Conviene acquistare Chainlink nel 2025?

Chainlink in breve

Quanto costa 1 Chainlink?

Il prezzo di Chainlink è in aumento questa settimana. Attualmente, LINK viene scambiato a circa 13,00 euro, segnando una variazione positiva del +3% nelle ultime 24 ore, mentre registra una correzione settimanale dell’11%. La capitalizzazione di mercato si attesta tra i 8,3 e 8,75 miliardi di euro, con un volume medio di scambi negli ultimi 3 mesi tra 243 e 590 milioni di euro.

La criptovaluta occupa la 16ª posizione per capitalizzazione, con circa 658 milioni di LINK in circolazione e una dominance sul mercato crypto pari allo 0,43%.

Chainlink resta una delle infrastrutture più osservate: attenzione alla volatilità, ma il potenziale di lungo periodo è ancora sotto i riflettori degli investitori italiani.

La nostra opinione completa sulla criptovaluta Chainlink

Abbiamo analizzato in profondità le ultime tendenze di Chainlink, confrontandone l’evoluzione degli ultimi tre anni su più livelli: indicatori on-chain, segnali tecnici, dati di mercato e scenario competitivo, sfruttando i nostri algoritmi proprietari. L’incrocio strutturato di queste fonti offre una visione d’insieme di rara precisione sulla maturazione di Chainlink nell’ecosistema degli oracoli blockchain decentralizzati. Allora, perché Chainlink potrebbe rivelarsi nel 2025 nuovamente un punto d’ingresso strategico nell’universo crypto-infrastrutturale?

Performance recente e contesto di mercato

Evoluzione recente del prezzo

Nel corso del 2025, Chainlink (LINK) si è mosso in un range di consolidamento tra $13,15 e $15,80 dopo una correzione dai massimi locali: il prezzo attuale a $14,04 riflette una fase di respiro tecnico successiva a una dinamica rialzista iniziata nel Q4 2023 e accelerata nei primi mesi del 2024. La performance 24h denota una pronta reattività (+3%), ma nell’arco di 7 giorni si registra ancora un riassestamento naturale delle quotazioni (-11%). Il segmento mostra una volatilità inferiore rispetto alla media storica grazie a volumi costantemente solidi ($261-634M nelle ultime 24h) e un market cap fra $9 e $9,45B.

Eventi positivi recenti

• Deploy massivo di nuove partnership (oltre 1.500 nel 2025) che cementano Chainlink come standard dell’interoperabilità cross-chain.
• Adozione su Solana (oltre $19 miliardi di asset ora accessibili via CCIP) e Data Streams in diretta implementate su più blockchain.
• Attivazione di aggiornamenti tecnici chiave come architettura Multistream e miglioramento della scalabilità dei data feed.

Contesto macro-economico/settoriale favorevole

Il 2025 ha visto una progressiva ripresa del sentiment sulle criptovalute in scia all’approvazione di ETF spot, una regolamentazione meno rigida negli USA e una nuova ondata di adozione da parte di istituzioni e fondi. In questo quadro, i protocolli infrastrutturali vengono premiati dal mercato come “safe haven” tecnologici, e Chainlink si distingue rispetto ai competitors per resilienza, visibilità e adozione reale.

Analisi Tecnica

Indicatori principali

• RSI (14 giorni): 48,4-53,5, zona neutra, con tendenza a risalire verso livelli di ipercomprato senza eccesso strutturale.
• MACD: segnale misto, leggermente negativo (-0,03) ma con divergenze positive in formazione grazie al recupero della price action.
• Medie mobili: il 92,8% dei segnali resta orientato al rialzo, rafforzando uno scenario tecnico costruttivo.

Supporti e segnali di inversione

• Supporto chiave su $12,70–$13,15, fortificato dalla presenza del Fibonacci 0,618, testato con successo nelle recenti correzioni.
• Resistenza primaria a $15,80 e successiva a $17,20–$18,00: una rottura di questi livelli aprirebbe a nuovi spike rialzisti.

Momentum e struttura ciclica

L’identificazione di un pattern “triangolo ascendente” di lungo periodo, unita al momentum equilibrato tra acquirenti e venditori, suggerisce una fase di accumulazione strategica. Un incremento dei volumi in breakout sarebbe segnale di inizio nuova onda rialzista, dando al rischio/rendimento di Chainlink un profilo particolarmente interessante in questa fase.

Analisi Fondamentale

Adozione e ecosistema

• Chainlink domina il comparto oracoli, mantenendo #16 posizione per capitalizzazione e una pipeline costante di collaborazioni (Cardano, Monad, HashKey, Kamino, tra le altre).
• Oltre 1.500 partnership attive e il consolidamento del CCIP come layer d’interconnessione fra 59 reti.
• Forte attrazione di capitali da istituzioni tramite use case enterprise e DeFi.

Valutazione relativa (market cap, TVL etc.)

• Market cap attuale $9-9,45B; capitalizzazione completamente diluita $13,7-14,38B: multipli ragionevoli rispetto all’espansione dei flussi on-chain e al supply fisso (1 miliardo di token).
• Supply circolante ben distribuito ma con predominio di wallet strategici (fattore da monitorare).

Atout strutturali e differenziazione

• Offerta non-inflazionaria, staking attivo e utility crescente del token nella sicurezza e nella decentralizzazione dei servizi dati (“oracle guarantee”).
• Leadership in ambito R&D su interoperabilità cross-chain.
• Community attiva e governance decentralizzata rafforzano la resilienza.

Volume e liquidità

• Volumi di scambio giornalieri tra $261M e $634M: indicatore di alta liquidità e costante attrattività per capitali istituzionali.
• Rapporto Volume/Market Cap competitivo, a riprova di un interesse di mercato duraturo.

Dominanza e posizionamento

Chainlink è ormai standard de facto nel segmento oracoli, posizionato saldamente tra le top 20 crypto per capitalizzazione e con una crescita del valore TVL derivante dal supporto a nuove chain e applicativi DeFi/NFT.

Catalizzatori e prospettive positive

• Aggiornamenti del protocollo (CCIP, Data Streams, DECO, CRE).
• Nuove integrazioni cross-chain e aumento degli asset supportati.
• Partnership istituzionali in accelerazione, con potenziale per ulteriori “network effects”.
• Scenario macro e regolatorio in miglioramento; dialogo diretto con policymakers e focus su compliance.

Strategie di investimento secondo orizzonte

Entry di breve termine

Chainlink si trova su supporti tecnici importanti e presenta un rischio limitato in ottica swing/trading, specie in caso di ulteriori test sul livello $13,15. Il profilo di volatilità è contenuto rispetto a competitors, offrendo un entry point interessante per chi cerca esposizione short-term a progetti infrastrutturali di qualità.

Posizionamento medio termine

• Accumulazione graduale sulle fasi di rientro verso la base del canale tecnico; visibilità sulle prossime milestone tecnologiche (aggiornamenti CCIP, partnership enterprise) lasciano spazio a rapidi “repricing” nel momento in cui i segnali di breakout si consolidano.
• Performance attesa superiore alla media del settore blockchain-infrastructure.

Orizzonte lungo termine

• Chainlink mantiene una “moat” di innovazione e network effect difficilmente scalfibile: per chi mira a una logica di holding, il supply fisso e la progressiva istituzionalizzazione del protocollo sono driver cruciali.
• Qualsiasi espansione del “total addressable market” DeFi, NFT e cross-chain farà leva sulle tecnologie proprie di Chainlink, alimentando uno scenario di crescita sostenibile.
• Posizionarsi prima delle nuove major release o degli annunci di partnership chiave si è storicamente dimostrata una strategia premiante.

Previsioni Chainlink

È il momento giusto per valutare Chainlink?

La convergenza di fattori fondamentali e tecnici – leadership consolidata, solidità dell’ecosistema, innovazione continua, liquidità elevata e una pipeline di catalizzatori di primo livello – fanno sì che Chainlink sembri rappresentare una delle migliori opportunità tra i digital asset infrastrutturali del 2025. L’outlook per i prossimi mesi è sostenuto da un sentiment tecnico neutrale-positivo, bassi rischi di diluizione e avanzamenti cruciali sulla cross-chain interoperability. Valutando sia l’imminente ciclo rialzista che il posizionamento strategico nei confronti dei concorrenti, Chainlink potrebbe benissimo inaugurare una nuova fase di espansione, in grado di offrire potenziali ritorni superiori alla media di settore.

In sintesi, Chainlink rimane una criptovaluta ad alta volatilità ma con fondamentali e catalizzatori che giustificano un interesse rinnovato da parte degli investitori attenti e selettivi, con un profilo di rischio/rendimento di rara qualità sul mercato delle infrastrutture blockchain nel 2025. L’imminente aggiornamento del protocollo, previsto per il Q3 2025, potrebbe essere il fattore decisivo che rafforzerà ulteriormente l’attrattività di Chainlink come asset per strategie di investimento dinamico e differenziato.

Come acquistare Chainlink?

Ecco una guida semplice e sicura per acquistare la criptovaluta Chainlink (LINK) online tramite piattaforme regolamentate. In Italia, puoi investire in LINK in pochi minuti sia acquistando direttamente il token (acquisto “spot”), sia tramite strumenti finanziari come i CFD sulle cripto. Entrambi i metodi sono diffusi, ma si differenziano per modalità d’investimento, rischi e proprietà del coin. Poco più sotto troverai un confronto dettagliato tra le principali piattaforme di acquisto crypto disponibili per utenti italiani.

Acquisto al Contante (Spot)

L’acquisto "spot" di Chainlink significa comprare LINK e detenerli direttamente nel tuo portafoglio digitale personale. In questo caso, sei il reale proprietario dei token acquistati e puoi trasferirli, venderli o conservarli a piacimento. Le piattaforme crypto applicano solitamente una commissione fissa per ogni transazione, in euro (ad esempio 0,20% oppure un minimo di 2-5 € a seconda della piattaforma).

Esempio pratico

Se il prezzo di Chainlink è di 13 € per coin, con 1.000 € puoi acquistare circa 76 coin, al netto di circa 5 € di commissioni.
✔️ Scenario di guadagno:
Se il prezzo di LINK sale del 10%, il tuo portafoglio può arrivare a valere 1.100 €.
Risultato: +100 € di guadagno lordo, pari a +10% sull’investimento iniziale.

Trading via CFD

Il trading di Chainlink tramite CFD (Contratti per Differenza) ti permette di investire sulle variazioni di prezzo del token senza possederlo realmente. Apri una posizione (long o short) e puoi sfruttare anche la leva finanziaria. Nei CFD i costi sono rappresentati dallo spread (differenza tra prezzo acquisto e vendita) e da eventuali commissioni overnight se mantieni la posizione per più giorni.

Esempio pratico

Metti 1.000 € su un CFD di Chainlink utilizzando una leva 5x. Esposizione totale 5.000 € sul mercato cripto.
✔️ Scenario di guadagno:
Se LINK sale dell’8%, la posizione cresce dell’8% × 5 = 40%.
Risultato: +400 € di guadagno (esclusi i costi di spread e overnight) su 1.000 € investiti.

Consiglio Finale

Ricorda: confrontare sempre attentamente costi, commissioni e condizioni offerte dalle varie piattaforme è cruciale per un investimento consapevole. Trovi un comparatore dei principali exchange e broker crypto più in basso in questa pagina. Scegli la modalità che rispecchia meglio i tuoi obiettivi e il tuo livello di esperienza: proprietà diretta o trading a leva, ognuna ha vantaggi e rischi specifici.

I nostri 7 consigli per acquistare Chainlink

Le ultime notizie su Chainlink

Prezzo Chainlink stabile dopo un consolidamento, con segnale tecnico neutro-positivo e supporti forti. Negli ultimi sette giorni il prezzo di Chainlink (LINK) ha registrato una correzione dell’11%, stabilizzandosi a quota $14,04 USD, ma nelle ultime 24 ore ha segnato un recupero del 3%. Gli indicatori tecnici segnalano una fase di equilibrio tra acquirenti e venditori, con RSI bilanciato (48,4-53,5) e un trend di fondo caratterizzato da un triangolo ascendente di lungo termine. Quasi il 93% dei segnali di medie mobili rimane rialzista, suggerendo che il movimento correttivo sia stato assorbito dal mercato. I livelli di supporto più rilevanti si situano tra i $12,70 e i $13,15, offrendo una base solida per eventuali rimbalzi ed eventuali nuove ondate di interesse soprattutto in contesti di adozione istituzionale o retail anche nel mercato italiano.

Espansione tecnologica rapida di Chainlink attraverso il protocollo CCIP e partnership con asset globali e DeFi. Il protocollo di interoperabilità cross-chain CCIP ha recentemente ampliato la propria compatibilità a 59 reti blockchain e 388 corsie di comunicazione, abilitando nuovi casi d’uso, transazioni e flussi di asset anche tra ecosistemi differenti. L’integrazione con realtà come HashKey Chain, Solana (in particolare con asset per oltre 19 miliardi di dollari sbloccati per la DeFi) e nuove partnership operative, come quella con World Liberty Financial, rafforza la posizione strategica di Chainlink anche verso istituzioni e protocolli che vedono nel mercato europeo e italiano potenziali di crescita elevati, grazie alle applicazioni enterprise sulla tokenizzazione, lending e gestione dati finanziari decentralizzati.

Collaborazioni e ingressi in consorzi internazionali favoriscono la crescita dell’ecosistema e l’adozione europea. Chainlink nelle ultime settimane ha ufficializzato l’adesione alla Global Synchronizer Foundation e una collaborazione con Monad, accelerando lo sviluppo di soluzioni cross-chain e l’espansione del proprio ecosistema. Particolarmente rilevante, per il pubblico italiano ed europeo, la sinergia con Cardano per sviluppare soluzioni oracle dedicate alla DeFi UTxO, dato il crescente interesse di istituti finanziari e banche italiane verso la DeFi regolamentata e la finanza decentralizzata interoperabile, anche in ottica MiCA. Questi sviluppi lasciano intravedere un maggiore coinvolgimento di operatori nazionali e partnership con startup locali integrate nei circuiti EBSI ed EBSI-VECTOR, infrastrutture su cui Chainlink è tra i principali interlocutori.

Tokenomics non inflazionaria e meccanismi di staking rafforzano la fiducia degli investitori istituzionali e privati. La supply di LINK mantiene caratteristiche di sicurezza e trasparenza rilevanti per investitori italiani: massimale fisso di 1 miliardo di token, distribuzione ben definita tra operatori di nodi, stakeholder aziendali e investitori pubblici, e soprattutto la presenza di un meccanismo di staking già attivo e regolamentato che incentiva la detenzione e la partecipazione diretta alla sicurezza della rete. Tali elementi risultano attraenti per fondi locali, family office e innovatori fintech che cercano progetti solidi e non soggetti a dinamiche inflattive, in linea con le nuove direttive europee su cripto-asset e stablecoin.

Persiste ottimismo su obiettivi di prezzo e scenarios di crescita anche sul mercato italiano. Nonostante la volatilità generale del comparto crypto, il consensus degli analisti principali indica per il 2025 target conservativi per Chainlink tra i 16 e i 18 dollari, con scenari ottimistici che spingono oltre i 27-31 dollari in caso di adozione accelerata nelle infrastrutture finanziarie e DeFi di nuova generazione, trend che vede una crescente domanda locale sia tra operatori delle piattaforme exchange autorizzate in Italia, sia tra provider di servizi fintech regolamentati. L’interesse dei policymaker USA, insieme all'adozione tecnologica in Europa, favorisce un sentiment costruttivo che viene osservato con attenzione anche dai principali player finanziari italiani riguardo potenziali investimenti o integrazione dei servizi oracle nei sistemi bancari e assicurativi del paese.

FAQ

P. Laurore

Esperto di finanza

Cofondatrice di HelloSafe e titolare di un master in finanza, Pauline ha una riconosciuta competenza in materia di finanza personale, che utilizza per aiutare gli utenti a comprendere meglio e ottimizzare le proprie scelte finanziarie. In HelloSafe, Pauline svolge un ruolo chiave nella progettazione di contenuti chiari ed educativi su risparmio, investimenti e finanza personale. Appassionata di educazione finanziaria, Pauline si impegna, con ogni contenuto che supervisiona, a fornire informazioni affidabili, trasparenti e imparziali per una gestione finanziaria indipendente e consapevole. A tal fine, ha testato oltre 100 piattaforme di trading per aiutare gli utenti di Internet a fare le scelte giuste.