Investire in materie prime in Italia nel 2023: come fare?
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L'investimento in materie prime rappresenta un'ottima alternativa all'investimento classico e una strategia di diversificazione interessante per via della liquidità e della forte volatilità di queste attività.
Ma che cos'è una materia prima in borsa? Com'è possibile investire sull'oro, sul petrolio, sul gas o sulle materie prime agricole? Come investire sulle materie prime con un PIR?
Scoprite le risposte a tutte queste domande nella nostra guida completa su come investire in materie prime, nella quale potrete trovare anche una presentazione delle migliori piattaforme per realizzare questo tipo d'investimento.
Cosa si intende per trading di materie prime?
Il termine "materie prime" indica lo stato grezzo di un prodotto prima della lavorazione. Si tratta dunque di una materia allo stato naturale al momento della sua estrazione dal suolo o della sua raccolta.
Le materie prime hanno per principale utilità quella di fornire i produttori di beni o servizi dell'energia o dei materiali necessari, ma presentano anche la particolarità di essere quotate in borsa in tempo reale alla stessa maniera di altre attività. È dunque possibile investire sulle materie prime e sull'evoluzione del loro andamento sulle piattaforme di trading online o per mezzo di prodotti più classici come le azioni o gli ETF.
Ci sono tuttavia diversi tipi di materie prime, come le materie prime rinnovabili (i prodotti agricoli per esempio) e le materie prime non rinnovabili (come i metalli, i minerali o l'energia).
Quali sono le migliori app per fare trading sulle materie prime?
Ecco una lista di alcune delle migliori app per fare trading sulle materie prime:
- Bitpanda commodities
- Degiro
- Vantage
- eToro
- Pepperstone
- XTB
- Admiral Markets
Come investire in materie prime in Italia?
Ecco le fasi generali per investire in Italia nelle materie prime con un broker online:
- Scelta del broker online: La prima cosa da fare è scegliere un broker online affidabile e regolamentato in Italia.
- Apertura di un conto: Una volta scelto il broker, è necessario aprire un conto presso di esso fornendo i propri dati personali e le informazioni necessarie per l'apertura del conto.
- Deposito dei fondi: Dopo aver aperto il conto, è necessario depositare i fondi che si intende utilizzare per l'investimento in materie prime.
- Scelta della materia prima: Una volta che i fondi sono stati depositati, è possibile scegliere la materia prima su cui si vuole investire. Il broker dovrebbe offrire diverse opzioni di materie prime come petrolio, oro, argento, gas naturale, ecc.
- Scelta dello strumento finanziario: Dopo aver scelto la materia prima, è necessario scegliere lo strumento finanziario con cui si intende investire. Tra i principali strumenti finanziari disponibili ci sono gli ETF, i futures, le azioni, i certificati, ecc.
- Investimento: Dopo aver scelto la materia prima e lo strumento finanziario, è possibile investire i propri fondi. È importante tenere sempre sotto controllo il mercato e le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime per prendere decisioni informate sul momento giusto per investire.
- Monitoraggio dell'investimento: Una volta che si è investito in una materia prima, è importante monitorare costantemente l'andamento dell'investimento per valutare se sia necessario apportare eventuali modifiche alla strategia di investimento.
Prima di investire in materie prime, è importante avere una conoscenza approfondita del mercato e dei rischi associati a questo tipo di investimento. È sempre consigliabile consultare un professionista del settore per ricevere una consulenza specifica in base alla propria situazione finanziaria.
Come scegliere la propria piattaforma per commodities trading?
Prima di lanciarvi nell'investimento in materie prime online, dovete scegliere con cura la piattaforma con cui andrete ad effettuare le vostre transizioni. Ecco allora alcuni suggerimenti utili e dei criteri da tenere in considerazione:
- La possibilità di utilizzare un account demo: se siete principianti nel campo del trading e delle materie prime, scegliete un broker che vi dia la possibilità di cominciare la vostra esperienza con un account demo gratuito. Ciò vi permetterà di realizzare delle transazioni sulle materie prime in tempo reale e in condizioni reali ma con un capitale fittizio, in modo da imparare e da testare diverse strategie prima di investire il vostro vero denaro.
- Tariffe e costi competitivi: per intenderci, le tariffe applicate dal broker che scegliete avranno un impatto reale sulla vostra redditività. Fate dunque un confronto dettagliato dei diversi spread e spese, oppure delle commissioni applicate sull'investimento in materie prime dai diversi broker sul mercato.
- Le spese nascoste: se le commissioni e gli spreads sulle transazioni sono certamente le più importanti da confrontare, dovete prestare ugualmente attenzione alle altre spese che potrebbero essere applicate sul vostro conto di trading. Ciò riguarda soprattutto le spese di deposito o di prelievo, le spese d'inattività o ancora le spese di gestione.
- La sicurezza e la regolamentazione: è importante non depositare il vostro capitale presso un operatore qualsiasi. Per assicurarvi che il vostro denaro sia conservato in tutta sicurezza e che le vostre transazioni siano sicure, così come i vostri dati personali, vi raccomandiamo di usare un broker che goda di una regolamentazione ufficiale. Può trattarsi di un'autorizzazione da parte della CONSOB , o Commissione Nazionale per le società e la Borsa, ma anche di un'autorizzazione rilasciata da un altro organismo di regolamentazione internazionale.
- Il numero delle materie prime disponibili: a meno che non desideriate investire su una sola materia prima, scegliete i brokers che vi permettono di diversificare i vostri investimenti grazie a una grande offerta di commodities.
- La piattaforma e la funzionalità: anche la qualità della piattaforma, la sua ergonomia e la semplicità nel prenderci mano sono elementi importanti per la scelta del vostro broker. Verificate che questo offra delle funzioni e degli strumenti interessanti nel quadro dell'investimento in materie prime oppure degli strumenti di analisi o diversi tipi grafici.
- I corsi online: sempre per gli investitori alle prime armi nel mondo delle materie prime, può essere interessante scegliere un broker online che offra dei corsi. Dei moduli d'apprendimento possono infatti esservi proposti con lo scopo di mettervi in grado di capire il funzionamento di questo mercato e di questo tipo d'investimento.
- La qualità del servizio clienti: in caso di problemi o di difficoltà mentre usate la piattaforma di trading per delle materie prime, può essere utile mettervi in contatto velocemente con un assistente. Verificate dunque i mezzi messi a vostri disposizione dal broker per contattare il servizio clienti, così come anche la rapidità dei tempi di risposta.
Lo Spread nel trading di commodities: cos’è?
Lo spread di trading delle materie prime si riferisce alla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di una materia prima.
Questo spread è influenzato da vari fattori come l'offerta e la domanda, le fluttuazioni del mercato, i costi di negoziazione, ecc. In pratica, lo spread rappresenta il costo che il trader deve sostenere per effettuare l'operazione di trading in materie prime. Ad esempio, se il prezzo di acquisto dell'oro è di 1000 euro e il prezzo di vendita è di 990 euro, lo spread di trading sarà di 10 euro. Il trader dovrà quindi fare in modo di recuperare almeno questo costo per ottenere un profitto. In generale, lo spread di trading è più ampio per le materie prime meno liquide e più volatili, mentre è più modesto per le materie prime più liquide e meno volatili.
Quotazione delle materie prime in tempo reale
Per investire efficacemente sulle materie prime in Borsa è ovviamente necessario poter seguire in diretta il loro andamento. Dovete anche conoscere la cronologia e l'evoluzione degli andamenti delle materie prime agricole come la soia, il legname o le tendenze delle materie prime alimentari, così come pure le materie prime plastiche, i metalli preziosi e i loro trend di anno in anno.
Osservando la crescita, il calo e addirittura il crollo dei costi delle materie prime, potrete individuare delle tendenze che vi aiuteranno ad anticipare i movimenti futuri.
Ecco un'applicazione che vi permette di seguire i trend mondiali in tempo reale delle principali materie prime agricole e non solo.
Commodities trading: in quali materie prime si può investire?
Il mercato borsistico e le piattaforme di trading online vi permettono di investire in molte materie prime. Vi presenteremo dunque le principali materie prime sulle quali potrete investire il vostro capitale.
Investire nell’oro
L'oro è una materia prima spesso considerata come un valore stabile e quindi come un bene rifugio nel mercato borsistico. Gli investitori che si interessano a questa materia prima sperano infatti di approfittare delle fluttuazioni di questo metallo prezioso per far fruttare il loro capitale.
Se una volta era necessario acquistare dell'oro fisico e stoccarlo per fare profitto da queste variazioni di prezzo, oggi è possibile speculare sul loro prezzo direttamente dalle piattaforme di trading online.
Possiamo distinguere dunque l'investimento in oro fisico dall'investimento in oro cartaceo.
- Investire in oro fisico significa comprare dei pezzi o dei lingotti d'oro per stoccarli nella speranza di rivenderli più tardi a un prezzo più alto.
- Investire nell'oro cartaceo significa utilizzare dei prodotti derivati o dei fondi comuni d'investimento, ovvero delle azioni in borsa di compagnie aurifere per realizzare degli utili.
Investire nell’argento
Nonostante sia meno popolare dell'oro, anche l'argento è un metallo prezioso su cui è possibile investire attraverso diversi prodotti finanziari. Uno dei vantaggi dell'argento rispetto all'oro è quello di essere molto più usato dall'industria, quindi la domanda è più forte.
Anche la volatilità dell'andamento dell'argento è più importante di quella dell'oro. Si tratta dunque di una materia prima più speculativa dell'oro ed è quindi destinata agli investitori a più breve termine.
Come anche per l'oro, è possibile comprare dell'argento fisico o usare dei prodotti derivati e altri strumenti finanziari per speculare sul suo andamento senza doverlo possedere né doverlo stoccare.
Investire nel gas naturale
Il gas naturale fa parte delle materie prime energetiche più ricercate attualmente sul mercato borsistico. Il suo prezzo è fortemente influenzato da diversi fattori economici, politici e legislativi.
Gli investitori che fanno trading sul gas naturale scommettono soprattutto sulla domanda di combustibile pulito, su una copertura contro l'inflazione e sulla debolezza del dollaro americano.
In questo caso non sarà certo possibile comprare del gas naturale in maniera fisica e stoccarlo. Diversi prodotti vi permetteranno tuttavia di realizzare degli investimenti in gas naturale in borsa in maniera molto semplice:
- I contratti a termine sul gas naturale;
- Gli ETF di gas naturale;
- Le azioni di società che operano nel settore del gas naturale;
- I CFD sul gas naturale.
Investire nel petrolio
Il petrolio è un'altra materia prima molto apprezzata dagli investitori per via della sua forte volatilità e della facilità di prevedere i suoi movimenti futuri grazie al suo studio.
Esistono due tipi di petrolio di borsa sui quali è possibile investire:
- Il petrolio Brent, che è il benchmark di riferimento del petrolio in Europa.
- Il petrolio WTI, che è il benchmark di riferimento del petrolio americano.
Oggi è ancora possibile comprare e stoccare dei barili di petrolio, ma si può speculare sull'oro nero anche con:
- Le azioni in Borsa delle compagnie petrolifere;
- Gli ETF sul petrolio;
- I CFD sul petrolio;
- I contratti a termine di petrolio.
Perché fare commodities trading nel 2023?
Le materie prime sono delle attività di borsa particolarmente interessanti per gli investitori che amano la speculazione. Esse infatti presentano delle fluttuazioni sul breve termine particolarmente importanti e permettono, con la giusta strategia, di generare dei guadagni attrattivi.
Ovviamente il rischio legato al trading di materie prime è anch'esso da tenere in conto, per cui sarà necessario informarsi bene per evitare di perdere troppo denaro. Nello specifico è opportuno usare l'investimento sulle materie prima come diversificazione del vostro portafoglio d'investimento classico.
Anche se non è possibile prevedere con precisione l'evoluzione dell'andamento delle materie prime nel futuro, è interessante sapere che queste possono rappresentare delle opportunità molto interessanti in base all'attualità e agli stock.
Ecco le principali caratteristiche delle materie prime negoziabili:
- Una protezione contro l'inflazione: per via della relativa stabilità dei loro andamenti in caso di crisi economica, alcune materie prime sono utilizzate dagli investitori per proteggersi contro l'inflazione. Questo in particolare è il caso dell'oro e di altri metalli preziosi che hanno la tendenza a salire di valore quando gli indici borsistici mondiali crollano.
- Sono attività indispensabili: la domanda delle materie prime quotate in borsa è fortemente influenzata dal fatto che esse sono indispensabili per la nostra vita quotidiana.
- Volatilità non indifferente: alcune materie prime come il petrolio mostrano una volatilità particolarmente forte che permette agli investitori più esperti di realizzare dei profitti rapidi e importanti, soprattutto grazie a degli strumenti di leva finanziaria come i CFD.
- Diversificazione: per finire, l'investimento in materie prime permette d'effettuare una diversificazione del vostro abituale portafoglio.
Investing materie prime: quali strumenti finanziari?
Ecco alcune opzioni per investire in materie prime in Italia:
- ETF (Exchange Traded Fund): Gli ETF sono fondi comuni di investimento che replicano l'andamento di un indice o di una materia prima. In Italia, ci sono diversi ETF che permettono di investire in materie prime come petrolio, oro, argento, gas naturale, ecc.
- Futures e opzioni: I futures e le opzioni sono contratti che consentono di comprare o vendere una materia prima ad un prezzo stabilito in un determinato momento. Questo tipo di strumento finanziario richiede un po' di esperienza e conoscenza del mercato delle materie prime.
- Azioni di società del settore (o ETF nel settore delle materie prime): Investire in azioni di società che operano nel settore delle materie prime può essere un'opzione interessante. Ci sono molte società italiane che operano nella produzione e vendita di materie prime come petrolio, gas, metalli, ecc.
- Certificati: I certificati sono titoli che replicano l'andamento di una materia prima. In Italia, ci sono diversi certificati che consentono di investire in oro, argento, petrolio, ecc.
- CFD (Contratti per differenza): I CFD consentono di negoziare il prezzo di una materia prima senza dover possedere fisicamente la materia prima stessa. Questo tipo di strumento finanziario può comportare un rischio elevato.
- OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio): Gli OICR sono strumenti finanziari collettivi, come i fondi comuni di investimento, che permettono di investire in una gamma di materie prime.
- Materie prime fisiche: Investire in materie prime fisiche, come oro, argento, platino, ecc., può essere fatto attraverso l'acquisto diretto delle materie prime stesse. Questo tipo di investimento richiede una conoscenza del mercato delle materie prime e può comportare rischi legati alla conservazione e alla sicurezza delle materie prime stesse.
Prima di investire in materie prime, è importante fare una ricerca approfondita sul mercato e sui rischi che comporta questo tipo di investimento. Inoltre, è sempre consigliabile consultare un professionista del settore per avere maggiori informazioni e consigli specifici sulla propria situazione finanziaria.
Quali sono i migliori ETF per investire nelle materie prime?
Per quanto riguarda gli ETF settoriali sulle materie prime, ecco la nostra selezione:
- Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas: come suggerisce il nome, questo fondo investe in azioni di imprese europee quotate nel settore del gas e petrolifero.
- iShare Agribusiness: si tratta di un fondo che vi permette di investire nelle principali imprese agricole mondiali.
- iShare Gold Producer: quest'altro ETF vi permette di investire nelle principali società che operano nell'estrazione d'oro in tutto il mondo.
Per un investimento più diretto sull'andamento delle materie prime, potete anche scegliere uno dei seguenti ETC:
- Xtrackers Physical Silver ETC: si tratta di un ETC che replica l'andamento dell'argento.
- Xtrackers Brent Crude Oil Optimum Yield ETC: quest'altro ETC replica il prezzo del petrolio Brent.
- Wisdom Tree Corn: come suggerisce il nome, questo ETC replica il prezzo del mais.
- Wisdom Tree Industrial Metals: per finire, quest'ultimo ETC replica il prezzo di un insieme di metalli preziosi.
Investire nelle materie prime: quale imposizione fiscale c’è in Italia?
In Italia i guadagni realizzati dal trading di materie prime sono considerati come delle plusvalenze e sono sottoposti all'imposta sul reddito. L'aliquota fiscale dipende dal rendimento annuale del trader e varia fra il 23% e il 43%.
Tuttavia è importante sottolineare che la regolamentazione fiscale può cambiare in funzione del tipo di materia prima che viene scambiata, dal tipo di conto usato per il trading e dalla durata della detenzione degli investimenti. È quindi raccomandabile consultare un revisore dei conti o un commercialista per avere delle informazioni più dettagliate e adatte alla vostra situazione personale.
I PIR o Piani Individuali di Risparmio sono un prodotto di borsa particolarmente apprezzato dagli investitori italiani dato che offrono alcuni vantaggi fiscali. La buona notizia è che è anche possibilie investire in materie prime per mezzo di questo tipo di conto. Per farlo potete utilizzare:
- Le azioni di società del settore delle materie prime: il PIR vi permette di comprare delle azioni di società quotate in borsa che esercitano nel settore delle materie prime se queste imprese sono imprese europee. Per esempio, se volete investire su un'azione italiana del settore dell'energia, potete comprare le azioni di Enel.
- Gli ETF e gli ETC: i Piani Individuali di Risparmio vi permettono anche di investire su alcuni ETF se questi sono europei. Come abbiamo visto prima, si tratta di un mezzo indiretto di realizzare degli investimenti nel settore delle materie prime.