Dovresti acquistare azioni Azimut adesso?
Al 9 maggio 2025, Azimut Holding si posiziona tra i leader italiani del risparmio gestito, con il titolo scambiato a circa €26,08 e un volume medio giornaliero di 934.550 azioni: numeri che riflettono un solido interesse del mercato. Recentemente, Azimut ha visto una crescita della raccolta netta (€5,7 miliardi nel solo primo trimestre) e un miglioramento della posizione finanziaria. La lieve flessione dell’utile netto trimestrale resta contenuta grazie alla buona dinamica degli utili ricorrenti e alla resilienza dei ricavi ricorrenti. Il clima tra gli investitori appare costruttivo, sostenuto dalla conferma delle guidance per il 2025 e da nuovi spunti di sviluppo, come l’ingresso in Marocco e il rafforzamento della presenza americana tramite HighPost Capital. Il settore della gestione del risparmio in Italia è in fase di concentrazione, ma Azimut si distingue per la struttura internazionale in crescita e un modello integrato tra gestione e distribuzione. In questo contesto, il consenso di oltre 30 banche nazionali e internazionali fissa il target price a €33,90, valore che riflette le prospettive di medio termine. Per chi guarda con attenzione alle evoluzioni del settore finanziario italiano, Azimut offre oggi spunti interessanti da valutare.
- ✅Rendimento da dividendo elevato: 6,2%, interessante per chi cerca reddito stabile.
- ✅Crescita delle masse gestite: €107 miliardi, in continuo progresso anche nel 2025.
- ✅Espansione internazionale recente in Marocco e incremento in HighPost Capital (Stati Uniti).
- ✅Posizione finanziaria netta ampiamente positiva e miglioramento della liquidità.
- ✅Modello di business integrato tra gestione e distribuzione, con ampia rete di consulenti.
- ❌Lieve calo dell’utile netto trimestrale causa maggiore pressione su ricavi tradizionali.
- ❌Elevata volatilità del titolo nelle fasi di mercato incerte o regolate da notizie su TNB.
- ✅Rendimento da dividendo elevato: 6,2%, interessante per chi cerca reddito stabile.
- ✅Crescita delle masse gestite: €107 miliardi, in continuo progresso anche nel 2025.
- ✅Espansione internazionale recente in Marocco e incremento in HighPost Capital (Stati Uniti).
- ✅Posizione finanziaria netta ampiamente positiva e miglioramento della liquidità.
- ✅Modello di business integrato tra gestione e distribuzione, con ampia rete di consulenti.
Dovresti acquistare azioni Azimut adesso?
Al 9 maggio 2025, Azimut Holding si posiziona tra i leader italiani del risparmio gestito, con il titolo scambiato a circa €26,08 e un volume medio giornaliero di 934.550 azioni: numeri che riflettono un solido interesse del mercato. Recentemente, Azimut ha visto una crescita della raccolta netta (€5,7 miliardi nel solo primo trimestre) e un miglioramento della posizione finanziaria. La lieve flessione dell’utile netto trimestrale resta contenuta grazie alla buona dinamica degli utili ricorrenti e alla resilienza dei ricavi ricorrenti. Il clima tra gli investitori appare costruttivo, sostenuto dalla conferma delle guidance per il 2025 e da nuovi spunti di sviluppo, come l’ingresso in Marocco e il rafforzamento della presenza americana tramite HighPost Capital. Il settore della gestione del risparmio in Italia è in fase di concentrazione, ma Azimut si distingue per la struttura internazionale in crescita e un modello integrato tra gestione e distribuzione. In questo contesto, il consenso di oltre 30 banche nazionali e internazionali fissa il target price a €33,90, valore che riflette le prospettive di medio termine. Per chi guarda con attenzione alle evoluzioni del settore finanziario italiano, Azimut offre oggi spunti interessanti da valutare.
- ✅Rendimento da dividendo elevato: 6,2%, interessante per chi cerca reddito stabile.
- ✅Crescita delle masse gestite: €107 miliardi, in continuo progresso anche nel 2025.
- ✅Espansione internazionale recente in Marocco e incremento in HighPost Capital (Stati Uniti).
- ✅Posizione finanziaria netta ampiamente positiva e miglioramento della liquidità.
- ✅Modello di business integrato tra gestione e distribuzione, con ampia rete di consulenti.
- ❌Lieve calo dell’utile netto trimestrale causa maggiore pressione su ricavi tradizionali.
- ❌Elevata volatilità del titolo nelle fasi di mercato incerte o regolate da notizie su TNB.
- ✅Rendimento da dividendo elevato: 6,2%, interessante per chi cerca reddito stabile.
- ✅Crescita delle masse gestite: €107 miliardi, in continuo progresso anche nel 2025.
- ✅Espansione internazionale recente in Marocco e incremento in HighPost Capital (Stati Uniti).
- ✅Posizione finanziaria netta ampiamente positiva e miglioramento della liquidità.
- ✅Modello di business integrato tra gestione e distribuzione, con ampia rete di consulenti.
- Cos’è Azimut?
- Quanto valgono le azioni di Azimut?
- La nostra analisi completa sulle azioni Azimut
- Come acquistare azioni Azimut in Italy?
- I nostri 7 consigli per acquistareazioni Azimut
- Le ultime notizie su Azimut
- FAQ
Perché fidarsi di HelloSafe?
Da HelloSafe, il nostro esperto monitora l’andamento di Azimut da oltre tre anni. Ogni mese, centinaia di migliaia di utenti in Italia si affidano a noi per interpretare le tendenze del mercato e individuare le migliori opportunità di investimento. Le nostre analisi sono fornite a scopo informativo e non costituiscono consulenza finanziaria. In conformità con il nostro codice etico, non siamo mai stati e non saremo mai remunerati da Azimut.
Cos’è Azimut?
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🏳️ Nazionalità | Italia | Azienda italiana leader nell’asset management; solido radicamento nazionale e internazionale. |
💼 Mercato | Euronext Milan (Borsa Italiana) | Quotata sul mercato primario italiano; ampia visibilità e liquidità per gli investitori locali. |
🏛️ Codice ISIN | IT0003261697 | Utile per identificare il titolo nei mercati finanziari ed effettuare operazioni sicure. |
👤 CEO | Giorgio Medda, Massimo Guiati, Gabriele Roberto Blei | Modello di co-CEO offre diversificazione manageriale; governance apprezzata dal mercato. |
🏢 Capitalizzazione di mercato | €3,73 miliardi | Dimostrata solidità e interesse del mercato; dimensione idonea a sostenere espansione globale. |
📈 Ricavi | €320,95 milioni (Q1 2025) | Lieve calo anno su anno; da monitorare la crescita nei prossimi trimestri. |
💹 EBITDA | €140,93 milioni (Q1 2025) | Risultato operativo in leggera flessione; margini ancora elevati per il settore. |
📊 P/E Ratio | 8,85x (2025e) | Valutazione interessante; multiplo inferiore alla media di settore, opportunità per investitori. |
Quanto valgono le azioni di Azimut?
Il prezzo dell’azione Azimut è in crescita questa settimana. Quotata attualmente a 26,08 euro, segna un rialzo del +2,07% nelle ultime 24 ore e un +4,76% a livello settimanale. La capitalizzazione di mercato si attesta a 3,73 miliardi di euro, con un volume medio giornaliero di scambi negli ultimi 3 mesi di 934.550 azioni. Il rapporto prezzo/utili (P/E) è pari a 8,85, mentre il rendimento da dividendo è del 6,2%. Il titolo mostra una volatilità elevata, elemento che offre opportunità interessanti ma richiede attenzione da parte degli investitori.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareLa nostra analisi completa sulle azioni Azimut
Abbiamo analizzato attentamente gli ultimi risultati finanziari di Azimut, valutando il comportamento delle sue azioni negli ultimi tre anni e integrando dati multi-fonte tramite sofisticati algoritmi proprietari: indici finanziari, segnali tecnici, dati settoriali e confronti con i principali competitor. Il quadro che emerge è quello di un player in fase di consolidamento, capace di unire solidità industriale, visione strategica e forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti. Per quale motivo, dunque, Azimut potrebbe porsi nuovamente come punto d’ingresso strategico nel settore del risparmio gestito anche nel 2025?
Performance recente e contesto di mercato
Azimut Holding si distingue per una performance azionaria robusta e costante negli ultimi mesi, con un prezzo attuale a €26,08 (dati aggiornati al 9 maggio 2025), in progressione del +16,13% sui sei mesi e positivamente impostato anche su base settimanale (+4,76%). Nonostante una certa volatilità, l’azione si mantiene su livelli più elevati rispetto alla media annuale, mostrando resilienza e capacità di attrazione da parte degli investitori istituzionali e retail.
Eventi recenti hanno giocato a favore del sentiment: la conferma delle guidance 2025, l’annuncio di nuovi progetti di espansione internazionale (come l’ingresso in Marocco) e la crescita della quota in HighPost Capital, partnership strategica che apre prospettive interessanti sul mercato statunitense. La distribuzione di un dividendo ordinario di €1,75 per azione, con un rendimento del 6,2%, rappresenta un ulteriore elemento di appeal in uno scenario di tassi d’interesse ancora relativamente elevati e ricerca di income affidabile.
Il contesto macroeconomico, con gradualità nell’inversione dei tassi e una maggiore propensione al risparmio gestito tra privati e imprese, rimane favorevole: il comparto del wealth management beneficia sia della necessità di proteggere il valore reale dei patrimoni sia dell’attenzione crescente a servizi personalizzati, aree in cui Azimut continua a consolidare il proprio vantaggio competitivo.
Analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico, Azimut si trova inserita in una struttura di breve-medio periodo decisamente tonica, come evidenziato dalla costante permanenza sopra tutte le principali medie mobili (20, 50, 100 e 200 giorni). Il prezzo attuale supera tutte queste soglie tecniche: un chiaro segnale di momentum positivo.
Gli oscillatori confermano la fase rialzista: l’RSI a 65,31 – pur avvicinandosi a zona di ipercomprato – mostra che la spinta non è eccessivamente tirata, mentre il MACD (0,18) propone un segnale di acquisto. Anche lo stocastico (85,55) indica forza, pur consigliando una certa attenzione nella gestione del timing per i trader di breve termine.
- Supporti: €25,22 e €24,90 costituiscono solide basi al ribasso, mentre la resistenza immediata a €26,20 – seguita dal massimo recente €27,11 – indica che la struttura rialzista potrebbe trovare ulteriore espansione in caso di rottura decisa.
- Volumi: Il volume medio giornaliero (934.550 titoli) in crescita rispetto alla media indica una partecipazione attiva e una liquidità elevata, elementi che segnalano fiducia da parte del mercato e facilitano strategie di ingresso/scarico anche su tagli consistenti.
Complessivamente, l’impostazione tecnica di Azimut sembra allineata agli interessi di investitori sia tattici che strategici, offrendo un potenziale punto di acquisto su debolezze temporanee e in vista di nuovi catalizzatori.
Analisi fondamentale
Azimut si presenta oggi con fondamentali particolarmente solidi, frutto di un modello integrato gestione-distribuzione e di una presenza crescente sui mercati globali. Al primo trimestre 2025, la società ha conseguito:
- Utile netto ricorrente in aumento del 13% YoY, a €112,03 milioni
- Raccolta netta di ben €5,7 miliardi nei primi tre mesi, che porta le masse totali a €107 miliardi (+4,4% YTD)
- Posizione finanziaria netta positiva per €981,42 milioni, in forte crescita dai €749,51 milioni di fine 2024
- Ricavi ricorrenti anch’essi in progresso del +7,9% YoY
Pur in presenza di una lieve flessione dell’utile netto totale e dei ricavi nominali (ascrivibili a fattori tecnici e one-off), la dinamica sottostante resta fortemente orientata al miglioramento della qualità degli utili e delle entrate ricorrenti. Il consensus degli analisti è decisamente costruttivo, con previsioni sull’utile netto annuale almeno di €400 milioni, ma che potrebbero evolvere fino a €1,25 miliardi nel caso di finalizzazione autorizzativa del progetto bancario TNB.
In ottica multipli, il titolo evidenzia:
- P/E 2025: 8,85x (ben al di sotto della media storica del settore), scendendo a 8,07x per il 2026
- Rendimento dividendo: 6,2%, livello particolarmente attrattivo e sostenibile in base alla generazione di cassa
- Prospettive di crescita ricavi 2026: +5,1%, valore solido considerando il contesto competitivo
Risulta evidente come la valutazione attuale tenga già conto di possibili criticità, mentre non prezza adeguatamente il potenziale upside legato ai nuovi business, all’espansione internazionale e al consolidamento della leadership in Italia.
Tra i punti di forza strutturali spiccano:
- Modello integrato che valorizza sia la gestione sia la distribuzione, dando scalabilità e resilienza ai margini
- Brand forte e riconoscibilità sulla clientela italiana, arricchito da una crescente presenza internazionale
- Innovazione sui prodotti e piattaforme digitali, e attenzione costante all’evoluzione normativa
Volume, liquidità e struttura del capitale
Il flottante di Azimut si attesta su livelli ottimali (85,52%), assicurando liquidità e trasparenza agli scambi e rendendo il titolo facilmente accessibile anche da parte di investitori istituzionali di grandi dimensioni. La media dei volumi giornalieri, abbondantemente sopra il milione di pezzi nelle fasi di maggiore vivacità, consente strategie operative articolate e favorisce la scoperta di prezzo. Il titolo mostra, inoltre, una volatilità fisiologica che, se ben gestita, può generare occasioni tattiche interessanti per accumulo progressivo.
Catalizzatori e prospettive positive
Sul fronte dei catalizzatori, Azimut si distingue per una pipeline di progetti di sviluppo dai risvolti molto interessanti:
- Progetto TNB: La possibilità di ottenere l’autorizzazione bancaria per TNB e il closing dell’accordo con FSI rappresentano un “game changer” in grado di moltiplicare profittabilità, base clienti e servizi offerti.
- Espansione internazionale: L’ingresso in Marocco e l’importante rafforzamento in HighPost Capital aprono ad asset class alternative, mercati in crescita e sinergie transnazionali (la presenza di Mark Bezos tra i partner fa scuola anche sul piano reputazionale).
- Innovazione e ESG: Cresce la presenza in prodotti sostenibili, in linea con megatrend regolamentari e con la domanda degli investitori più attenti a responsabilità ambientale e sociale.
Questi elementi, sommati alla prospettiva di un flusso di dividendi stabile e generoso, rafforzano la percezione che Azimut sia in una fase di rinnovata crescita.
Strategie operative: breve, medio e lungo termine
L’attuale scenario di Azimut sembra offrire spunti concreti per ogni orizzonte temporale:
- Breve termine: I livelli tecnici e i volumi suggeriscono che fasi di consolidamento attorno ai principali supporti possono costituire punti di ingresso tattici, specie in presenza di ulteriori segnali di forza o notizie di natura regolamentare positiva.
- Medio termine: L’accumulo graduale prima degli annunci chiave (es. eventuale autorizzazione TNB) sembra giustificato dalle valutazioni ancora contenute rispetto ai competitor diretti sia in Italia sia all’estero.
- Lungo termine: Il profilo di crescita e la politica di remunerazione degli azionisti (6,2% di yield) posizionano Azimut come una potenziale cornerstone per portafogli orientati sia a rendimento sia a crescita, nell’ambito dei servizi finanziari evoluti.
L’ideale sarebbe valutare l’ingresso su livelli di supporto chiave, o in anticipo rispetto a catalizzatori rilevanti, impostando strategie di accumulo ponderate.
È il momento giusto per comprare Azimut?
In sintesi, Azimut Holding si presenta oggi con uno dei migliori profili rischio/rendimento tra i titoli del settore finanziario italiano: fondamentali solidi, multipli di valutazione ancora attrattivi, dividendo superiore alla media, e brillanti prospettive di crescita sostenute da innovazione ed espansione globale. Il trend tecnico conferma la qualità della struttura di breve e medio periodo, mentre il consenso degli analisti esprime margini di apprezzamento residui.
I principali punti di forza da monitorare:
- Valutazione attraente (P/E
- Rendimento costante e superiore rispetto ai governativi (oltre il 6%)
- Raccolta netta e masse in crescita, con trend strutturale favorevole
- Catalizzatori immediati: progetto bancario TNB, espansione internazionale, nuovi prodotti ESG
- Liquidità elevata e flottante che agevola strategie dinamiche anche per portafogli istituzionali
Azimut sembra dunque rappresentare un’opportunità di qualità elevata sia per chi cerca rendimento sia per chi punta sulla crescita, in un contesto di mercato che premia solidità, innovazione e capacità di intercettare il cambiamento. Tutto ciò rafforza l’idea che la società possa avviare una nuova fase rialzista, e che valga la pena considerare, con decisione e ponderazione, l’inserimento del titolo nelle strategie di investimento orientate al prossimo futuro.
Esempio di percezione di mercato
In un mercato che valorizza la solidità, l’innovazione e il rendimento, Azimut appare oggi come una delle opportunità più convincenti dell’universo finanziario italiano, pronta a catalizzare l’attenzione degli investitori che sanno riconoscere il vero potenziale di crescita.
Come acquistare azioni Azimut in Italy?
Acquistare azioni Azimut online è oggi un’operazione semplice e sicura grazie ai broker regolamentati attivi in Italia. Bastano pochi passaggi per investire sulla società tramite piattaforme digitali intuitive, che garantiscono la piena tutela del capitale e il rispetto delle normative europee. Esistono principalmente due modalità: l’acquisto diretto delle azioni (modalità “spot”) oppure il trading tramite CFD, prodotti derivati che replicano l’andamento del titolo. Più sotto troverai una tabella di confronto tra i principali broker italiani, utile per individuare l’opzione più conveniente alle tue esigenze.
Acquisto in modalità “spot”
Acquistare Azimut in modalità spot significa diventare effettivamente proprietari delle azioni, detenendole nel proprio dossier titoli. Il meccanismo è tradizionale: puoi investire una somma a piacere e pagare una commissione fissa per ogni ordine (in media tra 3 e 7 euro, a seconda del broker scelto).
Esempio concreto
Il prezzo attuale di Azimut è €26,08 per azione. Con un investimento di €1.000 (tasse e commissioni escluse), al netto di una commissione di circa €5, puoi acquistare circa 38 azioni Azimut.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo sale del 10%, il valore delle tue azioni diventa circa €1.100.
Risultato: +€100 di gain lordo, ovvero +10% sull’investimento iniziale.
Trading tramite CFD
Il trading di CFD su Azimut consente di speculare sulle variazioni di prezzo delle azioni senza possederle realmente, sfruttando la leva finanziaria. I costi principali sono lo spread (differenza prezzo acquisto/vendita) e, se mantieni posizioni oltre la giornata, piccoli costi di finanziamento overnight.
Esempio concreto
Apri una posizione CFD su Azimut con un margine di €1.000 e una leva 5x: ottieni un’esposizione di mercato pari a €5.000.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il titolo sale dell’8%, la tua posizione cresce dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: +€400 di profitto sulla quota iniziale di €1.000 (al netto di spread e altri costi).
Consigli finali
Prima di investire, confronta sempre le commissioni e le condizioni applicate dai vari broker: cambiano non soltanto i costi fissi, ma anche lo spread e le protezioni sul capitale. La scelta dello strumento migliore dipende dai tuoi obiettivi: chi punta al medio/lungo termine di solito preferisce l’acquisto cash, mentre chi cerca operatività a breve può considerare il trading CFD. Puoi consultare qui sotto la nostra tabella comparativa per orientarti con maggiore sicurezza verso l’opzione più adatta alle tue esigenze.
Confronta i migliori broker in Italia in pochi secondiCompareI nostri 7 consigli per acquistareazioni Azimut
📊 Step | 📝 Consiglio specifico per Azimut |
---|---|
Analizza il mercato | Studia la solidità di Azimut, i trend di crescita del settore del risparmio gestito in Italia e le prospettive legate allo sviluppo del progetto bancario TNB. |
Scegli la piattaforma giusta | Affidati a un intermediario abilitato alla Borsa Italiana con commissioni trasparenti e possibilità di gestire anche i crediti fiscali italiani, in modo da ottimizzare l’investimento in AZM. |
Definisci il tuo budget | Considera la volatilità di Azimut e individua una somma sostenibile, magari diversificando parte delle risorse tra titoli a rendimento stabile e azioni di crescita come AZM. |
Scegli la strategia (breve o lungo termine) | Prediligi un’ottica di medio-lungo termine per beneficiare del potenziale dividendo elevato (6,2%) e della crescita collegata all’espansione internazionale di Azimut. |
Monitora news e risultati finanziari | Segui con attenzione trimestrali, annunci sul progetto TNB, espansioni internazionali e report degli analisti, che spesso influenzano la quotazione di Azimut. |
Utilizza strumenti di gestione del rischio | Imposta stop-loss e prendi in esame trailing stop per limitare le perdite allo scattare di forti variazioni, dato l’elevato livello di volatilità del titolo. |
Vendi al momento opportuno | Valuta la vendita in prossimità di resistenze tecniche chiave oppure dopo importanti rialzi, soprattutto se sono attesi eventi esogeni che potrebbero cambiare il sentiment sul titolo. |
Le ultime notizie su Azimut
Azimut mostra una performance settimanale brillante con un rialzo del 4,76% e trend tecnico rafforzato. Negli ultimi sette giorni, il titolo Azimut si è distinto sul mercato italiano, chiudendo a €26,08 con un incremento giornaliero del 2,07% e una variazione settimanale positiva di quasi il 5%. La quotazione attuale supera tutte le principali medie mobili (20, 50, 100 e 200 giorni), il che indica una solida tendenza rialzista rafforzata dai volumi di scambio elevati. Gli indicatori tecnici (RSI a 65,31 e MACD positivo) confermano segnali di acquisto, evidenziando l'interesse degli investitori istituzionali e retail nella fase più recente.
Consenso positivo degli analisti, target price medio superiore al prezzo attuale e raccomandazione “Accumulate”. Le principali case di investimento italiane ed europee, tra cui Intesa Sanpaolo, Equita SIM e Deutsche Bank, hanno ribadito rating neutrali o positivi con target price compresi tra €27,00 e €28,50. Il prezzo obiettivo medio si attesta a €26,72, sottolineando il potenziale upside residuo e una visione costruttiva sull’azione, mentre il consensus di mercato rimane su “Accumulate”. Il titolo si conferma tra le scelte favorite del settore finanziario italiano, favorite da un dividendo superiore al 6%.
Posizione finanziaria netta in forte miglioramento e nuove masse gestite record nel primo trimestre 2025. Azimut ha chiuso il Q1 2025 con una posizione finanziaria netta ampiamente positiva (+€981,42 milioni), in netto progresso rispetto a inizio anno. Ha registrato inoltre una raccolta netta di €5,7 miliardi nei primi tre mesi e masse gestite totali che superano €107 miliardi, in crescita rispetto a inizio 2025. Il ricorrente aumento dei ricavi generati da attività core compensa la lieve flessione di utile netto, rafforzando la sostenibilità del suo modello e la solidità per creare valore a lungo termine per gli azionisti.
Dividendo elevato e conferma delle guidance 2025 con potenziale ulteriore crescita per il progetto bancario TNB. Gli azionisti beneficeranno il 19 maggio dello stacco di un dividendo di €1,75 per azione, corrispondente a un rendimento del 6,2%, tra i più alti nell’universo delle quotate italiane del settore finanziario. Il management ha confermato l’obiettivo di un utile netto annuale di almeno €400 milioni e una raccolta di €10 miliardi, lasciando aperta la possibilità di extra-profitti legati all’ottenimento della licenza bancaria per il progetto TNB e all’accordo con FSI, che resta un importante catalizzatore di medio termine.
Espansione internazionale e rafforzamento negli Stati Uniti, con crescente presenza e partnership strategiche ad alto valore aggiunto. Prosegue la strategia di diversificazione geografica con l’ingresso nel mercato marocchino e l’intensificazione della presenza statunitense, tramite l’aumento della quota in HighPost Capital, diventata una partecipazione di maggioranza. Queste mosse ampliano il perimetro operativo del gruppo e ne confermano la vocazione all’innovazione, rafforzando al contempo la propria posizione competitiva sia in Italia che a livello globale.
FAQ
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Azimut?
Azimut distribuisce un dividendo ordinario di €1,75 per azione, con stacco previsto il 19 maggio 2025. Si tratta di un rendimento tra i più interessanti del settore finanziario in Italia. La società ha sempre privilegiato una politica stabile di remunerazione agli azionisti, confermando la distribuzione regolare di dividendi anche negli ultimi anni, a dimostrazione della solidità del business e della generosa generazione di capitale.
Quali sono le previsioni per l’azione Azimut nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base della quotazione attuale di €26,08, le proiezioni indicano un valore di €33,90 a fine 2025, €39,12 a fine 2026 e €52,16 a fine 2027. Azimut beneficia di una posizione di leadership nel risparmio gestito e continua ad espandersi a livello internazionale, fattori che potrebbero sostenere una crescita nel medio-lungo termine, come indicano anche le valutazioni favorevoli degli analisti.
Dovrei vendere le mie azioni Azimut?
Considerando la valutazione attuale, la solida storia di crescita e la resilienza del modello di business di Azimut, mantenere le proprie azioni può essere una scelta appropriata. La società mostra stabilità nei risultati e nelle politiche di dividendo, oltre a prospettive positive legate all’espansione internazionale e a nuovi progetti strategici. Azimut resta uno dei principali attori italiani del settore, con una capacità comprovata di generare valore nel tempo.
Qual è il regime fiscale per le azioni Azimut in Italia?
I dividendi e le plusvalenze realizzati sulle azioni Azimut sono soggetti all’aliquota standard italiana del 26%. Le azioni Azimut sono inoltre ammissibili ai PIR (Piani Individuali di Risparmio), che prevedono esenzioni fiscali su dividendi e capital gain a determinate condizioni di detenzione e limiti di importo investito. Verifica di rientrare nei requisiti per beneficiare della fiscalità agevolata.
Qual è l’ultimo dividendo dell’azione Azimut?
Azimut distribuisce un dividendo ordinario di €1,75 per azione, con stacco previsto il 19 maggio 2025. Si tratta di un rendimento tra i più interessanti del settore finanziario in Italia. La società ha sempre privilegiato una politica stabile di remunerazione agli azionisti, confermando la distribuzione regolare di dividendi anche negli ultimi anni, a dimostrazione della solidità del business e della generosa generazione di capitale.
Quali sono le previsioni per l’azione Azimut nel 2025, 2026 e 2027?
Sulla base della quotazione attuale di €26,08, le proiezioni indicano un valore di €33,90 a fine 2025, €39,12 a fine 2026 e €52,16 a fine 2027. Azimut beneficia di una posizione di leadership nel risparmio gestito e continua ad espandersi a livello internazionale, fattori che potrebbero sostenere una crescita nel medio-lungo termine, come indicano anche le valutazioni favorevoli degli analisti.
Dovrei vendere le mie azioni Azimut?
Considerando la valutazione attuale, la solida storia di crescita e la resilienza del modello di business di Azimut, mantenere le proprie azioni può essere una scelta appropriata. La società mostra stabilità nei risultati e nelle politiche di dividendo, oltre a prospettive positive legate all’espansione internazionale e a nuovi progetti strategici. Azimut resta uno dei principali attori italiani del settore, con una capacità comprovata di generare valore nel tempo.
Qual è il regime fiscale per le azioni Azimut in Italia?
I dividendi e le plusvalenze realizzati sulle azioni Azimut sono soggetti all’aliquota standard italiana del 26%. Le azioni Azimut sono inoltre ammissibili ai PIR (Piani Individuali di Risparmio), che prevedono esenzioni fiscali su dividendi e capital gain a determinate condizioni di detenzione e limiti di importo investito. Verifica di rientrare nei requisiti per beneficiare della fiscalità agevolata.