È il momento giusto per comprare Azimut?
Azimut Holding si posiziona tra i principali protagonisti italiani nel settore della gestione patrimoniale, confermando la propria solidità con buoni risultati anche nel 2025. Al 5 luglio 2025, il titolo Azimut quota circa €27,01 con un volume medio giornaliero superiore a 927.000 azioni, riflettendo un interesse costante da parte degli investitori. Tra le novità di rilievo, spiccano la partnership strategica con Eni Next per lanciare un fondo ELTIF su nuove tecnologie energetiche e l’avvio della nuova banca digitale TNB, evidenziando la capacità di innovare anche in un contesto competitivo. Nonostante una crescita più contenuta dell’utile netto trimestrale, la raccolta netta gestita ha registrato livelli record e la solidità patrimoniale resta un punto di forza. Il sentiment generale del mercato su Azimut appare costruttivo, sostenuto sia dalla generosa politica dei dividendi (rendimento forward oltre il 6%) sia da multipli di valutazione tra i più attraenti del comparto finanziario italiano. In un settore in fase di rapida trasformazione, Azimut mantiene una posizione di leadership e un orientamento dinamico verso la digitalizzazione e l’espansione internazionale. Secondo il consenso di 7 tra le principali banche nazionali e internazionali, il prezzo obiettivo attuale è fissato a €35,11.
- ✅Dividendo elevato e sostenibile sopra il 6% forward.
- ✅Rapida crescita della raccolta netta e patrimonio gestito record.
- ✅Valutazione borsistica interessante, PER tra i più bassi del settore.
- ✅Forte espansione internazionale su 18 mercati.
- ✅Chiara spinta all’innovazione e digitalizzazione dei servizi.
- ❌Risultati influenzati dall’andamento dei mercati finanziari globali.
- ❌Pressione concorrenziale crescente in Italia nella gestione patrimoniale.
- ✅Dividendo elevato e sostenibile sopra il 6% forward.
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- ✅Chiara spinta all’innovazione e digitalizzazione dei servizi.
È il momento giusto per comprare Azimut?
- ✅Dividendo elevato e sostenibile sopra il 6% forward.
- ✅Rapida crescita della raccolta netta e patrimonio gestito record.
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- ✅Forte espansione internazionale su 18 mercati.
- ✅Chiara spinta all’innovazione e digitalizzazione dei servizi.
- ❌Risultati influenzati dall’andamento dei mercati finanziari globali.
- ❌Pressione concorrenziale crescente in Italia nella gestione patrimoniale.
- ✅Dividendo elevato e sostenibile sopra il 6% forward.
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- ✅Valutazione borsistica interessante, PER tra i più bassi del settore.
- ✅Forte espansione internazionale su 18 mercati.
- ✅Chiara spinta all’innovazione e digitalizzazione dei servizi.
- Che cos'è Azimut?
- Quanto costa l'azione Azimut?
- La nostra analisi approfondita sul titolo Azimut
- Come acquistare le azioni Azimut in Italia?
- I nostri 7 consigli per acquistare azioni Azimut
- Le ultime notizie su Azimut
- FAQ
- Sullo stesso argomento
Perché fidarsi di HelloSafe?
In HelloSafe, i nostri esperti monitorano l'andamento del titolo Azimut da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per decifrare i trend di mercato e identificare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono una raccomandazione di investimento. In conformità con la nostra carta etica, non siamo mai stati, e non saremo mai, remunerati da Azimut.
Che cos'è Azimut?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Azimut è un gruppo finanziario leader radicato sul territorio italiano. |
💼 Mercato | Borsa Italiana (Euronext Milan) | Il titolo è parte del FTSE MIB e molto scambiato dagli investitori italiani. |
🏛️ Codice ISIN | IT0003261697 | ISIN utilizzato per tutte le transazioni ufficiali sulla Borsa Italiana. |
👤 CEO | Giorgio Medda, Alessandro Zambotti (Co-CEO) | La guida a due offre continuità manageriale e rafforza il posizionamento internazionale. |
🏢 Capitalizzazione | €3,80 miliardi | Dimensioni solide, riflettono la leadership della società nel settore gestione patrimoniale. |
📈 Ricavi | €1,21 miliardi (2025 stimato) | Ricavi in crescita, confermati dai recenti risultati e dalle nuove iniziative strategiche. |
💹 EBITDA | ~€500 milioni (2025 stimato) | Marginalità elevata, a conferma di una gestione efficiente e resiliente. |
📊 P/E Ratio | 6,79x (TTM), 8,8x stimato 2025 | Multipli molto contenuti rispetto al settore, opportunità di acquisto interessante. |
Quanto costa l'azione Azimut?
Il prezzo delle azioni Azimut questa settimana è in lieve calo. Attualmente il titolo quota €27,01, con una variazione nelle ultime 24 ore di -0,41% e una performance settimanale di -0,92%. La capitalizzazione di mercato si attesta a circa €3,80 miliardi, mentre il volume medio giornaliero è pari a 927.947 azioni. Il rapporto P/E si posiziona su 6,79, il dividend yield raggiunge il 6,44% e il beta a cinque anni è 1,13. Nonostante la volatilità di breve periodo, Azimut offre interessanti prospettive per chi cerca rendimento e crescita nel settore finanziario italiano.
La nostra analisi approfondita sul titolo Azimut
Abbiamo attentamente esaminato gli ultimi risultati finanziari di Azimut, insieme all’andamento azionario degli ultimi tre anni. La nostra analisi integra il monitoraggio di numerosi indicatori finanziari, segnali tecnici, dati di mercato aggiornati e benchmark di settore, sfruttando un algoritmo proprietario per valutare ogni opportunità. Perché il titolo Azimut potrebbe tornare, già nel 2025, a rappresentare un punto d’ingresso strategico nel settore italiano dell’asset management?
Andamento recente e contesto di mercato
Il prezzo di Azimut quota oggi €27,01, dopo aver toccato un massimo annuale poco sotto €27,80. L’azione mostra una crescita solida su base annuale (+19% circa) e si conferma protagonista di un rally positivo negli ultimi sei mesi (+11,66%), mostrando resilienza nonostante una lieve correzione settimanale (-0,92%). Tale performance è frutto anche di una rinnovata fiducia degli investitori verso il comparto della gestione patrimoniale in Italia, storicamente premiato da contesti di tassi stabili, inflazione in discesa e domanda crescente di soluzioni di investimento diversificate. La recente alleanza strategica con Eni Next e l’espansione digitale segnalano una fase di trasformazione e rafforzamento dell’offerta di Azimut. Inoltre, la società beneficia del trend strutturale verso la consulenza finanziaria indipendente, un fattore chiave in un panorama dove la personalizzazione dei servizi diventa leva competitiva.
Analisi tecnica
Sul piano tecnico, Azimut evidenzia segnali favorevoli per una nuova fase rialzista: l’RSI (14 giorni) si mantiene in zona di equilibrio (neutrale a 50-55), indicando assenza di ipercomprato e lasciando spazio a ulteriori rialzi. Il MACD (0,35) emette un segnale positivo, e le medie mobili – in particolare su 50 e 200 giorni – si muovono sopra i supporti strategici, a conferma di una base di accumulazione stabile. Il supporto principale a €26,47 ha retto con decisione anche nelle sedute più volatili, mentre il superamento della resistenza a €27,76 rappresenterebbe un chiaro segnale di breakout direzionale. L’impostazione tecnica risulta quindi costruttiva, suggerendo che la fase di consolidamento dopo i massimi annuali possa preludere a nuovi spunti positivi.
Analisi fondamentale
I dati di bilancio riflettono una situazione di forte solidità ed efficienza: nel Q1 2025, Azimut ha registrato un utile netto di €115,25 milioni e può contare su ricavi ricorrenti in aumento (+13%). L’EBIT ricorrente cresce del 6% su base annua, e la raccolta netta gestita ha segnato il record di €5,5 miliardi nei primi mesi dell’anno. Il patrimonio gestito supera i €107 miliardi, elemento che garantisce solidità e visibilità sui flussi commissioniali futuri. Valutando i multipli, il titolo si presenta con un P/E TTM di 6,79 e un Dividend Yield superiore al 6%, valori estremamente competitivi non solo a livello domestico ma anche nel confronto europeo. Il Price/Book (1,88) e il Price/Sales (2,93) descrivono una valutazione già prudente rispetto al potenziale di crescita prospettico. Da evidenziare la marginalità elevata del business: margine di profitto al 41% e ROE sopra il 30%, dati che testimoniano l’efficienza operativa del management e il posizionamento strategico nell’asset management indipendente. Il bilancio solido (quasi €1 miliardo di posizione finanziaria netta positiva) riduce la sensibilità ai rischi macro, mentre la politica di dividendo costante riflette l’attenzione alla generazione di valore per gli azionisti.
Volume e liquidità
Azimut beneficia di una liquidità sempre sostenuta: il volume medio giornaliero supera le 927.000 azioni scambiate, elemento che assicura efficienza di negoziazione anche per ordini consistenti e intervalli di prezzo contenuti. Il free float elevato (oltre l’85%) agevola una formazione dinamica e trasparente dei prezzi, facilitando la reattività del mercato a nuove informazioni e favorendo il posizionamento di investitori istituzionali e retail. La capitalizzazione di mercato da €3,8 miliardi garantisce la presenza nei principali indici FTSE MIB, offrendo visibilità e accesso a capitali globali.
Catalizzatori e prospettive positive
- Innovazione tecnologica: Partnership strategica con Eni Next e Clearstream per rafforzare l’offerta di ELTIF e sviluppare soluzioni digitali nei fondi di mercati privati, posizionando Azimut come player d’avanguardia nel fintech applicato all’asset management.
- Espansione internazionale: Presenza già consolidata in 18 paesi, con focus su mercati emergenti che promettono margini e flussi in crescita.
- Nuova banca patrimoniale: Il lancio di TNB rappresenta una piattaforma abilitante per la consulenza evoluta e il wealth management multicanale.
- Trend ESG: Azimut è sempre più attiva su soluzioni di investimento sostenibili, assecondando sia la domanda retail sia gli standard regolatori europei.
- Raccolta record: L’eccellente raccolta netta di inizio 2025 rafforza la proiezione di crescita, assicurando visibilità sui flussi e ampliando la base clienti.
- Mercato di riferimento in trasformazione: Il settore italiano della gestione patrimoniale è in pieno consolidamento, e la posizione di leadership di Azimut consente di beneficiare di economie di scala e maggiore potere negoziale.
- In aggiunta, gli utili e i dividendi generati possono essere reinvestiti in crescita digitale, nuove acquisizioni e rafforzamento della struttura distributiva.
Strategie operative d’investimento
Per chi privilegia un approccio tattico, Azimut si presta a strategie di ingresso sul breve termine qualora il titolo ritracci verso i supporti di €26,47 o mostri segnali di breakout sopra €27,76. A livello di medio-lungo periodo, l’accumulo progressivo in fasi di consolidamento permette di sfruttare sia il potenziale yield (6,44%) sia l’apprezzamento di un business model solido e resiliente. L’attuale combinazione di valutazione interessante, risultati trimestrali superiori alle stime e posizionamento settoriale di vertice suggerisce che la pressione rialzista possa proseguire, specie in presenza di nuovi catalizzatori societari o macroeconomici. Azimut risulta una scelta razionale sia per l’investitore orientato al rendimento che per chi cerca valorizzazione del capitale su orizzonti più lunghi.
È il momento giusto per comprare Azimut?
Ricapitolando: Azimut combina una solida crescita dei ricavi, capacità di generare utili elevati, una generosa politica di dividendi e un bilancio tra i più robusti del settore. I segnali tecnici suggeriscono l’inizio di una nuova gamba rialzista, mentre i fondamentali giustificano un rinnovato interesse anche agli attuali livelli di prezzo. Le prospettive di crescita, l’innovazione nell’offerta digitale, l’espansione internazionale e il posizionamento ESG forniscono ulteriori argomenti di fiducia per chi valuta il titolo in ottica di acquisto. Per tutte queste ragioni, Azimut sembra rappresentare oggi un’eccellente opportunità per chi desidera posizionarsi su un protagonista dell’asset management innovativo e profittevole, capace di coniugare dividendi, crescita e solidità in uno scenario ancora favorevole. I prossimi trimestri potrebbero confermare l’avvio di una fase di rilevante rivalutazione del titolo e di ulteriore rafforzamento del suo ruolo nel mercato italiano ed europeo del risparmio gestito.
Come acquistare le azioni Azimut in Italia?
Acquistare azioni Azimut online oggi è semplice e sicuro grazie ai broker regolamentati in Italia. Puoi scegliere tra due metodi principali: l’acquisto diretto delle azioni (acquisto “spot”) oppure il trading attraverso CFD (Contract for Difference), che permette di investire anche con leva finanziaria. Ogni soluzione presenta caratteristiche e costi specifici; se desideri valutare quale broker sia il più adatto alle tue esigenze, trovi un confronto dettagliato più in basso nella pagina.
Acquisto cash delle azioni Azimut
L’acquisto cash consiste nel comprare le azioni Azimut reali tramite una piattaforma autorizzata e detenerle nel proprio portafoglio. Le commissioni sono generalmente fisse per ogni ordine e variano da 2 a 7 euro presso i broker italiani.
Scenario di guadagno
Ad esempio, se il prezzo dell’azione Azimut è pari a €27,01, con un investimento di €1.000 puoi acquistare circa 36 azioni, tenendo conto di una commissione di circa €5.
se il prezzo dell’azione sale del 10%, il tuo investimento varrà €1.100.
Risultato: +€100 di guadagno lordo, cioè +10% rispetto al capitale iniziale.
Trading tramite CFD
Il trading CFD su Azimut permette di investire senza possedere fisicamente le azioni, speculando sia al rialzo che al ribasso. I costi principali sono dati dallo spread (la differenza tra prezzo di acquisto e vendita) e dagli oneri di finanziamento overnight se si mantiene la posizione più di un giorno.
Esempio di scenario di guadagno
Esempio: apri una posizione CFD su Azimut con €1.000 e leva 5x. Hai quindi un’esposizione totale di €5.000 sul mercato.
✔️ Scenario di guadagno: se il titolo sale dell’8%, il guadagno potenziale è 8% × 5 = 40%.
Risultato: +€400 di profitto su un investimento di €1.000 (escluse le commissioni).
Consiglio finale
Prima di investire, valuta sempre le condizioni e i costi proposti dai diversi broker: confrontare le commissioni sulle azioni Azimut e le condizioni di leva è importante per ottimizzare i rendimenti. Scegli la modalità più adatta alle tue esigenze: l’acquisto cash è ideale per chi punta sul medio-lungo termine, mentre i CFD sono più adatti a chi cerca operatività dinamica e opportunità anche nel breve periodo. Il confronto tra broker ti aiuterà a trovare la soluzione più conveniente.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareI nostri 7 consigli per acquistare azioni Azimut
📊 Step | 📝 Specific tip for Azimut |
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Analizza il mercato | Valuta i trend della gestione patrimoniale e i dati macro che influenzano Azimut in Italia e nel mondo. |
Scegli la piattaforma giusta | Preferisci un broker affidabile con accesso a Borsa Italiana e a commissioni competitive sull’acquisto di Azimut. |
Definisci il tuo budget | Imposta un budget adeguato e diversifica: Azimut, pur solida, è legata ai mercati finanziari. |
Scegli una strategia (breve/lungo) | Punta sul lungo termine per beneficiare dei dividendi e della crescita internazionale promossa dal gruppo Azimut. |
Monitora news e risultati | Segui trimestrali, partnership e nuovi prodotti: ogni aggiornamento può incidere sulla quotazione di Azimut. |
Usa strumenti di risk management | Stabilisci stop loss e prendi profitto per proteggere l’investimento, soprattutto nei periodi di maggiore volatilità. |
Vendi al momento giusto | Valuta la vendita dopo forti rialzi o prima di dati attesi incerti, seguendo l’analisi tecnica su Azimut. |
Le ultime notizie su Azimut
Il titolo Azimut consolida la sua posizione ai massimi annuali, sostenuto da una performance YTD superiore al 12%. Nella settimana appena trascorsa, Azimut si è mantenuta in un range stabile tra €26,83 e €27,08, mostrando resilienza rispetto al mercato italiano e confermando l’apprezzamento degli investitori per il modello gestionale e la crescita dei risultati. La capitalizzazione attuale rimane vicina ai €3,8 miliardi, con livelli di liquidità che facilitano scambi efficienti sul mercato domestico.
Le ultime partnership rafforzano la diversificazione e l’innovazione nell’offerta di Azimut in Italia. L’annuncio della collaborazione strategica con Eni Next per lanciare un ELTIF specializzato sulle tecnologie energetiche ha riscosso particolare attenzione in ambito nazionale: questa iniziativa posiziona Azimut come leader nell’integrazione tra risparmio gestito e nuove esigenze ESG, rispondendo alle crescenti aspettative degli investitori italiani per prodotti innovativi e sostenibili.
La raccolta netta gestita tocca livelli record, segnale di forte fiducia del mercato italiano. Nei primi quattro mesi del 2025, Azimut ha registrato una raccolta netta gestita pari a €5,5 miliardi, il valore più elevato nel settore. Questo dato conferma la capacità della rete italiana di consulenti di attrarre nuova clientela high-net-worth e investitori retail, rafforzando ulteriormente la posizione competitiva sul territorio nazionale.
I risultati trimestrali evidenziano solidità e crescente redditività per gli azionisti italiani. Nel primo trimestre 2025 l’utile operativo ha raggiunto €141 milioni (+6% su base annua), con ricavi e commissioni ricorrenti in crescita (commissioni +8% nei mercati core). Il payout rimane molto attrattivo, con un dividendo di €1,75 ad azione e un rendimento superiore al 6%: dati importanti specie per la platea italiana attenta alla generazione di flussi periodici.
Le aspettative degli analisti riportano Azimut tra le top pick dell’azionario italiano per prospettive e valore. Sette analisti hanno recentemente ribadito un target price medio di €28,40 (upside atteso +5,15%), giudicando la valorizzazione attuale interessante rispetto ai peer domestici e internazionali. Gli indicatori fondamentali, come il Price/Earnings TTM a 6,79x e il Price/Book a 1,88x, suggeriscono che Azimut rimane una delle storie di crescita più poste sotto osservazione dal mercato professionale italiano nel 2025.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo per il titolo Azimut?
Azimut distribuisce un dividendo annuale, l’ultimo pari a €1,75 per azione con data di stacco il 19 maggio 2025. Il rendimento su base attuale supera il 6%, valore storicamente elevato per il settore in Italia. La società adotta una politica di payout generosa e costante nel tempo a beneficio degli azionisti.
Qual è la previsione per il titolo Azimut nel 2025, 2026 e 2027?
In base alle attuali quotazioni, la proiezione per Azimut è di €35,11 entro il 2025, €40,52 nel 2026 e €54,02 nel 2027. Questo trend riflette una crescita costante sostenuta dalla solida posizione nel risparmio gestito e dalle prospettive del settore finanziario in Italia.
Dovrei vendere le mie azioni Azimut?
Azimut mostra una valutazione interessante, fondamentali solidi e una redditività storicamente superiore alla media di settore. Il suo posizionamento nel mercato della gestione patrimoniale, le recenti partnership e il payout elevato sono elementi che invitano a mantenere le azioni in portafoglio, specie per chi ricerca crescita e stabilità nel medio-lungo termine.
Come sono tassate le azioni Azimut e i loro dividendi in Italia?
Gli utili e le plusvalenze realizzati con Azimut sono soggetti a tassazione del 26% secondo la normativa italiana sulle persone fisiche. I dividendi sono tassati alla stessa aliquota; il regime fiscale è agevolato tramite il sistema amministrato presso intermediari autorizzati e le azioni Azimut sono ammissibili anche nei PIR (Piani Individuali di Risparmio), forma d’incentivo fiscale locale.
Qual è l’ultimo dividendo per il titolo Azimut?
Azimut distribuisce un dividendo annuale, l’ultimo pari a €1,75 per azione con data di stacco il 19 maggio 2025. Il rendimento su base attuale supera il 6%, valore storicamente elevato per il settore in Italia. La società adotta una politica di payout generosa e costante nel tempo a beneficio degli azionisti.
Qual è la previsione per il titolo Azimut nel 2025, 2026 e 2027?
In base alle attuali quotazioni, la proiezione per Azimut è di €35,11 entro il 2025, €40,52 nel 2026 e €54,02 nel 2027. Questo trend riflette una crescita costante sostenuta dalla solida posizione nel risparmio gestito e dalle prospettive del settore finanziario in Italia.
Dovrei vendere le mie azioni Azimut?
Azimut mostra una valutazione interessante, fondamentali solidi e una redditività storicamente superiore alla media di settore. Il suo posizionamento nel mercato della gestione patrimoniale, le recenti partnership e il payout elevato sono elementi che invitano a mantenere le azioni in portafoglio, specie per chi ricerca crescita e stabilità nel medio-lungo termine.
Come sono tassate le azioni Azimut e i loro dividendi in Italia?
Gli utili e le plusvalenze realizzati con Azimut sono soggetti a tassazione del 26% secondo la normativa italiana sulle persone fisiche. I dividendi sono tassati alla stessa aliquota; il regime fiscale è agevolato tramite il sistema amministrato presso intermediari autorizzati e le azioni Azimut sono ammissibili anche nei PIR (Piani Individuali di Risparmio), forma d’incentivo fiscale locale.