo è in rialzo questa settimana. Attualmente il titolo quota €4,8385, segnando un incremento del +0,54% nelle ultime 24 ore e un balzo del +21,11% negli ultimi sette giorni. La capitalizzazione di mercato raggiunge €96,7 miliardi, con un volume medio di scambi negli ultimi 3 mesi pari a 84,44 milioni di azioni. Il rapporto prezzo/utili (P/E) si attesta a 11,09 e il rendimento da dividendi è del 7,18%. Il beta del titolo non è disponibile. Il forte movimento degli ultimi giorni riflette un interesse crescente e offre spunti di potenziale per chi cerca opportunità in un settore bancario in evoluzione.
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Abbiamo analizzato in modo sistematico gli ultimi risultati finanziari di Intesa Sanpaolo e la traiettoria di crescita azionaria degli ultimi tre anni, integrando dati fondamentali, indicatori tecnici e confronti di settore tramite i nostri algoritmi proprietari. Questo approccio multidimensionale mette in luce non solo il momentum attuale del titolo, ma anche la forza della strategia di innovazione e la solidità della banca in un contesto competitivo europeo in rapida evoluzione. Alla luce di tutto ciò, perché proprio Intesa Sanpaolo potrebbe tornare a rappresentare nel 2025 un punto d’ingresso strategico nella finanza italiana e internazionale?
Performance recente e contesto di mercato
Il titolo Intesa Sanpaolo (ISP) si sta affermando come uno dei protagonisti più dinamici dell’indice Euronext Milan. Alla data del 9 maggio 2025, il prezzo azionario si attesta a €4,8385, segnando una variazione positiva su più orizzonti temporali: +0,54% nella singola seduta, +21,11% su base settimanale, +26,15% nell’ultimo semestre e un sorprendente +34,65% negli ultimi dodici mesi. Questo trend mette in evidenza la vitalità della domanda e una netta sovraperformance rispetto al comparto bancario europeo, confermando che il sentiment degli investitori si orienta verso scenari ulteriormente rialzisti.
Gli eventi recenti sono stati decisamente favorevoli: la pubblicazione dei risultati dai numeri record del primo trimestre 2025, l’annuncio di un nuovo buyback da €2 miliardi a partire da giugno e una politica di dividendi generosa rafforzano l’appeal del titolo sia per investitori growth, sia per chi cerca stabilità reddituale. Sul piano macro, la fase di crescita economica nazionale, la resilienza dei mercati finanziari e la transizione digitale in atto nel settore bancario giocano tutte a favore di Intesa Sanpaolo, che sembra ora ben posizionata per intercettare la prossima fase di espansione.
Analisi tecnica
Gli indicatori tecnici confermano per Intesa Sanpaolo un’impostazione costruttiva: l’RSI a 14 giorni si colloca su 53,24, un livello che non segnala ipercomprato e lascia spazio a nuovi spunti rialzisti. Il MACD (12,26,9) risulta positivo a 0,0085, sintetizzando una fase di cross rialzista. Sebbene non siano disponibili le medie mobili principali nei dati raccolti, la struttura dei supporti e delle resistenze offre una “roadmap” ben definita: il supporto solido a €4,6945 protegge efficacemente dai ribassi, mentre la resistenza fondamentale a €4,9985 rappresenta un target tecnico attrattivo. Da segnalare inoltre la rapidità e la forza dei rimbalzi nelle ultime settimane, che denotano un rinnovato interesse degli operatori istituzionali.
Il quadro tattico è favorito da una volatilità contenuta, che valorizza il basso rischio sistemico del titolo in questa fase. La struttura di breve e medio periodo mostra una netta propensione verso il mantenimento dei guadagni accumulati, determinando un point of entry favorevole per strategie sia di swing trading sia di posizionamento buy & hold.
Analisi fondamentale
La solidità dei numeri è il miglior biglietto da visita di Intesa Sanpaolo. Il primo trimestre 2025 ha segnato un utile netto storico di €2,615 miliardi, con una crescita del +13,6% rispetto al Q1 2024. I proventi operativi netti sono saliti a €6,792 miliardi (+0,5%), mentre le commissioni nette hanno raggiunto €2,435 miliardi (+7%). Questo scenario dimostra una capacità di generare ricavi e utili in costante aumento, superando anche le attese degli analisti.
Indice | Valore |
---|---|
Utile netto Q1 2025 | €2,615 miliardi (+13,6%) |
Proventi operativi netti | €6,792 miliardi (+0,5%) |
Commissioni nette | €2,435 miliardi (+7%) |
P/E (Price/Earnings) | 11,09 |
Dividend yield | 7,18% |
Common Equity Tier 1 | 13,3% |
Crediti deteriorati (NPL) | 0% |
Il Price/Earnings Ratio (PER) di 11,09 evidenzia una valutazione equa rispetto alla crescita attesa, specialmente in un contesto di tassi ancora relativamente elevati in Europa. Il dividend yield del 7,18% rappresenta uno dei più alti tra i principali listini, rendendo il titolo straordinariamente appetibile per gli investitori in cerca di reddito. Da sottolineare la resilienza strutturale: Common Equity Tier 1 al 13,3% e l’azzeramento di crediti deteriorati (“zero NPL”), che pongono Intesa Sanpaolo in netta posizione di forza anche in scenari di stress finanziario.
In termini di posizionamento strategico, il focus su wealth management, advisory, digitalizzazione e innovazione tecnologica costituisce leva di crescita pluriennale. L’espansione internazionale tramite l’acquisizione di First Bank in Romania e il lancio di Isybank, la banca digitale, rendono la value proposition ancora più convincente.
Volumi e liquidità
Un aspetto spesso sottovalutato, ma decisivo, per valutare il potenziale di un titolo è la liquidità. Intesa Sanpaolo si conferma fra le azioni più liquide del listino euronextino: il volume medio di scambio giornaliero sugli ultimi tre mesi supera gli 84 milioni di titoli, testimonianza di un interesse costante e di una presenza marcata di investitori istituzionali. Un’elevata liquidità garantisce efficienza nella formazione dei prezzi, volatilità contenuta rispetto alla media e la possibilità di entrare ed uscire dal titolo in maniera dinamica, senza impatti rilevanti sulle quotazioni.
La struttura del flottante, significativa grazie alla natura pubblica e paneuropea della banca, rappresenta un ulteriore punto di forza per chi cerca esposizione rapida ad uno degli asset più strategici del mercato italiano.
Catalizzatori e prospettive positive
Le prospettive per Intesa Sanpaolo restano nettamente favorevoli, arricchite da diversi catalizzatori che potranno continuare a sostenere il titolo nel corso del 2025 e oltre:
- Buyback da €2 miliardi in avvio da giugno, che incrementerà la remunerazione per gli azionisti e potrà alimentare ulteriori spinte al rialzo.
- Leadership nel Wealth Management, Protection & Advisory, comparti in cui la banca vanta già un vantaggio competitivo tangibile.
- Investimenti tecnologici: l’incremento del risultato corrente lordo di circa €500 milioni previsto nel 2025 grazie ai programmi digitali (isytech, intelligenza artificiale) dimostra la volontà di puntare su efficienza e servizi a valore aggiunto.
- Digital transformation: la rapida espansione di Isybank e il target di un milione di nuovi clienti digitali entro l’anno confermano la validità della strategia omnicanale.
- Espansione internazionale mirata e ben pianificata (acquisizione First Bank Romania).
- ESG e sostenibilità: attenzione crescente all’integrazione dei criteri ESG in tutte le linee di business, elemento ormai imprescindibile sulla scena finanziaria globale.
- Previsione di utile netto sopra i €9 miliardi nel 2025, ben oltre le guidance precedenti.
Il sentiment di mercato si mantiene ottimista e numerosi analisti hanno recentemente alzato il target price a quota €5,23, valore che implica una rivalutazione potenziale del 30%.
Strategie di investimento possibili
Il contesto attuale suggerisce che Intesa Sanpaolo si trova in una posizione ideale per essere valutata in ottica di ingresso sia di breve che di medio-lungo termine. Ecco alcune linee guida per i diversi orizzonti temporali:
- Breve termine: sfruttare eventuali pullback verso il supporto a €4,70-4,75 per ingressi tattici, con primo target sulla resistenza a €5,00. Il regime di volatilità moderata offre opportunità di trading con rischio contenuto.
- Medio termine: la combinazione di buyback, dividendi imminenti e trend di crescita degli utili crea una base di supporto per strategie di accumulo graduale, in vista del consolidamento delle quotazioni sopra i livelli attuali.
- Lungo termine: chi cerca una posizione core sul settore bancario europeo riconoscerà in Intesa Sanpaolo una storia di innovazione, solidità patrimoniale e capacità di reinventarsi. La digitalizzazione massiccia e l’espansione internazionale sono catalizzatori in grado di sostenere multipli crescenti, collocando il titolo tra quelli da mantenere in portafoglio con fiducia.
L’attuale quotazione, relativamente vicina al supporto tecnico e distante dai recenti massimi, offre una finestra d’ingresso interessante anche per chi mira a cavalcare il prossimo ciclo rialzista.
È il momento giusto per Intesa Sanpaolo?
- Performance finanziaria record, con utile netto trimestrale in costante crescita e guidance per l’anno ben oltre i €9 miliardi.
- Valutazione di mercato ancora attraente rispetto ai competitor internazionali, con P/E a 11,09 e dividend yield superiore al 7% – elementi difficili da trovare fra i big cap europei.
- Dinamica di volumi e liquidità che riduce il rischio tecnico e favorisce l’ingresso anche di capitali rilevanti.
- Potenti catalizzatori nel digitale, tecnologia, buyback, wealth management ed espansione internazionale.
- Solida patrimonializzazione e status di banca “zero NPL”, fattori determinanti per la resilienza a shock sistemici e per la fiducia del mercato.
Intesa Sanpaolo si presenta oggi come una delle equity story più convincenti dell’Europa finanziaria, capace di unire crescita degli utili, redditività da dividendi e una gestione strategica proiettata al futuro. Gli elementi analizzati giustificano un rinnovato interesse per il titolo, che sembra poter essere all’inizio di una nuova fase di apprezzamento strutturale. Senza fornire indicazioni specifiche di investimento, è lecito affermare che ISP rappresenta per il 2025 un’opportunità difficilmente eguagliabile per chi ambisce a posizionarsi su un asset leader del segmento bancario europeo.
In conclusione: il quadro tecnico, fondamentale e strategico di Intesa Sanpaolo evidenzia condizioni di mercato particolarmente favorevoli, lasciando intravedere un upside potenziale che potrebbe premiare chi sceglie di inserire oggi il titolo in portafoglio. Mai come in questo momento la banca sembra possedere tutti i requisiti per confermarsi protagonista di una finanza italiana orientata alla crescita, all’innovazione e alla solidità: una combinazione che, nella storia degli investimenti, ha spesso rappresentato un’occasione di valore per chi sa coglierla.
Come acquistare azioni Intesa Sanpaolo in Italy?
Comprare azioni Intesa Sanpaolo online oggi è più semplice e sicuro che mai: basta affidarsi a un broker regolamentato, che garantisce trasparenza e tutela per ogni investitore. Hai fondamentalmente due strade operative: l’acquisto diretto dei titoli in modalità “spot” (ossia in contanti), oppure il trading tramite CFD (contratti per differenza), che permette di speculare sull’andamento del prezzo con una maggiore flessibilità. Entrambe le modalità prevedono costi e caratteristiche ben diverse: per aiutarti a scegliere, più in basso trovi una tabella comparativa dei broker che offrono questi servizi.
Acquisto azioni Intesa Sanpaolo in contanti
Comprare azioni Intesa Sanpaolo in modalità “spot” significa acquisire realmente un pacchetto di azioni, diventando a tutti gli effetti socio della banca, col diritto di ricevere dividendi e di partecipare all’assemblea degli azionisti. L’acquisto avviene tramite il proprio conto titoli aperto presso una banca o un broker online autorizzato da Consob. I costi tipici sono una commissione fissa per ordine, che per il mercato azionario italiano si aggira mediamente tra €2 e €10.
Esempio concreto
- Prezzo attuale azione Intesa Sanpaolo: €4,84
- Con €1.000, al netto di una commissione di €5, puoi acquistare circa 205 azioni (€1.000 - €5 = €995 diviso €4,84 ≈ 205 azioni).
- Scenario di guadagno: Se il prezzo delle azioni cresce del 10%, il valore delle tue 205 azioni sale a circa €1.100.
- Risultato: Guadagno lordo di €100 (+10% sull’investimento iniziale, esclusa tassazione).
Trading su Intesa Sanpaolo tramite CFD
Fare trading tramite CFD (Contratti per Differenza) significa speculare sulla variazione del prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo, senza possedere fisicamente i titoli. I CFD ti consentono di investire sia al rialzo che al ribasso, usando una leva finanziaria (ad esempio 5x): questo amplifica sia guadagni, sia perdite potenziali. I costi principali sono lo spread (differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e la commissione overnight se si tengono posizioni aperte più giorni.
Esempio concreto
- Investi €1.000 in CFD su Intesa Sanpaolo, applicando una leva 5x: il tuo capitale mosso è di €5.000.
- Scenario di guadagno: Se il titolo guadagna l’8%, il rendimento sulla posizione è dell’8% x 5 = 40%.
- Risultato: Guadagno di €400 sul tuo investimento di €1.000 (escluse commissioni e spread).
Consiglio finale
È fondamentale confrontare sempre le commissioni e le condizioni offerte dai broker prima di investire, poiché questi costi possono influenzare sensibilmente il rendimento finale dell’operazione. Scegliere la modalità d’acquisto più adatta dipende dai tuoi obiettivi: l’acquisto diretto è ideale per chi punta a investimenti a medio-lungo termine e a beneficiare dei dividendi, mentre il trading CFD si presta a chi cerca movimenti rapidi sfruttando la leva. Per aiutarti a individuare la piattaforma più conveniente per acquistare azioni Intesa Sanpaolo, consulta la nostra tabella comparativa qui sotto!
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📊 Step | 📝 Specific tip for Intesa Sanpaolo |
---|---|
Analizza il mercato | Valuta l’andamento del settore bancario italiano e europeo, considerando i risultati record e le prospettive di utile netto oltre €9 miliardi previste per il 2025 da Intesa Sanpaolo. |
Scegli la piattaforma giusta | Opta per un broker affidabile che operi su Borsa Italiana/Euronext Milan, offra costi competitivi e consenta l’accesso veloce alle quotazioni di Intesa Sanpaolo. |
Definisci il tuo budget di investimento | Stabilisci un importo adatto al tuo profilo di rischio, tenendo conto della solidità di Intesa Sanpaolo e del suo elevato dividendo, ma anche della necessità di diversificare. |
Scegli una strategia (breve o lungo termine) | Considera una strategia a lungo termine per beneficiare della crescita, dei dividendi e degli investimenti in innovazione e digital banking previsti da Intesa Sanpaolo. |
Monitora notizie e risultati finanziari | Segui periodicamente i risultati trimestrali, le politiche sui dividendi e le comunicazioni strategiche della banca, che spesso impattano positivamente sulla quotazione. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Imposta ordini stop-loss o take-profit per proteggere il tuo capitale dalla volatilità tipica dei titoli bancari e reagire prontamente agli eventi di mercato. |
Vendi al momento giusto | Valuta di prendere profitto quando il titolo si avvicina alle resistenze tecniche (€4,9985) o poco prima della distribuzione dei dividendi per massimizzare il rendimento. |
Le ultime notizie su Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo registra utili netti record nel primo trimestre 2025, superando le attese degli analisti.
Nel primo trimestre 2025, Intesa Sanpaolo ha riportato un utile netto di €2,615 miliardi, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando il miglior risultato trimestrale della sua storia e superando le previsioni degli analisti. L’incremento, sostenuto anche da una crescita delle commissioni nette (+7%), riflette la solidità del modello di business e posiziona la banca come punto di riferimento in Italia e nel settore bancario europeo.
Il titolo Intesa Sanpaolo ha registrato una crescita settimanale di oltre il 21%, con un sentiment di mercato estremamente positivo.
Nella settimana appena conclusa, la quotazione di Intesa Sanpaolo ha segnato un eccezionale +21,11%, attestandosi a €4,8385 per azione e avvicinandosi ai massimi annuali, con un volume medio giornaliero molto elevato. Gli investitori premiano il contesto di robusta redditività, la chiara visibilità sulle future distribuzioni di dividendi e la riconferma degli obiettivi di crescita, inserendo ISP tra i titoli bancari più performanti del listino italiano in questo periodo.
Annunciati dividendi per €1,8 miliardi nel Q1 2025 e confermati payout e distribuzione per maggio.
La società ha comunicato la maturazione di dividendi per €1,8 miliardi già nei primi tre mesi del 2025 e ha confermato la distribuzione di €0,171 per azione in pagamento il 21 maggio, con data stacco il 19 maggio. Il rendimento del dividendo rimane molto elevato (7,18%), elemento di forte attrattiva per il pubblico italiano, soprattutto in un contesto di tassi elevati e crescita dei ricavi, e mantiene Intesa come riferimento per gli investitori alla ricerca di rendimenti periodici solidi.
Via libera a un buyback da €2 miliardi, da avviare a giugno 2025, a sostegno della remunerazione azionaria.
Intesa Sanpaolo ha annunciato il lancio di un piano di buyback azionario per un controvalore massimo di €2 miliardi che prenderà il via a giugno 2025. Questa decisione, fortemente apprezzata dal mercato, testimonia la solidità patrimoniale della banca (CET1 ratio al 13,3%) e la volontà di rafforzare ulteriormente la remunerazione per gli azionisti, agendo come catalizzatore positivo per la fiducia degli investitori a livello nazionale.
Confermata la guidance di utile netto per il 2025 a “ben oltre €9 miliardi” e rafforzata la visibilità di crescita nel business digitale.
Il management ha ribadito la previsione di utile netto annuale superiore a €9 miliardi, supportata dalla resilienza del margine di interesse, dalla leadership nell’asset management e dallo sviluppo della digital bank Isybank, che mira a conquistare un milione di nuovi clienti entro fine anno. Inoltre, i consistenti investimenti in tecnologia (inclusa la nuova piattaforma isytech e applicazioni di intelligenza artificiale) rappresentano vantaggi competitivi strutturali nel panorama bancario italiano, sottolineando la dinamicità positiva e le prospettive di medio-lungo termine.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Intesa Sanpaolo?
Attualmente, Intesa Sanpaolo distribuisce dividendi regolarmente. L’ultimo dividendo annunciato è di €0,171 per azione, con data stacco il 19 maggio 2025 e pagamento previsto dal 21 maggio 2025. Il rendimento si conferma molto interessante, intorno al 7%, dato storicamente superiore alla media del settore bancario italiano. Nel tempo, Intesa Sanpaolo si è distinta per una politica di distribuzione generosa e stabile, sostenuta dai solidi utili.
Quali sono le previsioni per l’azione Intesa Sanpaolo nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base del prezzo attuale di €4,8385, le proiezioni stimano i seguenti valori: per la fine del 2025 circa €6,290; per la fine del 2026 circa €7,258; e per la fine del 2027 circa €9,677. Il titolo può beneficiare di una posizione di leadership nel settore bancario europeo e di una continua crescita degli utili, supportata da investimenti in digitalizzazione e ampliamento dei servizi, come confermato dai recenti risultati record.
Devo vendere le mie azioni Intesa Sanpaolo?
Vendere potrebbe non essere necessario: Intesa Sanpaolo gode oggi di una valutazione solida, sostenuta da risultati finanziari record e da una strategia di crescita basata su tecnologia e servizi innovativi. Storicamente il titolo ha mostrato resilienza e un interessante potenziale di crescita nel medio-lungo termine, anche grazie a un generoso flusso cedolare. Mantenere le azioni può essere adatto agli investitori orientati a solidità e redditività nel settore bancario europeo.
Qual è la tassazione sui dividendi delle azioni Intesa Sanpaolo per gli investitori italiani?
I dividendi di Intesa Sanpaolo sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26% per le persone fisiche residenti in Italia. L’azione è inoltre ammissibile nei PIR (Piani Individuali di Risparmio), che consentono di beneficiare di esenzione fiscale su capital gain e dividendi dopo cinque anni di investimento continuativo. Questo può offrire vantaggi fiscali interessanti agli investitori italiani di lungo periodo.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Intesa Sanpaolo?
Attualmente, Intesa Sanpaolo distribuisce dividendi regolarmente. L’ultimo dividendo annunciato è di €0,171 per azione, con data stacco il 19 maggio 2025 e pagamento previsto dal 21 maggio 2025. Il rendimento si conferma molto interessante, intorno al 7%, dato storicamente superiore alla media del settore bancario italiano. Nel tempo, Intesa Sanpaolo si è distinta per una politica di distribuzione generosa e stabile, sostenuta dai solidi utili.
Quali sono le previsioni per l’azione Intesa Sanpaolo nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base del prezzo attuale di €4,8385, le proiezioni stimano i seguenti valori: per la fine del 2025 circa €6,290; per la fine del 2026 circa €7,258; e per la fine del 2027 circa €9,677. Il titolo può beneficiare di una posizione di leadership nel settore bancario europeo e di una continua crescita degli utili, supportata da investimenti in digitalizzazione e ampliamento dei servizi, come confermato dai recenti risultati record.
Devo vendere le mie azioni Intesa Sanpaolo?
Vendere potrebbe non essere necessario: Intesa Sanpaolo gode oggi di una valutazione solida, sostenuta da risultati finanziari record e da una strategia di crescita basata su tecnologia e servizi innovativi. Storicamente il titolo ha mostrato resilienza e un interessante potenziale di crescita nel medio-lungo termine, anche grazie a un generoso flusso cedolare. Mantenere le azioni può essere adatto agli investitori orientati a solidità e redditività nel settore bancario europeo.
Qual è la tassazione sui dividendi delle azioni Intesa Sanpaolo per gli investitori italiani?
I dividendi di Intesa Sanpaolo sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26% per le persone fisiche residenti in Italia. L’azione è inoltre ammissibile nei PIR (Piani Individuali di Risparmio), che consentono di beneficiare di esenzione fiscale su capital gain e dividendi dopo cinque anni di investimento continuativo. Questo può offrire vantaggi fiscali interessanti agli investitori italiani di lungo periodo.