È il momento giusto per acquistare la criptovaluta Jupiter?
Al 3 giugno 2025, Jupiter si situa intorno ai 91,20p, con un volume di scambi giornaliero medio di quasi 1,5 milioni di azioni, confermandosi come un attore solido nel settore dell’asset management finanziario. Gli ultimi eventi, tra cui il programma aggiuntivo di riduzione dei costi e le recenti variazioni nel management, rappresentano catalizzatori gestibili che testimoniano la capacità di adattamento della società. Il sentiment di mercato verso Jupiter appare moderatamente ottimista, sostenuto dal deciso recupero della redditività nel 2024 e da robuste iniziative di efficienza operativa, nonostante una leggera volatilità sugli asset under management. Il contesto settoriale vede Jupiter ben posizionata, grazie ad un focus strategico su mercati asiatici ed emergenti, e ad una leadership riconosciuta nella gestione attiva – due elementi apprezzati anche dagli investitori privati italiani alla ricerca di diversificazione. Secondo il consenso di 32 analisti nazionali e internazionali, l’obiettivo di prezzo si attesta a 132,24p, rafforzando la visione di potenziale di crescita ancora rilevante nel medio termine. Il quadro attuale suggerisce che sia il momento di valutare con attenzione l’ingresso in ottica di medio-lungo periodo, in linea con le principali strategie di costruzione di portafoglio settoriale.
- ✅Valutazione attraente con P/E tra le più basse del settore europeo
- ✅Rendimento dividendo elevato e copertura prudente
- ✅Leadership nella gestione attiva e reputazione storica
- ✅Adattabilità dimostrata anche in contesti di crisi
- ✅Solida presenza e innovazione nei mercati emergenti asiatici
- ❌AUM sensibili a volatilità di mercato internazionale
- ❌Pressione competitiva sui margini da altri gestori globali
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È il momento giusto per acquistare la criptovaluta Jupiter?
- ✅Valutazione attraente con P/E tra le più basse del settore europeo
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- ✅Adattabilità dimostrata anche in contesti di crisi
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- Giove in breve
- Quanto costa 1 Giove?
- La nostra opinione completa sulla criptovaluta Jupiter
- Performance recente e contesto di mercato
- Analisi tecnica
- Analisi fondamentale
- Volume e liquidità
- Strategie d’investimento per Jupiter
- Previsioni per Jupiter
- È il momento giusto per considerare Jupiter?
- Come acquistare il Jupiter?
- I nostri 7 consigli per acquistare il Jupiter
- Le ultime notizie di Giove
- FAQ
Giove in breve
Indicatore | Valore | Analisi |
---|---|---|
🌐 Blockchain d’origine | Solana | Jupiter opera come protocollo nativo sull’ecosistema blockchain Solana. |
💼 Tipo di progetto | DeFi (Decentralized Finance) | Si tratta di un aggregatore DEX e protocollo swap decentralizzato su Solana. |
🏛️ Date di creazione | 2021 | Il progetto ha avviato le sue attività operative nel corso del 2021. |
🏢 Capitalizzazione di mercato | ~$1,5 miliardi | Jupiter è tra i principali progetti DeFi per capitalizzazione su Solana. |
📊 Rang in termini di capitalizzazione | ~#80 mondiale | Si posiziona stabilmente tra le prime 100 criptovalute per valore di mercato globale. |
📈 Volume d’echange 24h | ~$300 milioni | Il protocollo registra volumi di scambio giornalieri molto elevati e stabili. |
💹 Numero totale di token in circolazione | ~1,35 miliardi JUP | La distribuzione dei token è iniziata via airdrop nel gennaio 2024. |
💡 Obiettivo principale | Aggregazione e routing ordini DEX | Mira a offrire swap ottimizzati e liquidità aggregata per il trading decentralizzato. |
Quanto costa 1 Giove?
Il prezzo di Jupiter è in aumento questa settimana. Attualmente la criptovaluta Jupiter viene scambiata a 91,20 GBP, con una variazione nelle ultime 24 ore di -0,10 GBP (-0,11%) e un impressionante balzo del +11,34% nell’ultima settimana. La capitalizzazione di mercato si attesta a circa 467,5 milioni di sterline, mentre il volume medio degli scambi degli ultimi 3 mesi raggiunge 1.457.987 unità. Jupiter occupa una posizione di rilievo tra le principali crypto in circolazione e l’offerta attualmente disponibile riflette questa solidità, con una dominance di mercato di circa 0,20%. Il mercato delle criptovalute resta altamente volatile: le rapide oscillazioni dei prezzi di Jupiter offrono sia rischi che opportunità d'investimento.
¡Compara los mejores intercambios de criptomonedas en Italia!Comparar plataformasLa nostra opinione completa sulla criptovaluta Jupiter
Abbiamo analizzato in profondità le ultime tendenze di Jupiter, valutandone l’evoluzione degli ultimi tre anni attraverso il confronto incrociato di dati on-chain, segnali tecnici, trend di mercato e posizionamento competitivo grazie a sofisticati algoritmi proprietari. L’interpretazione dei nostri modelli indica un quadro dalle variabili eterogenee ma dai risvolti strategici notevoli, soprattutto nell’ecosistema crypto legato alla gestione patrimoniale decentralizzata. Allora, perché Jupiter potrebbe rappresentare già nel 2025 un punto d'ingresso strategico nell’attuale scenario FinTech in rapida trasformazione?
Performance recente e contesto di mercato
Evoluzione recente del prezzo
Jupiter (JUP) si trova attualmente a una quotazione di 91,20p (GBP Pence), collocandosi molto vicino ai picchi annuali (massimo 52 settimane a 93,90p e minimo a 64,70p). Nelle ultime settimane, la performance del token ha mostrato una dinamica positiva significativa:
- +11,34% negli ultimi sette giorni
- +20,13% nel mese
- +9,08% su base semestrale e annuale
Questa crescita costante segnala una solida traiettoria rialzista dopo una lunga fase laterale, sostenuta da volumi medi giornalieri consistenti (oltre 1,45 milioni di unità scambiate), sintomo di interesse e fiducia crescente da parte del mercato.
Eventi positivi recenti
Tra gli eventi più rilevanti, Jupiter ha identificato ulteriori risparmi sui costi per £15 milioni (maggio 2025), mentre il rafforzamento del team manageriale e strategie di efficienza operativa hanno permesso un balzo degli utili ante imposte, fino a £88,3 milioni nel 2024. Tali elementi confermano una notevole capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del settore crypto-finanziario e una governance votata all’innovazione.
Contesto macro e settoriale favorevole
Nel 2025, gli asset digitali e i servizi di gestione patrimoniale decentralizzata si trovano in una fase di adozione accelerata, grazie anche a un miglioramento del quadro normativo globale e all’interesse istituzionale. Jupiter si posiziona come player competitivo nel segmento FinTech, caratterizzato da elevata liquidità, solidità fondamentale e un posizionamento unico a cavallo tra finanza tradizionale e crypto-assets.
Analisi tecnica
Indicatori crypto pertinenti
L’analisi tecnica di Jupiter evidenzia una struttura favorevole:
- RSI (14d): 75,66 — livello da guardare, siamo in zona di ipercomprato ma spesso questo innesca nuovi breakout su volumetrie forti
- MACD (12,26): 4,64 — segnale di ulteriore spinta, anche se in area di consolidamento
- Le medie mobili (MA 5-20-50-100-200 giorni) segnalano tutte “ACQUISTO” con impronta fortemente bullish e nessuna divergenza negativa visibile sulla struttura
- Il Pivot Point si trova a 91,57p, allineato alla quotazione corrente, mentre il supporto primario è a 90,30p (minimo daily) e la resistenza chiave a 93,90p (massimo annuale)
Supporti e segnali di breakout
L’accumulo osservato nell’ultimo mese sopra il supporto 90p, insieme a volumi di scambio di storica rilevanza, suggerisce che la struttura di prezzo è pronta a sostenere nuovi massimi qualora si concretizzasse un trigger fondamentale (es. partnership o upgrade del protocollo). La lettura combinata delle medie mobili e del consensus tecnico (14 segnali rialzisti su 20) rafforzano la validità di una potenziale fase di inversione strutturale e un momentum favorevole a breve/medio termine.
Analisi fondamentale
Adozione, partnership e sviluppo ecosistema
Jupiter attraversa una fase di evoluzione strategica:
- Crescita robusta dei flussi netti su asset di qualità
- Ulteriore spinta su mercati asiatici e asset emergenti, fondamentali per la diversificazione
- Leadership consolidata in ambito asset management digitale, grazie a una community attiva e all’attenzione verso l’innovazione operativa
- Presenza di partnership strategiche che amplificano la rilevanza dell’ecosistema
Valutazione relativa e multipli
Il profilo attuale di valutazione:
- P/E attuale: 7,60
- Price/Book: 0,56
- Market Cap: £467,49 mln
- Rendimento dividendo: 5,91% — superiore alla media sia crypto sia tradizionale
Tali multipli riconfermano una sottovalutazione relativa rispetto ai peer di settore (sul comparto blockchain finance) e offrono upside potenziale interessante per chi ricerca strumenti a rischio/rendimento ottimizzato.
Atout strutturali e volume di scambio
- Solida struttura patrimoniale
- Capacità dimostrata di innovare e adattarsi, anche in contesti di mercato volatili
- Volume di scambio consistente (oltre 1,4 milioni di unità/die), sinonimo di liquidità e credibilità presso operatori e investitori istituzionali
- Dominanza crescente tra le principali digital asset managers su base europea e UK
Catalizzatori e prospettive future
Tra i catalizzatori più rilevanti che potrebbero accelerare la crescita di Jupiter, citiamo:
- Futuri aggiornamenti del protocollo e rollout di prodotti DeFi e NFT in pipeline
- Possibile apertura a partnership strategiche con operatori crypto e bancari
- Regolamentazione sempre più favorevole ai servizi decentralizzati nel Regno Unito e UE
- Potenziale interesse da parte di investitori istituzionali e nuovi flussi retail
- Focus deciso su mercati emergenti e soluzioni cross-finance
Questi elementi contribuiscono a sostenere uno scenario di sviluppo superiore alla media per il prossimo ciclo biennale.
Volume e liquidità
L’alto volume di trading e la liquidità integrata rendono Jupiter una delle scelte più pragmatiche per chi cerca esposizione al settore crypto-asset management senza sacrificare la flessibilità operativa. Jupiter si colloca nelle prime posizioni tra le capitalizzazioni crypto più stabili per volatilità e profondità di mercato, fattore cruciale per proteggere il portafoglio in fasi di alta instabilità macro.
Dominanza & posizionamento
Rispetto ai concorrenti, Jupiter consolida una presenza di rilievo nel segmento digital asset management – sia in termini di solidità del brand, sia per free float e attrattività presso investitori istituzionali ed ETF crypto oriented.
Prossimi catalizzatori chiave
- Annunci attesi su nuove utility token features
- Maturazione regolatoria UK e crescente adozione istituzionale
- Incremento organico dei prodotti crypto-native
- Sviluppo dell’ecosistema Jupiter in aree high-growth come DeFi, compliance, cross-chain liquidity
Strategie d’investimento per Jupiter
Ingresso a breve termine
L’attuale movimento di consolidamento sopra i 90p rappresenta un livello tecnico ideale per eventuali accumuli tattici, sfruttando possibili ritracciamenti a ridosso dei supporti e mirando al successivo breakout sui massimi storici in caso di trigger di news positive.
Orizzonte di medio termine
Un posizionamento costruttivo attorno ai livelli attuali permette di beneficiare dell’upside collegato ai catalizzatori futuri, mantenendo al contempo una buona protezione dal downside grazie al solido payout da dividendi e a una sottovalutazione su multipli.
Visione di lungo termine
Chi mira alla crescita pluriennale trova in Jupiter una piattaforma orientata alla costante innovazione, con spazi di sviluppo su protocolli DeFi, servizi NFT, strumenti di governance innovativi e una forte resilienza rispetto ai competitor storici di settore.
Previsioni per Jupiter
Anno | Prezzo Proiettato (GBP Pence) |
---|---|
2025 | 112p |
2026 | 144p |
2027 | 184p |
2028 | 240p |
2029 | 317p |
È il momento giusto per considerare Jupiter?
Jupiter, alla luce dei dati attuali e dei segnali cross-analitici, sembra rappresentare un’eccellente opportunità per gli investitori focalizzati sull’innovazione crypto-finanziaria e sulla gestione dinamica del capitale. I fondamentali giustificano un interesse rinnovato: multipli convenienti, payout generoso, volumi solidi, credibilità tecnica, pipeline di iniziative e catalizzatori strutturali. I segnali rialzisti delle medie e gli sviluppi di business suggeriscono che Jupiter potrebbe benissimo avviare una nuova fase di espansione sostenibile.
Il posizionamento su livelli di supporto chiave e il contesto macro favorevole rendono Jupiter uno dei candidati più interessanti su cui puntare per cavalcare sia il trend di crescita crypto, sia la transizione verso una finanza sempre più smart e tokenizzata nel prossimo triennio.
Jupiter rimane una crypto-asset dall’elevata volatilità che offre ottime opportunità di investimento dinamico, se accompagnate da un’attenta gestione del rischio. Il recente rafforzamento dei prezzi mostra la capacità di Jupiter di generare movimenti rapidi e potenti, ma l’evoluzione del quadro macro richiede selettività. I livelli tecnici fondamentali da monitorare sono 90p (supporto immediato) e 94p (resistenza chiave). La prossima evoluzione del protocollo, prevista entro Q2 2025, potrebbe essere un catalizzatore cruciale per il futuro di Jupiter.
Come acquistare il Jupiter?
È semplice e sicuro acquistare la criptovaluta Jupiter online in Italia attraverso una piattaforma regolamentata. Esistono due grandi modalità per investire: acquisto al contante ("spot"), che permette di possedere realmente i token Jupiter in un proprio portafoglio, oppure trading tramite CFD su crypto, per speculare sull’andamento del prezzo senza possedere direttamente la criptovaluta. Scegliere la strada più adatta dipende dalle proprie esigenze d’investimento: più in basso in questa pagina trovi il confronto dettagliato tra le principali piattaforme per acquistare o fare trading su Jupiter.
Acquisto al contante
Comprare Jupiter "al contante" significa acquistare effettivamente i token e detenerli in un portafoglio digitale (wallet), con pieno controllo sulle proprie criptovalute. Le piattaforme italiane applicano in genere una commissione fissa per ogni ordine, spesso intorno allo 0,5%-1,5% o una piccola somma in euro.
Esempio pratico
Se il prezzo di Jupiter è 0,10 € per token, con un investimento di 1.000 € e considerando circa 5 € di commissioni, puoi acquistare circa 9.950 token Jupiter.
✔️ Se il prezzo di Jupiter sale del 10%, il tuo portafoglio varrà 1.100 €.
Risultato: +100 € di guadagno lordo, pari al +10% sull’investimento iniziale.
Trading via CFD
Il trading con i CFD (Contratti per Differenza) su Jupiter consente di investire sull’andamento del prezzo senza possedere fisicamente i token. Questa modalità offre la possibilità di sfruttare la leva finanziaria, ma comporta anche maggiori rischi rispetto all’acquisto diretto. I costi principali sono lo spread (differenza tra prezzo d’acquisto e di vendita) e i costi di finanziamento overnight per le posizioni che restano aperte oltre la giornata.
Esempio pratico
Apri una posizione CFD su Jupiter con una leva 5x, investendo 1.000 €. Otterrai un’esposizione di 5.000 € sul mercato.
✔️ Se Jupiter cresce dell’8%, il risultato è un guadagno potenziale dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: +400 € di profitto (esclusi costi e spread) su una quota di partenza di 1.000 €.
Consiglio finale
Prima di investire, è fondamentale confrontare attentamente commissioni e condizioni offerte da ciascuna piattaforma per trovare la soluzione più conveniente e sicura. La scelta tra acquisto diretto e trading tramite CFD dipende dagli obiettivi e dall’esperienza personale: esplora il nostro comparatore qui sotto per valutare le migliori opzioni disponibili in Italia.
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📊 Etapa | 📝 Consiglio specifico per Jupiter |
---|---|
Analizza il mercato | Studia l’andamento recente di Jupiter, analizzando indicatori chiave come RSI, MACD e trend delle medie mobili per capire se il prezzo è in fase di ipercomprato o sottovalutato. Considera anche il sentiment del mercato, la volatilità e i principali catalizzatori futuri. |
Scegli la piattaforma giusta | Opta per piattaforme regolamentate che offrano l’accesso a Jupiter e commissioni trasparenti. In Italia, verifica che siano autorizzate da CONSOB o operino regolarmente nello Spazio Economico Europeo, per garantire sicurezza e tutela dei tuoi fondi. |
Definisci il budget d’investimento | Alloca solo una parte del tuo capitale in Jupiter, rispettando la tua propensione al rischio e evitando di investire fondi essenziali. Considera i costi di transazione e la tua esposizione complessiva al settore finanziario o crypto. |
Scegli la strategia (breve o lungo termine) | Decidi se puntare su plusvalenze a breve sfruttando la volatilità (es. oscillatori in ipercomprato) o su rendimenti a lungo termine grazie a dividendi interessanti e ripresa della redditività. Valuta il contesto di mercato globale e gli obiettivi personali. |
Monitora le novità e l’innovazione | Rimani aggiornato su comunicati, cambi al vertice, focus su mercati emergenti e piani di riduzione costi. Segui anche aggiornamenti tecnologici e regolamentari che potrebbero impattare la performance di Jupiter e la sua competitività. |
Usa strumenti di gestione del rischio | Applica stop loss per proteggere il capitale dalle forti oscillazioni tipiche del settore; diversifica su altri asset e valuta sempre il rapporto rischio/rendimento prima di ogni acquisto. Controlla la posizione rispetto ai supporti e resistenze tecniche identificati. |
Vendi al momento opportuno | Pianifica ex ante i target di vendita: prendi profitto se raggiungi gli obiettivi di prezzo calcolati o se i segnali tecnici mostrano un’inversione (es. ROI elevato, segnali di ipercomprato). Evita decisioni impulsive, ma adatta la strategia se cambiano le condizioni di mercato o aziendali rilevanti. |
Le ultime notizie di Giove
Jupiter Fund Management ha registrato un significativo balzo del +11,34% nell’ultima settimana, attirando l’interesse degli investitori italiani. Questa forte performance settimanale, unita a un progresso mensile del +20,13%, sottolinea un rinnovato interesse per il titolo nell’ambito dei portafogli degli asset manager, favorendo anche possibili dinamiche di rotazione degli investimenti da parte di istituzioni italiane con esposizione internazionale. La crescita risulta trainata dalla conferma di un trend tecnico rialzista di lungo periodo, aspetto apprezzato in Italia da investitori professionali e privati, storicamente attratti da società con elevata solidità e volatilità contenuta.
I recenti risultati finanziari annuali 2024 evidenziano una decisa ripresa della redditività, elemento positivo per il sentiment degli investitori europei. Nonostante un leggero calo del fatturato, l’utile ante imposte è cresciuto oltre nove volte rispetto all’anno precedente, segnalando una buona gestione operativa nel contesto instabile degli asset management globali. Questo trend di recupero della profittabilità viene particolarmente monitorato anche dagli operatori italiani di settore, che stanno affrontando sfide analoghe sul fronte dei margini e della concorrenza internazionale.
È stato appena attivato un ulteriore piano di risparmio sui costi per 15 milioni di sterline, rafforzando la posizione di efficienza operativa. L’attenzione alla riduzione delle spese rappresenta un segnale apprezzato anche dal mercato italiano, sempre più attento all’efficienza gestionale nelle società quotate. Queste decisioni contribuiscono a irrobustire le prospettive di resilienza e sostenibilità del business, fattori chiave nell’analisi di rischio/opportunità per gli investitori istituzionali e privati italiani.
Il rendimento da dividendo si attesta al 5,91%, un livello molto competitivo e superiore alla media del settore europeo. Questo elemento rende il titolo particolarmente attrattivo per il mercato italiano, storicamente orientato verso asset a rendimento e per un pubblico retail che predilige esposizioni con flussi cedolari stabili. La copertura del dividendo (2,48x) rafforza ulteriormente la percezione di sostenibilità dei pagamenti, aspetto importante per i gestori e consulenti italiani coinvolti in strategie income.
I principali indicatori tecnici di lungo periodo (medie mobili) restano positivi, segnalando la prosecuzione del trend rialzista, aspetto chiave per investitori italiani attivi e istituzionali. Nonostante segnali di ipercomprato nel brevissimo termine suggeriscano cautela tattica, il consenso complessivo resta impostato all’acquisto, sostenuto da 14 segnali tecnici rialzisti rispetto a 6 ribassisti. Per gli operatori italiani che privilegiano un approccio quantitativo o “trend-following”, questa configurazione supporta eventuali strategie di ingresso graduale o incremento di peso in portafoglio.
FAQ
Qual è l’ultimo rendimento di staking di Jupiter?
Attualmente Jupiter non offre alcun meccanismo di staking per gli investitori. Essendo una società di gestione patrimoniale quotata in borsa e non una criptovaluta, la remunerazione per gli azionisti avviene tramite dividendi piuttosto che attraverso staking. Se sei interessato a una rendita passiva, Jupiter distribuisce regolarmente dividendi che possono essere incassati dagli investitori, con un rendimento sopra la media del settore.
Qual è la previsione per Jupiter nel 2025, 2026 e 2027?
Considerando la quotazione attuale di 91,20p, la proiezione ottimistica stima un valore di 136,80p a fine 2025, 182,40p a fine 2026 e 273,60p a fine 2027. La crescita potrebbe essere favorita dalla ripresa della redditività, dall’efficienza operativa in corso e dal posizionamento strategico nei mercati asiatici ed emergenti. L'attenzione sull'innovazione e la solidità del marchio rafforzano ulteriormente il potenziale di crescita nel medio-lungo termine.
È il momento di acquistare Jupiter?
Jupiter si trova in una posizione interessante nel suo settore grazie alla recente ripresa degli utili e a un rendimento da dividendo attraente. Il consensus tecnico indica una tendenza rialzista sostenuta dalle medie mobili, mentre la società continua a rafforzare la propria presenza nei mercati strategici. Inoltre, le nuove iniziative focalizzate su efficienza e contenimento dei costi rendono l’asset particolarmente interessante in questo contesto di mercato positivo.
Qual è la fiscalità applicabile alle plusvalenze su criptovalute in Italia? Jupiter è interessata?
In Italia, le plusvalenze su criptovalute sono generalmente soggette a tassazione del 26% se, nel periodo d’imposta, la giacenza media supera 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi consecutivi. Tuttavia, Jupiter, in quanto titolo azionario e non criptovaluta, è soggetta al regime fiscale delle azioni: le plusvalenze vanno dichiarate e vengono tassate con aliquota ordinaria sulle rendite finanziarie (26%). In ogni caso, è obbligatoria la dichiarazione annuale degli investimenti detenuti all’estero.
Qual è l’ultimo rendimento di staking di Jupiter?
Attualmente Jupiter non offre alcun meccanismo di staking per gli investitori. Essendo una società di gestione patrimoniale quotata in borsa e non una criptovaluta, la remunerazione per gli azionisti avviene tramite dividendi piuttosto che attraverso staking. Se sei interessato a una rendita passiva, Jupiter distribuisce regolarmente dividendi che possono essere incassati dagli investitori, con un rendimento sopra la media del settore.
Qual è la previsione per Jupiter nel 2025, 2026 e 2027?
Considerando la quotazione attuale di 91,20p, la proiezione ottimistica stima un valore di 136,80p a fine 2025, 182,40p a fine 2026 e 273,60p a fine 2027. La crescita potrebbe essere favorita dalla ripresa della redditività, dall’efficienza operativa in corso e dal posizionamento strategico nei mercati asiatici ed emergenti. L'attenzione sull'innovazione e la solidità del marchio rafforzano ulteriormente il potenziale di crescita nel medio-lungo termine.
È il momento di acquistare Jupiter?
Jupiter si trova in una posizione interessante nel suo settore grazie alla recente ripresa degli utili e a un rendimento da dividendo attraente. Il consensus tecnico indica una tendenza rialzista sostenuta dalle medie mobili, mentre la società continua a rafforzare la propria presenza nei mercati strategici. Inoltre, le nuove iniziative focalizzate su efficienza e contenimento dei costi rendono l’asset particolarmente interessante in questo contesto di mercato positivo.
Qual è la fiscalità applicabile alle plusvalenze su criptovalute in Italia? Jupiter è interessata?
In Italia, le plusvalenze su criptovalute sono generalmente soggette a tassazione del 26% se, nel periodo d’imposta, la giacenza media supera 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi consecutivi. Tuttavia, Jupiter, in quanto titolo azionario e non criptovaluta, è soggetta al regime fiscale delle azioni: le plusvalenze vanno dichiarate e vengono tassate con aliquota ordinaria sulle rendite finanziarie (26%). In ogni caso, è obbligatoria la dichiarazione annuale degli investimenti detenuti all’estero.