[Indice HelloSafe] La mappa dei paesi meno sicuri al mondo in cui viaggiare nel 2024

La sicurezza di un Paese e la sensazione di sicurezza sono spesso criteri essenziali per i viaggiatori internazionali. Sulla base di una serie di indicatori affidabili, HelloSafe ha pubblicato per la prima volta il suo Travel Safety Index. L'indice, che assegna un punteggio di 100 ai Paesi meno sicuri e di 0 a quelli più sicuri, fornisce una chiara panoramica della situazione della sicurezza in ogni Paese. Ecco i risultati, che a volte contraddicono le idee preconcette!

Buono a sapersi

L'indice HelloSafe è calcolato sulla base di una serie di 35 criteri suddivisi nelle seguenti categorie: occorrenza di disastri naturali, violenza nella società, coinvolgimento in conflitti armati (interni o esterni), infrastrutture sanitarie e militarizzazione (si veda la metodologia completa in fondo a questa pagina). L'indice finale è quindi il risultato della ponderazione di tutti questi criteri. È inoltre importante notare che questo indice non intende riflettere l'attrattiva di un Paese come destinazione turistica, ma piuttosto un indice complessivo di sicurezza e protezione basato sul maggior numero possibile di criteri oggettivi.

Islanda, Singapore e Danimarca sono i 3 Paesi più sicuri al mondo in cui viaggiare nel 2024

Secondo i dati raccolti nel nostro indice, l'Islanda è attualmente il Paese più sicuro al mondo, con un punteggio di 18,23 punti su 100, davanti a Singapore (19,99 punti) e Danimarca (20,05 punti). Inoltre, 12 dei 15 Paesi più sicuri al mondo si trovano in Europa, compresa la Svizzera (5° Paese più sicuro al mondo con un indice di 20,51 punti). Anche il Bhutan (22,98 punti) e il Qatar (23,33 punti) rientrano nella top 15, rendendoli destinazioni molto sicure per i viaggiatori.

Fonte : HelloSafe Index (2024)

Filippine, Colombia e Messico sono i 3 Paesi meno sicuri al mondo nel 2024

I 15 Paesi meno sicuri al mondo includono molti teatri di conflitto, vecchi e nuovi, che spesso si combinano con elevati rischi naturali. Le Filippine sono in cima alla lista con un indice di 82,32 su 100, seguite da Colombia (79,21 punti) e Messico (78,42 punti), tre Paesi con un alto livello di violenza nelle loro società. Anche lo Yemen e la Siria sono alle prese con gravi conflitti interni che compromettono la sicurezza. Anche la Russia è coinvolta in un conflitto con l'Ucraina che sembra destinato a continuare.

Fonte : HelloSafe Index (2024)

L'Italia è al 33° posto tra i Paesi europei più sicuri in cui viaggiare nel 2024

In generale, l'Europa è il continente più sicuro per i viaggiatori di tutto il mondo. I Paesi europei occupano 30 dei 50 luoghi più sicuri al mondo, tra cui la Svizzera (5° al mondo e 4° in Europa, con un indice di 20,51), i Paesi Bassi (20° e 17°, indice di 26,22) e il Belgio (31° e 24°, indice di 28,31).

Di particolare rilievo è la scarsa posizione della Francia, solo 80° nel mondo e 34° in Europa, con un punteggio di 36 punti. Questa posizione si spiega in particolare con la minaccia terroristica, ancora molto presente nel Paese. In fondo alla classifica ci sono Ucraina e Russia, minate dal conflitto che imperversa tra i due Paesi dal 2022.

Classifica dei Paesi più sicuri↓Paese europeoPunteggio complessivo (da 0 a 100)
1
Islanda18.23 punti
2
Danimarca20.05 punti
3
Austria20.31 punti
4
Svizzera20.51 punti
5
Repubblica Ceca21.19 punti
6
Slovenia21.44 punti
7
Finlandia21.81 punti
8
Irlanda22.49 punti
9
Ungheria22.87 punti
10
Slovacchia23.90 punti
11
Estonia24.63 punti
12
Portogallo25.01 punti
13
Norvegia25.56 punti
14
Germania25.70 punti
15
Lettonia25.86 punti
16
Croazia26.12 punti
17
Paesi Bassi26.22 punti
18
Macedonia del Nord26.23 punti
19
Bulgaria26.39 punti
20
Svezia26.47 punti
21
Lituania26.70 punti
22
Romania27.47 punti
23
Polonia28.20 punti
24
Belgio28.31 punti
25
Moldavia28.58 punti
26
Montenegro29.04 punti
27
Serbia29.72 punti
28
Bosnia-Erzegovina30.24 punti
29
Regno Unito30.59 punti
30
Cipro31.41 punti
31
Albania31.95 punti
32
Spagna34.20 punti
33
Italia34.74 punti
34
Francia36.00 punti
35
Grecia36.56 punti
36
Ucraina48.42 punti
37
Russia75.65 punti
Classifica dei Paesi europei più sicuri in cui viaggiare nel 2024
Fonte: Indice Hellosafe (2024)

Paraguay e Uruguay: i due Paesi più sicuri dell'America Latina quest'anno

L'America Latina è tradizionalmente una destinazione esotica per i viaggiatori europei e nordamericani. Tuttavia, la situazione della sicurezza nei Paesi che compongono la regione varia notevolmente. Paraguay,Uruguay, Trinidad e Tobago e Bolivia godono di un livello di sicurezza abbastanza elevato per i viaggiatori. Al contrario, Colombia, Messico e Venezuela sono tra i Paesi latinoamericani più pericolosi. L'alto tasso di omicidi, la militarizzazione e gli sfollati interni sono alcune delle ragioni alla base della bassa classifica di questi Paesi, nonostante il loro innegabile potenziale turistico.

Classifica dei Paesi più sicuri↓Paesi dell'America LatinaPunteggio complessivo (da 0 a 100)
1
Paraguay29.95 punti
2
Uruguay31.19 punti
3
Trinidad e Tobago31.40 punti
4
Bolivia32.20 punti
5
Giamaica32.90 punti
6
Costa Rica38.42 punti
7
Cuba38.78 punti
8
Guyana39.62 punti
9
Cile42.18 punti
10
Argentina42.52 punti
11
Repubblica Dominicana43.06 punti
12
Guatemala43.38 punti
13
Haiti45.05 punti
14
Panama48.24 punti
15
El Salvador48.51 punti
16
Brasile50.07 punti
17
Honduras50.76 punti
18
Ecuador55.54 punti
19
Nicaragua56.48 punti
20
Perù58.15 punti
21
Venezuela64.09 punti
22
Messico78.42 punti
23
Colombia79.21 punti
Classifica dei Paesi più sicuri in cui viaggiare in America Latina nel 2024
Fonte: Indice Hellosafe (2024)

Filippine, India e Indonesia sono i Paesi meno sicuri in cui viaggiare in Asia

Singapore spicca in cima alla classifica con un notevole indice di 19,99 punti, che lo rende il secondo Paese più sicuro al mondo. Le Filippine, invece, si piazzano in fondo alla classifica con un indice di 82,32, evidenziando le persistenti sfide alla sicurezza nella regione. Questo contrasto evidenzia le disparità di sicurezza esistenti in Asia, dove alcuni Paesi godono di situazioni di sicurezza pacifiche, mentre altri devono affrontare sfide di sicurezza più complesse.

Classifica dei Paesi più sicuri↓Paesi del Medio Oriente e dell'AsiaPunteggio complessivo (da 0 a 100)
1
Singapore19.99 punti
2
Bhutan22.98 punti
3
Mongolia27.85 punti
4
Laos28.77 punti
5
Armenia30.76 punti
6
Kazakistan31.01 punti
7
Uzbekistan31.10 punti
8
Corea del Sud31.16 punti
9
Nepal31.83 punti
10
Turkmenistan31.97 punti
11
Azerbaigian32.54 punti
12
Kirghizistan33.18 punti
13
Tagikistan33.29 punti
14
Georgia33.97 punti
15
Timor Est34.36 punti
16
Malesia36.92 punti
17
Cambogia36.97 punti
18
Sri Lanka37.29 punti
19
Giappone41.63 punti
20
Vietnam51.33 punti
21
Thailandia52.39 punti
22
Afghanistan54.29 punti
23
Corea del Nord54.90 punti
24
Turchia57.86 punti
25
Cina58.05 punti
26
Bangladesh58.86 punti
27
Pakistan68.03 punti
28
Indonesia72.94 punti
29
India77.86 punti
30
Filippine82.32 punti
Classifica dei Paesi più sicuri in cui viaggiare in Medio Oriente e in Asia nel 2024
Fonte: Indice Hellosafe (2024)

Metodologia

L'HelloSafe Index è stato concepito per valutare la sicurezza complessiva dei Paesi di tutto il mondo attraverso un'analisi approfondita basata su una serie di 35 criteri raggruppati in cinque categorie principali, con dati tratti da fonti ufficiali di riferimento, in particolare da varie agenzie delle Nazioni Unite (UNDP, OMS, UNODC, UNHCR, UNSD, FAO), dalla Banca Mondiale e da numerosi enti di ricerca internazionali (IEP, EIU, IMDC, SIPRI, IISS, UCDP). Questi criteri coprono vari aspetti della sicurezza, dai rischi ambientali agli aspetti sociali e politici, tra cui il coinvolgimento in conflitti armati e la qualità delle infrastrutture sanitarie. Inoltre, l'indice HelloSafe è destinato a essere aggiornato ogni anno. Se necessario, è possibile apportare modifiche metodologiche all'indice per avvicinarlo sempre di più alla realtà della sicurezza in ogni Paese. Ecco l'elenco delle 5 categorie di criteri selezionati per l'HelloSafe Index:

1. Ricorrenza di disastri naturali: questa categoria esamina la frequenza e la gravità di disastri naturali come terremoti, tsunami e inondazioni, nonché i rischi legati al cambiamento climatico come l'innalzamento del livello del mare.

2. Violenza nella società: questa sezione valuta i livelli di criminalità, violenza e instabilità politica nella società. Prende in considerazione indicatori come i tassi di criminalità percepiti, il numero di omicidi e l'impatto del terrorismo.

3. Coinvolgimento in conflitti armati interni o esterni: questa categoria misura il coinvolgimento dei Paesi in conflitti armati, sia all'interno che all'esterno dei loro confini, e valuta le relazioni con i Paesi vicini.

4. Infrastrutture sanitarie: questa sezione analizza la capacità dei sistemi sanitari dei Paesi, comprese le infrastrutture ospedaliere, la spesa sanitaria pro capite e la disponibilità di personale medico.

5. Militarizzazione del Paese: infine, questa sezione esamina il grado di militarizzazione dei Paesi, tenendo conto della spesa militare, della presenza di armi pesanti e nucleari e della partecipazione a missioni internazionali di pace.

Elenco dei 35 indicatori per categoria

Categoria 1: Ricorrenza di disastri naturali (30 punti)

  1. Terremoti: frequenza e magnitudo dei terremoti.
  2. Tsunami: frequenza e impatto degli tsunami.
  3. Inondazioni costiere: frequenza e gravità delle inondazioni che colpiscono le aree costiere.
  4. Inondazioni fluviali: frequenza e gravità delle inondazioni che colpiscono le aree fluviali.
  5. Cicloni: frequenza e impatto dei cicloni tropicali.
  6. Siccità: durata e intensità dei periodi di siccità.
  7. Innalzamento del livello del mare: impatto potenziale dell'innalzamento del livello del mare sulle popolazioni e sulle infrastrutture.

Categoria 2: Violenza nella società (20 punti)

  1. Livello di criminalità percepito nella società: percezione generale della criminalità da parte degli abitanti.
  2. Numero di rifugiati e percentuale di sfollati interni nella popolazione del Paese: percentuale della popolazione che vive come rifugiato o sfollato interno.
  3. Instabilità politica: livello di instabilità politica e conflitto interno.
  4. Scala del terrore politico: impatto e presenza del terrore politico.
  5. Impatto del terrorismo: frequenza e gravità degli atti terroristici.
  6. Numero di omicidi per 100.000 abitanti: Tasso di omicidi in rapporto alla popolazione.
  7. Livello di criminalità violenta: Incidenza di crimini violenti come aggressioni e rapine.
  8. Manifestazioni violente: frequenza di manifestazioni violente e disordini civili.
  9. Numero di persone imprigionate ogni 100.000 abitanti: Tasso di incarcerazione.
  10. Numero di agenti di sicurezza e di polizia per 100.000 abitanti: Disponibilità di agenti di polizia per abitante.
  11. Facilità di accesso alle armi leggere e di piccolo calibro: accessibilità delle armi alla popolazione.

Categoria 3: Coinvolgimento in conflitti armati interni o esterni (20 punti)

  1. Numero e durata dei conflitti interni: frequenza e durata dei conflitti all'interno del Paese.
  2. Numero di morti in conflitti esterni organizzati: numero di morti causati da conflitti militari che coinvolgono altre nazioni.
  3. Numero dimorti in conflitti interni organizzati: numero di morti causati da conflitti armati interni.
  4. Numero, durata e ruolo nei conflitti esterni: coinvolgimento in conflitti armati al di fuori dei confini nazionali.
  5. Intensità dei conflitti interni organizzati: gravità e impatto dei conflitti armati interni.
  6. Relazioni con i Paesi limitrofi: livello di tensione o cooperazione con i Paesi limitrofi.

Categoria 4: Infrastrutture sanitarie (20 punti)

  1. Capacità sanitaria: disponibilità e qualità dei servizi sanitari.
  2. Capacità del personale medico: numero e qualità degli operatori sanitari.
  3. Capacità sanitaria strutturale: Stato e disponibilità delle infrastrutture sanitarie.
  4. Posti letto ospedalieri: numero di posti letto ospedalieri disponibili per abitante.
  5. Spesa sanitaria pro capite: Bilancio pro capite destinato all'assistenza sanitaria.

Categoria 5: Militarizzazione del Paese (10 punti)

  1. Percentuale delle spese militari sul PIL: percentuale del PIL destinata alle spese militari.
  2. Numero di personale dei servizi armati per 100.000 abitanti: Numero di militari attivi per abitante.
  3. Volume dei principali trasferimenti di armi convenzionali come destinatario (importazioni) per 100.000 abitanti: Quantità di armi importate.
  4. Volume dei principali trasferimenti di armi convenzionali come fornitore (esportazioni) per 100.000 abitanti: Quantità di armi esportate.
  5. Contributo finanziario alle missioni di pace delle Nazioni Unite: livello di partecipazione finanziaria alle missioni di pace delle Nazioni Unite.
  6. Capacità di armi nucleari e pesanti: possesso e sviluppo di armi nucleari e pesanti.

Questi indicatori forniscono un quadro dettagliato della situazione della sicurezza in ogni Paese, prendendo in considerazione molteplici dimensioni che sono essenziali per comprendere le minacce e le sfide che ogni nazione può affrontare.

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Alexandre Desoutter

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