[Viaggi] HelloSafe Prosperity Index: quali sono i paesi più ricchi del mondo nel 2024 ?
Per la prima volta nel 2024, HelloSafe è lieta di presentare il suo World Prosperity Index, che ha classificato 186 Paesi in base a una serie di criteri che includono indicatori di sviluppo economico, sociale e ambientale, con l'obiettivo di andare oltre le classifiche basate esclusivamente su indicatori di ricchezza lorda come il PIL o il PNL. Il risultato è una classifica originale ed esclusiva che mette in evidenza le sfide dello sviluppo disuguale sul nostro pianeta.
Buono a sapersi
L'HelloSafe Prosperity Index si basa su 6 indicatori chiave: Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite, Reddito Nazionale Lordo (RNL) pro capite, tasso di risparmio nazionale lordo, Indice di Sviluppo Umano (ISU), coefficiente Gini e tasso di povertà. Per la ponderazione di questi indicatori e tutte le spiegazioni del caso, si veda la metodologia alla fine della pagina.
Focus sui 20 Paesi più ricchi del mondo: Lussemburgo, Norvegia e Irlanda sono i primi 3 classificati
I risultati dell'HelloSafe Prosperity Index mostrano che i primi 20 Paesi più ricchi sono in gran parte dominati da Paesi europei, con il Lussemburgo in testa (86,2), seguito da Norvegia (85,1) e Irlanda (84,7). Questa classifica riflette la forza economica di queste nazioni, unita a punteggi elevati per lo sviluppo umano e l'uguaglianza dei redditi. Il Qatar e Singapore sono gli unici Paesi non europei a figurare tra i primi cinque, a testimonianza delle loro economie dinamiche e delle infrastrutture avanzate. Gli Stati Uniti e il Canada si posizionano al 18° e al 19° posto, mentre la Francia chiude la top 20 con un punteggio di 60,4, a dimostrazione di un elevato livello di prosperità, anche se inferiore a quello dei Paesi del Nord Europa e di alcune dinamiche economie asiatiche.
Fonte: Indice di prosperità HelloSafe, basato su dati della Banca Mondiale e del PNUD
Focus sui 20 Paesi più poveri del mondo: i più rappresentati sono i Paesi dell'Africa sub-sahariana
I 20 Paesi più poveri nell'HelloSafe Prosperity Index riflettono condizioni socio-economiche estremamente difficili, con punteggi molto bassi che vanno dal 10,88 del Mozambico al 17,37 dello Swaziland. Questa classifica è occupata principalmente da Paesi dell'Africa subsahariana, dove le sfide economiche, la povertà e le infrastrutture limitate sono ricorrenti. La Repubblica Centrafricana, il Madagascar e la Repubblica Democratica del Congo sono tra i Paesi meno prosperi a causa del basso PIL e dell'ISU, nonché dell'elevata disuguaglianza di reddito e dei tassi di povertà. Anche lo Yemen e l'Afghanistan rientrano in questo gruppo, caratterizzati da conflitti prolungati e instabilità che ne ostacolano lo sviluppo. Questa situazione evidenzia la necessità di investimenti significativi e di sviluppo per migliorare la prosperità in queste regioni.
Fonte: Indice di prosperità HelloSafe, basato su dati della Banca Mondiale e del PNUD
La classifica completa dei Paesi più ricchi d'Europa: l'Italia al 19° posto
I risultati dell'HelloSafe Prosperity Index a livello europeo mostrano una classifica dominata dai Paesi dell'Europa occidentale e settentrionale, con Lussemburgo (86,20), Norvegia (85,09) e Irlanda (84,72) in testa, a testimonianza di economie solide, elevati standard di vita e una buona distribuzione della ricchezza. I Paesi nordici, tra cui Islanda (77,04) e Danimarca (72,96), confermano la loro prosperità grazie a una combinazione di ricchezza economica e sviluppo umano. La Francia si colloca al 14° posto con un punteggio di 60,36, che riflette una prosperità solida, anche se più moderata rispetto ai Paesi leader. Al contrario, i Paesi dell'Europa orientale e dei Balcani, come la Moldavia (36,99), la Macedonia (38,46) e l'Albania (38,52), hanno i punteggi più bassi nella classifica europea, evidenziando le significative sfide economiche e sociali che queste regioni devono ancora affrontare. Questa distribuzione evidenzia il divario tra Europa occidentale e orientale in termini di prosperità complessiva.
Classifica | Paese | Indice di prosperità |
---|---|---|
1 | Lussemburgo | 86,20 punti |
2 | Norvegia | 85,09 punti |
3 | Irlanda | 84,72 punti |
4 | Svizzera | 81,17 punti |
5 | Islanda | 77,04 punti |
6 | Danimarca | 72,96 punti |
7 | Paesi Bassi | 71,06 punti |
8 | Belgio | 68,26 punti |
9 | Svezia | 68,16 punti |
10 | Germania | 66,80 punti |
11 | Austria | 66,43 punti |
12 | Finlandia | 66,14 punti |
13 | San Marino | 65,27 punti |
14 | Francia | 60,36 punti |
15 | Slovenia | 59,45 punti |
16 | Regno Unito | 59,32 punti |
17 | Repubblica Ceca | 57,89 punti |
18 | Malta | 57,50 punti |
19 | Italia | 56,80 punti |
20 | Cipro | 55,24 punti |
21 | Spagna | 54,90 punti |
22 | Slovacchia | 53,61 punti |
23 | Polonia | 53,15 punti |
24 | Estonia | 52,59 punti |
25 | Ungheria | 51,20 punti |
26 | Portogallo | 51,16 punti |
27 | Croazia | 50,80 punti |
28 | Lituania | 50,58 punti |
29 | Grecia | 49,14 punti |
30 | Lettonia | 48,04 punti |
31 | Romania | 47,56 punti |
32 | Russia | 46,69 punti |
33 | Bielorussia | 46,34 punti |
34 | Montenegro | 43,59 punti |
35 | Bulgaria | 41,71 punti |
36 | Kosvo | 41,62 punti |
37 | Ucraina | 41,56 punti |
38 | Serbia | 41,13 punti |
39 | Bosnia ed Erzegovina | 38,76 punti |
40 | Albania | 38,52 punti |
41 | Macedonia | 38,46 punti |
42 | Moldavia | 36,99 punti |
La classifica completa dei Paesi più ricchi dell'Africa: Mauritius, Seychelles e Algeria nella top 3
Nell'HelloSafe Prosperity Index, i Paesi africani più ricchi sono Mauritius (41,05), Seychelles (40,77) e Algeria (40,36). Questi Paesi si distinguono per livelli di prosperità relativamente elevati per il continente, grazie anche a una maggiore stabilità economica, a un PIL pro capite più elevato e a uno sviluppo umano più avanzato. Seguono la Libia (33,84) e l'Egitto (33,24) che, nonostante le significative sfide socio-economiche, beneficiano di risorse naturali e sviluppi storici che contribuiscono alla loro relativa prosperità. Nell'Africa orientale, anche il Botswana (27,35) e il Gabon (32,20) ottengono un buon punteggio, grazie a una gestione più stabile delle loro risorse naturali. Questa classifica evidenzia i contrasti tra le economie più stabili del continente e i Paesi con sfide economiche più pronunciate, mostrando una chiara disparità di prosperità tra i Paesi del Nord Africa e alcuni Stati dell'Africa subsahariana.
Classifica | Paese | Indice di prosperità |
---|---|---|
1 | Mauritius | 41,05 punti |
2 | Seychelles | 40,77 punti |
3 | Algeria | 40,36 punti |
4 | Libia | 33,84 punti |
5 | Egitto | 33,24 punti |
6 | Tunisia | 32,25 punti |
7 | Gabon | 32,20 punti |
8 | Marocco | 30,02 punti |
9 | Botswana | 27,35 punti |
10 | Mauritania | 25,45 punti |
11 | Capo Verde | 24,46 punti |
12 | Ghana | 23,48 punti |
13 | Nigeria | 22,93 punti |
14 | Costa d'Avorio | 22,59 punti |
15 | Tanzania | 22,51 punti |
16 | Benin | 22,18 punti |
17 | Etiopia | 21,60 punti |
18 | Kenya | 21,41 punti |
19 | Gibuti | 21,11 punti |
20 | Uganda | 20,20 punti |
21 | Senegal | 20,07 punti |
22 | São Tomé e Principe | 19,98 punti |
23 | Camerun | 19,97 punti |
24 | Togo | 19,57 punti |
25 | Repubblica del Congo | 19,55 punti |
26 | Angola | 19,47 punti |
27 | Guinea | 19,19 punti |
28 | Guinea-Bissau | 19,12 punti |
29 | Namibia | 19,00 punti |
30 | Sudan | 18,62 punti |
31 | Niger | 18,28 punti |
32 | Liberia | 17,82 punti |
33 | Sudafrica | 17,67 punti |
34 | Gambia | 17,65 punti |
35 | Comore | 17,60 punti |
36 | Zimbabwe | 17,48 punti |
37 | Malawi | 17,37 punti |
38 | Swaziland | 17,37 punti |
39 | Ruanda | 17,29 punti |
40 | Burkina Faso | 17,05 punti |
41 | Eritrea | 16,95 punti |
42 | Mali | 16,93 punti |
43 | Sierra Leone | 16,86 punti |
44 | Ciad | 16,17 punti |
45 | Zambia | 16,09 punti |
46 | Lesotho | 15,30 punti |
47 | Somalia | 14,23 punti |
48 | Guinea Equatoriale | 14,04 punti |
49 | Burundi | 13,44 punti |
50 | Repubblica Democratica del Congo | 13,33 punti |
51 | Madagascar | 13,09 punti |
52 | Repubblica Centrafricana | 11,35 punti |
53 | Mozambico | 10,88 punti |
Metodologia
Scopo dello studio
L'HelloSafe Prosperity Index è stato progettato per fornire una misura comparativa della prosperità dei Paesi, tenendo conto di una combinazione di fattori economici e sociali. A differenza delle classifiche basate esclusivamente sul PIL, il nostro indice incorpora indicatori sociali come l'indice di sviluppo umano (HDI) e il coefficiente Gini, che riflettono la qualità della vita e l'equità economica all'interno di un Paese. Abbiamo ponderato gli indicatori in base al loro impatto sulla prosperità complessiva. Ad esempio, il PIL pro capite è stato ponderato al 30%, in quanto rimane un indicatore chiave della ricchezza complessiva di un Paese. Il RNL pro capite completa questa prospettiva con una ponderazione del 20%, per includere il reddito estero e mostrare l'intera gamma di risorse a disposizione dei cittadini. Infine, indicatori sociali come l'Isu e il coefficiente Gini rafforzano il nostro indice, riflettendo rispettivamente la qualità della vita (20%) e la disuguaglianza di reddito (15%), che hanno un'influenza diretta sul benessere delle persone.
Dettagli sugli indicatori utilizzati
L'indice si basa su sei indicatori ponderati in modo diverso per dare un punteggio su 100, che rappresenta la prosperità complessiva di un Paese. Ecco un elenco dettagliato degli indicatori, delle loro fonti e della ponderazione applicata:
Indicatori | Fonte | Coefficiente | Definizione |
---|---|---|---|
PIL pro capite | Banca Mondiale | 30 % | Fornisce una stima globale della ricchezza prodotta pro capite, evidenziando la capacità economica di un Paese di generare risorse. |
RNL pro capite | Banca Mondiale | 20 % | Fornisce una visione completa del reddito a disposizione della popolazione, tenendo conto dei flussi finanziari internazionali e dell'influenza dei capitali stranieri. |
Tasso di risparmio nazionale lordo | Banca Mondiale | 5 % | Riflette la capacità di un Paese di risparmiare per il futuro, una componente essenziale della stabilità economica. |
Indice di sviluppo umano (ISU) | Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) | 20 % | Tiene conto dell'aspettativa di vita, del livello di istruzione e del reddito pro capite, fornendo un quadro complessivo del benessere e della qualità della vita. |
Coefficiente Gini | Banca Mondiale | 15 % | Misura la disuguaglianza di reddito e mostra in che misura il benessere è distribuito tra i cittadini. |
Tasso di povertà | Banca Mondiale | 10 % | Indica la percentuale di popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà nazionale, un aspetto essenziale per valutare il tenore di vita. |
I dati sono stati raccolti principalmente dalla Banca Mondiale e dal PNUD, che forniscono informazioni standardizzate e ampiamente riconosciute. Per i Paesi in cui i dati mancavano da queste fonti, abbiamo cercato dati alternativi da statistiche nazionali affidabili.
Lettura e analisi dei risultati
In questa sezione analizziamo in modo approfondito i risultati ottenuti con l'indice di prosperità HelloSafe. L'obiettivo di questa analisi è interpretare i punteggi attribuiti a ciascun Paese in base ai sei indicatori selezionati e fare luce sul loro significato. Classificando i Paesi in base al loro livello di prosperità, saremo in grado di identificare le tendenze e le disparità globali. Le categorie definite, che vanno dai Paesi con livelli di prosperità molto bassi a quelli con livelli molto alti, consentono di contestualizzare i risultati e di valutare le problematiche socio-economiche di ciascun Paese. Questo approccio analitico ci aiuta a comprendere meglio i punti di forza e di debolezza delle diverse nazioni, evidenziando al contempo l'importanza della convergenza tra la dimensione economica e quella sociale per favorire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Sotto il 30: Paesi con livelli di prosperità molto bassi
Questi Paesi presentano condizioni economiche e sociali estremamente precarie, con un basso PIL pro capite, alti tassi di povertà e disuguaglianze spesso marcate. Le infrastrutture di base, come l'accesso alla sanità e all'istruzione, sono generalmente inadeguate.
Tra 30 e 40: Paesi con un basso livello di prosperità
I Paesi di questa categoria mostrano un certo sviluppo economico, ma rimangono limitati da un basso tenore di vita e da un basso Isu. La disuguaglianza di reddito e la povertà sono comuni e la capacità di generare e distribuire ricchezza è ancora inadeguata.
Tra 40 e 50: Paesi con un livello intermedio di prosperità
Questa categoria comprende i Paesi in via di sviluppo con un significativo progresso economico e sociale. Sebbene la povertà e la disuguaglianza siano ancora presenti, l'accesso ai servizi di base sta migliorando e il tenore di vita è relativamente stabile.
Tra 50 e 60: Paesi con un alto livello di prosperità
I Paesi di questa categoria godono di elevati standard di vita e di istruzione, di solide infrastrutture e di una distribuzione relativamente equa delle risorse. Hanno livelli di prosperità che consentono loro di mantenere uno sviluppo socio-economico complessivo.
Sopra i 60: Paesi con un livello di prosperità molto alto
Questi Paesi hanno economie dinamiche e diversificate, standard di vita elevati, bassi tassi di povertà e disuguaglianze moderate. Sono i più prosperi, con un'elevata capacità di risparmio e forti investimenti nel benessere dei cittadini.
Criteri di inclusione e di esclusione
Tutti i Paesi per i quali disponiamo di almeno il 90% dei dati necessari sono stati inclusi nell'HelloSafe Prosperity Index. Laddove mancavano dati essenziali, come il PIL pro capite o l'ISU, e non era possibile integrarli con fonti alternative, il Paese è stato escluso dall'indice. Ad esempio, Paesi come Cuba e la Corea del Nord non sono stati inclusi nella classifica a causa della mancanza di dati disponibili e completi per diversi indicatori chiave.
Limitazioni dello studio
Lo studio presenta diversi limiti:
- Disponibilità dei dati: In alcuni Paesi, i dati su indicatori specifici (in particolare il coefficiente Gini e il tasso di povertà) possono essere obsoleti o incompleti. Nonostante l'utilizzo di fonti alternative per colmare le informazioni mancanti, ciò può influire sull'accuratezza della classifica.
- Comparabilità degli indicatori: le disparità nelle soglie di povertà e nei livelli di reddito tra i Paesi possono complicare i confronti internazionali, in particolare per indicatori come il tasso di povertà.
- Pesi fissi: i pesi applicati agli indicatori si basano su un'analisi della loro importanza relativa, ma rimangono fissi per tutti i Paesi. In realtà, la rilevanza di ciascun indicatore può variare da un Paese all'altro, a seconda delle specifiche circostanze socio-economiche.
Elenco dei Paesi non inclusi in questo studio
I seguenti Paesi sono stati esclusi dall'ambito di questo studio a causa di dati insufficienti: Andorra, Cuba, Liechtenstein, Monaco, Corea del Nord, Sud Sudan e Taiwan.
Conclusioni e utilità
L'HelloSafe Prosperity Index offre una visione arricchita della prosperità globale dei Paesi, prendendo in considerazione indicatori economici e sociali cruciali. Questa classifica è uno strumento prezioso per viaggiatori, investitori e ricercatori che desiderano comprendere le differenze di prosperità tra i Paesi e si distingue per il suo approccio multidimensionale.
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Alexandre Desoutter
Responsabile delle pubbliche relazioni
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