[Viaggi] La classifica dei 67 paesi dove si può sciare nel mondo nel 2024
Se vi chiedessero cosa hanno in comune Kazakistan, Marocco e Groenlandia, probabilmente non rispondereste: le infrastrutture sciistiche. Eppure queste tre destinazioni sono tra i 67 Paesi al mondo in cui è possibile sciare! In questo studio, basato sui dati elaborati dal consulente Laurent Vanat nel suo rapporto “2022 International Report on Snow & Mountain Tourism”, vi offriamo una panoramica delle destinazioni sciistiche, alcune delle quali vi sorprenderanno sicuramente.
Il consiglio degli esperti
Alexandre Desoutter, caporedattore di HelloSafe Italia:
"L'Italia si posiziona come una potenza nel settore degli sport invernali, con 349 stazioni sciistiche, di cui 216 dotate di più di cinque impianti di risalita, e un totale impressionante di 2127 impianti di risalita. Questo la pone ai vertici tra le nazioni europee per numero di grandi stazioni, subito dietro alla Francia (235) e all'Austria (200). Questa rete capillare e diversificata rappresenta un punto di forza per il paese, attirando sia sciatori locali sia turisti internazionali. Le Alpi italiane, con comprensori famosi come il Dolomiti Superski e Cervinia, offrono infrastrutture moderne e paesaggi mozzafiato. L'Italia beneficia inoltre della sua posizione strategica in Europa, attirando turisti da paesi vicini come Svizzera, Austria e Francia. La varietà delle piste, che spaziano da comprensori per famiglie a aree dedicate agli sciatori più esperti, garantisce grande flessibilità. Infine, il continuo impegno per modernizzare le infrastrutture, mantenendo al contempo autenticità e accessibilità, rafforza l’attrattiva italiana in un mercato altamente competitivo".
L'Italia è il 4° Paese al mondo con il maggior numero di impianti di risalita
Questa classifica evidenzia le disparità globali nelle infrastrutture per gli sport invernali, in particolare per lo sci alpino. Paesi leader come la Francia, gli Stati Uniti e l'Austria, ciascuno con più di 2.900 impianti di risalita, dimostrano una forte tradizione di sport invernali e massicci investimenti nel turismo di montagna. I Paesi alpini dominano, confermando l'importanza di questa regione come centro mondiale degli sport invernali.
Oltre all'Europa e al Nord America, in Asia spiccano il Giappone (5°) e la Cina (12°), a testimonianza della crescente potenza di questi mercati. D'altra parte, Paesi come l'Australia e la Corea del Sud, nonostante le loro condizioni geografiche limitate, si distinguono grazie a un'infrastruttura focalizzata su aree specifiche. Infine, il notevole divario tra i leader e i Paesi in fondo alla top 20 dimostra che gli sport invernali rimangono un settore regionalizzato, favorito dalla geografia e dalla storia del turismo locale.
Fonte : Laurent Vanat - 2022 International Report on Snow & Mountain Tourism
La classifica completa dei 67 Paesi con stazioni sciistiche nel mondo nel 2024
Questi dati evidenziano un'inaspettata diversità di destinazioni sciistiche nel mondo, grazie soprattutto ai Paesi meno spesso associati a questo sport. Mentre giganti come Francia, Stati Uniti e Cina dominano in termini di numero di stazioni e impianti di risalita, paesi come la Turchia (60 stazioni), la Grecia (22 stazioni) e persino l'Iran (22 stazioni) sono sorprendentemente presenti, rivelando l'esistenza di nicchie di sport invernali in regioni con climi diversi.
Il Sudafrica e il Lesotho, con la loro manciata di stazioni, testimoniano l'adattamento dello sci all'emisfero meridionale, così come la Nuova Zelanda, che unisce montagne spettacolari a una stagione inversa. Paesi come il Libano e il Marocco, nel cuore del Medio Oriente e del Nord Africa, dimostrano che lo sci può prosperare anche in regioni percepite come calde o aride.
Anche la comparsa di destinazioni emergenti come il Kazakistan, la Georgia e l'India evidenzia una tendenza all'internazionalizzazione dello sci, ben oltre le tradizionali Alpi. Questi luoghi, spesso meno attrezzati ma con paesaggi e culture uniche, potrebbero attrarre clienti in cerca di nuove esperienze. Questa tabella dimostra che lo sci non è più solo uno sport dei Paesi alpini, ma un'attività ricreativa in rapida crescita in un'ampia gamma di contesti geografici.
Posizione | Paese | Numero totale di stazioni sciistiche | Località con più di 5 impianti di risalita | Numero totale di impianti di risalita |
---|---|---|---|---|
1 | Cina | 778 | 86 | 669 |
2 | Germania | 498 | 55 | 1.554 |
3 | Giappone | 497 | 129 | 1.847 |
4 | Stati Uniti d'America | 470 | 353 | 2.970 |
5 | Russia | 354 | 57 | 611 |
6 | Italia | 349 | 216 | 2.127 |
7 | Francia | 317 | 235 | 3.113 |
8 | Canada | 280 | 73 | 922 |
9 | Polonia | 264 | 34 | 704 |
10 | Austria | 253 | 200 | 2.930 |
11 | Svezia | 228 | 68 | 840 |
12 | Norvegia | 213 | 40 | 655 |
13 | Repubblica Ceca | 191 | 53 | 765 |
14 | Svizzera | 181 | 81 | 1.364 |
15 | Slovacchia | 107 | 39 | 456 |
16 | Finlandia | 76 | 30 | 374 |
17 | Turchia | 60 | 7 | 159 |
18 | Ucraina | 54 | 9 | 141 |
19 | Romania | 51 | 6 | 122 |
20 | Slovenia | 44 | 24 | 217 |
21 | Spagna | 32 | 28 | 384 |
22 | Bulgaria | 32 | 7 | 110 |
23 | Serbia | 31 | 3 | 77 |
24 | Lettonia | 26 | 5 | 77 |
25 | Nuova Zelanda | 23 | 9 | 109 |
26 | Argentina | 22 | 10 | 145 |
27 | Iran | 22 | 5 | 72 |
28 | Grecia | 22 | 6 | 111 |
29 | Cile | 21 | 9 | 127 |
30 | Kazakistan | 19 | 2 | 25 |
31 | Kirghizistan | 19 | 1 | 29 |
32 | Corea del Sud | 18 | 16 | 168 |
33 | Bosnia-Erzegovina | 18 | 4 | 50 |
34 | Ungheria | 15 | 6 | 55 |
35 | India | 15 | 1 | 22 |
36 | Australia | 13 | 9 | 167 |
37 | Croazia | 13 | 1 | 25 |
38 | Islanda | 13 | 2 | 52 |
39 | Lituania | 11 | 0 | 19 |
40 | Regno Unito | 10 | 5 | 126 |
41 | Albania | 10 | 0 | 1 |
42 | Estonia | 9 | 1 | 17 |
43 | Macedonia | 8 | 1 | 34 |
44 | Georgia | 8 | 2 | 42 |
45 | Belgio | 7 | 0 | 11 |
46 | Bielorussia | 6 | 0 | 11 |
47 | Libano | 6 | 4 | 46 |
48 | Marocco | 5 | 1 | 10 |
49 | Corea del Nord | 5 | 0 | 11 |
50 | Montenegro | 4 | 2 | 23 |
51 | Danimarca | 3 | 0 | 4 |
52 | Armenia | 3 | 1 | 8 |
53 | Uzbekistan | 3 | 1 | 11 |
54 | Kosovo | 3 | 1 | 12 |
55 | Andorra | 3 | 3 | 140 |
56 | Groenlandia | 2 | 0 | 2 |
57 | Pakistan | 2 | 0 | 8 |
58 | Azerbaigian | 2 | 1 | 16 |
59 | Israele | 1 | 1 | 10 |
60 | Sudafrica | 1 | 1 | 6 |
61 | Cipro | 1 | 0 | 4 |
62 | Mongolia | 1 | 0 | 4 |
63 | Tagikistan | 1 | 0 | 2 |
64 | Iraq | 1 | 0 | 1 |
65 | Portogallo | 1 | 1 | 29 |
66 | Liechtenstein | 1 | 1 | 5 |
67 | Lesotho | 1 | 0 | 3 |
Focus su 14 Paesi del mondo che un giorno potrebbero avere stazioni sciistiche
Lo studio delle destinazioni sciistiche evidenzia paesi spesso inaspettati in cui lo sci potrebbe svilupparsi negli anni o nei decenni a venire. Anche se non tradizionali, queste regioni hanno montagne innevate, ghiacciai o cime soggette a nevicate occasionali, che offrono un potenziale non sfruttato per lo sci e il turismo invernale. Mentre alcune di queste destinazioni sono ancora in fase rudimentale, altre stanno già pianificando progetti di resort, aprendo la strada a una diversificazione dello sci mondiale. I dati che seguono sono tratti dal Rapporto internazionale sul turismo della neve e della montagna 2022 di Laurent Vanat:
Cluster geografici | |
---|---|
Himalaya e Sud-Est asiatico Bhutan, Indonesia e Myanmar | Questa regione ospita montagne innevate come quelle del Bhutan e del confine himalayano del Myanmar, dove è in corso un progetto di stazione sciistica. Queste aree, poco sviluppate per lo sci, hanno un grande potenziale grazie ai loro paesaggi spettacolari e alle condizioni invernali favorevoli. |
Africa centrale e orientale RDC, Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda | L'Africa ha sorprendenti cime innevate e ghiacciai in alta montagna, come in Kenya, Tanzania e Uganda. Queste zone sono ancora poco conosciute, ma potrebbero diventare destinazioni uniche per lo sci d'avventura o di nicchia, sfruttando il loro esotismo. |
Sud e Centro America Ecuador, Nicaragua, Perù, Venezuela | Ghiacciai tropicali e cime innevate, come in Perù e in Ecuador, offrono l'opportunità di diversificare le esperienze sciistiche in questa regione. Con infrastrutture limitate, questi Paesi potrebbero attrarre gli appassionati di sci fuori dai sentieri battuti. |
Europa Moldavia | In Moldavia c'è un interesse locale per lo sci su colline con pochi impianti, ma prive di strutture moderne. Questo Paese è un tipico esempio di regione in cui piccoli investimenti potrebbero potenziare l'offerta invernale. |
Medio Oriente Siria | Prima della guerra civile, la Siria stava progettando una stazione sciistica sulle sue montagne innevate. Questo sottolinea il potenziale non sfruttato della regione di diventare una destinazione unica, che combina storia e paesaggi innevati. |
Stati Uniti, Germania e Cina sono i 3 Paesi al mondo con la più alta concentrazione di sciatori
Questi dati sul numero totale di sciatori per Paese rivelano una notevole diversità geografica, che va oltre i confini delle tradizionali aree montane. Gli Stati Uniti, con oltre 25 milioni di sciatori, e la Cina, con 13 milioni, dimostrano la portata dei mercati nordamericano e asiatico, trainati dalle loro vaste popolazioni e dalle loro iniziative per sviluppare gli sport invernali. In Europa, laGermania domina con oltre 14 milioni di sciatori, nonostante una topografia meno favorevole rispetto a Paesi come Francia e Austria.
È interessante notare che anche nazioni prive di grandi catene montuose come il Regno Unito (6,34 milioni) e il Belgio (1,25 milioni) hanno registrato cifre elevate, a dimostrazione dell'impatto dei viaggi verso le Alpi o altre località internazionali. Infine, Paesi come il Giappone, la Corea del Sud e la Russia confermano l'interesse mondiale per gli sport invernali, anche in regioni meno storicamente associate a questa attività. Questa diversità sottolinea il fascino universale dello sci e l'importanza delle infrastrutture e dell'accesso turistico nello sviluppo di questo sport.
Fonte : Laurent Vanat - 2022 International Report on Snow & Mountain Tourism
Zoom: Stati Uniti, Austria, Francia e Italia in testa alle visite cumulative degli sciatori
Questi dati offrono una visione affascinante dello sci nel mondo, evidenziando destinazioni inaspettate e tendenze particolari nelle abitudini degli sciatori. Gli Stati Uniti e l'Austria dominano in termini di giorni di sci cumulativi, ma sono Paesi comeAndorra (92% di sciatori stranieri) e Liechtenstein (50% di stranieri) a sorprendere: queste piccole nazioni attirano un numero massiccio di visitatori grazie alla loro posizione strategica e alle stazioni ben attrezzate.
La Cina, nonostante i suoi sforzi per sviluppare gli sport invernali, rimane dominata da una clientela locale (solo l'1% di stranieri), mentre Paesi come il Cile e il Libano, sebbene non tradizionali, accolgono un numero sorprendente di sciatori internazionali, sottolineando il loro fascino unico. Il Lesotho, pur avendo un volume totale basso (12.000 giorni), si distingue per l'eccezionale percentuale di visitatori stranieri (95%), a dimostrazione dell'esotismo delle sue piste.
Infine, regioni emergenti come il Kazakistan e la Georgia, e anche nazioni sciistiche meno conosciute come l'India e il Marocco, testimoniano l'espansione globale di questo sport. Le percentuali di sciatori rispetto alla popolazione totale variano notevolmente, con cifre molto basse nei Paesi in via di sviluppo o nelle destinazioni atipiche, ma questo sottolinea il potenziale di crescita di mercati che stanno ancora maturando.
Paese | Numero totale di giornate di sci cumulato annuale | Proporzione di sciatori stranieri | Numero totale di giornate di sci cumulato annuale (stranieri) | Numero totale di sciatori nel paese | Proporzione di sciatori nella popolazione totale | |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Stati Uniti d'America | 55.492.000 | 6% | 3.329.520 | 25.017.000 | 7,48% |
2 | Austria | 43.580.000 | 66% | 28.762.800 | 2.960.000 | 33,41% |
3 | Francia | 40.656.000 | 27% | 10.977.120 | 8.574.000 | 12,64% |
4 | Italia | 22.320.000 | 35% | 7.812.000 | 7.266.000 | 12,26% |
5 | Svizzera | 21.967.000 | 35% | 7.688.450 | 2.959.000 | 33,64% |
6 | Canada | 18.466.000 | 12% | 2.215.920 | 4.307.000 | 11,16% |
7 | Cina | 17.862.000 | 1% | 178.620 | 13.050.000 | 0,92% |
8 | Russia | 9.467.000 | 5% | 473.350 | 4.275.000 | 3,02% |
9 | Svezia | 9.200.000 | 15% | 1.380.000 | 1.824.000 | 17,45% |
10 | Norvegia | 7.650.000 | 47% | 3.595.500 | 1.181.000 | 21,73% |
11 | Germania | 7.020.000 | 10% | 702.000 | 14.607.000 | 17,57% |
12 | Polonia | 5.531.000 | 15% | 829.650 | 4.937.000 | 13,08% |
13 | Repubblica Ceca | 4.960.000 | 30% | 1.488.000 | 2.236.000 | 20,89% |
14 | Spagna | 4.528.000 | 10% | 452.800 | 2.329.000 | 4,91% |
15 | Corea del Sud | 3.765.000 | 10% | 376.500 | 2.937.000 | 5,67% |
16 | Slovacchia | 3.696.000 | 25% | 924.000 | 979.000 | 18,03% |
17 | Giappone | 2.656.600 | 10% | 265.660 | 11.411.000 | 9,08% |
18 | Finlandia | 2.559.000 | 17% | 435.030 | 1.264.000 | 22,81% |
19 | Andorra | 1.985.000 | 92% | 1.826.200 | 15.000 | 18,99% |
20 | Australia | 1.813.000 | 2% | 36.260 | 1.002.000 | 3,83% |
21 | Romania | 1.695.000 | 5% | 84.750 | 686.000 | 3,22% |
22 | Nuova Zelanda | 1.577.000 | 36% | 567.720 | 306.000 | 5,89% |
23 | Argentina | 1.500.000 | 25% | 375.000 | 1.065.000 | 2,32% |
24 | Ucraina | 1.400.000 | 5% | 70.000 | 1.114.000 | 3,03% |
25 | Turchia | 1.200.000 | 15% | 180.000 | 807.000 | 0,95% |
26 | Bulgaria | 1.200.000 | 25% | 300.000 | 349.000 | 5,35% |
27 | Slovenia | 1.090.000 | 17% | 185.300 | 299.000 | 14,19% |
28 | Serbia | 800.000 | 20% | 160.000 | 211.000 | 3,12% |
29 | Lettonia | 800.000 | 15% | 120.000 | 194.000 | 10,31% |
30 | Grecia | 800.000 | 10% | 80.000 | 215.000 | 2,07% |
31 | Iran | 750.000 | 1% | 7.500 | 812.000 | 0,91% |
32 | Cile | 685.000 | 42% | 287.700 | 517.000 | 2,69% |
33 | Bosnia ed Erzegovina | 500.000 | 50% | 250.000 | 175.000 | 5,43% |
34 | Ungheria | 400.000 | 10% | 40.000 | 587.000 | 6,09% |
35 | Georgia | 400.000 | 20% | 80.000 | 93.000 | 2,52% |
36 | Macedonia | 300.000 | 10% | 30.000 | 156.000 | 7,51% |
37 | Libano | 300.000 | 5% | 15.000 | 122.000 | 2,30% |
38 | Kazakistan | 250.000 | 2% | 5.000 | 266.000 | 1,39% |
39 | Montenegro | 250.000 | 25% | 62.500 | 62.000 | 10,00% |
40 | Kirghizistan | 200.000 | 20% | 40.000 | 55.000 | 0,77% |
41 | India | 200.000 | 1% | 2.000 | 134.000 | 0,01% |
42 | Lituania | 200.000 | 10% | 20.000 | 141.000 | 5,16% |
43 | Islanda | 159.000 | 5% | 7.950 | 63.000 | 16,80% |
44 | Croazia | 150.000 | 10% | 15.000 | 227.000 | 5,91% |
45 | Bielorussia | 150.000 | 25% | 37.500 | 190.000 | 2,00% |
46 | Estonia | 125.000 | 5% | 6.250 | 63.000 | 4,74% |
47 | Belgio | 100.000 | 40% | 40.000 | 1.253.000 | 10,69% |
48 | Marocco | 100.000 | 10% | 10.000 | 33.000 | 0,09% |
49 | Uzbekistan | 100.000 | 15% | 15.000 | 57.000 | 0,16% |
50 | Kosovo | 100.000 | 6% | 6.000 | 55.000 | 2,95% |
51 | Azerbaigian | 100.000 | 10% | 10.000 | 72.000 | 0,71% |
52 | Armenia | 90.000 | 2% | 1.800 | 59.000 | 2,11% |
53 | Liechtenstein | 90.000 | 50% | 45.000 | 14.000 | 35,00% |
54 | Regno Unito | 88.000 | 1% | 880 | 6.340.000 | 9,36% |
55 | Danimarca | 50.000 | 0% | 0 | 667.000 | 11,24% |
56 | Portogallo | 50.000 | 0% | 0 | 206.000 | 2,03% |
57 | Corea del Nord | 30.000 | 0% | 0 | 15.000 | 0,06% |
58 | Lesotho | 12.000 | 95% | 11.400 | 500 | 0,02% |
59 | Albania | 10.000 | 10% | 1.000 | 29.000 | 1,03% |
60 | Pakistan | 10.000 | 5% | 500 | 97.000 | 0,04% |
Groenlandia | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Israele | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Sudafrica | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Cipro | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Mongolia | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Tagikistan | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | |
Iraq | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili | Dati non disponibili |
Metodologia
Scopo dello studio
L'obiettivo di questo studio è esplorare i 67 Paesi in cui è possibile sciare, con particolare attenzione alle destinazioni meno conosciute dal grande pubblico. L'idea è quella di uscire dai circuiti tradizionali, spesso incentrati sulle Alpi o sulle località del Nord America, per mettere in luce regioni che ricevono poca copertura mediatica ma che offrono esperienze sciistiche uniche.
Raccolta dati
I dati utilizzati provengono da fonti affidabili e riconosciute nel campo degli sport invernali, per la maggior parte tratti dal Laurent Vanat - 2022 International Report on Snow & Mountain Tourism. Sono state utilizzate anche altre fonti, come la Federazione Internazionale dello Sci (FIS) e l'Associazione Internazionale dei Comprensori Sciistici (ISA).
Analisi dei dati
L'analisi dei dati si concentra su diverse aree. In primo luogo, si è cercato di individuare i Paesi con infrastrutture significative, come le stazioni sciistiche con più di cinque impianti di risalita. In secondo luogo, abbiamo confrontato il numero di visitatori di queste località, distinguendo tra sciatori locali e stranieri, per valutare l'attrattiva di queste destinazioni. Infine, abbiamo prestato particolare attenzione alle specifiche caratteristiche geografiche, climatiche e culturali delle destinazioni con minore copertura mediatica.
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Alexandre Desoutter
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